Ingegneria fisica
Salve a tutti, sono uno studente che deve fare 5° liceo scintifico, quindi ho ancora un anno di tempo per decidere l'università, però mi sto iniziando a muovere per scegliere, di sicuro andrei a Torino (abito ad Asti) e mi piace molto fisica, astrofisica, però in Italia ho paura che si trovi difficilmente lavoro come astrofisico, così ho scelto un compromesso ingegneria fisica, che ne pensate? Un ingegnere fisico può lavorare nell'ambito della ricerca?
Risposte
si magari all'estero ci saranno buone proposte,non ne dubito...siamo sempre noi italiani che rincorriamo!ed è un peccato,se solo la nostra struttura scolastica funzionasse a dovere,avremmo le migliori università al mondo...
"remo":
si da come descritto non sembra male,ma poi tutto bisogna riportarlo nel "reale"...
se una persona legge le motivazioni delle mille guerre americane,senza conoscerne i veri motivi,l'attuazione e il contesto,sembrerebbe tutto giusto,puro e candido.ma ormai tutti sanno che non è proprio così...questo intendo.
se poi è una cosa fatta bene,ben venga...
Stiamo parlando di strutture "storiche" fra le migliori in Europa e sono anni che propongono corsi del genere ; parlo di lauree profondamente diverse da quelle italiane oggetto della discussione.
Sinceramente non vedo dove sia il problema : perchè un corso scientifico puro non dovrebbe essere offerto anche da un politecnico se le valutazioni danno ottimi risultati?
si da come descritto non sembra male,ma poi tutto bisogna riportarlo nel "reale"...
se una persona legge le motivazioni delle mille guerre americane,senza conoscerne i veri motivi,l'attuazione e il contesto,sembrerebbe tutto giusto,puro e candido.ma ormai tutti sanno che non è proprio così...questo intendo.
se poi è una cosa fatta bene,ben venga...
se una persona legge le motivazioni delle mille guerre americane,senza conoscerne i veri motivi,l'attuazione e il contesto,sembrerebbe tutto giusto,puro e candido.ma ormai tutti sanno che non è proprio così...questo intendo.
se poi è una cosa fatta bene,ben venga...
"remo":
non conosco come sono strutturati questi corsi,quindi non posso pronunciarmi...ma permettimi di essere un pò scettico,il fisico è il fisico come l'ingegnere è l'ingegnere
E cosa ho scritto nel messaggio precedente!?
Nel primo caso si parla di un corso focalizzato sulla scienza pura ( a prescindere dalla denominazione del corso ) con 4-5 esami ( nel 3+2 ) ingegneristici di base. Vedi l'Imperial College dove nella facoltà di ingegneria sono attivati i corsi di geologia e scienze planetarie. Poco importa se al TUM hanno rinominato il vecchio diploma in fisica con un bachelor+master of science in "ingegneria fisica" o se all'EPFL viene rilasciato il "titolo" di ingegnere dopo un 3+2 in fisica. Cambiano i nomi, ma sono sempre corsi di scienze offerti da una scuola tecnica.
Sto parlando di CDL che sono attivi da anni, non come quelli italiani, nati con il NO ; sono "ibridi" nel nome, ma non nei contenuti. Per quanto contano le classifiche, i corsi di laurea che ho elencato sono al top nelle rispettive graduatorie nazionali ( nella scienza pura )!
Nel secondo caso, invece, ( italiano ) parliamo di un CDL che forma un ingegnere con una maggiore preparazione matematica o fisica.
non conosco come sono strutturati questi corsi,quindi non posso pronunciarmi...ma permettimi di essere un pò scettico,il fisico è il fisico come l'ingegnere è l'ingegnere
non vorrei che questi compromessi compromettano(occhio al gioco di parole)la preparazione nei vari campi.poi come premesso,non conoscendo non posso nè quotare nè bocciare...
non vorrei che questi compromessi compromettano(occhio al gioco di parole)la preparazione nei vari campi.poi come premesso,non conoscendo non posso nè quotare nè bocciare...
"remo":
come dici tu,secondo me sonodei "surrogati"...
dato che le iscrizioni a scienze sono diminuite di molto,appunto per lo scarso sbocco lavorativo nei confronti di altre facoltà pseudo-scentifiche,e dato che probabilmente gli appassionati di scienze non sono diminuiti,hanno pensato di creare degli "ibridi" per far fronte al problema...o meglio per "sfruttare la situazione"(il nostro amico ne è un chiaro esempio...).
forse potrei accettare ingegneria fisica,che dovrebbe provvedere a creare "strumenti" per lo studio della fisica vera.anche se la figura professionale che ne esce fuori,è non poco ambigua...
Come ho già detto più volte, in questi casi le opzioni sono due, principalmente :
1) Offrire dei corsi di scienze nelle scuole di ingegneria e rinominarli, almeno parzialmente ( nel caso dell'Imperial College, per geologia, neanche questo! ) : vedi i CDL attivati nei politecnici tedeschi, francesi, svizzeri, ecc, che ho elencato nei messaggi precedenti, dove gli esami di ingegneria nel 3+2 sono 4-5 al massimo. L'unico CDL italiano confrontabile è matematica per le scienze dell'ingegneria del polito ( laurea in scienze matematiche ).
2) Attivare dei corsi "di compromesso" come ingegneria matematica al polimi ( ad esempio ), con una triennale in ingegneria ( settore industriale o informazione che consente l'iscrizione all'ordine professionale ) e la specialistica in modellistica matematico-fisica per l'ingegneria, laurea assai diversa dalla triennale, come impostazione.
"wedge":
[quote="The borg"]Ma alla fine secondo voi ingegneria fisica è valida?
siamo caduti in una topologia toroidale.[/quote]
ma rotfl!!

come dici tu,secondo me sonodei "surrogati"...
dato che le iscrizioni a scienze sono diminuite di molto,appunto per lo scarso sbocco lavorativo nei confronti di altre facoltà pseudo-scentifiche,e dato che probabilmente gli appassionati di scienze non sono diminuiti,hanno pensato di creare degli "ibridi" per far fronte al problema...o meglio per "sfruttare la situazione"(il nostro amico ne è un chiaro esempio...).
forse potrei accettare ingegneria fisica,che dovrebbe provvedere a creare "strumenti" per lo studio della fisica vera.anche se la figura professionale che ne esce fuori,è non poco ambigua...
dato che le iscrizioni a scienze sono diminuite di molto,appunto per lo scarso sbocco lavorativo nei confronti di altre facoltà pseudo-scentifiche,e dato che probabilmente gli appassionati di scienze non sono diminuiti,hanno pensato di creare degli "ibridi" per far fronte al problema...o meglio per "sfruttare la situazione"(il nostro amico ne è un chiaro esempio...).
forse potrei accettare ingegneria fisica,che dovrebbe provvedere a creare "strumenti" per lo studio della fisica vera.anche se la figura professionale che ne esce fuori,è non poco ambigua...
"Valerio_D":
Sarò tradizionalista ma l'ingegneria è: meccanica, civile, aeronautica, elettronica, nucleare,
chimica..... fisica e matematica? non so! (tant'è che ing. matematica nn ha l'albo mi pare)
sono pienamente d'accordo con te.
Oltretutto, vorrei riportare qualche chicca presa dalla pagine del cdl in ingegneria matematica del polimi.
Il corso di studi in Ingegneria Matematica ha come obiettivo la formazione di professionisti in grado di affrontare lo studio di sistemi complessi, nei quali è presente una forte interdisciplinarietà, utilizzando le metodologie oggi offerte dai vari settori della Matematica Applicata, con la mentalità propria dell'Ingegnere.
...
in poche parole e' come cercare di costruire artificialmente un animale con meta' cervello da cane e l'altra da gatto.
Come tutti gli ingegneri, anche un ingegnere matematico deve acquisire il senso "fisico" dei problemi ...
credo che questa affermazione, se detta in un aula di un qualsiasi corso di laurea in matematica, provocherebbe una reazione di vomito cosi diffusa che sarebbero necessarie delle zattere per uscire dall'aula.
non riporto il resto perche' sarebbe solo uno spreco di bit...

"The borg":
mi piace molto fisica, astrofisica, però in Italia ho paura che si trovi difficilmente lavoro come astrofisico, così ho scelto un compromesso ingegneria fisica, che ne pensate?
che scegliere un compromesso del genere e' un errore di cui potresti pentirti amaramente un giorno.
ti capisco benissimo e capisco perfettamente i tuoi timori, ma devi pensare ad una cosa semplice: l'ingegneria, le scienze e la matematica sono cose differenti. Forse complementari, ma sicuramente diverse. Voglio dire, non e' che ingegneria matematica e' un qualcosa che possa essere considerato come un qualche surrogato del cdl in matematica... lascio ai posteri l'ardua sentenza nel giudicari il reale valore di questi miscugli ingegneristici (anche se a leggere le cose oscene scritte, ad esempio, nel sito del corso di laurea in ingegneria matematica del polimi, non credo che i nostri amici posteri facciano tanta fatica a sentenziare...).
Se ti piace fisica (ed a maggior ragione se ti piace astrofisica, che pero' non e' la stessa cosa), banalmente vai a fare fisica o astrofisica. Perche' devi "ingegnerizzare" la tua passione? La fisica e' una scienza, per quale contorto motivo uno dovrebbe andare a studiare fisica a ingegneria? E' come se a me piacesse storia contemporanea, voglio studiare storia contemporanea e mi iscrivo al dams. Soltanto perche', magari, c'e' un curriculum di storia del cinema e io credo un po' che il dams potrebbe darmi qualche sbocco lavorativo in piu' (e' solo un esempio) rispetto alla laurea in storia.
Ci sarebbero decine di domande sul perche' di questi corsi di ingegneria su roba scientifica, ma non credo ne valga tanto la pena.
"The borg":
Ma alla fine secondo voi ingegneria fisica è valida?
che è, un topic ciclico?
siamo caduti in una topologia toroidale.
"tecnos":
[quote="The borg"]Ma alla fine secondo voi ingegneria fisica è valida?
Intendi quella del polito?[/quote]
Io la realtà del PoliTo non l'ho mai vissuta come studentessa, quella dell'EPFL si, par contre,
...ma non ti sarà molto utile!!
Comunque nel Liceo in cui insegno sono referente per l'Orientamento Universitario, quindi appena avro' 'studiato un po' potro' farti avere qualche informazione in piu'
"The borg":
Ma alla fine secondo voi ingegneria fisica è valida?
Intendi quella del polito?
Ma alla fine secondo voi ingegneria fisica è valida?
"MaisonSarina":
[quote="tecnos"]
[...]
E' inutile negare che nelle Nazioni di cui sopra la ricerca ha un ruolo sicuramente più importante rispetto all'Italia.
Se i nostri politecnici non hanno attivato lauree simili a quelle elencate ( salvo un caso, per matematica ) un motivo ci sarà e la questione "occupazione" a mio parere è stata determinante nella scelta "di compromesso" dei CDL in questione.
[...]
Io non penserei a ragioni cosi' nobili...una ragione importante per tale divergenza e' che a Torino c'e' la Fiat e la FIAT ha sempre dettato legge.
Un'opportunità di eccellenza nella ricerca nella fisica e nella fisica applicata come quella che poteva offrire quel centro di ricerca che a tempi si chiamava CSELT (Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni, invece, che ve l'assicuro era un vero gioiellino, la città di Torino -UniTO e PoliTO, intendo- se la sono giocata.[/quote]
Il discorso Fiat è interessante ed un confronto fra Torino e Monaco di Baviera sarebbe l'ideale per evidenziare le differenze sul rapporto "industria/università" nei rispettivi Paesi. Entrambe le città ospitano le sedi di due grandi casi automobilistiche che rappresentano, seppur in misura differente, un notevole impatto sull'economia locale ( e non solo ).
Ciò che ho scritto nel messaggio precedente non è riferito esclusivamente alla fisica, ma anche alla matematica ( vedi EPFL, Ecole Polytechnique, école des mines, KTH... ) alla chimica ( vedi EPFL, Ecole Polytechnique, ParisTech... ) e alle scienze planetarie/geologiche ( vedi EPFL, Ecole Polytechnique, Imperial College, TUM, école des mines... ).
E' evidente che in diverse nazioni europee i politecnici offrono lauree scientifiche "di base", magari con denominazioni ingegneristiche ( o miste nel 3+2 ) per distinguerle da quelle proposte dalle università "concorrenti", ma di fatto sono attive da tempo e con esse i relativi dottorati in matematica, fisica, chimica...
In Italia l'unico caso simile a quelli che ho riportato in precedenza è proprio al Polito, con matematica per le scienze dell'ingegneria.
"tecnos":
[...]
E' inutile negare che nelle Nazioni di cui sopra la ricerca ha un ruolo sicuramente più importante rispetto all'Italia.
Se i nostri politecnici non hanno attivato lauree simili a quelle elencate ( salvo un caso, per matematica ) un motivo ci sarà e la questione "occupazione" a mio parere è stata determinante nella scelta "di compromesso" dei CDL in questione.
[...]
Io non penserei a ragioni cosi' nobili...una ragione importante per tale divergenza e' che a Torino c'e' la Fiat e la FIAT ha sempre dettato legge.
Un'opportunità di eccellenza nella ricerca nella fisica e nella fisica applicata come quella che poteva offrire quel centro di ricerca che a tempi si chiamava CSELT (Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni, invece, che ve l'assicuro era un vero gioiellino, la città di Torino -UniTO e PoliTO, intendo- se la sono giocata.
"MaisonSarina":
Ho studiato a Fisica dell'Unito una decina di anni fa e la mia preparazione mi ha consentito di fare ricerca sulle nanostrutture per diversi anni all'estero (Daltech-Canada e Politecnico di Losanna...); ho lavorato con fisici teorici e fisici dei materiali, straodinari tecnologi provenienti da mezzo mondo ed ingegneri fisici dello stesso politecnico di Losanna...
Però c'è una sostanziale differenza fra il CDL del Polito ( oggetto della discussione ) e quello del Politecnico di Losanna, in quanto il corso svizzero è molto simile ad un 3+2 in fisica pura ed il termine ingegneria indica, più che altro, l'appartenenza ad una scuola tecnica. All' EPFL, come saprai puoi scegliere se specializzarti in una serie di settori che spaziano dalla fisica teorica a quella applicata. I corsi di ingegneria sono pochi, come dal resto accade nel master of science in fisica dell' Ecole Polytechnique di Parigi ( successivo alla laurea in ingegneria con percorso fisica-matematica... http://www.polytechnique.edu/page.php?MID=215 ) e nelle scuole tecniche tedesche come la Technische Universität Darmstadt :
http://www.physik.tu-darmstadt.de/dekan ... n_2003.pdf ( a pagina 4 l differenza tra fisica e ingegneria fisica! ).
e la prestigiosa Technischen Universität München (TUM), dove il diploma in fisica è stato rinominato in "Engineering Physics" (3+2).
E' inutile negare che nelle Nazioni di cui sopra la ricerca ha un ruolo sicuramente più importante rispetto all'Italia.
Se i nostri politecnici non hanno attivato lauree simili a quelle elencate ( salvo un caso, per matematica ) un motivo ci sarà e la questione "occupazione" a mio parere è stata determinante nella scelta "di compromesso" dei CDL in questione.
Ho studiato a Fisica dell'Unito una decina di anni fa e la mia preparazione mi ha consentito di fare ricerca sulle nanostrutture per diversi anni all'estero (Daltech-Canada e Politecnico di Losanna...); ho lavorato con fisici teorici e fisici dei materiali, straodinari tecnologi provenienti da mezzo mondo ed ingegneri fisici dello stesso politecnico di Losanna...
La Facoltà di Fisica a Torino ai miei tempi risultava un po'troppo sbilanciata verso la fisica delle particelle, visti gli stretti legami con il CERN, ma mi ha sicuramente dato basi sufficienti ed anzi forse piu' solide di quelle che potevano avere i miei colleghi dottorandi non italiani.
Fossi in te mi iscriverei a Fisica all'università, ora i corsi sono molto piu' specializzati nelle varie discipline senza toglierti la possibilità di scegliere la tua strada particolare alla fine degli studi.
Sono quasi certa comunque che a di là della tua scelta particolare, cambierai idea (Astrofisica piuttosto che Biofisica, Scienza dei Materiali o altro...) durante il corso di laurea almeno una decina di volte!!!
Un abbraccio e in bocca al lupo!!!
La Facoltà di Fisica a Torino ai miei tempi risultava un po'troppo sbilanciata verso la fisica delle particelle, visti gli stretti legami con il CERN, ma mi ha sicuramente dato basi sufficienti ed anzi forse piu' solide di quelle che potevano avere i miei colleghi dottorandi non italiani.
Fossi in te mi iscriverei a Fisica all'università, ora i corsi sono molto piu' specializzati nelle varie discipline senza toglierti la possibilità di scegliere la tua strada particolare alla fine degli studi.
Sono quasi certa comunque che a di là della tua scelta particolare, cambierai idea (Astrofisica piuttosto che Biofisica, Scienza dei Materiali o altro...) durante il corso di laurea almeno una decina di volte!!!
Un abbraccio e in bocca al lupo!!!
"wedge":
nel 90% dei paesi del mondo le corporazioni medievali sono solo un ricordo, in questo caso con gli albi non siamo più esterofili?
Guarda che l'ordine professionale non è sempre un vantaggio per l'iscritto, in quanto i servizi sono pochi e l'iscrizione rappresenta comunque un costo. Inoltre le competenze sono decise dal governo e con la questione del 3+2 si è creata una certa concorrenza interna fra i professionisti dei vari ordini. Io sarei a favore del solo esame di Stato in base ai corsi di laurea ( una garanzia sulle professioni ci deve essere ), senza nessuna iscrizione all'albo e l'ambigua conseguenza della doppia lista.
"wedge":
PS non sono certo io quello che non ha mai scritto un intervento di matematica in un forum di matematica. e in genere mi trovo solo a difendere il mio corso e i cugini di matematica dall'assalto dei cloni (per usare un termine che molto Star Wars o Blade Runner) .
Ti ho già risposto una volta, non ho mai scritto niente, ne chiesto niente in proposito. I motivi li ho già esposti in uno delle tante diatribe.
Non c'è molto da difendere, visto che spesso e volentieri si parlava di corsi in scienze matematiche ( caso del polito ) credendo che fossero in ingegneria!
Già è bellissimo perchè confondono le idee!!!!!!