Fisica al dipartimento di Matematica?

alfiere15
Buon pomeriggio!!
Una informazione per una futura scelta: per poter frequentare il dipartimento di MATEMATICA è necessario avere un'ottima preparazione anche in fisica, o quest'ultima materia verrà ripresa completamente (non dico da 0...ma quasi)?? :D

Risposte
Luca.Lussardi
Si, in genere è così, ma comunque il laureando può scegliere almeno il settore, se fare una tesi in analisi, in geometria o in algebra o in altro.

alfiere15
Alcuni mi dicevano che l'argomento viene scelto dal relatore: è vero??

Luca.Lussardi
Una tesi di ricerca è una tesi di laurea in cui il laureando studia argomenti che sono alla frontiera tra ciò che è noto e ciò che invece è problema aperto. In una tesi di ricerca quindi generalmente si studiano articoli di ricerca recenti; eccezionalmente un laureando può anche arrivare a produrre una tesi magistrale originale, dalla quale si può estrarre una pubblicazione scientifica, ma per un matematico è molto difficile arrivare a questo livello: ormai la matematica ha raggiunto livelli altissimi di specializzazione e per arrivare davvero a fare della nuova matematica ci vuole una preparazione vasta, profonda e specialistica che, al giorno d'oggi, viene data da un Ph.D.

alfiere15
Quando parli di "ricerca", cosa intendi precisamente? :)

Luca.Lussardi
In genere il relatore propone la lode se 1) il punteggio finale supera di almeno un paio di punti il 110 e 2) ritiene che il laureando abbia lavorato bene in modo sufficientemente autonomo. Per quanto riguarda le tesi, la tesi triennale in genere è poco più che una tesina, un approfondimento su un argomento magari non fatto a lezione, mentre la "vera" tesi è quella magistrale, la quale, se di ricerca, può anche impegnare un anno intero di lavoro.

alfiere15
E il relatore in base a cosa propone la lode?? A come è stato sviluppato l'argomento della tesi??

E una curiosità: per quanto riguarda la tesi, questa può essere uguale sia per la laurea triennale che per la laurea magistrale?

Luca.Lussardi
Confermo anche io il fatto che frequentare è fondamentale per il cdl in matematica: la matematica si impara bene a voce e con difficoltà da soli dai libri, almeno fino a che non si è scientificamente maturi. Per quanto riguarda il 110 e lode dipende dal modo con cui la facoltà, o il dipartimento, in questione si regola per il calcolo del punteggio finale di ammissione all'esame di laurea (media esami al netto delle lodi moltiplicata per 11/3 per esempio) al quale va aggiunto poi il punteggio attribuito alla tesi di laurea. Nota a margine: anche se la somma di tutto ciò supera 110 non è detto che il candidato prenda 110 e lode: la lode può essere proposta solo dal relatore e deve essere approvata all'unanimità dalla commissione.

Federico7771
"giuliofis":

[quote="Mio professore di Geometria"]Di persone in grado di leggersi da sole un libro di matematica, ne avrò visti passare quattro da qui dentro.
[/quote]

Sinceramente io spesso mi sono sentito molto più a mio agio leggendo il libro che guardando lavagne scarabocchiate da un professore che faceva un errore ogni due passaggi (la mia traumatica esperienza di Analisi 1).

Sk_Anonymous
"alfiere15":
Quindi importantissimo è frequentare le lezioni, immagino!?!

In CdL come Matematica direi proprio di sì.
"Mio professore di Geometria":
Di persone in grado di leggersi da sole un libro di matematica, ne avrò visti passare quattro da qui dentro.

alfiere15
Quindi importantissimo è frequentare le lezioni, immagino!?! Io infatti ho intenzione di frequentare tutti i corsi, anche se la partecipazione alle lezioni sarà facoltativa!!! Credo che conti molto frequentare, per una buona riuscita dell'esame, no?

Un'altra informazione: per poter prendere 110 e lode, quali sono i "requisiti"?

Luca.Lussardi
Come giustamente diceva giuliofis la presenza della prova scritta dipende dal docente titolare del corso: a matematica tanti corsi prevedono, di norma, la prova scritta: quasi tutti gli esami dei primi 3 o 4 anni, fisiche comprese. In genere poi, se si accede alla prova orale superando lo scritto, la prova orale può consistere ancora in alcuni esercizi oppure, come accade più spesso, in una interrogazione sull'intero programma svolto a lezione.

Sk_Anonymous
Dipende dai professori. A me all'orale di Fisica1 hanno chiesto esercizi (non brevi) e a Fisica2 teoria.

alfiere15
La stessa cosa, quindi, vale anche per Fisica 1 e 2? Nei CdL in matematica si preferiscono più calcoli? Per Fisica 1 e 2, c'è sia l'esame scritto che orale? Come è strutturato l'esame orale? Chiedono solo definizioni e teoremi, o chiedono di svolgere anche brevi esercizi?

Luca.Lussardi
Questa è una buona domanda perché permette di fare un'osservazione importante che ti sarà utile sapere quando andrai all'università. Succede spesso che ci siano corsi con lo stesso nome: analisi 1, per esempio, si fa al primo anno di matematica, di fisica, di ingegneria; nonostante questo l'analisi 1 fatta a matematica non è la stessa fatta a fisica né la stessa fatta a ingegneria; a matematica si va più in profondità come teoria. In particolare, per quanto riguarda le prove scritte si notano differenze: mentre a fisica o ingegneria si preferiscono dare esercizi più di calcolo che di ragionamento, a matematica spesso si tende a dare prove scritte che contengono anche esercizi che richiedono quell'abilità o quel senso critico che un matematico deve necessariamente sviluppare. Gli esercizi assegnati all'esame non si allontanano comunque tanto da quelli fatti ai corsi di esercitazioni e possono sì essere anche teorici, nel senso "dimostrare che".

alfiere15
E gli esami scritti di matematica, sono teorici (tipo: "Definisci.... dimostra....") o sono esercizi da risolvere? Qualora siano esercizi, questi sono simili a quelli affrontati in classe, durante le lezioni?

Luca.Lussardi
Direi proprio di sì... e ne abbiamo tante di istituzioni di eccellenza, come la SISSA o la SNS.

alfiere15
OK!! Grazie mille per le tue risposte!!!
Un ultima cosa: secondo te, è veramente utile, per il nostro futuro, accostare, ai normali corsi di laurea, percorsi di "studi superiori", come la SSAS di Roma?

Luca.Lussardi
A Brescia le matricole di matematica sono, negli ultimi anni, circa 40, e sono buoni numeri per noi. Non è poi vero che si semplifica un corso se si vede che molti non seguono, caso mai si cerca di essere più chiari o di approfondire alcune lacune.

alfiere15
All'incirca, quanti sono, nella tua università, gli iscritti al primo anno del CdL?

Ed è vero ciò che dicono alcuni, cioè che gli insegnanti abbassano il "livello di difficiltà" dei corsi e delle prove se si accorgono che quei pochi iscritti non riescono a seguire bene?

Luca.Lussardi
L'accesso è libero, come in quasi ogni altro corso di laurea in matematica italiano, fatta eccezione per le scuole di eccellenza come ad esempio la Normale di Pisa: i numeri sono talmente bassi che limitare l'accesso sarebbe un po' assurdo.

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