Completamente fuso..help me(sono nuovo)
Salve.Sono nuovo del forum (ma non del sito visto ke la nostra prof c porta sempre in lab a fare i test k non facciamo
) fatta 1 po' d presentazione volevo kiedervi un po' di cosucce
Visto che sono all'ultimo anno del Liceo Scientifico PNI ora mi trovo nella situazione di migliaia di ragazzi e cioè la scelta universitaria. Io a dirla tutta non so proprio dove andare e vorrei chiedere aiuto un po' a voi che ormai lavorate o state studiando. Io ho escluso da subito i corsi che riguardano economia e ambiente e sare propenso più per corsi di tipo scientifico e tecnologico. Una vaghissima idea mi porta a pensare ingegneria elettronica oppure medicina.Lo so che sono due rami completamente diversi ma sono quelli che mi attirano di più (maggiormente ingegneria) anzi a dirla tutta diciamo che tutte le ingegnerie mi attirano tranne la meccanica, la civile, la navale per cui ditemi un po' voi. E ditemi un po' qualche cosa anche sui guadagni.Vabbè basta con le kiakkiere e ringrazio tutttti qll ke mi risponderanno
p.s.: ho anche messenger quindi ci si potrebbe sentire anche li volendo

Visto che sono all'ultimo anno del Liceo Scientifico PNI ora mi trovo nella situazione di migliaia di ragazzi e cioè la scelta universitaria. Io a dirla tutta non so proprio dove andare e vorrei chiedere aiuto un po' a voi che ormai lavorate o state studiando. Io ho escluso da subito i corsi che riguardano economia e ambiente e sare propenso più per corsi di tipo scientifico e tecnologico. Una vaghissima idea mi porta a pensare ingegneria elettronica oppure medicina.Lo so che sono due rami completamente diversi ma sono quelli che mi attirano di più (maggiormente ingegneria) anzi a dirla tutta diciamo che tutte le ingegnerie mi attirano tranne la meccanica, la civile, la navale per cui ditemi un po' voi. E ditemi un po' qualche cosa anche sui guadagni.Vabbè basta con le kiakkiere e ringrazio tutttti qll ke mi risponderanno

p.s.: ho anche messenger quindi ci si potrebbe sentire anche li volendo

Risposte
"Cozza Taddeo":
@tecnos
Nel mio intervento precedente, riferendomi ai commerciali, non mi riferivo agli ingegneri gestionali, ma a laureati in qualche branca dell'economia che vanno direttamente al reparto vendite di un'azienda che produce tecnologia senza rendersi conto minimamente delle difficoltà e delle problematiche tecniche relative alla realizzazione e alla manutenzione dei prodotti che vendono.
Ok

"Cozza Taddeo":
Sulla preparazione teorica degli ing. getionali ho comunque le mie perplessità. E' vero che fanno esami tecnici, tuttavia il loro precorso di studi non li porta ad approfondire nessuna branca specifica dell'ingegneria. Voglio dire se fa un esame o due di elettronica ma prima non ti sei fatto una mazzo con elettrotecnica, teoria dei controlli e dei sistemi, teoria dei segnali, analisi complessa, laboratori di sistemi di misura (1-2), ecc., ecc. i due esamini di elettronica servono a ben poco ed in ogni caso la tua formazione sarà solo superficiale, poco più di un "ho sentito dire che...". Analogo discorso per gli esami mutuati da ing. civile, meccanica, ecc.
Certamente, infatti l'ingegnere gestionale ha una preparazione teorica nelle discipline economiche, logistiche e gestionali. La tecnologia per loro è una materia da gestire, non un fine. Di certo non saprà progettare un motore a combustione interna o un microprocessore, ma lo scopo dell'ingegnere gestionale è un altro. Comunque, hanno una preparazione matematica più che buona e quattro moduli di analisi dei sistemi/automazione industriale se li fanno anche loro.
"Cozza Taddeo":
Al di la di questo, la sensibilità giusta a determinate problematiche si acquista solo sul campo di lavoro, facendo, sbagliando, disfacendo, rifacendo...insomma sbattendo e risbattendo la testa finché non ne vieni fuori.
Concordo con te al 100% !
@tecnos
Nel mio intervento precedente, riferendomi ai commerciali, non mi riferivo agli ingegneri gestionali, ma a laureati in qualche branca dell'economia che vanno direttamente al reparto vendite di un'azienda che produce tecnologia senza rendersi conto minimamente delle difficoltà e delle problematiche tecniche relative alla realizzazione e alla manutenzione dei prodotti che vendono.
Sulla preparazione teorica degli ing. getionali ho comunque le mie perplessità. E' vero che fanno esami tecnici, tuttavia il loro precorso di studi non li porta ad approfondire nessuna branca specifica dell'ingegneria. Voglio dire se fa un esame o due di elettronica ma prima non ti sei fatto una mazzo con elettrotecnica, teoria dei controlli e dei sistemi, teoria dei segnali, analisi complessa, laboratori di sistemi di misura (1-2), ecc., ecc. i due esamini di elettronica servono a ben poco ed in ogni caso la tua formazione sarà solo superficiale, poco più di un "ho sentito dire che...". Analogo discorso per gli esami mutuati da ing. civile, meccanica, ecc.
Al di la di questo, la sensibilità giusta a determinate problematiche si acquista solo sul campo di lavoro, facendo, sbagliando, disfacendo, rifacendo...insomma sbattendo e risbattendo la testa finché non ne vieni fuori. E per questo tirocinio ci vogliono anni e anni (io sono appena 6 anni che lavoro e mi pare ogni giorno di essere all'inizio), soprattutto nel campo dell'elettronica dove il ritmo dell'innovazione è davvero difficile da sostenere.
Secondo me un commerciale che non attraversa questa fase rimarrà sempre zoppo, un gigante con i piedi di argilla che di fronte alla più semplice domanda tecnica traballa e crolla o, se è in gamba con la lingua (spesso l'unica loro abilità), dà risposte apparentemente soddisfacenti ma concretamente vuote o inutili.
Senza contare che, non conoscendo il lavoro che ci sta dietro alla produzione di un dispositivo, al cliente forniscono delle stime dei tempi di consegna più o meno sparate a caso e sempre in ampio difetto, metendo in grossa difficoltà il tecnico e danneggiando l'immagine dell'azienda stessa.
Verso questo tipo di commerciali ho il massimo disprezzo, sono una manifestazione lavorativa del vampirismo: si nutrono del lavoro dei tecnici senza essere mai stati in grado di svolgerlo.
Un po' mi fanno pena per la loro manifesta ignoranza e un po' mi fanno schifo per la loro supponenza con cui cercano di mascherare la loro incompetenza tecnica.
Per me, lavorativamente parlando, valgono zero.
Nel mio intervento precedente, riferendomi ai commerciali, non mi riferivo agli ingegneri gestionali, ma a laureati in qualche branca dell'economia che vanno direttamente al reparto vendite di un'azienda che produce tecnologia senza rendersi conto minimamente delle difficoltà e delle problematiche tecniche relative alla realizzazione e alla manutenzione dei prodotti che vendono.
Sulla preparazione teorica degli ing. getionali ho comunque le mie perplessità. E' vero che fanno esami tecnici, tuttavia il loro precorso di studi non li porta ad approfondire nessuna branca specifica dell'ingegneria. Voglio dire se fa un esame o due di elettronica ma prima non ti sei fatto una mazzo con elettrotecnica, teoria dei controlli e dei sistemi, teoria dei segnali, analisi complessa, laboratori di sistemi di misura (1-2), ecc., ecc. i due esamini di elettronica servono a ben poco ed in ogni caso la tua formazione sarà solo superficiale, poco più di un "ho sentito dire che...". Analogo discorso per gli esami mutuati da ing. civile, meccanica, ecc.
Al di la di questo, la sensibilità giusta a determinate problematiche si acquista solo sul campo di lavoro, facendo, sbagliando, disfacendo, rifacendo...insomma sbattendo e risbattendo la testa finché non ne vieni fuori. E per questo tirocinio ci vogliono anni e anni (io sono appena 6 anni che lavoro e mi pare ogni giorno di essere all'inizio), soprattutto nel campo dell'elettronica dove il ritmo dell'innovazione è davvero difficile da sostenere.
Secondo me un commerciale che non attraversa questa fase rimarrà sempre zoppo, un gigante con i piedi di argilla che di fronte alla più semplice domanda tecnica traballa e crolla o, se è in gamba con la lingua (spesso l'unica loro abilità), dà risposte apparentemente soddisfacenti ma concretamente vuote o inutili.
Senza contare che, non conoscendo il lavoro che ci sta dietro alla produzione di un dispositivo, al cliente forniscono delle stime dei tempi di consegna più o meno sparate a caso e sempre in ampio difetto, metendo in grossa difficoltà il tecnico e danneggiando l'immagine dell'azienda stessa.
Verso questo tipo di commerciali ho il massimo disprezzo, sono una manifestazione lavorativa del vampirismo: si nutrono del lavoro dei tecnici senza essere mai stati in grado di svolgerlo.
Un po' mi fanno pena per la loro manifesta ignoranza e un po' mi fanno schifo per la loro supponenza con cui cercano di mascherare la loro incompetenza tecnica.
Per me, lavorativamente parlando, valgono zero.
Non sono d'accordo con voi per quanto riguarda il discorso ingegneria gestionale. Voglio dire, i gestionali hanno comunque una cultura tecnica in quanto i moduli di tecnologia meccanica 1-2, tecnologia dei materiali , sistemi elettrici 1-2, meccanica applicata 1-2, impianti industriali 1-2, elettronica industriale,automazione, fisica tecnica 1-2 li fanno anche loro. Senza dimenticare gli esami di gestione ( e qualità ), non solo aziendale, ma anche delle macchine e dei sistemi elettrici/elettronici. Voglio dire, non è tutta matematica, economia, marketing e finanza ciò che studia un ingegnere gestionale...
"X-Zon3":
Sai ci avevo pensato anche io ma per il semplice motivo che l'ho trovato scritto in un pezzo di carta ma non so quasi per nulla cosa faccia un ingegnere biomedico...progetta forse macchinari per la cura dei pazienti? o qualche cosa simile?
ma non ho capito una cosa...un ingegnere elettronico dovrebbe progettare i cosiddetti "schemi" per le tv oppure non so l'interno di un cellulare ad esempio?? cioè è questo il lavoro di un ing. elettronico?
Cozza Taddeo tu che sei ing. non è che potresti dirmi quello che fai, non so ad esempio in questo periodo?
Ringrazio davvero tutti per il supporto
Io faccio il programmatore. Programmo dispositivi per il controllo automatico di macchine industriali e per la movimentazione di motori (elettrici naturalmente). In pratica scrivo SW su PC, lo compilo e poi, mediante una connessione col dispositivo esterno, scarico il SW all'interno di questo dispositivo e verifico la correttezza di quanto ho fatto. Per l'60% dei casi è un lavoro abbastanza di routine, per un restante 20% è da bestemmiare poiché a volte capita che il programma funzioni in modo anomalo una volta ogni 10 ore di funzionamento della macchina, ad esempio, per cui è moooooolto difficile capire dove sta il problema. Oltretutto se la macchina è già nell'impianto finale dove c'è una linea produttiva basata su di essa, non è proprio che il cliente sprizzi di gioia...
Per il restante 20% è un lavoro creativo poiché a volte il progetto da sviluppare è anomalo o richiede prestazioni o specifiche particolari (ho lavorato per un paio di anni allo sviluppo di un prototipo di airbag per moto composto da più dispositivi con comunicazione wireless, l'anno scorso ho passato qualche mese a svolgere uno studio di ricerca teorico sulle traiettorie di movimentazione basate su delle curve polinomiali con odografo pitagoreo, ecc.).
In azienda ci sono anche dei colleghi ing. elettronici che progettano appunto gli schemi elettrici di questi dispositivi e si devono preoccuppare anche della parte di test dei prototipi, di scegliere la componentistica migliore al costo più basso, di analizzare i guasti delle schede che rientrano dal cliente, ecc. Insomma, di tutto ciò che riguarda l'aspetto HW.
Certo se entri un una grande azienda e fai un po' di carriera potresti arrivare a progettare anche l'interno di un telefonino (o almeno una parte), ma su questo Camillo è sicuramente più informato di me dal momento che, dal suo curriulum vitae, mi pare abbia avuto una brillante carriera nel campo delle telecomunicazioni, o no?

L'ingegnere biomedico è un elettronico con conoscenze più approfondite nell'ambito dell'acquisizione e dell'elaborazione di segnali di tipo biologico, che, essendo tipicamente molto deboli, hanno bisogno di tutta una serie di accorgimenti per essere "maneggiati" senza essere distorti o falsati.
Di buono lo studio di ing. elettronica, informatica o delle telecomunicazioni ha che si fa di solito più matematica rispetto alle altre ing. che magari sono più basate sulla meccanica.
Sono pienamente d'accordo con Camillo che chi si occupa degli aspetti commerciali dovrebbe aver avuto un'esperienza non indifferente in campo tecnico altrimenti rischia veramente di fare danni all'azienda e di mettere nei guai i suoi colleghi tecnici. Tuttavia spessissimo ciò non accade (come nella mia azienda) e i commericiali vengono considerati con disprezzo dei tecnici che li vedono come dei parassiti senza arte né parte, privi di uno straccio di conoscenza tecnica che nella maggior parte dei casi non sanno neppure di cosa stanno parlando e la cui unica bravura è quella di far crede sempre e comunque al cliente che avrà quello che vuole in tempi tecnicamente impossibili. Tanto una volta presa la commessa loro si intascano la percentuale del pagamento mentre i tecnici si beccano tutti i problemi (da risolvere, ricordiamolo, entro tempi assurdi). In pratica un commerciale senza esperienza tecnica alle spalle è poco meno di un parassita.

Spero di essere stato più chiaro. In caso di ulteriori dubbi fatti sentire!

Sai ci avevo pensato anche io ma per il semplice motivo che l'ho trovato scritto in un pezzo di carta ma non so quasi per nulla cosa faccia un ingegnere biomedico...progetta forse macchinari per la cura dei pazienti? o qualche cosa simile?
ma non ho capito una cosa...un ingegnere elettronico dovrebbe progettare i cosiddetti "schemi" per le tv oppure non so l'interno di un cellulare ad esempio?? cioè è questo il lavoro di un ing. elettronico?
Cozza Taddeo tu che sei ing. non è che potresti dirmi quello che fai, non so ad esempio in questo periodo?
Ringrazio davvero tutti per il supporto
ma non ho capito una cosa...un ingegnere elettronico dovrebbe progettare i cosiddetti "schemi" per le tv oppure non so l'interno di un cellulare ad esempio?? cioè è questo il lavoro di un ing. elettronico?
Cozza Taddeo tu che sei ing. non è che potresti dirmi quello che fai, non so ad esempio in questo periodo?
Ringrazio davvero tutti per il supporto
"X-Zon3":
Ah si questo si...infatti si se lo farò è anche per i soldi ma soprattutto perchè mi ci devo appassionare.Diciamo che il corpo umano e il suo studio mi piacciono anche se sono attratto più dalla tecnologia e la ricerca di nuove tecnologie...chissà chi la vincerà la sfida
Cmq ripeto...la mia mente è aperta sempre ad altre facoltà ehmagari facoltà che non conosco nemmeno
Ingegneria biomedica?
Ah si questo si...infatti si se lo farò è anche per i soldi ma soprattutto perchè mi ci devo appassionare.Diciamo che il corpo umano e il suo studio mi piacciono anche se sono attratto più dalla tecnologia e la ricerca di nuove tecnologie...chissà chi la vincerà la sfida
Cmq ripeto...la mia mente è aperta sempre ad altre facoltà eh
magari facoltà che non conosco nemmeno
Cmq ripeto...la mia mente è aperta sempre ad altre facoltà eh

"X-Zon3":
Wow bei commenti![]()
Da quello che ho capito in poche parole dovrei comunque viaggiare all'estero per ben guadagnare( guadagni tipo? 2500-3000€?) allora sarebbe fantastico visto che a me piace proprio tanto viaggiare.Poi ho capito che bisogna comunque "avere a che fare" con l'economia che a me non tanto piace però c'è anche una parte più tecnica quindi non dovrebbero esserci problemi. Se vi chiedessi di consigliarmi qualche altra ingegneria cosa mi direste?
E di medicina invece, nessuno ha a che fare con essa?
We ragazzi ancora grazie eh
una sola cosa per medicina...
se scegli di farla, falla per passione e non per lo stipendio...
è l'unico requisito essenziale per vari motivi

Wow bei commenti
Da quello che ho capito in poche parole dovrei comunque viaggiare all'estero per ben guadagnare( guadagni tipo? 2500-3000€?) allora sarebbe fantastico visto che a me piace proprio tanto viaggiare.Poi ho capito che bisogna comunque "avere a che fare" con l'economia che a me non tanto piace però c'è anche una parte più tecnica quindi non dovrebbero esserci problemi. Se vi chiedessi di consigliarmi qualche altra ingegneria cosa mi direste?
E di medicina invece, nessuno ha a che fare con essa?
We ragazzi ancora grazie eh

Da quello che ho capito in poche parole dovrei comunque viaggiare all'estero per ben guadagnare( guadagni tipo? 2500-3000€?) allora sarebbe fantastico visto che a me piace proprio tanto viaggiare.Poi ho capito che bisogna comunque "avere a che fare" con l'economia che a me non tanto piace però c'è anche una parte più tecnica quindi non dovrebbero esserci problemi. Se vi chiedessi di consigliarmi qualche altra ingegneria cosa mi direste?
E di medicina invece, nessuno ha a che fare con essa?
We ragazzi ancora grazie eh
Grande Camillo!
Parole sante!
Anche per vendere bisogna sapere qualcosa, almeno quello che si vende!

Parole sante!

Anche per vendere bisogna sapere qualcosa, almeno quello che si vende!
Senz'altro era ed è una esigenza del mercato che gli ingegneri abbiano delle competenze anche in campo economico/produttivo/organizzativo: ritengo che tutti gli ingegneri oggi debbano averle .
Ma unite a una solida conoscenza di almeno un campo dell'ingegneria ( meccanica , elettronica , Tlc , chimica o quant'altro ) il che non mi sembra avvenga .
Per questa ragione vedo meglio chi passi da una attività progettativa o comunque tecnica di elettronica a una attività di vendita : almeno sa di cosa parla.
So che l'ingegneria gestionale va per la maggiore ma secondo me manca di una formazione specifica nei campi che non siano logistico/produttivi.
Ma unite a una solida conoscenza di almeno un campo dell'ingegneria ( meccanica , elettronica , Tlc , chimica o quant'altro ) il che non mi sembra avvenga .
Per questa ragione vedo meglio chi passi da una attività progettativa o comunque tecnica di elettronica a una attività di vendita : almeno sa di cosa parla.
So che l'ingegneria gestionale va per la maggiore ma secondo me manca di una formazione specifica nei campi che non siano logistico/produttivi.
"Camillo":
Dimenticate sempre che un ingegnere, anche elettronico , non è detto che resti sempre nel campo tecnico: può benissimo , se è interessato a farlo ovviamente, passare al marketing o vendite con prospettive economiche e di carriera più aperte ( non ho detto che faccia i soldi , ma un certo sviluppo di carriera è più facile).
Questo è vero, ma per il settore marketing-vendite, vedrei meglio un gestionale.
E' anche vero che se vivessimo in un mondo dove la matematica fosse contaminata dal vil denaro essa perderebbe molta della sua purezza dato che si comincerebbe a creare concorrenza sporca, quindi per il bene della matematica stringiamo un po' la cinghia ma la teniamo alla suprema nobilizzazione dell'intelletto umano...
Purtroppo noi matematici guadagnamo soprattutto nello spirito... materialmente siamo poveri...

Dimenticate sempre che un ingegnere, anche elettronico , non è detto che resti sempre nel campo tecnico: può benissimo , se è interessato a farlo ovviamente, passare al marketing o vendite con prospettive economiche e di carriera più aperte ( non ho detto che faccia i soldi , ma un certo sviluppo di carriera è più facile).
"Cozza Taddeo":
[quote="X-Zon3"]
Ed è proprio a quella elettronica che sto pensando maggiormente ma non ne sono sicuro al 100% anche perchè il mio dubbio più grande è se un ingegnere elettronico potrà mai guadagnare più o meno di un medico(magari specialista) e poi per come dicevi tu Cozza Taddeo dovrei aspettare i 35 anni mentre l'ingegneria credo offra presto lavoro(vabbè logicamente dipende anche dalle capacità dell'individuo o no?)
Detto tutto questo diciamo che la mia domanda principale è se orientarmi verso medicina o ingegneria tenendo conto anche dei futuri guadagni e dei tempi necessari per laurearsi e iniziare a lavorare.ed inoltre non ho ben capito COSA FACCIA un ing. elettronico e vorrei sapere anche ciò, specialmente a te Cozza Taddeo che ormai ci sei dentro fino alla nausea no?![]()
Se vuoi fare i soldi e restare in Italia non fare ingegneria elettronica è molto piú facile nel mondo del lavoro arrivare ai medesimi livelli di guadagno facendo ingegneria gestionale o meccanica, perché si hanno piú possibilità di accedere a ruoli di tipo "organizzativo-gestionale", molto piú remmunerativi rispetto a quelli di tipo tecnico (sia pure di buon livello).
Sintetizzando molto possiamo dire che un ingegnere elettronico può fare il progettista di HW o di SW (ovvero il programmatore) e tutto ciò che ruota attorno a queste attività (collaudi, gestione qualità, test EMC, ecc.).
Comunque a scanso di equivoci ripeto il mio consiglio:
se vuoi fare i soldi e restare in Italia non fare ingegneria elettronica[/quote]
Sono d'accordo con te.
"X-Zon3":
Ed è proprio a quella elettronica che sto pensando maggiormente ma non ne sono sicuro al 100% anche perchè il mio dubbio più grande è se un ingegnere elettronico potrà mai guadagnare più o meno di un medico(magari specialista) e poi per come dicevi tu Cozza Taddeo dovrei aspettare i 35 anni mentre l'ingegneria credo offra presto lavoro(vabbè logicamente dipende anche dalle capacità dell'individuo o no?)
Detto tutto questo diciamo che la mia domanda principale è se orientarmi verso medicina o ingegneria tenendo conto anche dei futuri guadagni e dei tempi necessari per laurearsi e iniziare a lavorare.ed inoltre non ho ben capito COSA FACCIA un ing. elettronico e vorrei sapere anche ciò, specialmente a te Cozza Taddeo che ormai ci sei dentro fino alla nausea no?![]()
Se vuoi fare i soldi e restare in Italia non fare ingegneria elettronica è molto piú facile nel mondo del lavoro arrivare ai medesimi livelli di guadagno facendo ingegneria gestionale o meccanica, perché si hanno piú possibilità di accedere a ruoli di tipo "organizzativo-gestionale", molto piú remmunerativi rispetto a quelli di tipo tecnico (sia pure di buon livello).
Sintetizzando molto possiamo dire che un ingegnere elettronico può fare il progettista di HW o di SW (ovvero il programmatore) e tutto ciò che ruota attorno a queste attività (collaudi, gestione qualità, test EMC, ecc.).
Comunque a scanso di equivoci ripeto il mio consiglio:
se vuoi fare i soldi e restare in Italia non fare ingegneria elettronica
"X-Zon3":
Detto tutto questo diciamo che la mia domanda principale è se orientarmi verso medicina o ingegneria tenendo conto anche dei futuri guadagni e dei tempi necessari per laurearsi e iniziare a lavorare
se l'unica cosa che ti spinge verso medicina è questa, mi auguro tu faccia ingegneria.
Mi scuso prima di tutto per le abbreviazioni da sms
poi ringrazio tutti per l'aiuto. Tutte belle risposte.
Ok cercherò di essere un po' più preciso specialmente dopo che sono tornato dalla giornata di orientamento che si è tenuta alla partenope di Napoli (a proposito io sono della provincia di Caserta).
Per quanto riguarda l'ingegneria ambientale non è che mi attiri più di tanto perchè non sono un fanatico di ciò che ha a che fare con l'ambiente anche se lo rispetto
Quella meccanica invece sento dire che è quella che è preferibile maggiormente anche se non ho ben capito quali possano essere gli sbocchi e non mi sembra che possa offrire più opportunità di lavoro di una ingegneria elettronica ad esempio.
Ed è proprio a quella elettronica che sto pensando maggiormente ma non ne sono sicuro al 100% anche perchè il mio dubbio più grande è se un ingegnere elettronico potrà mai guadagnare più o meno di un medico(magari specialista) e poi per come dicevi tu Cozza Taddeo dovrei aspettare i 35 anni mentre l'ingegneria credo offra presto lavoro(vabbè logicamente dipende anche dalle capacità dell'individuo o no?)
Detto tutto questo diciamo che la mia domanda principale è se orientarmi verso medicina o ingegneria tenendo conto anche dei futuri guadagni e dei tempi necessari per laurearsi e iniziare a lavorare.ed inoltre non ho ben capito COSA FACCIA un ing. elettronico e vorrei sapere anche ciò, specialmente a te Cozza Taddeo che ormai ci sei dentro fino alla nausea no?
Ancora grazie a tutti e scusate la lunghezza del messaggio

Ok cercherò di essere un po' più preciso specialmente dopo che sono tornato dalla giornata di orientamento che si è tenuta alla partenope di Napoli (a proposito io sono della provincia di Caserta).
Per quanto riguarda l'ingegneria ambientale non è che mi attiri più di tanto perchè non sono un fanatico di ciò che ha a che fare con l'ambiente anche se lo rispetto

Ed è proprio a quella elettronica che sto pensando maggiormente ma non ne sono sicuro al 100% anche perchè il mio dubbio più grande è se un ingegnere elettronico potrà mai guadagnare più o meno di un medico(magari specialista) e poi per come dicevi tu Cozza Taddeo dovrei aspettare i 35 anni mentre l'ingegneria credo offra presto lavoro(vabbè logicamente dipende anche dalle capacità dell'individuo o no?)
Detto tutto questo diciamo che la mia domanda principale è se orientarmi verso medicina o ingegneria tenendo conto anche dei futuri guadagni e dei tempi necessari per laurearsi e iniziare a lavorare.ed inoltre non ho ben capito COSA FACCIA un ing. elettronico e vorrei sapere anche ciò, specialmente a te Cozza Taddeo che ormai ci sei dentro fino alla nausea no?

Ancora grazie a tutti e scusate la lunghezza del messaggio
Ciao,
benvenuto nel forum. io sono un ingegnere elettronico del vecchio ordinamento. La mia opinione al riguardo l'ho espressa nel post
https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... 157#162157
e in quelli seguenti.
Per quel che riguarda medicina non ho esperienza diretta ma l'impressione è che sia una grandissima faticaccia che non ripaga economicamente dello sforzo fatto poiché si rischia di dover arrivare sulla soglia dei 35 anni prima di ottenere uno stipendio che garantisca una certa indipendenza. Tutto dipende se prima di quell'età vuoi farti una famiglia oppure no...
benvenuto nel forum. io sono un ingegnere elettronico del vecchio ordinamento. La mia opinione al riguardo l'ho espressa nel post
https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... 157#162157
e in quelli seguenti.
Per quel che riguarda medicina non ho esperienza diretta ma l'impressione è che sia una grandissima faticaccia che non ripaga economicamente dello sforzo fatto poiché si rischia di dover arrivare sulla soglia dei 35 anni prima di ottenere uno stipendio che garantisca una certa indipendenza. Tutto dipende se prima di quell'età vuoi farti una famiglia oppure no...