Progresso o regresso?
Che ne pensate del mito del progresso che la società occidentale ha stigmatizzato più che mai oggi?
Una riflessione che mi è sorta in seguito ad una discussione è che spesso noi confondiamo il concetto di progresso con quello di tecnica.
La tecnica esite da sempre, da sempre l'uomo l'ha utilizzata per migliorare i suoi standard di vita. E questa in genere non ha mai arrecato danno alla società. l'uomo ne era padrone.
Il progresso invece è un'idea nuova, relativamente recente, nata col positivismo e con lo scientismo.
Vedete anche voi i due lati della medaglia?
Siamo dventati schiavi di quello che prima era uno strumento per sopravvivere, ma siamo sicuri di non poter fare a meno di questo fantomatico progresso??
siamo sicuri che il mezzo non sia diventato un fine che si autopreserva rendendoci sempre più dipendenti e divorando la natura e suoi spazi?
Una riflessione che mi è sorta in seguito ad una discussione è che spesso noi confondiamo il concetto di progresso con quello di tecnica.
La tecnica esite da sempre, da sempre l'uomo l'ha utilizzata per migliorare i suoi standard di vita. E questa in genere non ha mai arrecato danno alla società. l'uomo ne era padrone.
Il progresso invece è un'idea nuova, relativamente recente, nata col positivismo e con lo scientismo.
Vedete anche voi i due lati della medaglia?
Siamo dventati schiavi di quello che prima era uno strumento per sopravvivere, ma siamo sicuri di non poter fare a meno di questo fantomatico progresso??
siamo sicuri che il mezzo non sia diventato un fine che si autopreserva rendendoci sempre più dipendenti e divorando la natura e suoi spazi?
Risposte
stasera su rai3 alle 23:50 non perdetevi
The Corporation
regia di Jennifer Abbott;Mark Achbar
(Canada) - 2003
I due registi, cercando di far luce sulla nascita e diffusione del fenomeno delle multinazionali ,propongono estratti da una quarantina di interviste. Al centro della riflessione c'è in particolare l'impatto delle multinazionali sugli equilibri del nostro pianeta e sulla vita delle persone.
The Corporation
regia di Jennifer Abbott;Mark Achbar
(Canada) - 2003
I due registi, cercando di far luce sulla nascita e diffusione del fenomeno delle multinazionali ,propongono estratti da una quarantina di interviste. Al centro della riflessione c'è in particolare l'impatto delle multinazionali sugli equilibri del nostro pianeta e sulla vita delle persone.
no katia nn preoccuparti nn pensavo che prendessi per oro colato tutto cio' che dicono i prof. ..nn mi spiegavo solo eprkè spesso ci riportavi le loro frasi. Cmq effettivamente l'università dovrebbe sempre far riflettere i ragazzi.Pensare e discutere dei problemi è fondamentale per crescere. In questo il progresso ci aiuta parekkio dato che da l'opportunità di far scambiare opinioni a persone di tutto il mondo.
l'università non dovrebbe insterilire la mente, ma farla fruttare, io parto dalle cose che mi hanno fatta riflettere per vedere se provocnano riflessioni anche in voi, non ho mica detto che sia oro colato
d'accordissimo cn francesco...è come noi utilizziamo la tecnica il vero problema e dipende solo ed esclusivamente da noi. Lo sviluppo sostenibile è questo...usare cn intelligenza cioè che ci viene dato compatibilmente cn la propria cultura il territorio e l'ambiente.
Io gli "ismi" li lascerei perdere sn solo categorizzazzioni che nn aiutano e sn difficilmente applicabili. Inoltre, katia, un consiglio che ti posso dare , è renderti conto che cio' che dice il tuo prof è relativo poikè dai vari punti di vista la sua opinione potrebbe essere ribaltata a tal punto da dare ragione a flavia. Abbiamo visto anche quando si parlava del ponte come professionisti di vari settori hanno idee profondamnete diverse.
ps( katia toglimi una curiosità ma xkè fai sempre riferimento ai tuoi prof come se tutto cio' che dicono sia giusto???)
Io gli "ismi" li lascerei perdere sn solo categorizzazzioni che nn aiutano e sn difficilmente applicabili. Inoltre, katia, un consiglio che ti posso dare , è renderti conto che cio' che dice il tuo prof è relativo poikè dai vari punti di vista la sua opinione potrebbe essere ribaltata a tal punto da dare ragione a flavia. Abbiamo visto anche quando si parlava del ponte come professionisti di vari settori hanno idee profondamnete diverse.
ps( katia toglimi una curiosità ma xkè fai sempre riferimento ai tuoi prof come se tutto cio' che dicono sia giusto???)
katia84:
non ha senso fare riserve chiuse che preservino la biodiversità se a due metri sorge un polo industriale, non è una soluzione, è solo un palliativo momentaneo e fallace
Le industrie servono, la biodiversità pure.
L'equilibrio è da ricercarsi sempre e comunque.
Un imprenditore illuminato baderà a far sì che la propria azienda rispetti le norme antinquinamento, abbia degli alberi dove non è necessario il cemento e l'asfalto. Il legislatore illuminato costringerà le aziende della propria nazione ad aggiornarsi a rispettare degli standard di inquinamento sempre più elevati, anche a costo di diminuire leggermente la competività del paese.
E' bello sentire parlare di grandi ideali tanta gente, ma quel che temo è che poi andando nelle loro case non tutti badino ad avere frigorigeri, congelatori, impianti di condizionamento di classe A.
Si costano di più sul momento... ma scegliere qualcosa di più economico è segno di egoismo e inciviltà, non certo di progresso, e poi la bolletta della luce ringrazierà.
Un mondo diverso è possibile. Ma l'impegno deve partire dal basso, non ci si può aspettare che un'automobile diventi illegale, proviamo a badare a quanto inquina quando ne scegliamo una. Ma sempre con raziocinio e senza estremisti, andare a buttare il SUV appena comprato per una nuova macchina non è che migliori alcunchè... ma la prossima volta, il prox frigorifero, auto, impianto industriale, badateci...
farete la vostra piccola parte... ahì se tutti la facessero..
katia84:
"l'ecologia è come il socialismo, non si può fare in un solo paese"
riuscite a vedere il significato profondo di questa frase?
Katia la domanda iniziare mi è piaciuta molto, e anche quella che hai aggiunto stamane.
Però... ho i miei dubbi a riguardo alla sopracitata affermazione.
Se una cosa è giusta, è giusta sempre e comunque, se vi è una maggioranza ignorante, egoistica ed egocentrica, questo non da diritto alla minoranza che ha capito cosa sarebbe giusto di comportarsi come la maggioranza.
Ora... il progresso scientifico porta con se nuovi strumenti.
Ma una tecnica più affinata ed evoluta, è sempre e solo una tecnica, di per se non è una cosa ne buona ne cattiva, è solo una cosa in più.
Il progresso fine a se stesso non ha molto senso (anche se nella mentalità grettamente materialista di oggi sembra essere l'unica cosa ad avere un senso).
L'energia nucleare può essere a seconda dei casi una bomba, una centrale altamente pericolosa, una centrale altamente produttiva, dove con qualche costo addizionale i rischi sono ridotti a 0.
Ben venga il progresso, ma non dimentichiamoci mai che non è un fine. E' solo un mezzo, e come adoperarlo siamo noi a deciderlo.
Ben venga il progresso della medicina occidentale, ma dove esso trova ostacoli insormontabili perchè non risvegliare insegnamenti della medicina tradizionale, orientale, etc.. caduti ufficialmente nell'oblio quando questi placebo o no, funzionano in certi casi ben conosciuti e conoscibili, molto meglio della medicina occidentale?
Perchè non unire le capacità del telescopio Hubble con le tecniche indagative dei Maya?
Perchè diversi tra gente esclusivamente interessata all'anima, e gente esclusivamente interessata al corpo?
Capiamo qual'è lo scopo della vita, dopo sarà più semplice capire l'importanza del progresso, come sfruttarlo a vantaggio dell'umanità e non solo del nostro portafoglio(Avere un bel contocorrente non è affatto da disprezzare, ma come il progresso, bisogna non dimenticare che anche il denaro è solo un mezzo, altrimenti come fine non vale nulla).
katia84:
non ha senso fare riserve chiuse che preservino la biodiversità se a due metri sorge un polo industriale, non è una soluzione, è solo un palliativo momentaneo e fallace
già un polo industriale che sfama centinaia di famiglie.. :roll:
A proposito del Mezzogiorno vi cito sempre lo stesso professore che dice: "Il problema di fondo di quest'area è quello di trovare una nuova identità, una sintesi virtuosa tra tradizioni e modernità, un suo progetto specifico di società che non rinneghi le specificità culturali, che non deprezzi il patrimonio storico e naturale in nome di un mitico sviluppo fondato su grandi opere (come il faraonico ponte sullo Stretto) e su una generale omologazione. D'altra parte, nell'era della globalizzazione finanziaria e delle mercificazione onnivora, questa è la grande sfida con cui devono fare i conti tutte le aree periferiche del mondo."
Che ne pensate?
Che ne pensate?
esatto è proprio questo ciò che voleva comunicare. Il mio prof non è un troskista ma è stato direttore di un parco nazionale e comprende bene i problemi ecologici di oggi, cioè, non ha senso fare riserve chiuse che preservino la biodiversità se a due metri sorge un polo industriale, non è una soluzione, è solo un palliativo momentaneo e fallace
"l'ecologia è come il socialismo, non si può fare in un solo paese"
wow,il tuo prof è un convinto Trotzkijsta?
cmq a parte gli skerzi è una frase ke ha molto senso,bisogna lottare affinchè il rispetto per l'ambiente sia diffuso in tutto il mondo,altrimenti non ha senso sbattersi per un'Europa più pulita se poi in Cina inquinano che è una bellezza con le loro belle centrali al carbone
Panta Rei, eh? :wink:
A parte gli scherzi:
Secondo me è un'utopia..io non critico chi ci crede ma mi risulta difficile pensare che ci sarà un tempo in cui queste preoccupazioni svaniranno..
A parte gli scherzi:
Secondo me è un'utopia..io non critico chi ci crede ma mi risulta difficile pensare che ci sarà un tempo in cui queste preoccupazioni svaniranno..
soloflavia:
[quote=katia84]"l'ecologia è come il socialismo, non si può fare in un solo paese"
beh lasciamo stare il socialismo :?
certo per essere efficace ed efficente dovrebbe essere osservato il tutti gli angoli del globo..penso che se mai questo si dovesse realizzare noi non saremo sulla terra ad esserne partecipi..[/quote]
Flavia io non voglio fare polemica ma allora che facciamo ci abbandoniamo all'ineluttabile destino che ci porterà alla distruzione?
Un pò di ottimismo, di buona volontà, di voglia di fare qualcosa di buono dobbiamo pur averlo....se no che campiamo a fare???
Lasciamo che tutto scorra da sè senza porci degli obiettivi positivi? Lasciamo che il progresso ci renda incapaci di ragionare in maniera "sostenibile" per il futuro?
Non dico che più avanti avremo il mondo delle favole ma se la stragrande maggioranza degli stati del mondo si pone il problema di come andremo a finire vorrà pur dire qualcosa....certo non ci sono ancora soluzioni definitive ma non è detto che non ci saranno mai in un giorno lontano.
katia84:
"l'ecologia è come il socialismo, non si può fare in un solo paese"
beh lasciamo stare il socialismo :?
certo per essere efficace ed efficente dovrebbe essere osservato il tutti gli angoli del globo..penso che se mai questo si dovesse realizzare noi non saremo sulla terra ad esserne partecipi..
ora sfodero la frase che ha fatto discutere noi a lezione, il mio prof ha detto: "l'ecologia è come il socialismo, non si può fare in un solo paese"
riuscite a vedere il significato profondo di questa frase?
riuscite a vedere il significato profondo di questa frase?
forse, non si risolveranno domani, ma almeno si cercano nuove strade e nuove soluzioni per affrontare un problema che il genere umano ha creato.. ed iniziando a pensare prima all'ambiente e dopo all'uomo, quando si deve affrontare un qualcosa è già un passo avanti.. ed i capolavori umani, così come i disastri, non sono stati costruiti in un giorno, ma ci sono voluti anni, determinazione, ottimismo, ecc..
forse, l'uomo non sa ancora dare all'ambiente la giusta importanza, ma il solo fatto che c'è chi ci riesce è già un qualcosa.. che potrebbe creare cose positive.. :wink:
forse, l'uomo non sa ancora dare all'ambiente la giusta importanza, ma il solo fatto che c'è chi ci riesce è già un qualcosa.. che potrebbe creare cose positive.. :wink:
il tempo ci darà ragione...queste sono questioni che non si risolveranno mai..
non è vero che non sono applicabili e ti posso fare tantissimi esempi in cui lo sono state ed in ogni caso se partissimo con le tue premesse i risultati sarebbero negativi sempre e a priori :roll:
Teoricamente avete tutti ragione..non è che io sono pazza e voglio che l'universo si autodistrugga..dico solo che non sono applicabili le vostre teorie e questo lo sappiamo bene perchè se lo fossero ripeto non staremmo qui a parlarne..
Grazyana:
Flavia io non volevo insinuare che sei tu a non andare bene...ma il mondo...che significa la frase ognuno è fatto come è fatto se io mi riferivo al mondo??? :roll:
scusa Grazyana ho capito male :wink:
Dopo la crisi petrolifera degli anni 70 il mondo si è accorto ke l'idea di un progresso all'infinito non era più praticabile e che bisognava anche fare i conti con l'ambiente,che non è qualcosa che si trova solo nella foresta amazzonica,ma che ci circonda tutti... negli ultimi anni un po' tutto il mondo scientifico ha annunciato ke la temperatura sulla terra sta aumentando a causa delle attività umane,ciò naturalmente vuol dire scioglimento dei ghiacciai,innalzamento del livello del mare,sfacelo per l'umanità...
ora alla luce di tutto ciò non capisco proprio come possiamo ancora arrenderciall'idea di un progresso "sempre e comunque"... se il progresso coincide anche con il miglioramento delle condizioni di vita,beh esporre l'umanità all'incessante minaccia di frane,alluvioni,tzunami,ecc,non mi sembra proprio un gran progresso
ora alla luce di tutto ciò non capisco proprio come possiamo ancora arrenderciall'idea di un progresso "sempre e comunque"... se il progresso coincide anche con il miglioramento delle condizioni di vita,beh esporre l'umanità all'incessante minaccia di frane,alluvioni,tzunami,ecc,non mi sembra proprio un gran progresso