Paese classico o moderno?

tuttochimica-votailprof
L'Italia è fra i paesi più industrializzati del mondo. La sua ricchezza si basa essenzialmente su turismo, produzioni nazionali, agricoltura ed esportazione di prodotti di alta qualità.
Recentemente tuttavia anche altri paesi, considerati fino a qualche anno fa "arretrati", stanno entrando nel mercato (mi riferisco ad esempio alla Cina) dato che riescono ad immettere nel mercato stesso prodotti "simili" ai nostri, ma ad un prezzo nettamente più basso.
Il governo italiano si è SEMPRE contraddistinto per il suo basso interesse all'innovazione, alla ricerca, alla "alta-tecnologia", settori in cui questi nuovi paesi sicuramente non possono competere per mancanza di mezzi e soprattutto di UOMINI E CERVELLI (non dico che gli manca la testa, ma sicuramente non hanno un bagaglio culturale-scientifico per poter emergere in questi settori).
Ne è prova il fatto che le nostre migliori menti vengono assunte sistematicamente da altri paesi, contribuendo al loro arricchimento.
Gli altri paesi industrializzati lo hanno capito da tempo, tanto che investono fior di soldi nella ricerca, riuscendo ad emergere nel mercato globale.
L'Italia ancora insiste nel puntare sui classici prodotti, che inevitabilmente stanno cominciando a perdere il loro originario valore.
Volevo sapere se anche voi condividete l'idea di investire più fondi e più energie in questi nuovi settori, al fine di poter tirare su la nostra economia.

Risposte
francescoaegee-votailprof
TUTTOCHIMICA:
sai che ci sono delle macchine che vanno ad acqua? non raggiungono i 300 km/h, mariescono a portare 4 persone!
e poi, per quanto riguarda l'idrogeno, non è utilizzabile per produrre energia di massa(non ci possiamo fare le centrali elettriche), ma per le macchine va benissimo!


Chimico, o tu ti sei fatto abbagliare da qualche sedicente scienziato o qualcuno ha scoperto qualcosa di più grande della fusione nucleare, dell'alchimia e di Dio.

L'idrogeno, per quel che hai concordato con me, non lo trovi sulla Terra in quantità apprezzabili per essere utilizzato, devi produrlo, dall'acqua magari? E questo ha bisogno di corrente elettrica prodotta da una centrale elettrica (di qualunque tipo).

Auto che vanno ad acqua o auto che hanno al posto dei gas di scarico l'acqua?
Se sfruttano come energia quella nata combinando Idrogeno e ossigeno risulta acqua.
Se riescono a mandare in combustione l'acqua, davvero? L'acqua brucia? Allora in Paradiso troverò le fiamme!

tuttochimica-votailprof
sai che ci sono delle macchine che vanno ad acqua? non raggiungono i 300 km/h, mariescono a portare 4 persone!
e poi, per quanto riguarda l'idrogeno, non è utilizzabile per produrre energia di massa(non ci possiamo fare le centrali elettriche), ma per le macchine va benissimo!

francescoaegee-votailprof
TUTTOCHIMICA:
sono anni ormai che è pronta la tecnoloia per le macchine senza benzina. Ma chi comanda e chi gestisce il petrolio ancora ci impone di andare dal benzinaio, pagando sempre di più,e soprattutto inquinando sempre di più!


Scusa ma per quanto abbiamo detto prima è un "falso".
Dando per scontato che non può che essere vero, che come i taxisti e i farmacisti anche i petrolieri tirino acqua al loro mulino, e che abbiano un potere superiore alle 2 categorie elencate in precedenza, in ogni caso con lo spreco di uranio che avviene per costruire e mantenere le testate nucleari la fine di questo è stimata più o meno contemporanea alla fine del petrolio.
E Uranio e Petrolio sono le 2 fonti energetiche oggi a più basso costo.
Dell'idrogeno abbiamo già parlato....
L'olio di colza come carburante, oltre a non poter soddisfare più del 3% delle auto pur smettendo di coltivare grano arance pomodori e qualunque altra cosa coltivata in Italia, ha un costo al litro di 0,75€ (Lidl)
a questo prezzo lordo, l'iva che è stata applicata era del 4%.
Ora capisco che pagare 1,2€ al litro per il gasolio non piaccia a nessuno, ma è tristemente vero che il suo costo è di 0,3-0,4€/litro, ma vi è una tassazione pari al 3-400%.... Insomma, anche se apparentemente l'olio di colza conviene, nella realtà costa la metà.
E se chiedi ai qui presenti chi vuol pagare 1,6€/litro (gasolio non benzina) per salvare il pianeta vedi che non risponde in modo affarmativo forse neanche Katia.


Per onestà intellettuale si potrebbe usare l'olio di colza per friggerlo prima di utilizzarlo come carburante, così da diminuirne il costo, ma il fritto in questo caso farebbe molto più male del solito, e per consumare tutto quell'olio di colza friggendo patatine dovremmo diventare più obesi degli americani.

L'opzione più realistica in termini economici al momento (le cose cambieranno quando il prezzo del petrolio girerà intorno ai 130-150$ al barile), è che gli allevatori si associno per produrre auto che vengano alimentate a scorregge di vacche.
Oltretutto abbatterebbero l'inquinamento in modo significativo.

tuttochimica-votailprof
sono anni ormai che è pronta la tecnoloia per le macchine senza benzina. Ma chi comanda e chi gestisce il petrolio ancora ci impone di andare dal benzinaio, pagando sempre di più,e soprattutto inquinando sempre di più!

katia84-votailprof
Ora manderò strali contro l'elite politica ma non dite che sono a torto. Il nucleare in Italia ci avrebbe evitato la valanga insopportabile del debito pubblico alle stelle, la dipendenza da altri paesi e forse ci avrebbe anche arricchito. Lo dico da ecologista, quindi pensate quanto mi costa dirlo, ma penso alle moderne centrali nucleari, che utilizzano l'enrgia in modo molto ottimizzato e sicuro, penso che davvero questo sia stato un errore che ci è costato caro, ed ancora oggi ne paghiamo le spese. Amicizie e lobbies del petrolio ringraziano...e mandano il conto.

francescoaegee-votailprof
TUTTOCHIMICA:
Penso al nucleare (oggi le nuove centrali danno garanzia di sicurezza)...ma secondo alcuni sto bestemmiando!


Ero a questo che mi riferivo, ma sai.. preferivo avere man forte da un chimico prima di "bestemmiare" in modo tanto esplicioto :)

La demagogia ci ha fatto pagare una tassa per il non utilizzo delle nostre centrali nucleari, che si somma a quella per costruirle, il tutto ovviamente per comprare energia prodotta col nucleare de centrali ubicate a ridosso delle Alpi, come se in caso di eventuale disastro questo possa conoscere confini geopolitici.

tuttochimica-votailprof
TUTTOCHIMICA vi ricorda che l'idrogeno allo stato puro non esiste sulla terra, almeno non in quantità industriali.
Per produrre energia dobbiamo necessariamente pagare un prezzo: inquinare.
Il punto è : quanto inquiniamo???
A mio modestissimo modo di vedere, bruciare petrolio per produrre energia è il modo più scellerato di utilizzare il petrolio stesso. Rendiamoci conto che dal petrolio vengono tirati fuori tutta una serie di prodotti e sostanze indispensabili per la vita moderna. Mi chiedo cosa faremo quando il petrolio finirà...
Le energie "pulite" (solare, eolica e idrica) in effetti non possono soddisfare la richiesta mondiale.
Penso al nucleare (oggi le nuove centrali danno garanzia di sicurezza)...ma secondo alcuni sto bestemmiando!
Ripeto:si deve cercare di produrre energia in modo da inquinare il meno possibile. Ricordiamoci che la Terra ha un suo sistema rigenerativo che riesce, entro certi limiti, ad ammortizzare le schifezze che lasciamo...

francescoaegee-votailprof
si dice che per avviare una rivoluzione, di qualunque tipo quindi anche ecologica, basti non la totalità delle persone ma una "critical mass".

L'Uomo per sua natura non è abitutato ad adattarsi al territorio, ma è abituato ad adattare il territorio a se.

Ma dove peccano, specie gli italiani, è nel fare spesso le cose con approssimazione e superficialità.

Tutta l'energia solare eolica e idrica del mondo non basterebbe che a sostenere una piccolissima percentuale dei consumi attuali della terra (non oso pensare fra 20 o 30 anni).
L'idrogeno per ripulire milano ha un senso, per ripulire la terra no, perchè tuttochimica vi ricorderà che in natura non si trova idrogeno allo stato puro (o vogliamo andarlo a prendere sul Sole?) e che per produrlo si consuma più energia di quella prodotta. Sbaglio?
La fusione fredda al momento è un miraggio.
Inevitabilmente solo per produrre energia Inquiniamo, inoltre tutte le costruzioni artificiali incidono sul territorio. Qualche estremista può dunque non vedere soluzione.

Però al evitare gli sprechi, al trovare compromessi ottimizzanti le risorse, al decidere quale fonte di energia utilizzare senza demagogia ma sulla base di meri calcoli scientifici, si potrebbe contribuire fortemente ad un abbattimento del consumo di risorse e dell'inquinamento. Auguriamoci che basti, e tentiamo di cominciare al più presto

tuttochimica-votailprof
si può fare progresso senza inquinare.
La tecnologia non vuol dire per forza inquinamento, è l'uomo che la utilizza male e genera inquinamento. Siamo noi, e gli italiani in particolare, che ce ne freghiamo se rechiamo un danno all'ambiente e questo danno lo pagheranno i nostri figli o i nostri nipoti! ci interessa solo che non dia fastidio a noi!

correndo il rischio di essere ripetitivo: fra poco tempo il nostro pianeta ci manderà a quel paese!

katia84-votailprof
A onor del vero devo dire che sono ecologista ma non progressista. nel senso che vedo in ogni tecnologia anche dei danni che derivano all'ambiente. Vivo in una zona molto inquinata, anche se continuamente ci danno a bere che una raffineria ed una centrale elettrica a petrolio "portano posti di lavoro",come se il turismo non ne portasse, come se la salute avesse un prezzo. intanto l'energia la paghiamo sempre più cara ed idem per la benzina, poi ogni tanto gli studenti delle scuole vicine alla centrale soffrono di malori di massa, e la settimana scorsa tutta la popolazione di Archi ha chiamato i pompieri per una forte perdita di gas, il cui odore disturbava di notte, i pompieri non l'hanno trovata...e tutti si chiedono da dove venisse, ignorando il fatto ovvio che se non era gas poteva essere lo scarico di qualche ciminiera che col calare della notte non è stato ben controllato.

soloflavia-votailprof
cleoscorpio:
Giusto investire nella ricerca.
Ma ancora più giusto controllare l'effettivo utilizzo dei fondi stanziati.
Spesso in Italia si scende la china del "tanto i soldi della ricerca se li mangiano, impieghiamoli per altro"...
E' un circolo vizioso. Bisognerebbe investire e controllare. Ci manca la "cultura" dell'evoluzione tecnologica...


temo che tu abbia proprio ragione :roll:

francescoaegee-votailprof
Katia tu lo sapevi, io lo sapevo, i tuoi condomini lo sapevano, se a non saperlo erano le classi più svantaggiate, si trovassero anche tra loro le persone più sensibili all'ecologia e al futuro è un po difficile rispondessero diversamente dai tuoi condomini.
Mangiare bene, non fumare e uso del casco sono 3 pubblicità che arrivano ai giovani, che arrivino queste e non altre è normale...
La "media" dei giovani, indipendentemente dalla classa sociale guarda molta tv, ed è ormai un dato di fatto che può essere "educata" dalla tv.
I pannelli li comprano e montano gli "adulti", che meno tempo perdono davanti alla tv, e di più davanti al giornale (che sui finanziamenti riportarono abbondantemente la notizia).
Cmq complimenti per esserti imposta almeno a livello personale per dare anche tu un contributo per migliore questo mondo.
Una buona discussione e una buona lavata di testa la prossima volta che vedi un tuo vicino tossire... gli puoi dire.. "è l'inquinamento di questa città", strizzandogli l'occhio.

tuttochimica-votailprof
è vero: ci manca la cultura dell'evoluzione tecnologica.
quando dico questa cosa in giro mi rispondono che l'Italia è un paese con delle origine classiche: abbiamo avuto i migliori scrittori, i migliori artisti... e mi diono che dobbiamo ricordarci le nostre origini.
Sono in parte daccordo, dobbiamo ricordare le nostre origini, ma non dobbiamo chiudere gli occhi al futuro, non dobbiamo rimanere inerti al progresso tecnologico, e senza offesa, insistere sulle origini classiche non mi sembra la strada giusta.

cleoscorpio-votailprof
Giusto investire nella ricerca.
Ma ancora più giusto controllare l'effettivo utilizzo dei fondi stanziati.
Spesso in Italia si scende la china del "tanto i soldi della ricerca se li mangiano, impieghiamoli per altro"...
E' un circolo vizioso. Bisognerebbe investire e controllare. Ci manca la "cultura" dell'evoluzione tecnologica...

katia84-votailprof
Io vivo in un condominio e quando abbiamo proposto i pannelli solari hanno detto che costavano troppo che occupavano troppo spazio e che poi non entravano le paraboliche per la tv via cavo. così ho solo un collettore nel balcone che tra l'altro mi occupa un sacco di spazio però funziona anche se è un fai da te. Ma in ogni caso il problema è anche della classe politica. Quante persone sapevano dei fondi europei? di certo molti siciliani ne avrebbero beneficiato se fossero stati informati. Hanno fatto campagne pubblicitarie per il mangiar bene, anti fumo, per l'uso del casco, ci hanno mandato lettere a casa per informarci dei farmaci generici perchè non fare anche propaganda per un'energia pulita? Chieditelo.

tuttochimica-votailprof
FrancescoAEGEE:
Ma dobbiamo cambiare tutti, e nessuno deve giustificarsi "tanto io influisco poco" ognuno ha le proprie singole personali responsabilità.
Prima di lamentarsi degli atteggiamenti altrui, ognuno dovrebbe stare più attento ad utilizzare i mezzi pubblici, o meglio ancora mezzi non inquinanti quali piedi e biciclette, a tenere tutti i mezzi elettronici spenti, a spegnere dal pulsante il televisore anzichè dal telecomando, a fare la doccia piuttosto che il bagno, a investire in pannelli fotovoltaici, a evitare di comprare oggetti inutili, a non buttare cibo, a non usare l'aria condizionata in macchina quando basta abbassare il finestrino, a trovare un compromesso sempre più ottimizzante fra le proprie esigenze e quelle altrui.
Se si cominciasse in questa strada è stato dimostrato basti raggiungere non la totalità delle persone ma una "critical mass" che cambia di attaggiamento per condizionare il mondo.
Allora sarebbe più facile detassare e legalizzare gli oli vegetali nell'uso come carburanti.
Sarebbe più facile investire in energia pulita perchè vi sarebbe chi è disposto a pagare di più per sapere che grazie al suo contribuito la Terra è più pulita.

Ma sempre mentre proponiamo agli altri di cambiare il loro atteggiamento tentiamo di migliorare il nostro, che, stando in un sito di studenti, escluderei ve ne possa essere anche uno solo che non ha proprio margini per migliorare i propri sprechi.


Francesco, sono pienamente daccordo.

francescoaegee-votailprof
Bene, su questo non vi è dubbio, e fare opere di sensibilizzazione è necessario.
Ma dobbiamo cambiare tutti, e nessuno deve giustificarsi "tanto io influisco poco" ognuno ha le proprie singole personali responsabilità.
Prima di lamentarsi degli atteggiamenti altrui, ognuno dovrebbe stare più attento ad utilizzare i mezzi pubblici, o meglio ancora mezzi non inquinanti quali piedi e biciclette, a tenere tutti i mezzi elettronici spenti, a spegnere dal pulsante il televisore anzichè dal telecomando, a fare la doccia piuttosto che il bagno, a investire in pannelli fotovoltaici, a evitare di comprare oggetti inutili, a non buttare cibo, a non usare l'aria condizionata in macchina quando basta abbassare il finestrino, a trovare un compromesso sempre più ottimizzante fra le proprie esigenze e quelle altrui.
Se si cominciasse in questa strada è stato dimostrato basti raggiungere non la totalità delle persone ma una "critical mass" che cambia di attaggiamento per condizionare il mondo.
Allora sarebbe più facile detassare e legalizzare gli oli vegetali nell'uso come carburanti.
Sarebbe più facile investire in energia pulita perchè vi sarebbe chi è disposto a pagare di più per sapere che grazie al suo contribuito la Terra è più pulita.

Ma sempre mentre proponiamo agli altri di cambiare il loro atteggiamento tentiamo di migliorare il nostro, che, stando in un sito di studenti, escluderei ve ne possa essere anche uno solo che non ha proprio margini per migliorare i propri sprechi.

tuttochimica-votailprof
ricordo che risparmiare energia non comporta solo un guadagno in termini economici sia per l'individuo che per la comunità, ma soprattutto comporta la salvaguardia dell'ambiente!
rendiamoci conto che se andiamo avanti così e non cambiamo strada, il nostro pianeta va a farsi benedire in poco tempo!

francescoaegee-votailprof
riguardo al problema energia, è strano notare come vi siano molti più pannelli solari nei tetti di tristi e poco solari città del nord italia o del nord europa che nella nostra beneamata Sicilia.
Perchè siamo poveri? La Turchia non sta tanto meglio di noi eppure anche lì i pannelli solari abbondano.
Ma le leggi di finanziamento dell'Unione Europea non erano solo per il nord Italia o il nord Europa.
Erano anche per la Sicilia.
Perchè nessuno ne ha usufruito? Colpa dei politici che hanno finanziato solo i loro amici o colpa del fatto che nessuno si è interessato a presentare la domanda per la propria villa o per il proprio condominio?
Katia84 tu hai qualche pannello solare sopra il tetto di casa tua? Ti sei mai interessata perchè ci fosse?
Io non ce l'ho. E non è colpa del politico di turno.
La responsabilità è interamente mia e della mia famiglia. L'inciviltà e la mancanza di senso del bene comune in questo caso la posso riscontrare anche a casa mia.
Forse i tuoi non hanno mai costruito un immobile, i miei si, e mai c'è stato alcun tipo di attenzione verso le problematiche energetiche.
Speriamo che riesca a darmi una svegliata.

katia84-votailprof
Il problema energia credo sia davvero centrale nello spreco di risorse. Ormai da anni altri paesi europei e persino asiatici si concentrano non solo nella produzione ma nel risparmio di energia. Come? Semplice: costruiscono case con alto isolamento termico e risparmiano in riscaldamento, utilizzano collettori solari per le docce e l'acqua calda, pannelli finanaziati dalla comunità europea illuminanano le loro strade, le lampadine che usano sono quasi tutte a risparmio energetico, si producono più elettrodomestici di classe A, si riciclano molto di più i rifiuti con le raccolte differenziate, risparmiando in uso e gestione delle discariche, gli inceneritori producono energia e funzionano inquinando poco, producono i mattoni con le scorie dei depuratori dell'acqua, e utilizzano automobili che funionano a biodiesel rispermiando in carburanti. Noi siamo il paese della storia, dei monumenti, tra poco della preistoria. Non investiamo nei settori scientifici che invece sollevano le economie di altri paesi, e la classe governante è veramente uno spreco essa stessa, a cominciare dai loro stipendi, a finire ai loro portaborse. Speriamo che vedano di darsi una svegliata.

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