Presentazione
Salve a tutti. Da tempo vi seguo con grande passione e dedizione ogni volta che ho un dubbio di tipo matematico e fisico. Sono una matricola di un corso di Chimica Industriale e qualche ora fa ho superato un esame di Matematica che mi ha coinvolto, per un anno intero, non solo didatticamente ma, anche e soprattutto, emotivamente. Capite l'esito del colloquio e il tipo di voto (comunque "buono") ottenuto a causa di questo particolare, nonché il tipo di persona con cui avete a che fare e l'ordine di grandezza del rapporto fra impegno e risultato. Lo stesso particolare è valso per l'esame di maturità e ciò mi duole particolarmente. Pertanto, avendo davanti un altro esame di analisi infinitesima, questa volta in più variabili e con l'insidia dei numeri complessi, ma soprattutto un'intera vita per capire veramente e insieme a voi che cos'è il calcolo differenziale e cercare di andare oltre eventuali limitazioni personali, mi presento.
Risposte
Aggiungo un dettaglio: io quando mi rendo conto di non essere pronto per dare un esame non mi iscrivo e stop. Non ho le competenze per sostenerlo e mi sta bene. Perciò per adesso non ho alle spalle eventuali bocciature. Questo esame avrei dovuto farlo qualche mese prima ma mi ero reso conto di non avere le competenze per affrontarlo. Ciononostante, penso di essere in regola e spero che proprio grazie a questo atteggiamento lo sarò sempre.
Benvenuto al forum, Vikhr, e buona permanenza.
Sono cose che - purtroppo aggiungerei - capitano e sconvolgono (oltre che deprimono); però pensa che l'hai superato e che la soddisfazione per esserselo tolto dalle scatole (come si suol dire
) sarà sicuramente molto ampia e farà presto dimenticare la depressione per raggiungere il risultato.
In bocca al lupo. Posso anche assicurarti che non vale la pena deprimersi o preoccuparsi troppo per l'università - anche se è una cosa normalissima - perché nella vita ci sono cose ben peggiori. Questo non vuol dire prendere tutto sottogamba, ma vuol dire solo avere un pizzico di tranquillità in più durante il giorno.
Poi serve anche il colpo di fortuna e quella ogni tanto gira, no?
Condivido anche la risposta di giuscri (che ho visto facendo l'anteprima).
"Vikhr":
Sono una matricola di un corso di Chimica Industriale e qualche ora fa ho superato un esame di Matematica che mi ha coinvolto, per un anno intero, non solo didatticamente ma, anche e soprattutto, emotivamente.
Sono cose che - purtroppo aggiungerei - capitano e sconvolgono (oltre che deprimono); però pensa che l'hai superato e che la soddisfazione per esserselo tolto dalle scatole (come si suol dire

"Vikhr":
Pertanto, avendo davanti un altro esame di analisi infinitesima, questa volta in più variabili e con l'insidia dei numeri complessi, ma soprattutto un'intera vita per capire veramente e insieme a voi che cos'è il calcolo differenziale e cercare di andare oltre eventuali limitazioni personali, mi presento.
In bocca al lupo. Posso anche assicurarti che non vale la pena deprimersi o preoccuparsi troppo per l'università - anche se è una cosa normalissima - perché nella vita ci sono cose ben peggiori. Questo non vuol dire prendere tutto sottogamba, ma vuol dire solo avere un pizzico di tranquillità in più durante il giorno.
Poi serve anche il colpo di fortuna e quella ogni tanto gira, no?
Condivido anche la risposta di giuscri (che ho visto facendo l'anteprima).

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* Ti auguro di scoprire quanto questa possibilita' data dal forum sia stimolante.
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