Petizione: LESIONE DIRITTI DOTTORI IN SCIENZE POLITICHE
Già da tempo è in atto una pericolosa campagna di svalutazione della laurea in Scienze Politiche. Uno degli atti che confermano l’assunto è il D.M. 231/1997. Il D.M. priva i laureati in Scienze Politiche V.O. di un loro sacrosanto diritto. Impedisce a tutti i laureati ed i laureandi in Sc. Pol. dopo l’A.A. 2000/2001 l’accesso all’insegnamento secondario. Garantisce invece, a tutti quelli laureatisi entro l’A.A. 2000/2001 tale accesso. Il decreto opera una vergognosa discriminazione tra laureati dello stesso ordinamento. Lo sbocco dell’insegnamento previsto al momento in cui ti sei iscritto/a ora viene meno. Questi è solo una delle misure di tale pericolosissima campagna, altre sono in cantiere.
In una società come la nostra, in cui la ricerca del lavoro equivale ad una lotta per la sopravvivenza, il venir meno di tale sbocco lavorativo produce delle conseguenze nefaste: un surplus di laureti in Sc. Pol. sul mercato del lavoro, con conseguente svalutazione di tale titolo di studio.
Imbarazzante è il silenzio di tutte le istituzioni preposte alla tutela dei nostri diritti.
Nasce da questo silenzio l’idea di lanciare una petizione on line. Una petizione che sensibilizzi i nostri governanti e non solo. La Costituzione Italiana offre a noi comuni mortali questo utile strumento. (Art. 50)
Pensiamo che l’unica via, per poter fare in modo che le Istituzioni preposte pongano attenzione a determinate istanze, è quella di dimostrare che di queste sono portatori una pluralità di soggetti.
Internet ci offre questa grande opportunità: trasformare un gruppo disomogeneo e disorganizzato di persone in un gruppo coeso portatore di un’istanza comune.
Chiaramente l’operazione è difficile, richiede impegno, collaborazione e soprattutto entusiasmo. Noi ci crediamo. Non ci va di arrenderci senza lottare e di racchiuderci nell’ottuse logiche, tipicamente italiane: “noi non contiamo, noi non possiamo fare niente, comandano loro”.
I cambiamenti sono difficili, ma non avvengono per virtù divina, sono gli uomini a determinarli.
Saremo contenti di avere accanto, in questa difficile “battaglia” più persone possibili. Dimostriamo che gli studi fatti non sono stati inutili. Per anni ci hanno massacrato: tutela dei diritti, diritti violati, eguaglianza, diritti ed ancora diritti... è venuto il momento di mettere in pratica questi insegnamenti.
Riteniamo che questo sia l’unico modo per poter sensibilizzare alcuni uomini del governo Prodi, in particolare del Miur (Ministero dell’Università e della Ricerca), che (si tratta di voci), sembrano essere sensibili al problema.
Dimostriamo, a chi governa, che siamo capaci di mobilitarci e di difendere i nostri diritti.
Facciamo in modo che il successo della petizione divenga un monito contro tutti coloro che in futuro intendano prendere altre misure tendenti a ledere i diritti delle persone: questa volta è toccato ai dottori in Scienze politiche.
Fai sentire la tua voce.
FIRMA LA PETIZIONE:
http://www.petitiononline.com/re150607/
TESTO DELLA PETIZIONE:
Lesione dei diritti dei dottori in Scienze Politiche: richiesta di accesso alle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS) per i dottori in Scienze Politiche.
Diretta: Al Ministro dell'Università e della Ricerca, Al Ministro della Pubblica Istruzione.
Premesso che:
· ai sensi del D.M. n. 231/1997, la laurea in Scienze Politiche non è più considerata idonea ai fini dell’insegnamento se conseguita successivamente all’A.A. 2000/2001 e non da la possibilità di accedere alle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento;
· il D.M. n. 231/1997 opera una profonda discriminazione tra laureati in Scienze Politiche dello stesso ordinamento. Il decreto infatti riconosce ai dottori in Scienze Politiche del Vecchio Ordinamento laureatisi entro l’anno A.A. 2000/2001, il diritto d’accesso alle classi di concorso:
- 19/A [ Discipline giuridiche ed economiche]
- 36/A [Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione]. Alla classe 36/A si accede solo a determinate condizioni
nega invece questo diritto ai dottori in Scienze Politiche che, pur appartenendo allo stesso Vecchio Ordinamento,si sono laureati successivamente all’A.A. 2000/2001.
Con la presente petizione, i firmatari, ritenendo che ai dottori in Scienze Politiche del Vecchio Ordinamento laureatisi successivamente all’A.A. 2000/2001 è stato leso un diritto che era loro riconosciuto al momento dell’iscrizione (l’insegnamento secondario era indicato come uno degli sbocchi lavorativi per i laureati in Scienze Politiche):
CHIEDONO AL MINISTRO:
· di sanare questa situazione di profonda ingiustizia, portando ad esaurimento il vecchio ordinamento;
· di attivarsi affinché anche ai dottori in Scienze Politiche del Vecchio Ordinamento, laureatisi successivamente all’A.A. 2000/2001, sia riconosciuto il diritto di iscrizione alla SSIS;
· di restituire agli interessati il diritto di poter accedere all’insegnamento secondario, qualunque siano in futuro le modalità di reclutamento del personale docente.
Se il Ministro ritenesse giuste codeste osservazioni, la invitano ad operare nei modi e nei tempi opportuni, onde evitare che altro danno si aggiunga al danno già fatto.
Fai sentire la tua voce.
FIRMA LA PETIZIONE:
http://www.petitiononline.com/re150607/
Informa amici, colleghi, parenti, tutti quelli che potrebbero essere interessati al problema.
Non basta firmare, bisogna promuoverla con ogni mezzo.
Informa amici, colleghi, parenti, tutti quelli che potrebbero essere interessati al problema. Invia loro una e-mail.
Solo raccogliendo un numero di firme adeguato, potremo diventare un interlocutore credibile agli occhi delle istituzioni interessate.
Forum di discussione:
Oltre ai forums di unimagazine pui andare su:
http://www.orizzontescuola.it/modules.php?name=Forums&file=viewforum&f=15
Indicate nel forum i link di siti e forum o le e-mail di singoli o associazioni ai quali inviare la petizione.
Solo raccogliendo un numero di firme adeguato, potremo diventare un interlocutore credibile agli occhi delle istituzioni interessate.
È richiesta la collaborazione di tutti
Intervieni, avanza delle proposte, fai delle riflessioni. È richiesta la collaborazione di tutti.
In una società come la nostra, in cui la ricerca del lavoro equivale ad una lotta per la sopravvivenza, il venir meno di tale sbocco lavorativo produce delle conseguenze nefaste: un surplus di laureti in Sc. Pol. sul mercato del lavoro, con conseguente svalutazione di tale titolo di studio.
Imbarazzante è il silenzio di tutte le istituzioni preposte alla tutela dei nostri diritti.
Nasce da questo silenzio l’idea di lanciare una petizione on line. Una petizione che sensibilizzi i nostri governanti e non solo. La Costituzione Italiana offre a noi comuni mortali questo utile strumento. (Art. 50)
Pensiamo che l’unica via, per poter fare in modo che le Istituzioni preposte pongano attenzione a determinate istanze, è quella di dimostrare che di queste sono portatori una pluralità di soggetti.
Internet ci offre questa grande opportunità: trasformare un gruppo disomogeneo e disorganizzato di persone in un gruppo coeso portatore di un’istanza comune.
Chiaramente l’operazione è difficile, richiede impegno, collaborazione e soprattutto entusiasmo. Noi ci crediamo. Non ci va di arrenderci senza lottare e di racchiuderci nell’ottuse logiche, tipicamente italiane: “noi non contiamo, noi non possiamo fare niente, comandano loro”.
I cambiamenti sono difficili, ma non avvengono per virtù divina, sono gli uomini a determinarli.
Saremo contenti di avere accanto, in questa difficile “battaglia” più persone possibili. Dimostriamo che gli studi fatti non sono stati inutili. Per anni ci hanno massacrato: tutela dei diritti, diritti violati, eguaglianza, diritti ed ancora diritti... è venuto il momento di mettere in pratica questi insegnamenti.
Riteniamo che questo sia l’unico modo per poter sensibilizzare alcuni uomini del governo Prodi, in particolare del Miur (Ministero dell’Università e della Ricerca), che (si tratta di voci), sembrano essere sensibili al problema.
Dimostriamo, a chi governa, che siamo capaci di mobilitarci e di difendere i nostri diritti.
Facciamo in modo che il successo della petizione divenga un monito contro tutti coloro che in futuro intendano prendere altre misure tendenti a ledere i diritti delle persone: questa volta è toccato ai dottori in Scienze politiche.
Fai sentire la tua voce.
FIRMA LA PETIZIONE:
http://www.petitiononline.com/re150607/
TESTO DELLA PETIZIONE:
Lesione dei diritti dei dottori in Scienze Politiche: richiesta di accesso alle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS) per i dottori in Scienze Politiche.
Diretta: Al Ministro dell'Università e della Ricerca, Al Ministro della Pubblica Istruzione.
Premesso che:
· ai sensi del D.M. n. 231/1997, la laurea in Scienze Politiche non è più considerata idonea ai fini dell’insegnamento se conseguita successivamente all’A.A. 2000/2001 e non da la possibilità di accedere alle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento;
· il D.M. n. 231/1997 opera una profonda discriminazione tra laureati in Scienze Politiche dello stesso ordinamento. Il decreto infatti riconosce ai dottori in Scienze Politiche del Vecchio Ordinamento laureatisi entro l’anno A.A. 2000/2001, il diritto d’accesso alle classi di concorso:
- 19/A [ Discipline giuridiche ed economiche]
- 36/A [Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione]. Alla classe 36/A si accede solo a determinate condizioni
nega invece questo diritto ai dottori in Scienze Politiche che, pur appartenendo allo stesso Vecchio Ordinamento,si sono laureati successivamente all’A.A. 2000/2001.
Con la presente petizione, i firmatari, ritenendo che ai dottori in Scienze Politiche del Vecchio Ordinamento laureatisi successivamente all’A.A. 2000/2001 è stato leso un diritto che era loro riconosciuto al momento dell’iscrizione (l’insegnamento secondario era indicato come uno degli sbocchi lavorativi per i laureati in Scienze Politiche):
CHIEDONO AL MINISTRO:
· di sanare questa situazione di profonda ingiustizia, portando ad esaurimento il vecchio ordinamento;
· di attivarsi affinché anche ai dottori in Scienze Politiche del Vecchio Ordinamento, laureatisi successivamente all’A.A. 2000/2001, sia riconosciuto il diritto di iscrizione alla SSIS;
· di restituire agli interessati il diritto di poter accedere all’insegnamento secondario, qualunque siano in futuro le modalità di reclutamento del personale docente.
Se il Ministro ritenesse giuste codeste osservazioni, la invitano ad operare nei modi e nei tempi opportuni, onde evitare che altro danno si aggiunga al danno già fatto.
Fai sentire la tua voce.
FIRMA LA PETIZIONE:
http://www.petitiononline.com/re150607/
Informa amici, colleghi, parenti, tutti quelli che potrebbero essere interessati al problema.
Non basta firmare, bisogna promuoverla con ogni mezzo.
Informa amici, colleghi, parenti, tutti quelli che potrebbero essere interessati al problema. Invia loro una e-mail.
Solo raccogliendo un numero di firme adeguato, potremo diventare un interlocutore credibile agli occhi delle istituzioni interessate.
Forum di discussione:
Oltre ai forums di unimagazine pui andare su:
http://www.orizzontescuola.it/modules.php?name=Forums&file=viewforum&f=15
Indicate nel forum i link di siti e forum o le e-mail di singoli o associazioni ai quali inviare la petizione.
Solo raccogliendo un numero di firme adeguato, potremo diventare un interlocutore credibile agli occhi delle istituzioni interessate.
È richiesta la collaborazione di tutti
Intervieni, avanza delle proposte, fai delle riflessioni. È richiesta la collaborazione di tutti.
Risposte
Quando succede qualcosa in altre facontà iniziano immediatamente proteste, manifestazioni, ricorsi al tar. Dimostriamo di non essere da meno.
:muro:Sono un laureando in Scienze dell’Amministrazione. Avevo già firmato la petizione, perché ritenevo ingiusto il trattamento riservato ai dott. in Sc. Pol. Ora vengo a conoscenza, grazie alla mozione pubblicata sui vostri forum, che i laureati in Sc. Amm.ne, per poter accedere alla Siss, devono dare una serie di esami integrativi. È veramente una VERGOGNA.
Ciao.
Ciao.
Firmate la petizione. Facciamo in modo che questa sia uno stimolo per chi è interessato al nostro futuro. Studenti del Vecchio e del Nuovo ordinamento riappropriatevi della vostra dignità. Se in questa società è il numero che conta, allora, facciamo numero.
CONFERENZA DEI PRESIDI DELLE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
MOZIONE
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche:
vista la normativa che regola l’accesso dei laureati nelle Facoltà di Scienze Politiche alle Scuole di
Specializzazione per l’Insegnamento Secondario – SSIS;
rilevato che, ai sensi dei DD. MM. 231/1997, 39/1998, 44/1999, sono ammessi alla SSIS, classe di
concorso 19/A - Discipline giuridiche ed economiche, solo i laureati in Scienze politiche o Scienze della
amministrazione, ordinamento quadriennale previgente, che abbiano conseguito la laurea entro l’anno
accademico 2000-01 (ovvero entro il febbraio 2002);
lamenta la mancanza di una chiara e fondata motivazione in ordine a tale limitazione, dal momento che
non sono intervenute significative modificazioni negli ordinamenti didattici universitari fino all’entrata in
vigore del DM 509/1999;
denuncia la evidente e pregiudizievole disparità di trattamento fra gli studenti immatricolati in anni
diversi ai medesimi corsi di laurea e ancor più fra studenti immatricolati allo stesso corso e laureati in
corso e fuoricorso;
ribadisce la richiesta che si provveda a rettificare la normativa, sanando le esistenti situazioni di disparità
e consentendo a tutti i laureati nei corsi quadriennali di Scienze politiche e Scienze della amministrazione
l’ammissione, senza discriminazione per data di conseguimento della laurea, alla classe di concorso 19/A
della SSIS.
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche:
vista altresì la disciplina che regola l’ammissione alla classe di concorso 19/A della SSIS di quanti hanno
conseguito la laurea specialistica in Scienze delle pubbliche amministrazioni, classe 71/S;
rilevato che, ai sensi del DM 22/ 2005, sono ammessi alla SSIS, classe 19/A, solo i laureati in Scienze
delle pubbliche amministrazioni, classe delle lauree specialistiche 71/S, con esclusione dei laureati in tutte
le altre classi di laurea normalmente afferenti alle Facoltà di Scienze Politiche, e precisamente nei corsi di
laurea delle classi 60/S Relazioni internazionali, 70/S Scienze della politica, e 88/S Scienze per la
cooperazione e lo sviluppo;
rilevato inoltre che i laureati nella classe 71/S sono ammessi solo se hanno conseguito nei loro curricula
di laurea almeno 96 CFU nei settori scientifico disciplinari SECS-P, SECS-S, IUS (di cui almeno 12 in
SECS-P/01, almeno 12 in SECS-P/02, almeno 12 in SECS-P/07, almeno 12 in SECS-S/03, almeno 12 in
IUS/01, almeno 12 in IUS/04, almeno 12 in IUS/09, almeno 12 in IUS/10);
lamenta la ingiustificata esclusione dalla classe di concorso 19/A dei laureati nelle classi delle lauree
specialistiche normalmente afferenti alle Facoltà di Scienze politiche (60/S, 70/S, 71/S, 88/S) e, ancor più,
l’evidente disparità di trattamento ai danni dei laureati nella classe 71/S, Scienze delle pubbliche
amministrazioni, in relazione ai laureati in altre classi di laurea ammessi alla medesima classe di concorso
per i quali non è previsto un numero di CFU vincolati altrettanto elevato, facendo a tal proposito presente
che la precedente normativa (DM 1998) prevedeva per i laureati in Scienze della amministrazione solo
che il loro piano di studio comprendesse i 4 insegnamenti annuali, rispettivamente, di economia politica,
politica economica, economia aziendale, statistica economica;
chiede con forza che si provveda a sanare tale situazione di evidente discriminazione e incongruità,
modificando l’esistente normativa e consentendo l’ammissione alla classe di concorso 19/A a quanti
abbiano conseguito la laurea specialistica nella classe 71/S, Scienze delle pubbliche amministrazioni e,
fatta salva la previsione di un ragionevole numero di CFU vincolati, anche ai laureati nelle classi 60/S e
70/S.
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche:
preso atto che la vigente normativa preclude l’accesso alla classe di concorso 17/A, Discipline
economico-aziendali, della SSIS a quanti hanno conseguito una laurea specialistica nei corsi delle classi
normalmente afferenti alla Facoltà di Scienze Politiche (in particolare, Scienze delle pubbliche
amministrazioni, classe 71/S, e Scienze per la cooperazione e lo sviluppo, classe 88/S);
lamenta e denuncia la totale esclusione, almeno dei laureati nelle classi 60/S, 70/S e 71/S, alla classe di
concorso 17/A;
chiede pertanto che si provveda a modificare la vigente normativa, sanando le esistenti disparità e
consentendo l’ammissione alla classe di concorso 17/A anche ai laureati nelle classi 71/S, Scienze delle
pubbliche amministrazioni, 60/S, Relazioni internazionali, 70/S Scienze della politica, e 88/S Scienze per
la cooperazione e lo sviluppo.
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche infine lamenta la totale esclusione dalla
classe di concorso 37/A, Filosofia e Storia, della SSIS, dei laureati in alcune delle classi delle lauree
specialistiche delle Facoltà di Scienze Politiche, che pure comprendono curricula con un numero
significativo di CFU in settori scientifico disciplinari dell’area delle scienze storiche e filosofiche e
dell’area delle scienze politiche e sociali (quali, ad esempio, storia romana, medievale, moderna e
contemporanea, storia della filosofia, filosofia teoretica, filosofia morale, filosofia politica, storia delle
dottrine politiche), e chiede che l’accesso a tale classe di concorso sia consentita anche ai laureati in
particolare delle classi 60/S e 70/S, fatta salva la previsione di un ragionevole numero di CFU vincolati.
Roma, dicembre 2006
Sosteniamo i Presidi, ma allo stesso tempo facciamo su di essi pressione. Facciamogli capire che possono contare su di noi, ma facciamogli anche capire che questa è una situazione non più sostenibile; bisogna intervenire in fretta. I tempi della politica sono spesso lunghi, abbiamo già subito abbastanza danni, spingiamo, pressiamo, affinché ai danni subiti non se ne sommino altri.
FIRMATE, E FATE FIRMARE.
CONFERENZA DEI PRESIDI DELLE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
MOZIONE
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche:
vista la normativa che regola l’accesso dei laureati nelle Facoltà di Scienze Politiche alle Scuole di
Specializzazione per l’Insegnamento Secondario – SSIS;
rilevato che, ai sensi dei DD. MM. 231/1997, 39/1998, 44/1999, sono ammessi alla SSIS, classe di
concorso 19/A - Discipline giuridiche ed economiche, solo i laureati in Scienze politiche o Scienze della
amministrazione, ordinamento quadriennale previgente, che abbiano conseguito la laurea entro l’anno
accademico 2000-01 (ovvero entro il febbraio 2002);
lamenta la mancanza di una chiara e fondata motivazione in ordine a tale limitazione, dal momento che
non sono intervenute significative modificazioni negli ordinamenti didattici universitari fino all’entrata in
vigore del DM 509/1999;
denuncia la evidente e pregiudizievole disparità di trattamento fra gli studenti immatricolati in anni
diversi ai medesimi corsi di laurea e ancor più fra studenti immatricolati allo stesso corso e laureati in
corso e fuoricorso;
ribadisce la richiesta che si provveda a rettificare la normativa, sanando le esistenti situazioni di disparità
e consentendo a tutti i laureati nei corsi quadriennali di Scienze politiche e Scienze della amministrazione
l’ammissione, senza discriminazione per data di conseguimento della laurea, alla classe di concorso 19/A
della SSIS.
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche:
vista altresì la disciplina che regola l’ammissione alla classe di concorso 19/A della SSIS di quanti hanno
conseguito la laurea specialistica in Scienze delle pubbliche amministrazioni, classe 71/S;
rilevato che, ai sensi del DM 22/ 2005, sono ammessi alla SSIS, classe 19/A, solo i laureati in Scienze
delle pubbliche amministrazioni, classe delle lauree specialistiche 71/S, con esclusione dei laureati in tutte
le altre classi di laurea normalmente afferenti alle Facoltà di Scienze Politiche, e precisamente nei corsi di
laurea delle classi 60/S Relazioni internazionali, 70/S Scienze della politica, e 88/S Scienze per la
cooperazione e lo sviluppo;
rilevato inoltre che i laureati nella classe 71/S sono ammessi solo se hanno conseguito nei loro curricula
di laurea almeno 96 CFU nei settori scientifico disciplinari SECS-P, SECS-S, IUS (di cui almeno 12 in
SECS-P/01, almeno 12 in SECS-P/02, almeno 12 in SECS-P/07, almeno 12 in SECS-S/03, almeno 12 in
IUS/01, almeno 12 in IUS/04, almeno 12 in IUS/09, almeno 12 in IUS/10);
lamenta la ingiustificata esclusione dalla classe di concorso 19/A dei laureati nelle classi delle lauree
specialistiche normalmente afferenti alle Facoltà di Scienze politiche (60/S, 70/S, 71/S, 88/S) e, ancor più,
l’evidente disparità di trattamento ai danni dei laureati nella classe 71/S, Scienze delle pubbliche
amministrazioni, in relazione ai laureati in altre classi di laurea ammessi alla medesima classe di concorso
per i quali non è previsto un numero di CFU vincolati altrettanto elevato, facendo a tal proposito presente
che la precedente normativa (DM 1998) prevedeva per i laureati in Scienze della amministrazione solo
che il loro piano di studio comprendesse i 4 insegnamenti annuali, rispettivamente, di economia politica,
politica economica, economia aziendale, statistica economica;
chiede con forza che si provveda a sanare tale situazione di evidente discriminazione e incongruità,
modificando l’esistente normativa e consentendo l’ammissione alla classe di concorso 19/A a quanti
abbiano conseguito la laurea specialistica nella classe 71/S, Scienze delle pubbliche amministrazioni e,
fatta salva la previsione di un ragionevole numero di CFU vincolati, anche ai laureati nelle classi 60/S e
70/S.
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche:
preso atto che la vigente normativa preclude l’accesso alla classe di concorso 17/A, Discipline
economico-aziendali, della SSIS a quanti hanno conseguito una laurea specialistica nei corsi delle classi
normalmente afferenti alla Facoltà di Scienze Politiche (in particolare, Scienze delle pubbliche
amministrazioni, classe 71/S, e Scienze per la cooperazione e lo sviluppo, classe 88/S);
lamenta e denuncia la totale esclusione, almeno dei laureati nelle classi 60/S, 70/S e 71/S, alla classe di
concorso 17/A;
chiede pertanto che si provveda a modificare la vigente normativa, sanando le esistenti disparità e
consentendo l’ammissione alla classe di concorso 17/A anche ai laureati nelle classi 71/S, Scienze delle
pubbliche amministrazioni, 60/S, Relazioni internazionali, 70/S Scienze della politica, e 88/S Scienze per
la cooperazione e lo sviluppo.
La Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche infine lamenta la totale esclusione dalla
classe di concorso 37/A, Filosofia e Storia, della SSIS, dei laureati in alcune delle classi delle lauree
specialistiche delle Facoltà di Scienze Politiche, che pure comprendono curricula con un numero
significativo di CFU in settori scientifico disciplinari dell’area delle scienze storiche e filosofiche e
dell’area delle scienze politiche e sociali (quali, ad esempio, storia romana, medievale, moderna e
contemporanea, storia della filosofia, filosofia teoretica, filosofia morale, filosofia politica, storia delle
dottrine politiche), e chiede che l’accesso a tale classe di concorso sia consentita anche ai laureati in
particolare delle classi 60/S e 70/S, fatta salva la previsione di un ragionevole numero di CFU vincolati.
Roma, dicembre 2006
Sosteniamo i Presidi, ma allo stesso tempo facciamo su di essi pressione. Facciamogli capire che possono contare su di noi, ma facciamogli anche capire che questa è una situazione non più sostenibile; bisogna intervenire in fretta. I tempi della politica sono spesso lunghi, abbiamo già subito abbastanza danni, spingiamo, pressiamo, affinché ai danni subiti non se ne sommino altri.
FIRMATE, E FATE FIRMARE.
Tra oggi e domani vi fornirò una “Mozione” della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Politiche. Questa evidenzia i problemi che riguardano la nostra laurea, vecchio e nuovo ordinamento. Resterete tutt’altro che entusiasti.
Firmato!!!!
Ciao a tutti, sono di Catania. A Catania la notizia della petizione si sta diffondendo rapidamente. Forse riusciremo finalmente a dare l'immagine d'un gruppo compatto. Penso che tutti gli studenti, sia del vecchio che del nuovo ordinamento debbano contribuire. Io penso che Sc. Pol. sia altamente formativa, v'è però un problema: non abbiamo un albo. Questo si ripercuote pesantemente sul nostro futuro professionale. Penso sia venuto il momento di dimostrare d'essere compatti.
Chiedo a Roberto se è possibile inserire il topic tra i "top".
Ho creato un banner che ho pubblicato su politologi, potete scaricarlo se volete.
Chiedo sia a Confederazione che a Sinistra Universitaria, se è possibile, di pubblicare il banner sui loro blog.
Firmate!!!
Ho creato un banner che ho pubblicato su politologi, potete scaricarlo se volete.
Chiedo sia a Confederazione che a Sinistra Universitaria, se è possibile, di pubblicare il banner sui loro blog.
Firmate!!!
Ciao, sono contento che ci sono soggetti che si siano e si sono occupati della questione. Spero che tu contribuisca alla causa: con le modalità che ti sono più consone.
Essendo al corrente del problema, probabilmente, conosci anche molte persone ad esso interessate. Invitali a firmare la petizione. Essa è uno strumento utilizzabile, destinato a dar forza, da chiunque voglia farsi portatore di tale istanza, sia esso singolo, gruppo, associazione o partito politico. La petizione è trasversale.
Essendo al corrente del problema, probabilmente, conosci anche molte persone ad esso interessate. Invitali a firmare la petizione. Essa è uno strumento utilizzabile, destinato a dar forza, da chiunque voglia farsi portatore di tale istanza, sia esso singolo, gruppo, associazione o partito politico. La petizione è trasversale.
si è una cosa VERGOGNOSA che stiamo curando da tempo anche grazie al "famoso" Ceparano che è a roma...il grosso problema che al ministero per ora non esiste volontà politica di aggiustare questa cosa! Cmq questa è una delle battaglie storiche di Rosario Pugliese che le sta provando davvero tutte...se non erro ci fu su sua pressione un interrogazione parlamentare in proposito!
Buona sera, studio giurisprudenza. Volevo informarvi che ho firmato la vostra petizione. La situazione ha dell’assurdo. Però non c’è da meravigliarsi, siamo in Italia.
Buona fortuna.
Buona fortuna.
:)Ciao a tutti, se vi riesce, contattate persone che studiano o hanno studiato in altre citta: Milano, Genova, Siena, Pisa, Palermo etc. etc. etc.
Le firme della petizione evidenziano che ci sono aree completamente scoperte. Perché non vi sono forum o perché questi sono poco frequentati. L’unico modo per poter arrivare in queste zone è la conoscenza diretta. (Passa Parola)
Impegniamoci Continuiamo così !!!!
Le firme della petizione evidenziano che ci sono aree completamente scoperte. Perché non vi sono forum o perché questi sono poco frequentati. L’unico modo per poter arrivare in queste zone è la conoscenza diretta. (Passa Parola)
Impegniamoci Continuiamo così !!!!
no, se vuoi lo creo...
Conosce, se esiste un forum delle facoltà di Sc. Pol di Sassari e Cagliari.
Complimenti, ho visto il blog, molto ben organizzato. Penso che la petizione stia andando abbastanza bene. Per qualsiasi iniziativa, sono a completa disposizione. Fatemi sapere.
Ciao a tutti
Ciao a tutti
Ragazzi a breve pubblicherò su politologi (http://politologi.splinder.com) il testo della petizione e un banner linkato alla firma. Se volete lasciare un vostro commento non ci sono problemi.
[SIZE=3]L’e mail non è altro che una notifica. Conferma la tua firma. Puoi tranquillamente cestinarla.
Per Segretaria.
Io non sono di Napoli. Se vuoi ti scrivo qualcosa (quante righe). Altrimenti potresti usare la lettere che accompagna la petizione. Aspetto tue indicazioni.
[/SIZE]
Per Segretaria.
Io non sono di Napoli. Se vuoi ti scrivo qualcosa (quante righe). Altrimenti potresti usare la lettere che accompagna la petizione. Aspetto tue indicazioni.
[/SIZE]
avete ricevuto la mail dopo aver firmato?ke dice?si può cestinare?
ciao. Ho firmato.
Volevo chiederti se ti andava di scrivere un articoletto in modo da poterlo aggiungere al giornale.
ciao
Volevo chiederti se ti andava di scrivere un articoletto in modo da poterlo aggiungere al giornale.
ciao
Io sono d’accordo. Questo come ho già detto, dovrebbero farlo coloro che sono capaci. Sono a disposizione. Ditemi di cosa avete bisogno.
P.S.
Ritengo importantissimo che la questione non venga politicizzata. Il punto centrale deve rimanere la difesa d’un diritto. Ciò non esclude che portatori di tale causa possano farsi anche associazioni studentesche ed organizzazioni di qualsiasi tipo. ( speriamo che ciò avvenga)
Sé si politicizza la questione si rischiano contrapposizioni che lederanno, il raggiungimento dell’obiettivo.
Penso che ognuno dalla sua posizione, sia esso singolo che organizzazione deve fare, quello che ritiene opportuno per il bene della causa sostenuta.
P.S.
Ritengo importantissimo che la questione non venga politicizzata. Il punto centrale deve rimanere la difesa d’un diritto. Ciò non esclude che portatori di tale causa possano farsi anche associazioni studentesche ed organizzazioni di qualsiasi tipo. ( speriamo che ciò avvenga)
Sé si politicizza la questione si rischiano contrapposizioni che lederanno, il raggiungimento dell’obiettivo.
Penso che ognuno dalla sua posizione, sia esso singolo che organizzazione deve fare, quello che ritiene opportuno per il bene della causa sostenuta.
se avete bisogno di spazio, aiuto fatemi sapere...
disponibile per ogni info tecnica o aiuto...
disponibile per ogni info tecnica o aiuto...