Nuova matricola
ciao a tutti raga mia chiamo arianna e sono iscritta a scienze del servizio sociale all'università federico II di napoli......dovrei essere al secondo anno ma siccome lavoro non ho saputo conciliare entranmbe le cose infatti ancora devo dare un esame, poi all'università non ho amici e questo non è mai accaduto perchè sono una ragazza molto socievole e divertente, vi prego contattatemi se potete....fatemi sapere chi sta alla mia stessa facoltà...grazie un bacio a tutti
Risposte
Cara Arianna,
tra gli esami da sostenere ti consiglio vivamente Istituzioni di Diritto Pubblico di cui, tra l'altro ebbi la possibilità di superare felicemente alla prima botta. Anche per questo esame sostenuto nel lontano 22 febbraio 2005 così come per l'altro diritto avevo seguito il corso del prof Di Salvo il quale ha una pessima fama in termini di oratore nel senso che le sue lezioni sono talmente prolisse che si è fregiato non molto tempo fa l'appellativo di "logorroico". Fortunatamente il corso di Diritto Pubblico si è potuto arricchire di ulteriori presenze relative al gentil sesso nella persona di due sue assistenti che non ne hanno seguito la stessa fama ma hanno comunque attecchito alle lezioni con nuovi elementi. Da un verso dunque mi sono pentito di aver seguito questo corso quando poi avrei potuto ottenere i medesimi risultati forse studiando privatamente e sugli stessi testi dando uno sguardo di tanto in tanto a quel prezioso sussidio da consultare in questi casi che è il compendio della Simone Editrice che è un'azienda napoletana che è diventata famosa in tutta Italia per la realizzazione di questa fortunata serie che serve ad alleggerire le pene di noi studenti. In ogni caso il fatto di aver seguito le lezioni mi è tornato comunque utile in quanto ho potuto constatare di alcuni dettagli preziosi che sono emersi durante le lezioni riportati nelle "salbinature" e negli appunti. Ricordo che all'appello gli studenti facevano scommesse su chi sarebbe capitato col prof e chi con le assistenti le quali avevano fama diversa a seconda se capitava con la buona o con la cattiva. Sebbene puo' sembrare piu' sollevante la lezione sulla Corte Costituzionale tenuta da quella buona, in realtà non esiste una classificazione così rigida perchè sia l'una che l'altra cambiano continuamente status a seconda dell'umore. Purtroppo, come spesso accade, mi era capitato di evadere da una lezione a causa di un appuntamento per il tirocinio e volle il caso che a svolgere quella lezione fosse proprio l'assistente cattiva che naturalmente non fece fatica a ricordarsi di me in sede di esame. Fortunatamente all'epoca c'erano troppi studenti e il prof mi prese con se non però destando fugaci occhiate maliziose dalla perfida. Ricordo perfettamente che mi furono chieste le fonti del diritto e devo dire la verità si tratta di un argomento che, fra tutti, mi aveva coinvolto di più forse per il carattere idealistico che questi principi si propongono di raggiungere, o meglio si proponevano data la realtà sociale leggermente diversa in riferimento alla mia esperienza personale di volontariato a favore degli emarginati. Il prof Di Salvo così come Sgobbo non aveva concluso adeguatamente il suo corso nel senso che non fece in tempo a concludere il programma di studio relativamente alle poche lezioni svolte e qui casca l'asino in quanto rimane ancora da risolvere il mistero secondo il quale il prof svolse solo 9 ore invece di 24 (4 CFU) cioè di quante ne avrebbe dovute completare da manuale. Una piccola nota. Il prof Di Salvo è uno dei pochi baroni di veccha data a conservare ancora tale cattedra dai tempi in cui è stato istituito il corso di laurea e non solo ma era presente fin dai tempi del Diploma Universitario. A tal scopo, nella guida degli studenti 2000/01 risulta pubblicato un testo scritto da lui stesso dal titolo "La solidarietà nella costituzione italiana e nel diritto comunitario" che sembrava destinato alle stampe ma che poi fu ritirato all'ultimo momento per non ben chiari motivi. Sarebbe interessante riproprorlo e semmai capire i motivi del suo abbandono come libro di testo dato che al giorno d'oggi si rende più che mai necessario il collegamento tra la specificità di ciascuna disciplina e la preparazione professionale dell'assistente sociale, la qual cosa stenta amcora a trovare realizzazione all'indomani della celebrazione del servizio sociale intesa come professione intellettuale inquadrata in ambito accademico. Ecco dunque i consigli per chiunque deve affrontare questo esame: dotarsi di un compendio adatto, fare riferimento alle salbinature o agli appunti, confrontarsi con gli altri studenti. Tra le pubblicazioni del prof ho trovato questo articolo che raccomando vivamente solo ai cultori della materia:
- Roberto Di Salvo, "Deregolamentazione ed economie di scala in banca: il caso delle banche di credito cooperativo", 1995, Biblioteca di Diritto comune patrimoniale (via Porta di Massa 32 4° piano), coll.: 21-CB-583
tra gli esami da sostenere ti consiglio vivamente Istituzioni di Diritto Pubblico di cui, tra l'altro ebbi la possibilità di superare felicemente alla prima botta. Anche per questo esame sostenuto nel lontano 22 febbraio 2005 così come per l'altro diritto avevo seguito il corso del prof Di Salvo il quale ha una pessima fama in termini di oratore nel senso che le sue lezioni sono talmente prolisse che si è fregiato non molto tempo fa l'appellativo di "logorroico". Fortunatamente il corso di Diritto Pubblico si è potuto arricchire di ulteriori presenze relative al gentil sesso nella persona di due sue assistenti che non ne hanno seguito la stessa fama ma hanno comunque attecchito alle lezioni con nuovi elementi. Da un verso dunque mi sono pentito di aver seguito questo corso quando poi avrei potuto ottenere i medesimi risultati forse studiando privatamente e sugli stessi testi dando uno sguardo di tanto in tanto a quel prezioso sussidio da consultare in questi casi che è il compendio della Simone Editrice che è un'azienda napoletana che è diventata famosa in tutta Italia per la realizzazione di questa fortunata serie che serve ad alleggerire le pene di noi studenti. In ogni caso il fatto di aver seguito le lezioni mi è tornato comunque utile in quanto ho potuto constatare di alcuni dettagli preziosi che sono emersi durante le lezioni riportati nelle "salbinature" e negli appunti. Ricordo che all'appello gli studenti facevano scommesse su chi sarebbe capitato col prof e chi con le assistenti le quali avevano fama diversa a seconda se capitava con la buona o con la cattiva. Sebbene puo' sembrare piu' sollevante la lezione sulla Corte Costituzionale tenuta da quella buona, in realtà non esiste una classificazione così rigida perchè sia l'una che l'altra cambiano continuamente status a seconda dell'umore. Purtroppo, come spesso accade, mi era capitato di evadere da una lezione a causa di un appuntamento per il tirocinio e volle il caso che a svolgere quella lezione fosse proprio l'assistente cattiva che naturalmente non fece fatica a ricordarsi di me in sede di esame. Fortunatamente all'epoca c'erano troppi studenti e il prof mi prese con se non però destando fugaci occhiate maliziose dalla perfida. Ricordo perfettamente che mi furono chieste le fonti del diritto e devo dire la verità si tratta di un argomento che, fra tutti, mi aveva coinvolto di più forse per il carattere idealistico che questi principi si propongono di raggiungere, o meglio si proponevano data la realtà sociale leggermente diversa in riferimento alla mia esperienza personale di volontariato a favore degli emarginati. Il prof Di Salvo così come Sgobbo non aveva concluso adeguatamente il suo corso nel senso che non fece in tempo a concludere il programma di studio relativamente alle poche lezioni svolte e qui casca l'asino in quanto rimane ancora da risolvere il mistero secondo il quale il prof svolse solo 9 ore invece di 24 (4 CFU) cioè di quante ne avrebbe dovute completare da manuale. Una piccola nota. Il prof Di Salvo è uno dei pochi baroni di veccha data a conservare ancora tale cattedra dai tempi in cui è stato istituito il corso di laurea e non solo ma era presente fin dai tempi del Diploma Universitario. A tal scopo, nella guida degli studenti 2000/01 risulta pubblicato un testo scritto da lui stesso dal titolo "La solidarietà nella costituzione italiana e nel diritto comunitario" che sembrava destinato alle stampe ma che poi fu ritirato all'ultimo momento per non ben chiari motivi. Sarebbe interessante riproprorlo e semmai capire i motivi del suo abbandono come libro di testo dato che al giorno d'oggi si rende più che mai necessario il collegamento tra la specificità di ciascuna disciplina e la preparazione professionale dell'assistente sociale, la qual cosa stenta amcora a trovare realizzazione all'indomani della celebrazione del servizio sociale intesa come professione intellettuale inquadrata in ambito accademico. Ecco dunque i consigli per chiunque deve affrontare questo esame: dotarsi di un compendio adatto, fare riferimento alle salbinature o agli appunti, confrontarsi con gli altri studenti. Tra le pubblicazioni del prof ho trovato questo articolo che raccomando vivamente solo ai cultori della materia:
- Roberto Di Salvo, "Deregolamentazione ed economie di scala in banca: il caso delle banche di credito cooperativo", 1995, Biblioteca di Diritto comune patrimoniale (via Porta di Massa 32 4° piano), coll.: 21-CB-583
ciao arianna hai bagliato completamente sezione!! t spedisco a napoli!!:D
ciao paola ma sei iscritta a napoli?