EADESSOl\'IRAN!!! come agiranno u.s.a.,u.e. ed italia?

fid-votailprof
vi consiglio,data la lunghezza del testo,di stamparlo e leggerlo accuratamente.vedrete ke su carta vi sembrerà il tutto meno esteso e più "leggibile".
credetemi dargli un okkiata ne varrà la pena ke lo condividiate o meno


in qst articolo,di anonimo autore, sono riportati una panoramica di fatti e retroscene che hanno rigurdato la politica statunitense come conseguenza degli attacchi terroristici dell'11 settembre.sono espresse delle considerazioni e delle opinioni molto forti che denotano un prorompente disagio nei confronti di scelte geopolitche secondo il mio modesto parere alquanto discutibili.nell'esposizione a mio avviso l'autore si è si espresso in maniera "educata" e non tale da turbare gli animi dei più suscettibili. ovviamente tralasciando la forma qst suscettibilità può fuoriuscire nei contenuti,ma è kiaro ke argomenti cosi' marcatamente carichi di emotività non possano ke scuoterci sia ke si condivida l'articolo sia che non lo si condivida affatto. (fid lun26 aprile)

"In ogni caccia c'è una preda e un predatore, in questo contesto il predatore è il Governo degli Stati Uniti, la preda finale non è l'Iran, bensì le riserve energetiche della regione della cosiddetta "Eurasia".Come stanno realmente le cose,qual'è la verità che si cela dietro il fiume di menzogne che ci vengono propinate. Iran e Unocal. Lo sfondo di queste due parole è costituito da un offuscato panorama a stelle e strisce. Detti i presupposti, partiamo con ordine nel delineare gli elementi che portano a giungere alla conclusione che dopo l'Iraq i prossimi saranno gli Iraniani.
1) Gli attacchi dell'11 Settembre sono stati una manosanta per l'amministrazione Bush, ed hanno fornito il pretesto ideale per portare avanti la campagna "Libertà Duratura", o, come la percepisco io, "Egemonia Duratura". L'ascesa dei talebani è stata fortemente appoggiata dal governo degli Stati Uniti, che passava i soldi ai servizi segreti pakistani, l'ISI, per assicurarsi che i talebani ottenessero nel più breve tempo possibile il controllo dell'intero paese. Nel frattempo funzionari del governo Talebano facevano avanti e indietro all'Afghanistan agli Stati Uniti per negoziare la proposta Usa di ostruire attraverso l'Afghanistan un oleodotto-gasdotto che assicurasse al governo Usa il controllo totale, ed egemonico, delle risorse energetiche naturali (e ancora non sfruttate) della zona del mar Caspio. In questa disperata corsa contro il tempo gli Usa erano inseguiti dalla Russia, dall'Iran e dal crescente interesse della Cina.
2) L'11 Settembre tutte le procedure d'allarme per intercettare gli aerei dirottati non sono state messe in atto. In un'ora e venticinque minuti di attacco, tanto è durato l'azione dei "martiri" di al-Qaeda, essun aereo è stato intercettato. Strano, perchè alle procedure per la difesa aerea degli Usa bastano 30 secondi per entrare in azione... L'Fbi apeva, la Cia sapeva, l'amministrazione Bush ha fatto finta di non sapere. Quando mesi prima arrivarono le segnalazioni, alla Cia e Fbi, di vari istruttori di volo che dissero che certi loro studenti islamici erano interessati solo alle virate -e non al decollo o all'atterraggio- il tutto venne insabbiato. Serviva una nuova "Pearl Harbour" per dare al popolo americano la paura necessaria per accettare all'unanimità l'uccisione di più di 3000 civili in Afghanistan, senza catturare Osama bin Laden o fare niente di significativo. Come disse il Generale Franks all'inizio della campagna militare "Osama non è tra gli obiettivi di questa missione". Non lo era probabilmente neanche nel Marzo del 1996, quando il Sudan offrì su un piatto d'argento l'estradizione di Osama negli Stati Uniti o in Arabia Saudita. "No, grazie per il pensiero, basta che lasci il paese" risposero i funzionari americani all'allettante offerta. I fatti sono sotto il naso di tutti : dopo la caduta dell'impero sovietico serviva un altro nemico per giustificare tutte le nefandezze del governo Usa. Il comunismo era cosa vecchia, c'era bisogno invece di infondere paure nuove, che avessero lasciato carta bianca agli assassini guerrafondai della "White House". Il presidente Bush ha subito messo le cose in chiaro : "la guerra al terrorismo durerà minimo minimo 30 anni...". Avranno tirato un bel sospiro di sollievo i criminali in giacca e cravatta ell'amministrazione Bush, "adesso abbiamo trovato una Giustificazione della durata di 30 anni per fare tutte le puttanate che ci saltano in testa...", avranno pensato i vari Colin Powell, Dick Cheney e Bush vari. Il presidente Bush si è aperto la strada alle presidenziali con un bagno di sangue senza precedenti, frantumando tutti i record precedenti delle esecuzioni capitali per lo stato del Texas (del quale era governatore) e mandando alla pena di morte addirittura un ragazino down. Dato il periodo l'unica frase che mi viene in mente è "se questo è un uomo...". Tutta l'amministrazione Bush ha le sue fondamenta bagnate di sangue, e se continuerà di questo passo ci affogheranno anche in quel sangue. Piccolo aneddoto : il guerrafondaio Dick Cheney non vide mai gli orrori della guerra del Vietnam, poichè con uno stratagemma riuscì ad evitare la mandata alle armi. Curioso che adesso gli si sia risvegliato l'impeto di guerriero spargisangue con la smania di lanciare bombe in ogni dove. Per quale accidenti non è andato a sparare in Vietnam se aveva tutta questa voglia di far saltare in aria qualche testa ? Perchè il "senso della patria" non se lo fece venire anche in quegli anni ? Adesso pretenderebbe che i contribuenti americani chiudano gli occhi di fronte alle sue fesserie grazie solamente alla formuletta magica (e stupida) del "senso di patriottismo americano" ? Il fatto essenziale da capire è che in America le armi sono una tradizione quanto le torte di mele, e che questa tendenza non può essere controvertita democraticamente (nonostante ci siano manifestazioni annuali per limitare la libera circolazione delle armi da fuoco) perchè i principali finanziatori delle campagne pubblicitarie dei futuri presidenti degli Usa sono le multinazionali delle armi... è quindi impossibile che il presidente abbia idee contrarie a quelle attuali, poichè un presidente del genere non verrebbe mai eletto. Praticamente tutti i presidenti che hanno vinto le elezioni erano anche quelli che avevano avuto la campagna pubblicitaria più sfarzosa e costosa dei concorrenti. E questo vale anche per l'attuale Bush, che spese molto più di Al Gore per la campagna pubblicitaria delle presidenziali del 2000.
3) Si stava parlando del fatto che i piani di al-Qaeda non vennero in alcun modo ostacolati, adesso espongo il perchè. I piani per l'attacco all'Afghanistan erano iniziati molto prima dell'11 Settembre, da almeno due anni, e la data che era stata stabilita per iniziare le operazioni era proprio l'Ottobre 2001. Il fatto scatenante era che i talebani, dopo continui colloqui con funzionari del governo Usa, si rifiutarono di concedere sostegno per la costruzione di un oleodotto-gasdotto che congiungesse gli stati dell'Asia Centrale, e precisamente il Turkmenistan, al Pakistan passando per l'Afghanistan. L'Afghanistan era la pedina più importante, poichè l'Iran era nemica storica degli Usa, e non avrebbe mai permesso a nessuna compagnia statunitense (la Unocal) di costruire nel suo territorio. I colloqui tra i funzionari talebani e la Unocal all'inizio era cordiali e tutto filava liscio : erano stati addirittura stilati alcuni progetti lavorativi che avrebbero sfruttato la povera gente afghana come manodopera a basso prezzo per la costruzione dell'oleodotto-gasdotto (insomma, nuovo schiavismo made in Usa). Improvvisamente i talebani, con l'arrivo dell'amministrazione Bush, fecero chiaramente capire che non si sarebbero messi a fare i "camerieri" dell'America, e che quindi la tanto agognata intesa economica per assicurare la sicurezza dell'oleodotto era cosa da gettare nel dimenticatoio. Nonostante ciò il governo Usa non perse la fiducia, e continuò a finanziare il governo talebano tramite l'ISI e l'Arabia Saudita. Anche nel 2001 vennero dati 55 milioni di dollari con la richiesta di distruggere i campi di coltivazione di oppio in Afghanistan... è un pò come se una persona regalasse una pistola ad un serial-killer con la richiesta di usarla solo in un poligono di tiro... La parola vergogna esiste in inglese (shame), ma probabilmente non rientra nel vocabolario dei criminali in giacca e cravatta dell'amminsitrazione Bush.
Ma ritorniamo ai fatti : quando il governo Usa perse ogni speranza perchè i talebani collaborassero, passarono alle minacce (la solita vecchia abitudine), facendo ben chiaro che se non collaboravano per il loro assurdo progetto economico potevano tranquillamente
reputarsi spacciati, poichè tutti i piani di guerra erano già pronti.
4) 11 Settembre 2001 : quattro Boeing 747 cadono sulle teste degli americani, tutti nell'amministrazione Bush cadono dalle nuvole (o almeno fanno finta) davanti alle domande dei giornalisti, e da consumati attori di hollywood affermano che nella loro vita neanche una volta avevano pensato che degli aeroplani sarebbero potuti essere usati come dei missili. Falso. Falsissimo. La CIA e l'FBI (nonchè la FAA,la FEMA e altri servizi segreti di mezzo mondo) era a conoscenza dei piani di al-Qaeda almeno dal 1995, quando a Manila venne arrestato un membro di al-Qaeda con nel computer un complesso piano per dirottare undici aerei da far esplodere. Due degli undici però si sarebbero dovuti schiantare sul WTC e sul Pentagono o, a scelta, contro la sede della CIA in Virginia. Il siparietto comico dei chirichetti dell'amministrazione Bush è iniziato quando neanche dopo 24 ore dopo l'attacco già si puntava l'indice contro il loro amico -oops, lapsus froidiano- nemico Osama bin Laden. Tutte le persone con un minimo di sale in zucca si saranno chiesti : "come accidenti facevano a non sapere che 4 boeing gli stavano cadendo in testa, però dopo sole poche ore sapevano già chi glieli aveva lanciati ?". La domanda è legittima mi sembra, come del resto è legittimo e sacrosanto il dubbio. Ci sono due possibilità : o sapevano e hanno lasciato fare oppure... oppure niente, c'è ne solo una di possibilità. In tutto questo marasma di dichiarazioni e smentite, i politici dell'amministazione Bush hanno mentito sulle loro responsabilità davanti alle telecamere di tutto il mondo. Ma ciò non sorprende, è solo la storia che si ripete. D'altronde lo stesso Clinton ha avuto dei trascorsi di attore che nulla hanno a che invidiare a Bush. Quando scoppiò lo scandalo di Monica Lewinsky disse il falso sotto giuramento davanti alle telecamere di tutto il mondo. Il falsone guardava dritto l'obiettivo con gli occhi che pian piano diventavano sempre più lucidi e arrossati, la voce si faceva ora flebile ora intensa, e la fissità del suo sguardo sull'obiettivo mentre ripeteva che lui "non aveva mai avuto rapporti con quella donna", convinse tutti quanti sulla sua innocenza. Peccato che la "donna" in questione si era tenuto l'abito "macchiato" dal presidente per mesi e mesi dentro il freezer. Una mossa che nessuno poteva certo aspettarsi. Una cosa c'è da dire : Clinton è un'attore che farebbe mangiare la polvere ai più blasonati premi oscar di hollywood. Su questo non c'è dubbio. Il problema è che questo tipo di persone ci si aspetta di trovarsele in qualche cabaret o simili, non certo a ricoprire il ruolo di uomo più potente del mondo. Comunque la discendenza ha avuto un degno erede con George junior... vabbè, anche qui in Italia non è che siamo messi proprio bene (ma almeno noi non andiamo a buttare bombe su nessuno).
5) Turkmenistan, Kirgizistan, Uzbekistan, Tajikistan. Enormi giacimenti petroliferi, di gas, oro, e altri inestimabili giacimenti di risorse energetiche ancora non sfruttate, che fanno terribilmente gola a chi vuole definitivamente solidificare la propria egemonia mondiale. Gli Stati Uniti sono stufi marci di dipendere in modo quasi unilaterale dai giacimenti dell'Arabia Saudita, e quindi stanno perseguendo il loro piano per appropriarsi di quelle zone che gli garantirebbero anni prosperi senza dipendere più da nessuno. E' per questo motivo che la Unocal intende congiungere, con un oleodotto-gasdotto, i paesi dell'Asia Centrale con il mare Arabico. Come già spesso riferito da illustri studiosi americani, all'interno del governo Usa regna la filosofia per cui "il mantenimento dell'egemonia è più importante della sopravvivenza stessa". E' stato ribatezzato il "Big Game" del futuro, chi riuscirà a mettere le mani su quei giacimenti energetici potrà garantire al proprio paese un ruolo di primo piano nel panorama dell'economia mondiale del ventunesimo secolo.
6) L' Iraq è il passo che precede l'Iran. Come ben tutti sappiamo c'è una cosa che si chiama "asse del male" (Iraq, Iran, N.Corea), ovvero quella lista di "stati canaglia" denunciati dagli Stati Uniti. La Nord corea è diventata ormai irrilevante a questo punto del processo, poichè una volta attaccato (e conquistato) l'Iraq, i prossimi saranno gli Iraniani. La Nord Corea potrebbe -in definitiva- scamparsela, ma quando si parla di politica americana all'estero è meglio non azzardare ipotesi troppo ottimistiche. Nella corsa per accaparrarsi le risorse energetiche dei paesi prima citati, oltre che gli Usa, c'è anche la Russia e l'Iran. La Russia vede in quei giacimenti il rimedio ideale per una florida ripresa economica, mentre l'Iran cementerebbe ancor di più la propria indipendenza economica, fattore che non è certo congeniale alle mire espansionistiche/imperialistiche degli Stati Uniti, che vogliono avere il controllo su tutto il mercato economico globale. La conclusione di tutto questo discorso è semplice. L'Iran è al confine con l'Iraq, e per attaccarlo con facilità sarebbe utile "colonizzare" prima i territori adiacienti. La Turchia è già sotto il controllo degli Usa, il Pakistan anche, l'Afghanistan lo sta diventando, l'Egitto lo sta diventando, l'Arabia Saudita ha basi militari americane permanenti (tra l'altro costruite dalla Bin Ladin Saudi Group, la famiglia di Osama), Israele ovviamente non ne parliamo. L'Iraq serve per ultimare il non rassicurante quadretto. Dopo la guerra gli Stati Uniti metteranno un governo fantoccio filoamericano, e installeranno sicuramente basi militari permanenti. Dopo di ciò, inizieranno con la propaganda per costruire il consenso per la loro prossima preda, l'Iran. Inizieranno col dire che l'Iran appoggia i gruppi terroristi, che appoggia al-Qaeda, che forse Bin Laden si trova lì, che stanno preparando armi nucleari, ncora bla bla bla bla.... La solita fritta, rifritta, girata e rigirata frittata puzzolente. Forse la propaganda durerà per un anno, forse due, ma alla fine attaccheranno anche l'Iran, facendogli le stesse proposte improponibili che fecero ai Talebani e a Saddam. Le minacce di guerra all'Iraq iniziarono con la richiesta che tornassero a lavoro gli ispettori dell'ONU : Saddam acconsentì, quindi si passò a proposte ancora più assurde, come l'esilio dello stesso raìs. Questo è il genere di proposte la cui assurdità deriva dal fatto che già si sa che verranno rifiutate, poichè sono esse stesse progettate per ottenere un rifiuto. L'Iraq serve senza Saddam perchè così si può mettere al potere un governo filoamericano. Tutto quì. Il prossimo è l'Iran, che spalancherà le porte alle varie Unocal per mettere le mani sui vari giacimenti energetici di quell'area.Quando nei termini del ragionamento c'è anche la politica estera degli Usa non bisogna più stupirsi di niente. Anche perchè tutto il processo di aggressione che il governo Americano sta costruendo è appoggiato dall'opinione pubblica abbindolata dalla pressante propaganda disinformativa".

Risposte
beltipo-votailprof
GHGHGHGH

maik-votailprof
Bannate beltipo,sta usando il topic per discussioni personali! :twisted:

anonymous-votailprof
Diciamo che mi hai abbandonato quindi.....
Sono quasi sempre al lavoro quando ti va è sempre un piacere :lol:

beltipo-votailprof
scusate l'ot ma lupo che fine hai fatto..ci vediamo in questi giorni?
Passo a trovarti??

anonymous-votailprof
Aristotelis:
Io penso che ognuno di voi non ne capisca nulla di politica internazionale, di diplomazia e via dicendo...
E penso prima di parlare di qualche argomento così tecnico almeno dovreste aver letto qualche libro sul'argomento...
Quanti di voi hanno letto libri (oltre la propaganda dei mass-media) sull'Iraq o sul Medio Oriente? Quanti di voi conoscono (oltre le leggende metropolitane) la storia dell'ascesa al potere di Saddam Hussein, quanti di voi le idee e gli uomini dell'amministrazione Bush.
Beh se volete giudicare CON LA VOSTRA TESTA ed essere indipendenti queste cose le dovrestre sapere; altrimente siete solo le pedine del gioco politico di quanti vogliono farvi conoscere (i fatti a loro vantaggio, falsi, distorti o solo incompleti) il mondo come vogliono loro.

Dare to be different, and you'll be free (Milton Friedman)


Sono uno di quelli che vorrebbe pensare con la sua testa, mi chiedevo se potresti consigliarmi qualche sacro testo della verità?

Magari potremmo iniziare qualche testo sulla modestia e la supponenza, che ne dici? :lol:

beltipo-votailprof
A me il tuo post sembra per lo meno supponente per lo più scortese.
Personalmente ho letto Da Ennio di Nolfo, l'autore di riferimento per chi studia relazioni internazionali ad autori "laici" come Terzani, passando per indymedia e la loggia di losanna.
Ricominciamo da capo?

aristotelis-votailprof
Io penso che ognuno di voi non ne capisca nulla di politica internazionale, di diplomazia e via dicendo...
E penso prima di parlare di qualche argomento così tecnico almeno dovreste aver letto qualche libro sul'argomento...
Quanti di voi hanno letto libri (oltre la propaganda dei mass-media) sull'Iraq o sul Medio Oriente? Quanti di voi conoscono (oltre le leggende metropolitane) la storia dell'ascesa al potere di Saddam Hussein, quanti di voi le idee e gli uomini dell'amministrazione Bush.
Beh se volete giudicare CON LA VOSTRA TESTA ed essere indipendenti queste cose le dovrestre sapere; altrimente siete solo le pedine del gioco politico di quanti vogliono farvi conoscere (i fatti a loro vantaggio, falsi, distorti o solo incompleti) il mondo come vogliono loro.

Dare to be different, and you'll be free (Milton Friedman)

anonymous-votailprof
Faccio una breve premessa:sappiamo tutti che la guerra in Iraq è stata dettata da motivi prettamente economici. Sappiamo anche, ed è innegabile, che Saddam, è una "creatura" degli USA, il quale si è macchiato di crimi orrendi verso la sua popolazione e non solo( qualcuno ha dimenticato i kurdi gasati?), quindi si potrebbe trarre la ovvia conclusione che si è trattato di una guerra sbagliata. Cosa questa accettabile se si considera "sbagliata" qualsiasi guerra. La situazione sulla quale riflettere però è un'altra, visto che ormai la guerra è stata fatta: gli Irakeni sono pronti per la democrazia? E, soprattutto, non sarebbe un madornale errore abbandonare adesso il popolo irakeno al suo destino? (leggasi guerra civile)
Quanto agli episodi di violenza di cui si sono macchiati i soldati americani ovviamente vanno condannati duramente e non solo a parole, vi invito però a riflettere su un piccolo insignificante particolare: se oggi siamo qui a condannare tali atti è solo perchè in america vi è un regime democratico, non mi risulta che le atrocità di cui si è macchiato Saddam siano andate in onda sui tg della sera, nessun dubbio infine che urge un intervento deciso dell'Onu per ripristinare una situazione che altrimenti rischierebbe di dar fuoco ulteriormente alle polveri del fondamentalismo

beltipo-votailprof
Serio, rispettoso della convenzione di Ginevra (prima seconda e terza) lo troverei un buon inizio...

cosa intendi tu per "professionale"??

beltipo-votailprof
E' semplice, nella mia opinione le cose vanno cosi :
Dovevano togliere Saddam, dovevano fare la guerra.
Lì stanno gestendo male le cose, dovrebbero farle diversamente, ad esempio in modo PROFESSIONALE. Certo non possono andare via per evitare il caos, e certo una risoluzione dell'O.N.U. per un avvicendamento con i caschi blu o una svolta decisa nel comando militare è opportuna e necessaria.

okkidigatto-votailprof
ne dico che è più esplicativo
e che non sono d'accordo ovviamente :lol:
grazie per i chiarimenti :lol:

M anon ti sei un po' incartato con le tue contraddizioni!!????
se tutto quello che stanno facendo lì è negativo, perchè dovrebbero continuare a stare lì? E' quello che hai scritto :roll: non capisco :?

beltipo-votailprof
Nessuna difensiva.
E' mostruoso ciò che hanno fatto? Si
E' sufficiente il modo in cui stanno cercando di rimediare? No
E' un motivo per cui gli americani dovrebbe andare via? No.
E' professionale il modo in cui gli americani portano avanti il dopo guerra? No
Dovrebbero andare via? No
Dovevano fare questa guerra? Si
Che ne dici di questo ????

okkidigatto-votailprof
eh già, e bush ha riparato togliendo la direttrice del carcere incriminato e mandando al suo posto "il direttore di guantanamo, noto cultore di diritti umani..."
il battutone non è mio, è del presidente di amnesty :twisted:
p.s. beltipo scusa eh.. ma perchè hai sempre un atteggiamento così sulla difensiva? che bisogno c'è d scrivere quella cosa sulla strumentalizzazione? stiamo parlando del fatto che si sonomacchiati di un crimine ignobile, mi sembra normale, che bisogno c'è di rilanciare di nuovo la palla su chi ha diffuso le foto?? boh non ti capisco 8O

beltipo-votailprof
e che ti aspetti se non una strumentalizazione?
Meglio i tempi di Saddam..ti prego saddam, torna..sto iraq aspetta a te...

fid-votailprof
a guantanamo non è ke gli americani siano stati tanto diversi

ma è qst la civiltà che dovevano portare alle popolazioni"barbare" dell'iraq?
:roll:

Questo è il mondo (in)civile in cui viviamo 8O :? :roll:

fid-votailprof
ragazzi ke tristezza!!!! :?

vedere le foto dei "salvatori",coloro che portano la "libertà" e la"civiltà" che urinano pestano(ci sono pure soldatesse!!! 8O )e compiono altri atti obbrobiosi sui prigionieri iracheni

....ke schifo!!!!! :x

fid-votailprof
:roll:

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