Wall Street
Salve.
C'è qualcuno nel forum che ha conoscenza relativa al mondo della finanza, e dei grafici del valore delle azioni?
So che Wall street è la più grade borsa valori del mondo, ma mi potete spiegare il senso del comprare e vendere azioni e soprattuto in base a che cosa queste aumentano o crescono di valore?
Da cosa dipende il valore monetario di un'azione di un'azienda?
Facciamo un esempio, perché il valore di un'azione della Nike può variare ogni secondo?
Chi fa ogni secondo i calcoli per stipare il nuovo valore?
Grazie.
C'è qualcuno nel forum che ha conoscenza relativa al mondo della finanza, e dei grafici del valore delle azioni?
So che Wall street è la più grade borsa valori del mondo, ma mi potete spiegare il senso del comprare e vendere azioni e soprattuto in base a che cosa queste aumentano o crescono di valore?
Da cosa dipende il valore monetario di un'azione di un'azienda?
Facciamo un esempio, perché il valore di un'azione della Nike può variare ogni secondo?
Chi fa ogni secondo i calcoli per stipare il nuovo valore?
Grazie.
Risposte
il parental control

@ sao
Non posso più risponderti.
@ gli altri
Subdolo no...direi letterario.
Non posso più risponderti.
@ gli altri
Subdolo no...direi letterario.
Molto, moooolto subdolamente ...

"axpgn":
[quote="jack22"]Certo che a volte sei più enigmatico della strage di Ustica
Ma no ... sta solo trollando gli ingegneri (et similia) ...

Così senza avvisare?

Non vuol dire che se una cosa è difficile da fare è per forza redditizia.
"jack22":
Certo che a volte sei più enigmatico della strage di Ustica
Ma no ... sta solo trollando gli ingegneri (et similia) ...

Ripeto, a me non interessano conoscenze tecniche per fare trading, volevo solo sapere cosa è questo mondo della finanza.
Mentre è facile capire che un ingegnere civile va a costruire case, un dentista ripara i denti, un imbianchino vernicia le pareti, non riesco a capire di cosa si occupa chi studia finanza.
Lo ho (abbiamo?) capito, è tipo la seconda volta che lo dici. Per questo ti abbiamo consigliato libri che non sono libri di trading, ma libri adatti al tuo scopo
Sebbene sia una disciplina adatta a chi ha un moncherino al posto del cervello ed inferiore ad attività più nobili quali la produzione compulsiva di auto (disinteressandosi alla costruzione delle infrastrutture sulle quali circoleranno, i costi abnormi da sostenere senza finire in bancarotta ed il relativo finanziamento, l'inquinamento ed il traffico i quali sono notoriamente temi di cui si possono occupare i lobotomizzati), comunque, dicevo, è una disciplina che richiede impegno ed un certo ordine di idee. Infatti anche un'ameba, nella sua infinita semplicità ed inferiorità biologica, rimane comunque un essere affascinante e non privo di mistero il quale studio necessita di una certa perizia.
Certo che a volte sei più enigmatico della strage di Ustica
Ripeto, a me non interessano conoscenze tecniche per fare trading, volevo solo sapere cosa è questo mondo della finanza.
Mentre è facile capire che un ingegnere civile va a costruire case, un dentista ripara i denti, un imbianchino vernicia le pareti, non riesco a capire di cosa si occupa chi studia finanza.
In base a cosa viene sopravvalutato ?
Cioè se domani Marchionne dice che la Fiat ha person credibilità, le azioni crollano bruscamente ?
Ok, quindi sono un intermediario, ma chi è che compra?
Persone comuni?
Mentre è facile capire che un ingegnere civile va a costruire case, un dentista ripara i denti, un imbianchino vernicia le pareti, non riesco a capire di cosa si occupa chi studia finanza.
che svelano la sopravvalutazione del titolo stesso
In base a cosa viene sopravvalutato ?
Cioè se domani Marchionne dice che la Fiat ha person credibilità, le azioni crollano bruscamente ?
Fanno "incontrare" chi vende e chi compra le "cose" che si possono comprare e vendere in borsa
Ok, quindi sono un intermediario, ma chi è che compra?
Persone comuni?
Riguardo alle domande sopra, sai dirmi qualcosa?
Se riesci a trovare un libro sulla borsa è meglio, non si può tenere un intero corso di finanza qui a spizzichi e bocconi. Lì riceverai risposte sicuramente corrette e meno approssimate di quelle che potresti ricevere qui da me o da altri. Sebbene sia una disciplina adatta a chi ha un moncherino al posto del cervello ed inferiore ad attività più nobili quali la produzione compulsiva di auto (disinteressandosi alla costruzione delle infrastrutture sulle quali circoleranno, i costi abnormi da sostenere senza finire in bancarotta ed il relativo finanziamento, l'inquinamento ed il traffico i quali sono notoriamente temi di cui si possono occupare i lobotomizzati), comunque, dicevo, è una disciplina che richiede impegno ed un certo ordine di idee. Infatti anche un'ameba, nella sua infinita semplicità ed inferiorità biologica, rimane comunque un essere affascinante e non privo di mistero il quale studio necessita di una certa perizia.
Dunque, per non cadere nella trappola di un batti e ribatti su questo tema, rischiando peraltro di offendere le menti più pure che popolano il sito, risponderò solo a queste ultime domande sconcertandoti per la banalità:
Ma se uno ha appeno comprato una parte di azioni, poi chi è quello che dopo 2 secondi vuole comprarle da lui?
Un altro soggetto che le vuole, giusto due secondi dopo, al prezzo offerto dal primo soggetto.
Il grafico è collegato a quanto la Barilla vende?
Il grafico è l'andamento del prezzo del titolo, il prezzo è un'opinione, l'opinione di chi vende e di chi compra, questa opinione è influenzata anche (anche) dalla variazione dei ricavi del'azienda e/o da quello che ci si aspetta ricaverà in futuro.
Perché il prezzo delle sue azioni sale e scende?
Per una grande quantità di motivi fra cui i più importanti: l'andamento generale dell'economia, le politiche monetarie ed economiche, esigenze dei cosiddetti investitori istituzionali, leggi che regolano gli scambi, l'andamento di quel particolare settore, l'andamento di quella particolare azienda(investimenti, liquidità disponibile, ricavi, debiti etc), questi fattori sono da considerarsi attuali od attesi. Nella formazione delle opinioni che influenzano il prezzo risultano determinanti quindi le informazioni (trasparenza delle politiche, bilanci delle aziende, studi di mercato etc).
Da cosa è determinato un crack ?
Da un cambiamento repentino di opinione sul prezzo di un certo titolo, questo cambiamento repentino è causato principalmente da informazioni nuove fino a quel momento ignote che svelano la sopravvalutazione del titolo stesso (esempio Parmalat) oppure eventi eccezionali e non attesi di natura esterna all'azienda (guerre, crisi sistemica dell'economia, cambiamenti epocali come la creazione dell'OPEC etc).
[quote]Servizio di intermediazione finanziaria, non ci crederai, ma è un lavoro!
E cosa fanno? Va bene, ma quale è l'oggetto della vendita, le azioni?[/quote]
Fanno "incontrare" chi vende e chi compra le "cose" che si possono comprare e vendere in borsa, fra cui anche le azioni ed altri strumenti finanziari. Un lavoro simile lo fanno gli immobiliaristi nel mercato degli immobili ed i commercianti nel mercato dei beni.
Allora vuol dire che non sono arrivato a quella parte, io ho letto una parte di quello che ci hanno dato a scuola, più qualcosa per conto mio.
Riguardo alle domande sopra, sai dirmi qualcosa?
Riguardo alle domande sopra, sai dirmi qualcosa?
"saO":
Ma Adam Smith è un liberista, la sua teoria pecca in alcuni argomenti perché non spiega come dovrebbero essere finanziate le scuole, gli ospedali, l'infrastruttura pubblica, insomma ha avuto buone idee, ma le sue idee sono per questo state rivisitate in ottica neoliberista.
Un intera parte de: "La ricchezza delle nazioni" è dedicata a questo tema, "Del reddito del sovrano e della repubblica", ma non ti preoccupare, nemmeno i neoliberisti lo hanno letto e se lo leggesero credo che storcerebbero in naso.
Posso dubitarne? Non hai nemmeno letto A.Smith e non perché tu sia un bugiardo, semplicemente Smith è come Marx, Popper e Kant...si citano, ma quasi nessuno li ha letti. Comunque non è questo il punto, non serve leggere quei libri per capire la borsa, lì si parla di temi prevalentemente macroeconomici che sforano a volte nella filosofia morale.
Non ho letto tutta "la ricchezza delle nazioni", ma solo una parte, il libro è immenso.
Servizio di intermediazione finanziaria, non ci crederai, ma è un lavoro!
E cosa fanno?
C'è sempre gente che urla, fa offerte, altri che la guardano e cercano di cogliere occasioni.
Va bene, ma quale è l'oggetto della vendita, le azioni?
In ogni caso, ormai da 20/30 anni, la maggior parte delle operazioni si fa sul mercato telematico.
Ma se uno ha appeno comprato una parte di azioni, poi chi è quello che dopo 2 secondi vuole comprarle da lui?
Io vedo due mondi distaccati, da una parte c'è la realtà produttiva, prendiamo un colosso, Barilla.
La Barilla ha tanti stabilimenti e produce la pasta e prodotti inerenti.
Ha tante industrie, lavorano operai, poi gli ingegneri e ci son anche gli avvocati e gli economisti, ma quelli non si occupano di produzione.
Dall'altra parte c'è un grafico che sale e scende, dove Barilla è quotata in borsa, qui cosa succede?
Il grafico è collegato a quanto la Barilla vende?
Perché il prezzo delle sue azioni sale e scende?
Da cosa è determinato un crack ?
@Sao: stavo scherzando con Injuria per Adam Smith. Non c'entra con quello che vuoi sapere tu (credo, neanche io l'ho letto in originale)
Però ci sono ottimi libri che spiegano quello che vuoi sapere. A me all'università consigliarono i due libri che ti ho citato (per due corsi diversi) e, a mio avviso, il capitolo 3 del bode-kane-markus spiega quello che vuoi sapere.
Sicuramente sono libri affronditi e per corsi universitari, ma non ti ho detto di leggerli cover to cover.
Oppure prova con quelli consigliati da Injuria che non conosco ma sembrano più "accessibili"
Poi ci sono libri di finanza aziendale per quanto riguarda il processo di IPO che mi chiedevi e di valutazione dei titoli se ti interessa come si fa dal punto di vista teorico
Sapere di "economia" non significa niente. A parte che dicerto non basta leggere qualcosa di Adam Smith sulla mano invisibile per sapere di economia al giorno d'oggi, quello è poco ma sicuro. All'università ci sono corsi post-dottorato per un totale di decenni di studio
Al giorno d'oggi l'economia è divisa in rami, come la medicina. Ci sono i microeconomisti, i macroeconomisti, i matematici finanziari, i "sistemisti finanziari", gli economisti industriali (come Tirole che vinse il premio Nobel qualche anno fa) ecc.
Però ci sono ottimi libri che spiegano quello che vuoi sapere. A me all'università consigliarono i due libri che ti ho citato (per due corsi diversi) e, a mio avviso, il capitolo 3 del bode-kane-markus spiega quello che vuoi sapere.
Sicuramente sono libri affronditi e per corsi universitari, ma non ti ho detto di leggerli cover to cover.
Oppure prova con quelli consigliati da Injuria che non conosco ma sembrano più "accessibili"
Poi ci sono libri di finanza aziendale per quanto riguarda il processo di IPO che mi chiedevi e di valutazione dei titoli se ti interessa come si fa dal punto di vista teorico
Sapere di "economia" non significa niente. A parte che dicerto non basta leggere qualcosa di Adam Smith sulla mano invisibile per sapere di economia al giorno d'oggi, quello è poco ma sicuro. All'università ci sono corsi post-dottorato per un totale di decenni di studio

Al giorno d'oggi l'economia è divisa in rami, come la medicina. Ci sono i microeconomisti, i macroeconomisti, i matematici finanziari, i "sistemisti finanziari", gli economisti industriali (come Tirole che vinse il premio Nobel qualche anno fa) ecc.
"saO":
Ragazzi, va bene il fatto che non so come funziona Wall Street e il trading, ma penso di avere delle basi di economia buone, ho letto una parte di Adam Smith della ricchezza delle nazioni, tutta la faccenda della mano invisibile e anche qualcosa di David Ricardo.
Posso dubitarne? Non hai nemmeno letto A.Smith e non perché tu sia un bugiardo, semplicemente Smith è come Marx, Popper e Kant...si citano, ma quasi nessuno li ha letti. Comunque non è questo il punto, non serve leggere quei libri per capire la borsa, lì si parla di temi prevalentemente macroeconomici che sforano a volte nella filosofia morale.
"saO":
I miei dubbi erano solo incentrati sulla questione del prezzo delle azioni, cioè come fanno le persone che lavorano a Wall Street a guadagnare soldi senza produrre nulla o senza prestare un servizio?
Servizio di intermediazione finanziaria, non ci crederai, ma è un lavoro!
"saO":
]E soprattutto perché c'è tutta quella agitazione nel comprare delle azioni?
Quando entri ai mercati generali trovi calma? C'è sempre gente che urla, fa offerte, altri che la guardano e cercano di cogliere occasioni. Nessuno di quei mercanti ha prodotto nessuno dei prodotti in vendita lì, eppure ci fanno un profitto, anche questa è intermediazione e rientra nel settore terziario dei servizi. L'agitazione è dovuta che un certo prodotto o titolo lo trovi ad un certo prezzo in un momento ed il momento dopo è già cambiato, inoltre loro guadagnano sul numero di scambi e sulla differenza di prezzo che riescono a strappare fra chi vende e chi offre, quindi più operazioni eseguono e più incassano commissioni e plusvalenze. In ogni caso, ormai da 20/30 anni, la maggior parte delle operazioni si fa sul mercato telematico.
Ragazzi, va bene il fatto che non so come funziona Wall Street e il trading, ma penso di avere delle basi di economia buone, ho letto una parte di Adam Smith della ricchezza delle nazioni, tutta la faccenda della mano invisibile e anche qualcosa di David Ricardo.
Ma Adam Smith è un liberista, la sua teoria pecca in alcuni argomenti perché non spiega come dovrebbero essere finanziate le scuole, gli ospedali, l'infrastruttura pubblica, insomma ha avuto buone idee, ma le sue idee sono per questo state rivisitate in ottica neoliberista.
I miei dubbi erano solo incentrati sulla questione del prezzo delle azioni, cioè come fanno le persone che lavorano a Wall Street a guadagnare soldi senza produrre nulla o senza prestare un servizio?
Non lavorano né nel settore secondario né nel terziario.
Un economista che lavora in un'azienda si occupa del bilancio, uno che lavora in banca del prestito, ma quelli che lavorano in Borsa cosa fanno?
E soprattutto perché c'è tutta quella agitazione nel comprare delle azioni?
Ma Adam Smith è un liberista, la sua teoria pecca in alcuni argomenti perché non spiega come dovrebbero essere finanziate le scuole, gli ospedali, l'infrastruttura pubblica, insomma ha avuto buone idee, ma le sue idee sono per questo state rivisitate in ottica neoliberista.
I miei dubbi erano solo incentrati sulla questione del prezzo delle azioni, cioè come fanno le persone che lavorano a Wall Street a guadagnare soldi senza produrre nulla o senza prestare un servizio?
Non lavorano né nel settore secondario né nel terziario.
Un economista che lavora in un'azienda si occupa del bilancio, uno che lavora in banca del prestito, ma quelli che lavorano in Borsa cosa fanno?
E soprattutto perché c'è tutta quella agitazione nel comprare delle azioni?
@ Jack
No, non consiglierei nessuno dei libri che hai citato per motivi diversi, troppo difficili e troppo fuori tema. Punterei su cose più pratiche tipo manuali di preparazione all'esame di promotore finanziario, inserti de IlSole24Ore (una volta all'anno pubblicano dei libretti divulgativi sulla borsa di poche pagine) o edizioni del genere.
No, non consiglierei nessuno dei libri che hai citato per motivi diversi, troppo difficili e troppo fuori tema. Punterei su cose più pratiche tipo manuali di preparazione all'esame di promotore finanziario, inserti de IlSole24Ore (una volta all'anno pubblicano dei libretti divulgativi sulla borsa di poche pagine) o edizioni del genere.
preferibile fare riferimento ai libri
Comunque il Bode, Kane, Markus - Investments sembra entry-level e ampio negli argomenti trattati: un po' di sistemi finanziari, un po' di corporate finance
Più nello specifico forse il Mishkin, Stanley - Financial Markets and Institutions
E poi c'è "Capitalismo e Libertà"

"Vulplasir":
Ma che c'hai preso per economisti? qui si parla di cose serie, mica di economia![]()
...anche perché non ne saresti in grado...ora vai a finire di colorare i modellini del Challenger e del Vajont che ti avevo regalato

Tornando alle cose serie, se qualcuno non sa nulla di nulla di un argomento e ne vuole sapere qualcosa è preferibile fare riferimento ai libri, ce ne sono parecchi anche divulgativi che spiegano come funziona la borsa (in questo concordo con Jack). Altrimenti è come se andassi nella sezione fisica ed incominciassi a fare domande su perché gli oggetti tendono a cadere per terra o perché ad un certo punto il sole se ne va e poi ritorna: capisci che così la discussione non avrebbe fine e comunque sarebbero cose che potrei trovare facilmente in qualche biblioteca o in rete.
Non è che sia così misterioso comprendere i meccanismi di base, è un mercato come può essere quello del'ortofrutta, solo che dato l'oggetto dello scambio ha regole e logiche un po' diverse, ma in sostanza ci sono sempre dei soggetti che comprano e soggetti che vendono qualcosa, il mercato è il punto di incontro fra questi soggetti ed è il luogo in cui si decide il prezzo attraverso la manifestazione della domanda e dell'offerta.
Abbi pazienza, non posso sapere cosa hai visto alla televisione.
Che tipo di lavori si fanno a Wall Street legati all'economia ?
Il mercato c'è un'impresa che lo fa funzionare, in Italia si chiama Borsa Italiana
Il mercato non è deciso da quello che le persone comprano?
La Borsa Italiana non deve solo riportare i valori delle azioni?
Per premere l'acceleratore su un settore ni. Sempre ipotizzando che siano trader, cercano di guadagnare sulle piccole variazioni di prezzo, ma non determinano prezzi nel lungo periodo
A volte ho avuto l'impressione che l'andamento dell'economia del mondo sia deciso dall'alto e non dal basso, cioè dalle esigenze del popolo.
I bisogni sembrano creati a tavolino da qualcuno, sembra che dietro aziende come la Apple ci sia qualcos'altro e non semplicemente uno studente che ha mollato l'università e che senza conoscenze tecniche ha creato il primo computer.
La crisi del 2008 per ora lasciamola stareComunque sostanzialmente no
Questa è dovuta ai mutui concessi a chi non avrebbe mai avuto soldi per pagarlo?
E se è così, che senso ha avuto fare mutui se si sapeva in partenza di perdere dei soldi?
Chi decide i criteri con i quali una banca concede mutui e la flessibilità che questa ha?