Università in Europa

Ulyx3s
Ciao a tutti..
sono nuovo del forum e studio matematica..
innanzitutto volevo complimentarmi per l ottimo sito e relativo forum che negli ultimi tempi mi è stato davvero di grande aiuto nello studio di questa ardua disciplina.. :wink:

detto ciò vengo al punto di questo post.
Ultimamente siamo tutti partecipi nell osservare le vicissitudini riguardanti il sistema scolastico/universitario italiano, con relativi tagli, proteste, leggi, manifestazioni e talvolta legnate..

mi chiedevo quindi quale fosse la situazione globale, in particolare europea, riguardo il mondo universitario e ciò che questo può offrire in vari Paesi.
Di voci ne ho sentite circolare parecchie, come l' assenza di tasse per l iscrizione Universitaria in certi paesi del Nord europa o altri che reputano i sistemi dei Paesi mediterranei non molto al di sopra di quello italiano (per esempio Francia, Spagna ecc..)..

Qualcuno ha notizie o opinioni in merito? Soprattutto sarebbero utili commenti di esperienze personali vissute in questi Paesi o comunque fatti di cui si hanno avuto informazione diretta, ma ogni opinione potete condividerla :!:

Risposte
Cheguevilla
Si, ognuno va avanti per il proprio corso di studi normalmente.
Quando arrivi all'università, beh, vediamo quello che sai...
Quanti sono i casi, in Italia, di gente che esce dalla scuola con il voto minimo, magari dopo un paio di bocciature, e poi si ferma dopo pochi esami?
E poi, detto chiaramente, avere il diploma di liceo scientifico, senza una laurea, nel mondo del lavoro conta come la terza media.
Naturalmente, se lo scopo non è più "essere promossi", gli studenti evitano sotterfugi vari, perchè sarebbero inutili.
Altra differenza enorme è che qui, intorno ai 16-18 anni gli studenti lasciano la casa dei genitori e vanno a vivere per conto loro. La maggior parte in appartamenti condivisi con altri studenti.
Come dicevo prima, comunque si tratta di un mondo diverso, per cui fare un confronto puntuale ha poco senso.
Certo, se si eliminasse il concetto di bocciatura in Italia, probabilmente sarebbe un problema, ma qui sono davvero molte le cose diverse.
Ad esempio, c'è un mondo a parte, tutto scandinavo, chiamato Folkehøjskoler. Sono una specie di scuola-università, la maggior parte con alloggi, autogestita dagli studenti, con insegnanti veri, in cui si studiano quasi solo materie umanistiche, si vive tutti insieme e si fanno moltissime attività in comune.
Non rilascia nessun titolo, non dà nessun vantaggio "cartaceo" per il mondo del lavoro, ma tutti i danesi che conosco hanno fatto un anno in qualche Følkehojskole, magari in Norvegia o in Svezia.
E vi posso garantire che la differenza si vede: il concetto di "collettività" che vedo qui non ha nulla a che vedere con quello che accade in Italia.
Un esempio? Provate a dire ad un danese sorridendo che voi non pagate le tasse...

Gatto891
"Ulyx3s":

dalla primaria alla secondaria superiore, non esiste il concetto di bocciatura...

detta così non mi sembra subito una cosa positiva..

Potrebbe esserlo, se inteso come un paese in cui non bisogna minacciare gli studenti con qualcosa del genere per farli impegnare ma lo fanno di loro spontanea volontà perchè ne capiscono l'importanza... ma lascio rispondere Cheguevilla...

iamagicd
"Cheguevilla":
Di voci ne ho sentite circolare parecchie, come l' assenza di tasse per l iscrizione Universitaria in certi paesi del Nord europa
Non sono voci.
In Danimarca non esistono tasse universitarie.
Al contrario, se lo studente non ha un lavoro con più di 16 ore settimanali e non vive con i genitori, riceve dallo stato un assegno di (mi pare di ricordare) 3500-4000 corone al mese, equivalenti a circa 550-600 euri.
Naturalmente, questo solo durante la durata naturale del corso di studi, più sei mesi eventualmente per la tesi.
Comunque, la struttura dell'università e della scuola in Danimarca è imparagonabile con quella italiana. Le differenze sono nei principi, per cui non è possibile fare un confronto puntuale.
Basti pensare che nelle scuole, dalla primaria alla secondaria superiore, non esiste il concetto di bocciatura...


scusa come sarebbe che non esiste il concetto di bocciatura? :shock: ...

wedge
"Ulyx3s":
grazie mille per le risposte, davvero interessanti..
e per quanto riguarda la valutazione di esami di laurea italiana all estero ci sono problemi? anche da altre parti mi pare sia 3+2..


per quanto ne so il 3+2 è adottato in Olanda, Svizzera, Austria, Svezia, Francia (3+1+1 in realtà), Danimarca
credo in Spagna e Germania siano in transizione al "nuovo" sistema, mentre in UK hanno ancora un ciclo unico da 4 anni.

Ulyx3s
grazie mille per le risposte, davvero interessanti..

e per quanto riguarda la valutazione di esami di laurea italiana all estero ci sono problemi? anche da altre parti mi pare sia 3+2..

dalla primaria alla secondaria superiore, non esiste il concetto di bocciatura...

detta così non mi sembra subito una cosa positiva..

Cheguevilla
Di voci ne ho sentite circolare parecchie, come l' assenza di tasse per l iscrizione Universitaria in certi paesi del Nord europa
Non sono voci.
In Danimarca non esistono tasse universitarie.
Al contrario, se lo studente non ha un lavoro con più di 16 ore settimanali e non vive con i genitori, riceve dallo stato un assegno di (mi pare di ricordare) 3500-4000 corone al mese, equivalenti a circa 550-600 euri.
Naturalmente, questo solo durante la durata naturale del corso di studi, più sei mesi eventualmente per la tesi.
Comunque, la struttura dell'università e della scuola in Danimarca è imparagonabile con quella italiana. Le differenze sono nei principi, per cui non è possibile fare un confronto puntuale.
Basti pensare che nelle scuole, dalla primaria alla secondaria superiore, non esiste il concetto di bocciatura...

wedge
ciao, io sono nei Paesi Bassi da ottobre per un dottorato (in Astronomia), e sono estremamente contento.

le differenze enormi con l'Italia che vedo sono due.
la prima è quella ovvia, data dai fondi per la ricerca e dal trattamento economico. la seconda è data dal senso di appartenenza all'università, dal quantitativo enorme di occasioni di confronto sia accademico che non, dalla vita sociale dell'istituto che è veramente bellissima. infine, la meritocrazia esiste veramente, da subito. pensa che i dottorandi fanno ogni anno un esame, e se questo viene passato gli viene alzato lo stipendio.

anche io ho sentito che nei Paesi scandinavi non ci sono tasse universitarie. qui sono paragonabili a quelle italiane, 1000-1500 all'anno circa per una triennale o una specialistica.

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