Un triangolo rettangolo ha infinite altezze (sic!)
Vedere per credere
http://www.youtube.com/watch?v=WrWEj8hl ... r_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=WrWEj8hl ... r_embedded
Risposte
"Fioravanti":
Se io sono convinto dell'unitarietà della cultura e vedo un matematico che ridicolizza uno psicologo, un geologo che si vanta di non leggere poesie, un letterato che si lamenta per l'uso di tabelle in una conferenza, non dovrei essere preoccupato? Non dovrei provare apprensione per questo fatto?
Scusami, ora ho capito, pensavo ti riferissi alla noiosità dei matematici che si lagnano sempre dell'ignoranza sulla loro materia; in questo sono d'accordo con te, effettivamente io credo nell'unitarietà della conoscenza, per lo meno poichè ha una base comune, e infatti mi farebbe piacere che ognuno ricevesse almeno un'infarinatura di ogni cosa per poter apprezzare affinità e differenze..
"Gatto89":
Ce ne sono di carini del genere...![]()
http://www.youtube.com/watch?v=wIopK3117dg
... e guarda questo !!!

qui non si tratta di ricordare o meno una formula, o un concetto !!!

"EnderWiggins":No, assolutamente: dico che trovo più interessante difendere posizioni impopolari, minoritare. Non sono qui per fare il venditore di spazzole (col rispetto comunque dovuto per una professione in cui non sarei molto bravo).
Vuol dire che stai scientemente difendendo la posizione in questo momento per rendere stimolante la discussione?
"EnderWiggins":
Comunque credo di non aver capito la tua ultima affermazione:
[quote="Fioravante"]Ma la spocchia degli "umanisti" è stata tanta da superare ampiamente la soglia del ridicolo, tanto da creare apprensione in chi crede nella unitarietà profonda della cultura. Ho l'impressione che sia un po' in fase calante, spero di non sbagliarmi.
Perchè dovrebbe creare apprensione in chi crede nella unitarietà della cultura?[/quote]
Possibile che non hai notato l'uso non casuale del raro vocabolo "apprensione"? Sai che in tutto il forum, a parte questo thread, compare in soli altri due?

Tornando serio, non capisco cosa non capisci. Se io sono convinto dell'unitarietà della cultura e vedo un matematico che ridicolizza uno psicologo, un geologo che si vanta di non leggere poesie, un letterato che si lamenta per l'uso di tabelle in una conferenza, non dovrei essere preoccupato? Non dovrei provare apprensione per questo fatto?
Vuol dire che stai scientemente difendendo la posizione in questo momento per rendere stimolante la discussione?
Comunque credo di non aver capito la tua ultima affermazione:
Perchè dovrebbe creare apprensione in chi crede nella unitarietà della cultura?
Comunque credo di non aver capito la tua ultima affermazione:
"Fioravante":
Ma la spocchia degli "umanisti" è stata tanta da superare ampiamente la soglia del ridicolo, tanto da creare apprensione in chi crede nella unitarietà profonda della cultura. Ho l'impressione che sia un po' in fase calante, spero di non sbagliarmi.
Perchè dovrebbe creare apprensione in chi crede nella unitarietà della cultura?
"Mathematico":
Mi trovo in parte d'accordo con Fioravante, però vorrei fare una domanda...
Perchè in Italia se non conosci chi ha scritto la Divina Commedia sei considerato il più pezzente degli ignoranti, mentre se non conosci quante altezze ha un triangolo "non fa niente"? La cultura umanistica è più importante della cultura scientifica? Non mi pare proprio .. (sono di parte lo so...)
Assolutamente d'accordo! Io parlavo dei matematici perché questo è un forum di matematici (e poi è più interessante difendere posizioni "difficili", se vale la pena farlo, s'intende).
Ma la spocchia degli "umanisti" è stata tanta da superare ampiamente la soglia del ridicolo, tanto da creare apprensione in chi crede nella unitarietà profonda della cultura. Ho l'impressione che sia un po' in fase calante, spero di non sbagliarmi.
santo cielo! mi devo essere fuso tutti i neuroni!
Grazie della correzione..tanto per rimanere in tema! mammamia..

Grazie della correzione..tanto per rimanere in tema! mammamia..
"EnderWiggins":
all'apprensione
http://dizionari.corriere.it/dizionario ... ione.shtml
forse intendi 'apprendimento'

Che mi sembra una proposta notevole, anche se forse andrebbe condita con una maggiore "educazione alla cultura" fin da piccoli..(conosco persone che non sarebbero riuscite a finire un liceo nemmeno in cent'anni, perchè avevano una forma mentis congelata totalmente sull'avversità allo studio, alla conoscenza e all'apprensione..)
Comunque pensare oddio che ignoranti perchè non hanno la più pallida idea di cosa sia un iperpiano vettoriale è un conto, pensare oddio che ignoranti perchè non sanno che qualunque numero per zero da zero è un altro. Secondo me tra le due intercorre la stessa differenza che c'è tra non sapere che i corpi solidi hanno un momento angolare e non sapere che se spingo una porta sui cardini faccio molta più fatica ad aprirla che non spingendo sulla maniglia..
Comunque pensare oddio che ignoranti perchè non hanno la più pallida idea di cosa sia un iperpiano vettoriale è un conto, pensare oddio che ignoranti perchè non sanno che qualunque numero per zero da zero è un altro. Secondo me tra le due intercorre la stessa differenza che c'è tra non sapere che i corpi solidi hanno un momento angolare e non sapere che se spingo una porta sui cardini faccio molta più fatica ad aprirla che non spingendo sulla maniglia..
Mi trovo in parte d'accordo con Fioravante, però vorrei fare una domanda...
Perchè in Italia se non conosci chi ha scritto la Divina Commedia sei considerato il più pezzente degli ignoranti, mentre se non conosci quante altezze ha un triangolo "non fa niente"? La cultura umanistica è più importante della cultura scientifica? Non mi pare proprio .. (sono di parte lo so...)
Perchè in Italia se non conosci chi ha scritto la Divina Commedia sei considerato il più pezzente degli ignoranti, mentre se non conosci quante altezze ha un triangolo "non fa niente"? La cultura umanistica è più importante della cultura scientifica? Non mi pare proprio .. (sono di parte lo so...)

"EnderWiggins":
Ma al di là di tutto questo, ammettiamo pure che si siano dimenticati tutti il programma dalla prima elementare in poi (che è già comunque sconvolgente e sottolinea il medio basso livello di cultura degli italiani..), se ti presenti a un programma televisivo dove devi rispondere a domande di cultura generale, ci si aspetterebbe che un po' di cultura generale tu ce l'abbia..
Chi ha parlato di aver dimenticato tutto il programma dalla prima elementare?
Il fatto è che questo dire (e pensare) "ommioddio, che ignoranti" da parte dei matematici è un atteggiamento provinciale.
Provate a fare un gioco con, ad esempio, un giurista: ci si chiede una cosa alla volta, la cui "sconoscenza" fa impallidire il portatore di cultura professionale. E si va avanti finché si impallidisce. Posso garantire che si va avnti un bel po'.
Se volete, potete cominciare a chiedere come è fatto il grafico di $y=2x+1$. Io l'ho fatto, e ho trovato ignoranza sia in freschi laureati in giurisprudenza che in giuristi del massimo livello accademico. Ma me ne sono fatto una ragione (anche se spero che su questioni tecniche si avvalgano di "tecnici", e spero soprattutto che si "parlino" q.b. con i tecnici). Certo, mi piacerebbe che i giuristi sapessero di più di mate, e viceversa. Magari qualcuno si ricorda dei miei post, fortemente contrastati, in cui affermavo la necessità dell'obbligo per tutti di fare un liceo. Potrebbe essere un passo utile per una maggiore cultura diffusa.
Va bene, uno non può pretedendere di ricordarsi la capitale del Turkmenistan (che, tanto per condire, non so nemmeno se esiste..), ma nella vita pratica le moltiplicazioni si fanno..e quante volte inconsciamente le si commuta o dissocia per renderle più accessibili..
Ma al di là di tutto questo, ammettiamo pure che si siano dimenticati tutti il programma dalla prima elementare in poi (che è già comunque sconvolgente e sottolinea il medio basso livello di cultura degli italiani..), se ti presenti a un programma televisivo dove devi rispondere a domande di cultura generale, ci si aspetterebbe che un po' di cultura generale tu ce l'abbia..
Ma al di là di tutto questo, ammettiamo pure che si siano dimenticati tutti il programma dalla prima elementare in poi (che è già comunque sconvolgente e sottolinea il medio basso livello di cultura degli italiani..), se ti presenti a un programma televisivo dove devi rispondere a domande di cultura generale, ci si aspetterebbe che un po' di cultura generale tu ce l'abbia..
io la vedo tale e quale a fioravante. Chissà quante cose che ho imparato alle medie, ora non le ricordo più.. boh le cpaitali, i fiumi, le montagne... ma anche poeti e poesie e via discorrendo...
Ciò che è sorprendente è come, sottoposti ad una forma di stress emotivo, il cervello possa stravolgere il senso di una domanda; la risposta della signora sarebbe stata coerentissima se la domanda fosse stata: "quante perpendicolari possono essere condotte ad un segmento di retta?", riconoscendone la giustezza nonché la maturità per la capacità di immaginare la situazione nell'infinitamente piccolo. Dico questo perché più volte mi è capitato di essere presente in situazioni dove la risposta sarebbe stata correttissima se la domanda fosse stata un'altra da quella data. Misteri della capacità analitica umana. Tuttavia, quando è capitata una tale occasione, abbiamo risolto semplicemente chiedendo a chi doveva rispondere se avesse "ben capito" la domanda suggerendo, volontariamente con il nostro imbarazzo e quindi inducendo maggior attenzione, che la risposta che ci si aspettava era tutt'altra.
A mio parere non è "ignoranza" non conoscere la proprietà commutativa in sè, ma è "ignoranza" non sapere che il prodotto è uguale cambiando l'ordine dei numeri
Rimango della mia idea: quella "ignoranza" sulle altezze non è grave, in quan to è irrilevante ai fini di un uso normale, non professionale, della matematica.
E vi invito a riflettere sulla proprietà commutativa.
A cosa serve (ai fini di un uso normale, non professionale, della matematica) sapere che il "per" è commutativo? A far bella figura con gli amici, d'accordo. Ma poi? Uno normalmente sa che 6per8 quarantotto e anche (magari qualcuno di meno) che 8per6 quarantotto. Che gli frega della proprietà commutativa? Secondo me trova tanti funghi quanto uno che sa che $a\cdot b = b \cdot a$.
E vi invito a riflettere sulla proprietà commutativa.
A cosa serve (ai fini di un uso normale, non professionale, della matematica) sapere che il "per" è commutativo? A far bella figura con gli amici, d'accordo. Ma poi? Uno normalmente sa che 6per8 quarantotto e anche (magari qualcuno di meno) che 8per6 quarantotto. Che gli frega della proprietà commutativa? Secondo me trova tanti funghi quanto uno che sa che $a\cdot b = b \cdot a$.

Ma non è questione di avere una completa conoscenza in tutti i rami del sapere.
E' questione di avere fatto in modo decente le scuole medie.
Che le altezze di ogni triangolo siano tre si insegna in prima media.
Che la moltiplicazione sia commutativa si impara quando si imparano le tabelline alla scuola elementare: la maestra dice sempre "se non ti ricordi 8 x 6, fai 6 x 8... è lo stesso"
Qui non stiamo parlando del coniugato isogonale di un punto di un triangolo o di uno sviluppo in serie di McLaurin, stiamo parlando di cose che si isegnano alle scuole elementari e medie inferiori: roba tipo la fotosintesi clorofiliana.
Se abbiamo il coraggio di dare per passabili papere del genre, poi non lamentiamoci quando nelle classifice di rendimento scolastico europeo o di livello di istruzione europea ci ritroviamo in posizione di medio-bassa classifica, mandando a farsi benedire tutti i grandi del passato che hanno reso per secoli l'Italia il centro della cultura del vecchio continente.
E' questione di avere fatto in modo decente le scuole medie.
Che le altezze di ogni triangolo siano tre si insegna in prima media.
Che la moltiplicazione sia commutativa si impara quando si imparano le tabelline alla scuola elementare: la maestra dice sempre "se non ti ricordi 8 x 6, fai 6 x 8... è lo stesso"
Qui non stiamo parlando del coniugato isogonale di un punto di un triangolo o di uno sviluppo in serie di McLaurin, stiamo parlando di cose che si isegnano alle scuole elementari e medie inferiori: roba tipo la fotosintesi clorofiliana.
Se abbiamo il coraggio di dare per passabili papere del genre, poi non lamentiamoci quando nelle classifice di rendimento scolastico europeo o di livello di istruzione europea ci ritroviamo in posizione di medio-bassa classifica, mandando a farsi benedire tutti i grandi del passato che hanno reso per secoli l'Italia il centro della cultura del vecchio continente.
beh per quanto riguarda la discussione sulle altezze di un triangolo ci sta anche il ragionamento fatto nei post precedenti, perchè non tutti ricordano la proprietà, ma per quanto riguarda la moltiplicazione al contrario beh si stiamo nell'assurdo vero e proprio. Parte delle risposte che si danno in programmi del genere, con tutta la simpatia per gerry scotti, denotano la completa ignoranza di una buona percentuale del popolo italiano. (mi rimetto anche io in questa fascia, in quanto non ho la completa preparazione in tutti i rami del sapere)
Va bene le altezze del triangolo, prendendo la cosa con leggerezza il ragionamento di Fioravante non fa una grinza, ma le moltiplicazioni al contrario? e $60.000*0$ sicuramente diverso da zero? Personalmente li trovo ottimi esempi del ridere per non piangere..
"Thomas":
grande Fioravante.... spero che tu non sia ironico perchè questo pensiero rispecchia il mio....
ma non sono solo i matematici ad essere noiosi
ps: ciò non toglie la comicità delle situazioni anyway... solo l'espressione di un giudizio...
quoto in toto (eccetto che per le prime due parole, data la mia proverbiale modestia


no, non sono ironico
leggero, sì, dato il tema
"Fioravante Patrone":
Che noiosi che sono i matematici.
Non vedo cosa ci sia di scandaloso nel fatto che una persona ritenga ci siano infinite altezze per un triangolo.
La mia interpretazione è che lei vedesse le altezze come segmenti perpendicolari alle due seguenti rette: una individuata dalla base, l'altra la sua parallela passante per il vertice opposto.
La misura (lunghezza) di questi oggetti e delle altezze è uguale.
E, operativamente, ditemi quando nella vita (al di fuori di professioni specifiche) uno usa qualcosa di più della misura dell'altezza di un triangolo?
Provate a chiedervi quante cose di base di chimica, di biologia, di giurisprudenza, economia, etc. vi sono ignote.
O vi ridiventeranno ignote qualche anno dopo che avete finito la scuola secondaria.
grande Fioravante.... spero che tu non sia ironico perchè questo pensiero rispecchia il mio....
ma non sono solo i matematici ad essere noiosi

ps: ciò non toglie la comicità delle situazioni anyway... solo l'espressione di un giudizio...