Turner
Insomma, siamo tutti d'accordo: questo teorema si può dimostrare in millemila modi differenti. 
@Seneca: Quello che hai in avatar è un dipinto di Turner?
[mod="Fioravante Patrone"]Questo post era statao inserito in questo thread:
https://www.matematicamente.it/forum/dim ... 77661.html
Visto che i successivi erano dedicati alla pittura, ho suddiviso il thread e spostato i messaggi qui in "Generale". Non ci si sorprenda quindi per i vari "OT", che si riferiscono a quando il thread era ospitato in "Analisi matematica".[/mod]

@Seneca: Quello che hai in avatar è un dipinto di Turner?
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https://www.matematicamente.it/forum/dim ... 77661.html
Visto che i successivi erano dedicati alla pittura, ho suddiviso il thread e spostato i messaggi qui in "Generale". Non ci si sorprenda quindi per i vari "OT", che si riferiscono a quando il thread era ospitato in "Analisi matematica".[/mod]
Risposte
L'alternativa al rendersi conto della nullità umana qual è? Ignorarla?
Da questa ignoranza nasce l'antropocentrismo; questo, originato dallo sgomento dell'uomo dinanzi alla natura - sconforto che tu hai ben delineato, anche se condito con sarcasmo - fa precipitare l'umanità in un sogno falso almeno quanto idilliaco.
Bello, eh? Essere demiurghi del proprio mondo. Ma è pur sempre un artifizio, un'illusione.
Ti sembra che io ignori la nullità dell'uomo di fronte all'universo? Basta un asteroide, e.. puff, non ci siamo più (già detto prima). E questo non mi crea sconforto.
Però diciamo che, tendenzialmente, domattina io e te ci sveglieremo una volta ancora e, tastandoci, ci accorgeremo di essere reali. Quindi? Ripeto la domanda: perché non ti ammazzi se tanto vivi un'illusione, un idillio? Siamo tutti degli ipocriti a non farla finita e a tentare di vivere una vita interessante? Perché ti sei iscritto all'università? Perché ti sbatti a studiare la matematica?
Allora perché non lo fai?
Questa è la risposta, sottoforma di battuta, ad una battuta. Ma il problema sollevato non è uno scherzo. Mi pare evidente che il genere umano si sia allargato troppo nei confronti della natura e sia necessario che si restringa (anche numericamente) con una certa urgenza. Certe volte penso che, addirittura, l'estinzione della razza umana sia un bene per l'intero pianeta.
"elgiovo":
Già, incredibile che ci siamo, eh? Del resto al sole non gliene frega niente di noi (figuriamoci all'asteroide che tra un pò ci beccava). Che probabilità c'era che fossimo qui a dibattere? Un pò più caldo e non c'eravamo, un pò più freddo e non c'eravamo. Un pò più ossigeno e non c'eravamo, un pò meno ossigeno e non c'eravamo. Eppure ci siamo (e il sole, checché ne dica lui, continua a tornare a scaldarci). Come la mettiamo? Ci ammazziamo tutti perché non avremmo dovuto esserci e lasciamo che la natura si sollazzi in tutto il suo essere cool senza scocciature?
L'alternativa al rendersi conto della nullità umana qual è? Ignorarla?
Da questa ignoranza nasce l'antropocentrismo; questo, originato dallo sgomento dell'uomo dinanzi alla natura - sconforto che tu hai ben delineato, anche se condito con sarcasmo - fa precipitare l'umanità in un sogno falso almeno quanto idilliaco.
Bello, eh? Essere demiurghi del proprio mondo. Ma è pur sempre un artifizio, un'illusione.
Allora perché non lo fai?
"elgiovo":Questa non sarebbe poi una cattiva idea.
Ci ammazziamo tutti perché non avremmo dovuto esserci e lasciamo che la natura si sollazzi in tutto il suo essere cool senza scocciature?
Già, incredibile che ci siamo, eh? Del resto al sole non gliene frega niente di noi (figuriamoci all'asteroide che tra un pò ci beccava). Che probabilità c'era che fossimo qui a dibattere? Un pò più caldo e non c'eravamo, un pò più freddo e non c'eravamo. Un pò più ossigeno e non c'eravamo, un pò meno ossigeno e non c'eravamo. Eppure ci siamo (e il sole, checché ne dica lui, continua a tornare a scaldarci). Come la mettiamo? Ci ammazziamo tutti perché non avremmo dovuto esserci e lasciamo che la natura si sollazzi in tutto il suo essere cool senza scocciature?
[OT]
Il Sole: " [...] Perché, sai che è? Io sono stanco di questo continuo andare attorno per far lume a quattro animaluzzi, che vivono in su un pugno di fango, tanto piccino, che io, che ho buona vista, non lo arrivo a vedere: e questa notte ho fermato di non volere altra fatica per questo; e che se gli uomini vogliono veder lume, che tengano i loro fuochi accesi, o proveggano in altro modo. "
e ancora...
Il Sole: "Che importa cotesto a me? Che, sono io la balia del genere umano; o forse il cuoco, che gli abbia da stagionare e da apprestare i cibi? e che mi debbo io curare se certa poca quantità di creaturine invisibili, lontane da me i milioni delle miglia, non veggono, e non possono reggere al freddo, senza la luce mia? [...] "
Giacomo Leopardi - Operette Morali.
[/OT]
"elgiovo":
Allora che viviamo a fare? Per renderci conto di essere delle merdine in confronto alla natura ed "eclissarci" di conseguenza?
Il Sole: " [...] Perché, sai che è? Io sono stanco di questo continuo andare attorno per far lume a quattro animaluzzi, che vivono in su un pugno di fango, tanto piccino, che io, che ho buona vista, non lo arrivo a vedere: e questa notte ho fermato di non volere altra fatica per questo; e che se gli uomini vogliono veder lume, che tengano i loro fuochi accesi, o proveggano in altro modo. "
e ancora...
Il Sole: "Che importa cotesto a me? Che, sono io la balia del genere umano; o forse il cuoco, che gli abbia da stagionare e da apprestare i cibi? e che mi debbo io curare se certa poca quantità di creaturine invisibili, lontane da me i milioni delle miglia, non veggono, e non possono reggere al freddo, senza la luce mia? [...] "
Giacomo Leopardi - Operette Morali.
[/OT]
"Delirium":
[quote="elgiovo"]Allora che viviamo a fare? Per renderci conto di essere delle merdine in confronto alla natura ed "eclissarci" di conseguenza?
Potrebbe essere un'alternativa valida al massacrarsi per l'eternità, cosa che l'umanità non pare voler smettere di fare.[/quote]
Wow.. Allora eclissati. Io continuo col massacro.
"elgiovo":
Allora che viviamo a fare? Per renderci conto di essere delle merdine in confronto alla natura ed "eclissarci" di conseguenza?
Potrebbe essere un'alternativa valida al massacrarsi per l'eternità, cosa che l'umanità non pare voler smettere di fare.
"Delirium":
[quote="elgiovo"]Allora io ti chiedo: avrebbe avuto il mare di nebbia (intendi: l'Assoluto) un senso, se non ci fosse stato quell'io a rendersene conto?
L'Assoluto, l'estremo spettacolo offerto dalla Natura non possiede significato nemmeno in corrispondenza di un essere senziente. E' irraggiungibile, è al di sopra del potere della ragione. L'uomo può solo capacitarsi di essere incapace di afferrare un pezzo di Assoluto, ed eclissarsi nella mera contemplazione.
[/quote]
Allora che viviamo a fare? Per renderci conto di essere delle merdine in confronto alla natura ed "eclissarci" di conseguenza?
"elgiovo":
Allora io ti chiedo: avrebbe avuto il mare di nebbia (intendi: l'Assoluto) un senso, se non ci fosse stato quell'io a rendersene conto?
L'Assoluto, l'estremo spettacolo offerto dalla Natura non possiede significato nemmeno in corrispondenza di un essere senziente. E' irraggiungibile, è al di sopra del potere della ragione. L'uomo può solo capacitarsi di essere incapace di afferrare un pezzo di Assoluto, ed eclissarsi nella mera contemplazione.
Del resto non voglio nemmeno conferire al dipinto significati che non possiede in grado così estremo. Il mio apprezzamento al Romanticismo è un apprezzamento visivo ed estetico. L'apprezzamento ideologico concettuale è per tutt'altri lavori (per esempio La condizione umana, o Sulla soglia dell'eternità).
"ham_burst":
Per il quadro di Seneca:
non è Turner ma Piotr Olbrychowski e il titolo dell'opera è: "Sailing in the Moonlight" olio su tela
http://artyzm.com/e_obraz.php?id=10123
Oh... Finalmente. Ti ringrazio. Eppure anche a me sembrava molto turneriano.
"gugo82":
Tra l'altro, non trovate che questo acquerello (Venezia, San Giorgio dalla Dogana: alba - 1819) sia davvero magnifico?
A dire il vero è un po' troppo luminoso per i miei gusti...
"Delirium":
[quote="dissonance"][OT dilagante]
In tutta sincerità vi dico che non mi piacciono tanto.
In generale è tutto il Romanticismo a non piacermi. Tutta quella prosopopea, quelle passioni sfrenate, mi appaiono ridicole. Tuttavia, appoggio in pieno il motto di Martino: "non aspetto altro che tutto ciò in cui credo crolli dinanzi ad una schiacciante evidenza", per cui mi riservo la possibilità di cambiare idea dopo avere acquisito ulteriori informazioni.
Quindi vi ringrazio per gli spunti di riflessione.
[/OT]
[OT ancora più dilagante]
Per quanto mi riguarda, apprezzo Friedrich poiché infonde nell'osservatore un senso di impotenza di fronte alla vastità della Natura. Il viandante sul mare di nebbia troneggia al di sopra del baratro innanzi a lui, ma io sono convinto che il suo io sia stato in quell'istante nullificato. Ed è così che dovrebbe sentirsi l'uomo di fronto all'Assoluto: un nulla.
[/OT]
Magari si può aprire una discussione in "Generale", su questi temi.[/quote]
Allora io ti chiedo: avrebbe avuto il mare di nebbia (intendi: l'Assoluto) un senso, se non ci fosse stato quell'io a rendersene conto?
Per il quadro di Seneca:
non è Turner ma Piotr Olbrychowski e il titolo dell'opera è: "Sailing in the Moonlight" olio su tela
http://artyzm.com/e_obraz.php?id=10123
pienamente d'accordo. Il Romanticismo è pieno di pomposi artisti che rappresentano la realtà al limitie dell'emozione.
Preferisco molto gli Impressionisti (Renoir) e i Macchiaioli davvero meravigliosi i loro quadri. Vita quotidiana o semplici azioni, rappresentati in maniera sublime.
vedo che anche ad altri piace l'arte come la pittura (e i movimenti), mi fa davvero piacere
non è Turner ma Piotr Olbrychowski e il titolo dell'opera è: "Sailing in the Moonlight" olio su tela
http://artyzm.com/e_obraz.php?id=10123
"dissonance":
In generale è tutto il Romanticismo a non piacermi. Tutta quella prosopopea, quelle passioni sfrenate, mi appaiono ridicole
pienamente d'accordo. Il Romanticismo è pieno di pomposi artisti che rappresentano la realtà al limitie dell'emozione.
Preferisco molto gli Impressionisti (Renoir) e i Macchiaioli davvero meravigliosi i loro quadri. Vita quotidiana o semplici azioni, rappresentati in maniera sublime.

vedo che anche ad altri piace l'arte come la pittura (e i movimenti), mi fa davvero piacere

"dissonance":
[OT dilagante]
In tutta sincerità vi dico che non mi piacciono tanto.
In generale è tutto il Romanticismo a non piacermi. Tutta quella prosopopea, quelle passioni sfrenate, mi appaiono ridicole. Tuttavia, appoggio in pieno il motto di Martino: "non aspetto altro che tutto ciò in cui credo crolli dinanzi ad una schiacciante evidenza", per cui mi riservo la possibilità di cambiare idea dopo avere acquisito ulteriori informazioni.
Quindi vi ringrazio per gli spunti di riflessione.
[/OT]
[OT ancora più dilagante]
Per quanto mi riguarda, apprezzo Friedrich poiché infonde nell'osservatore un senso di impotenza di fronte alla vastità della Natura. Il viandante sul mare di nebbia troneggia al di sopra del baratro innanzi a lui, ma io sono convinto che il suo io sia stato in quell'istante nullificato. Ed è così che dovrebbe sentirsi l'uomo di fronto all'Assoluto: un nulla.
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Magari si può aprire una discussione in "Generale", su questi temi.
[OT dilagante]
In tutta sincerità vi dico che non mi piacciono tanto.
In generale è tutto il Romanticismo a non piacermi. Tutta quella prosopopea, quelle passioni sfrenate, mi appaiono ridicole. Tuttavia, appoggio in pieno il motto di Martino: "non aspetto altro che tutto ciò in cui credo crolli dinanzi ad una schiacciante evidenza", per cui mi riservo la possibilità di cambiare idea dopo avere acquisito ulteriori informazioni.
Quindi vi ringrazio per gli spunti di riflessione.
[/OT]
In tutta sincerità vi dico che non mi piacciono tanto.
In generale è tutto il Romanticismo a non piacermi. Tutta quella prosopopea, quelle passioni sfrenate, mi appaiono ridicole. Tuttavia, appoggio in pieno il motto di Martino: "non aspetto altro che tutto ciò in cui credo crolli dinanzi ad una schiacciante evidenza", per cui mi riservo la possibilità di cambiare idea dopo avere acquisito ulteriori informazioni.
Quindi vi ringrazio per gli spunti di riflessione.
[/OT]
[OT]
Turner è notevole, ma il re dei pittori romantici è, a mio avviso, Caspar David Friedrich. [url=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Caspar_David_Friedrich_-_Riesengebirge_Landscape_with_Rising_Fog_-_WGA8257.jpg]Questo[/url], [url=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Caspar_David_Friedrich_-_The_Watzmann_-_WGA8278.jpg]questo[/url] e [url=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Caspar_David_Friedrich_Wanderer_above_the_Sea_of_Fog.jpg]questo[/url] sono a dir poco sublimi.
[/OT]
Turner è notevole, ma il re dei pittori romantici è, a mio avviso, Caspar David Friedrich. [url=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Caspar_David_Friedrich_-_Riesengebirge_Landscape_with_Rising_Fog_-_WGA8257.jpg]Questo[/url], [url=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Caspar_David_Friedrich_-_The_Watzmann_-_WGA8278.jpg]questo[/url] e [url=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Caspar_David_Friedrich_Wanderer_above_the_Sea_of_Fog.jpg]questo[/url] sono a dir poco sublimi.
[/OT]
[OT]
"Questo Turner" è uno dei grandi pittori inglesi a cavallo tra '700 e '800, insieme a Constable.
Mentre Constable non mi garba assai, Turner mi piace proprio.
La cosa che mi colpisce di più è l'uso della luce nei dipinti: sembra un'evoluzione di Tintoretto (che, ad esempio, dipingeva gli angeli usando la luce delle lampade, tipo qui), ma in direzione opposta.
Una galleria di quadri di Turner è accessibile qui; una di Constable qui.
Si noti come, in generale, i dipinti del secondo siano più composti e molto meno "teatrali" di quelli del primo.
[/OT]
"dissonance":Mi piace di più il primo che hai citato, quello "di sapore più epico". Ma chi è l'autore, sempre questo Turner? (Perdonate la mia ignoranza in campo artistico, non è cosa di cui vado fiero)[/quote]
[quote="gugo82"]
Tra l'altro, non trovate che questo acquerello (Venezia, San Giorgio dalla Dogana: alba - 1819) sia davvero magnifico?
"Questo Turner" è uno dei grandi pittori inglesi a cavallo tra '700 e '800, insieme a Constable.
Mentre Constable non mi garba assai, Turner mi piace proprio.
La cosa che mi colpisce di più è l'uso della luce nei dipinti: sembra un'evoluzione di Tintoretto (che, ad esempio, dipingeva gli angeli usando la luce delle lampade, tipo qui), ma in direzione opposta.
Una galleria di quadri di Turner è accessibile qui; una di Constable qui.
Si noti come, in generale, i dipinti del secondo siano più composti e molto meno "teatrali" di quelli del primo.
[/OT]
"gugo82":Mi piace di più il primo che hai citato, quello "di sapore più epico". Ma chi è l'autore, sempre questo Turner? (Perdonate la mia ignoranza in campo artistico, non è cosa di cui vado fiero)
Tra l'altro, non trovate che questo acquerello (Venezia, San Giorgio dalla Dogana: alba - 1819) sia davvero magnifico?