TRAMONTO FACOLTA' DI MATEMATICA?
Ritengo che oggi non abbia più senso l' esistenza della facoltà di matematica. Il laureato in matematica, oggi, viene sprecato nelle scuole a tariffa e carriera ZERO o in aziende in funzione dell'informatica studiata. I programmi di matematica delle scuole superiori potrebbero essere insegnati da diplomati a meno che non si riformulino completamente.
La facoltà d'informatica potrebbe avere un indirizzo matematico e non viceversa.Grazie per l'attenzione e criticate pure.
sergory
La facoltà d'informatica potrebbe avere un indirizzo matematico e non viceversa.Grazie per l'attenzione e criticate pure.
sergory
Risposte
GRANDE WOODY!!! [;)]
Puntualizziamo alcune cose:
1)Se è vero che l'attività pratica (come può essere quella dell'ingegnere) è quella che ha un riscontro diretto con la realtà, l'attività teorica è una condizione assolutamente necessaria per l'esistenza della precedente. Tutto ciò che un ingegnere progetta, lo progetta grazie alla matematica, ovvero grazie al lavoro astratto e, spesso, puramente speculativo, dei matematici che lo hanno preceduto. Il progresso tecnico necessita il progresso conoscitivo; il progresso conoscitivo necessita l'uso degli strumenti matematici esistenti e spesso l'invenzione di nuovi, che è la specialità del matematico.
2)Un ingegnere, per quanto bravo egli sia, difficilmente può eguagliare un laureato in Matematica, per quanto riguarda la padronanza di quest'ultima: il programma di Matematica non è un sottoinsieme del programma di Ingegneria; gli ingegneri conoscono solo la matematica che ha attinenza con la loro attività.
3)Non è assolutamente vero che l'unico sbocco lavorativo per i laureati in Matematica è l'attività di insegnamento. Oggigiorno, per esempio, sono ricercatissimi, a livello EUROPEO, i laureati in Matematica e Informatica, per degli impieghi nei settori dell'Energia, della Statistica, della Programmazione, della Crittografia...
4)Ci si diverte tanto a fare Matematica! Perchè ci volete togliere il divertimento... Ciao Ciao!
1)Se è vero che l'attività pratica (come può essere quella dell'ingegnere) è quella che ha un riscontro diretto con la realtà, l'attività teorica è una condizione assolutamente necessaria per l'esistenza della precedente. Tutto ciò che un ingegnere progetta, lo progetta grazie alla matematica, ovvero grazie al lavoro astratto e, spesso, puramente speculativo, dei matematici che lo hanno preceduto. Il progresso tecnico necessita il progresso conoscitivo; il progresso conoscitivo necessita l'uso degli strumenti matematici esistenti e spesso l'invenzione di nuovi, che è la specialità del matematico.
2)Un ingegnere, per quanto bravo egli sia, difficilmente può eguagliare un laureato in Matematica, per quanto riguarda la padronanza di quest'ultima: il programma di Matematica non è un sottoinsieme del programma di Ingegneria; gli ingegneri conoscono solo la matematica che ha attinenza con la loro attività.
3)Non è assolutamente vero che l'unico sbocco lavorativo per i laureati in Matematica è l'attività di insegnamento. Oggigiorno, per esempio, sono ricercatissimi, a livello EUROPEO, i laureati in Matematica e Informatica, per degli impieghi nei settori dell'Energia, della Statistica, della Programmazione, della Crittografia...
4)Ci si diverte tanto a fare Matematica! Perchè ci volete togliere il divertimento... Ciao Ciao!
Fireball, vai piano a dire chi ha PROGETTATO alinghi (e non LUna Rossa)!
Io al poli ci studio e al MOX ci passo parecchio tempo.
Quello che ha fatto quarteroni è stato molto importante, ma non è certo la progettazone di alinghi!
Ha ottimizzato un modello per lo studio fluidodinamico della barca (sia l'azione scafo-acqua, sia quella vele-vento) ma la progettazione è stata e rimarrà sempre in mano agli ingegneri.
Come un ingegnere non può sognarsi di produrre risultati innovativi in campi di punta della matematica, nemmeno un matematico può pensare di improvvisarsi ingegnere!
Per quanto riguarda Luna Rossa, quella è competenza solo del dipartimento di meccanica. A dicembre ero in galleria del vento e si stavano effettuando proprio delle simulazioni du Luna Rossa (infatti mi hanno "scortato" nell'ufficio in cui dovevo andare per non farmi gironzolare tra segreti troppo segreti!)
Io al poli ci studio e al MOX ci passo parecchio tempo.
Quello che ha fatto quarteroni è stato molto importante, ma non è certo la progettazone di alinghi!
Ha ottimizzato un modello per lo studio fluidodinamico della barca (sia l'azione scafo-acqua, sia quella vele-vento) ma la progettazione è stata e rimarrà sempre in mano agli ingegneri.
Come un ingegnere non può sognarsi di produrre risultati innovativi in campi di punta della matematica, nemmeno un matematico può pensare di improvvisarsi ingegnere!
Per quanto riguarda Luna Rossa, quella è competenza solo del dipartimento di meccanica. A dicembre ero in galleria del vento e si stavano effettuando proprio delle simulazioni du Luna Rossa (infatti mi hanno "scortato" nell'ufficio in cui dovevo andare per non farmi gironzolare tra segreti troppo segreti!)
Il fatto che il corso di laurea in Matematica sia piu' difficile o no di un corso di laurea in Ingengeria andrebbe discusso piu' approfonditamente, e forse dipende anche dalla persona.
Quello che non condivido assolutamente e' che la laurea in Matematica dovrebbe essere piu' ingegneristica. Anzi devo dire che e' una fortuna che esistano ancora corsi di laurea di base, come Matematica e Fisica. Sarebbe veramente un guaio se si dovesse perdere quell'insegnamento teorico che oggi caratterizza un corso di laurea in Matematica.
Luca Lussardi
http://www.llussardi.it
Quello che non condivido assolutamente e' che la laurea in Matematica dovrebbe essere piu' ingegneristica. Anzi devo dire che e' una fortuna che esistano ancora corsi di laurea di base, come Matematica e Fisica. Sarebbe veramente un guaio se si dovesse perdere quell'insegnamento teorico che oggi caratterizza un corso di laurea in Matematica.
Luca Lussardi
http://www.llussardi.it
quote:
Originally posted by DRT
A mio avviso una laurea in Ingegneria in un'università ove si lavora bene è mediamente più difficile di una laurea in Matematica.
Davvero? Io pensavo il contrario!
Comunque, per fare un esempio, ricordati chi
ha progettato, con simulazioni al computer,
la "Luna Rossa": non è stato
un ingegnere, ma un matematico, Alfio Quarteroni,
laureato in Matematica nel 1975 e tuttora
docente al Politecnico di Milano.
Io voglio basare la mia professione sulla Matematica,
non ha importanza il lavoro che farò: l'importante
è che questo sia basato sulla Matematica e sull'Informatica,
che sono le mie passioni. Adesso, la prima cosa che
mi viene in mente di dire è che mi piacerebbe progettare
software matematici, ma ripeto: ancora non so nulla.
Però l'Ingegneria dei Modelli e dei Sistemi di Tor Vergata
non è come le altre ingegnerie, visto che si basa
sulla modellazione matematica del mondo sensibile...
http://www.uniroma2.it/ppg/ims/
non ha importanza il lavoro che farò: l'importante
è che questo sia basato sulla Matematica e sull'Informatica,
che sono le mie passioni. Adesso, la prima cosa che
mi viene in mente di dire è che mi piacerebbe progettare
software matematici, ma ripeto: ancora non so nulla.
Però l'Ingegneria dei Modelli e dei Sistemi di Tor Vergata
non è come le altre ingegnerie, visto che si basa
sulla modellazione matematica del mondo sensibile...
http://www.uniroma2.it/ppg/ims/
Di meno, ma mi sembra buono. Ingegneria risente meno della presenza di professori 'di peso'. Nelle scienze questo sembra essere invece fondamentale. Comunque se vuoi dei consigli sarebbe bene che tu li chiedessi a qualche studente delle lauree specialistiche.
Comunque se ti interessa davvero la matematica, non ti aspettare di farla con ingegneria. Non tanto all'università (dove peraltro non se ne fa poi così tanta), quanto dopo. Una volta che cominci a lavorare non vedrai più nulla di puramente matematico... neanche lontanamente.
Comunque, scusa la frase scontata, dipende tutto da quello che vuoi fare.
Comunque se ti interessa davvero la matematica, non ti aspettare di farla con ingegneria. Non tanto all'università (dove peraltro non se ne fa poi così tanta), quanto dopo. Una volta che cominci a lavorare non vedrai più nulla di puramente matematico... neanche lontanamente.
Comunque, scusa la frase scontata, dipende tutto da quello che vuoi fare.
Hai conosciuto anche l'ambiente ingegneristico? Com'è?
Per fireball
Ho visto che fai spesso riferimento all'università di Tor Vergata.
Io ho frequentato il primo biennio di fisica a Tor Vergata e il secondo alla Sapienza, ma ho conosciuto bene anche l'ambiente di matematica e quindi penso di poterti dare un consiglio: vai alla Sapienza.
Il problema fondamentale sta proprio nei numeri. Non penso che gli iscritti a matematica siano più di una decina e sebbene questo possa sembrarti un vantaggio in realtà non lo è.
Non credere che essendo così pochi sareste seguiti meglio, anzi... questo è vero fino ad una certa dimensione della classe.
Suppongo che tu abiti dalle parti della Tuscolana, visto che siamo andati allo stesso liceo... ma non per questo Tor Vergata è più agevole da raggiungere.
Altro discorso vale per ingegneria.
Se ti interessa sapere qualcosa in più chiedimi pure (non per posta che quella che ho è completamente spammata).
Ciao
Ho visto che fai spesso riferimento all'università di Tor Vergata.
Io ho frequentato il primo biennio di fisica a Tor Vergata e il secondo alla Sapienza, ma ho conosciuto bene anche l'ambiente di matematica e quindi penso di poterti dare un consiglio: vai alla Sapienza.
Il problema fondamentale sta proprio nei numeri. Non penso che gli iscritti a matematica siano più di una decina e sebbene questo possa sembrarti un vantaggio in realtà non lo è.
Non credere che essendo così pochi sareste seguiti meglio, anzi... questo è vero fino ad una certa dimensione della classe.
Suppongo che tu abiti dalle parti della Tuscolana, visto che siamo andati allo stesso liceo... ma non per questo Tor Vergata è più agevole da raggiungere.
Altro discorso vale per ingegneria.
Se ti interessa sapere qualcosa in più chiedimi pure (non per posta che quella che ho è completamente spammata).
Ciao
Allora la facoltà che fa per te è l'Ingegneria Matematica
del Politecnico di Milano, o ancor meglio, l'Ingegneria
dei Modelli e dei Sistemi di Roma Tor Vergata.
Ne ho parlato già in questo topic.
del Politecnico di Milano, o ancor meglio, l'Ingegneria
dei Modelli e dei Sistemi di Roma Tor Vergata.
Ne ho parlato già in questo topic.
beh, Matematica pura, intendevo.
Per risolvere complessi problemi matematici formulati da ingegneri, le lauree in Matematica in Italia dovrebbero essere un pò + ''ingegneristiche''. E invece si priviligia la teoria...ergo l'applicazione in tali figure professionali a mio avviso scarseggia.
ciao
Per risolvere complessi problemi matematici formulati da ingegneri, le lauree in Matematica in Italia dovrebbero essere un pò + ''ingegneristiche''. E invece si priviligia la teoria...ergo l'applicazione in tali figure professionali a mio avviso scarseggia.
ciao
Mi pare che DRT stia esagerando un po'. Se fosse vero quello che afferma, allora tutti i matematici sarebbero insegnanti, e questo non e' vero (io non sono un insegnante). Il matematico e' oggi una figura essenziale per il progresso scientifico e tecnologico.
E poi l'insegamento non e' il naturale sbocco di una laurea in Matematica. Il laureato in Matematica deve avere le conoscenze opportune per poter risolvere complessi problemi matematici che vengono formulati da fisici, ingegneri, ecc... Questo e' l'obiettivo di base di una laurea in Matematica.
Luca Lussardi
http://www.llussardi.it
E poi l'insegamento non e' il naturale sbocco di una laurea in Matematica. Il laureato in Matematica deve avere le conoscenze opportune per poter risolvere complessi problemi matematici che vengono formulati da fisici, ingegneri, ecc... Questo e' l'obiettivo di base di una laurea in Matematica.
Luca Lussardi
http://www.llussardi.it
Io studio Fisica e ti posso assicurare che è un mondo assolutamente vasto, con possibilità di scelta tra indirizzi più di ambito "teorico" o matematico quanto quelli più "professionalizzanti" e legati all'aspetto tecnologico ( penso a Fisica Sanitaria, o Ambientale, o alle ricerche sulle Nanostrutture, sull'Ottica e fenomeni coerenti, o ai Plasmi). Inoltre Fisica ti fornisce un ottimo METODO di approccio al problema che ti torna utile in qualunque campo ( anche dove non sembrano esserci punti in comune con la Fisica, come in Economia). In genere gli indirizzi vengono scelti al 3° anno, ma il piano degli studi viene formulato già al 2°. Personalmente è un corso di Laurea che mi sento fortemente di consigliare...
mate pura ==> Insegnamento. Stop.
E' secondo me fuori luogo buttare queste persone in ambiti moolto diversificati. A questo punto imparo due leggi e un pò di diritto privato a vado a fare anche l'avvocato con la laurea in Matematica...
ma per favore, suvvia ragazzi.
Non mi pare osceno lo sbocco dell'insegnamento; è anzi il naturale percorso per chi si laurea in Matematica.
ciao
E' secondo me fuori luogo buttare queste persone in ambiti moolto diversificati. A questo punto imparo due leggi e un pò di diritto privato a vado a fare anche l'avvocato con la laurea in Matematica...
ma per favore, suvvia ragazzi.
Non mi pare osceno lo sbocco dell'insegnamento; è anzi il naturale percorso per chi si laurea in Matematica.
ciao
Una domanda, ritornando al discorso + pratico: le aziende assumono fisici oppure no? La facoltà di fisica fornisce capacità per entrare nel mondo del lavoro anche in un settore pratico? Insomma: per le aziende ed anche in assoluto c'è molta distinzione tra queste due figure? Gioca un forte ruolo la distinzione tra fisica teorica ed applicata e quando è che si decide per una o per l'altra?
Ma dove finiscono le nozioni "inutili" di cui sopra? Davvero una competenza maggiore teorica (e quindi nelle sue applicazioni pratiche) nn è richiesta e nn serve per ottenere posti di maggior prestigio? Mi pare strano...
ps: ho praticamente scartato mate pura, nonostante le interviste di fireball...
Ma dove finiscono le nozioni "inutili" di cui sopra? Davvero una competenza maggiore teorica (e quindi nelle sue applicazioni pratiche) nn è richiesta e nn serve per ottenere posti di maggior prestigio? Mi pare strano...
ps: ho praticamente scartato mate pura, nonostante le interviste di fireball...
beh ragazzi, quì è la fiera del luogo comune.
Non è assolutamente vero, a mio avviso, che un laureato in matematica abbia una mentalità più aperta. (?!?!?)
Questa mentalità può averla sicuramente anche un Ingegnere.. anzi la ha sicuramente.
A mio avviso una laurea in Ingegneria in un'università ove si lavora bene è mediamente più difficile di una laurea in Matematica. Ma questo perché bisogna, in Ingegneria, spaziare verso + materie, da quelle di base a quelle caratterizzanti. A Matematica a mio avviso basta una sola propensione: ragionamento logico, e si va avanti.
Ora da che pulpito si viene a dire che un laureato in matem ha una mentalità + aperta? Credo bensì che tale asserzione sia un luogo comune e soprattutto che sia legata mooolto alle singole individualità.
Concludo dicendo che sempre a mio avviso un buon Ingegnere può vestire anche i panni del Matematico, mentre il contrario è assolutamente fuori luogo.
ciao
Non è assolutamente vero, a mio avviso, che un laureato in matematica abbia una mentalità più aperta. (?!?!?)
Questa mentalità può averla sicuramente anche un Ingegnere.. anzi la ha sicuramente.
A mio avviso una laurea in Ingegneria in un'università ove si lavora bene è mediamente più difficile di una laurea in Matematica. Ma questo perché bisogna, in Ingegneria, spaziare verso + materie, da quelle di base a quelle caratterizzanti. A Matematica a mio avviso basta una sola propensione: ragionamento logico, e si va avanti.
Ora da che pulpito si viene a dire che un laureato in matem ha una mentalità + aperta? Credo bensì che tale asserzione sia un luogo comune e soprattutto che sia legata mooolto alle singole individualità.
Concludo dicendo che sempre a mio avviso un buon Ingegnere può vestire anche i panni del Matematico, mentre il contrario è assolutamente fuori luogo.
ciao
Davvero interessante questo topic.
Non entro nel merito della discussione ma mi limito a dire che da quando ho iniziato a studiare sul serio per laurearmi in ingegneria,mi sono accorto che il 90% del tempo che dedicavo allo studio lo passavo nel capire cose che avrei potuto tranquillamente non sapere.Ovvero ,e questo lo dico a titolo personale, non mi sono mai fermato alla superficie dell'argomento ma ho sempre cercato le implicazioni dei teoremi e poi ancora continuavo finchè qualsiasi aspetto mi fosse stato veramente chiaro.Questo metodo,che a me è costato molto tempo "sprecato" ,anche perchè dalle scuole superiori mi sono accorto di avere lacune gravissime,è probabilmente applicabile più ad una facoltà di Matematica che ad una di Ingegneria.
Un ingegnere di mia conoscenza, pur essendo stimato nella sua professione, mi ha confessato di ignorare parecchi teoremi che pur avendo studiato,non aveva avuto modo di applicare nei lavori pratici.
E'chiaro che un ingegnere deve essere abile in calcoli matematici avanzati ma questo non significa che debba saperli spiegare a qualcuno oppure che li sappia dimostrare.
Non entro nel merito della discussione ma mi limito a dire che da quando ho iniziato a studiare sul serio per laurearmi in ingegneria,mi sono accorto che il 90% del tempo che dedicavo allo studio lo passavo nel capire cose che avrei potuto tranquillamente non sapere.Ovvero ,e questo lo dico a titolo personale, non mi sono mai fermato alla superficie dell'argomento ma ho sempre cercato le implicazioni dei teoremi e poi ancora continuavo finchè qualsiasi aspetto mi fosse stato veramente chiaro.Questo metodo,che a me è costato molto tempo "sprecato" ,anche perchè dalle scuole superiori mi sono accorto di avere lacune gravissime,è probabilmente applicabile più ad una facoltà di Matematica che ad una di Ingegneria.
Un ingegnere di mia conoscenza, pur essendo stimato nella sua professione, mi ha confessato di ignorare parecchi teoremi che pur avendo studiato,non aveva avuto modo di applicare nei lavori pratici.
E'chiaro che un ingegnere deve essere abile in calcoli matematici avanzati ma questo non significa che debba saperli spiegare a qualcuno oppure che li sappia dimostrare.
Intendevo dire che non è così agli antipodi con l'Ingegneria...
Basta vedere le testimonianze degli studenti.
Basta vedere le testimonianze degli studenti.
30 laureati in 3 anni in una grande università come quella di Roma ... direi proprio che è morta, altro che tramontata ...
I docenti che hanno avuto a disposizione i 30 studenti penso siano stati almeno il triplo dei laureati.
Altra domanda è: i laureati in matematica sono dei deficienti inconcludenti? La risposta ovviamente è no, visto che molti sono riusciti a inserirsi anche in prestigiose aziende private. La conclusione logica è: studiando matematica non si diventa cretini.
ab
I docenti che hanno avuto a disposizione i 30 studenti penso siano stati almeno il triplo dei laureati.
Altra domanda è: i laureati in matematica sono dei deficienti inconcludenti? La risposta ovviamente è no, visto che molti sono riusciti a inserirsi anche in prestigiose aziende private. La conclusione logica è: studiando matematica non si diventa cretini.
ab
Ci tenevo a riportare in evidenza questo interessante topic.
Credete davvero che la facoltà di Matematica sia tramontata?
Secondo me è tutt'altro che tramontata.
Guardate questi links:
http://www.mat.uniroma2.it/didattica/in ... udenti.htm
http://www.mat.uniroma2.it/didattica/Ma ... ergata.htm
Credete davvero che la facoltà di Matematica sia tramontata?
Secondo me è tutt'altro che tramontata.
Guardate questi links:
http://www.mat.uniroma2.it/didattica/in ... udenti.htm
http://www.mat.uniroma2.it/didattica/Ma ... ergata.htm