Test polito analisi 1
Dovrei dare una mano a mia figlia per preparare i test di analisi 1, politecnico di Torino.
Il problema nasce dall'impossibilita di poter reperire test che rispecchino l'effettiva difficoltà di quelli proposti in fase di esame.
I test sono a risposta multipla, 5 risposte, di cui una sola giusta.
Qualcuno ha qualche fonte di test analoghi su cui esercitarsi.
Grazie per l'attenzione che qualcuno potrà darci.
Il problema nasce dall'impossibilita di poter reperire test che rispecchino l'effettiva difficoltà di quelli proposti in fase di esame.
I test sono a risposta multipla, 5 risposte, di cui una sola giusta.
Qualcuno ha qualche fonte di test analoghi su cui esercitarsi.
Grazie per l'attenzione che qualcuno potrà darci.
Risposte
Il database viene riaggiornato ogni anno, quindi è impossibile che qualcuno abbia tutte le domande dell'esame. Se si va giù pesanti di Lancelotti e Canuto-Tabacco, si passa tranquillamente, senza troppi drammi.
Ho mandato solo il materiale che ci aveva dato il nostro professore, ovvero qualche esercizio e qualche test.
"vece":
ma tu non li hai forniti ad obidream '?o mi sbaglio?
In effetti sbagli, dovrebbe aver mandato un pm al ragazzo/a che ha aperto il topic, ma dubito che abbia fornito i 700 quiz/domande che vengono poi rifilate all'esame

Io l'esame l'ho passat a febbraio. Onestamente non l'ho trovato poi così impossibile, anche perchè ho seguito il corso di un'esercitatrice molto brava, ed ho conservato tutti gli esercizi. è stata brava a farci capire i pnti salienti sui quali verteva il test.
Quanto di più simile ci sia è Cantor.polito.it... si trovano due test "miscellanea" che sono molto simili al test reale come difficoltà. E comunque facendo per bene tutto il Canuto-Tabacco e tutto il lancelotti non ci dovrebbero essere problemi.
Quanto di più simile ci sia è Cantor.polito.it... si trovano due test "miscellanea" che sono molto simili al test reale come difficoltà. E comunque facendo per bene tutto il Canuto-Tabacco e tutto il lancelotti non ci dovrebbero essere problemi.
ma tu non li hai forniti ad obidream '?o mi sbaglio?
Ovviamente non sono pubblici questi database con le domande.
grazie, del portale della didattica lo sapevo anche io, però ho letto che ti è stato mandato qualcosa in privato, quindi immagino che hai del materiale diverso da quello che posso reperire io

Dovresti trovare un bel po di cose anche nel Portale della Didattica, cliccando su Materiale e poi schissando Analisi I...
Una volta li dovresti poter trovare molti esercizi messi a disposizione dai vari docenti
Una volta li dovresti poter trovare molti esercizi messi a disposizione dai vari docenti

salve a tutti, ho visto che parlavate di una sorta di database in cui sono presenti i test dell'esame a quiz per analisi 1 del polito, mi chiedevo se potevo averli in qualche modo ,dato che stavo ripreparando per la seconda volta l'esame, se poteste aiutarmi inviandomi questi 700 test, grazie mille in anticipo, sperando in una risposta positiva

"Quinzio":
[quote="Camillo"]
Sono curioso di vedere alcuni dei test di Analisi 1 che vengono considerati difficili/molto difficili
http://calvino.polito.it/~lancelotti/di ... test_1.htm
Adesso che li riguardo mi viene da chiedermi come ho fatto a passarlo l'esame....



quelli li secondo me sono più facili che all'esame. Ricordo che di un paio di quelli del lancelotti feci anche 17/20.
"Camillo":
Sono curioso di vedere alcuni dei test di Analisi 1 che vengono considerati difficili/molto difficili
http://calvino.polito.it/~lancelotti/di ... test_1.htm
Adesso che li riguardo mi viene da chiedermi come ho fatto a passarlo l'esame....



questo è un estratto del commento di Odifreddi, magari smanettando un po' riesci a trovare l'articolo sui francesi.
Io, il giornale, lo preferisco di carta (poi ci accendo il fuoco!).
Io, il giornale, lo preferisco di carta (poi ci accendo il fuoco!).
OT
Sono d'accordo su un nuovo 3D ! Dove trovo in rete l'articolo di Repubblica ?
OT
Sono d'accordo su un nuovo 3D ! Dove trovo in rete l'articolo di Repubblica ?
OT
sempre OT
avete letto l'articolo di ieri sulla repubblica riguardante lo studio della matematica in Francia?
Che dite apriamo un nuovo 3d, giacchè la didattica della matematica interessa?
OT
avete letto l'articolo di ieri sulla repubblica riguardante lo studio della matematica in Francia?
Che dite apriamo un nuovo 3d, giacchè la didattica della matematica interessa?
OT
OT
Andrei cauto nell'introdurre all'astrazione ragazzini di 10-11 anni.
In Francia negli anni 70 ( credo ) sulla spinta di Bourbaki si introdussero in modo pesante gli insiemi già dai primi anni di scuola : si scoprì poi ( se ne accorsero i genitori ) che i ragazzi sapevano fare complicati ragionamenti astratti ma cadevano sui semplici conti della spesa .Certamente la matematica si prefigge qualcosa di più di insegnare a fare i conti della spesa, ma resta obbligatorio saperli fare.
So che in Francia fecero una analisi critica dell'insegnamento della matematica riformandola in modo più realistico e meno astratto.
Fine OT
Sono curioso di vedere alcuni dei test di Analisi 1 che vengono considerati difficili/molto difficili
Andrei cauto nell'introdurre all'astrazione ragazzini di 10-11 anni.
In Francia negli anni 70 ( credo ) sulla spinta di Bourbaki si introdussero in modo pesante gli insiemi già dai primi anni di scuola : si scoprì poi ( se ne accorsero i genitori ) che i ragazzi sapevano fare complicati ragionamenti astratti ma cadevano sui semplici conti della spesa .Certamente la matematica si prefigge qualcosa di più di insegnare a fare i conti della spesa, ma resta obbligatorio saperli fare.
So che in Francia fecero una analisi critica dell'insegnamento della matematica riformandola in modo più realistico e meno astratto.
Fine OT
Sono curioso di vedere alcuni dei test di Analisi 1 che vengono considerati difficili/molto difficili

penso, tuttavia che i formatori siano già abbastanza formati e penso anche il problema, almeno per la matematica, non sia tanto alle superiori, perlopiù alla radice.
Si cresce con la convinzione che la matematica è calcolo, saper fare i conti e non si fa conoscere spesso la parte più bella, quella della pura logica e ragionamento.
Questa convinzione, questa incapacità di astrazione, la si porta dietro fino agli studi superiori, quando ormai, per l'insegnante è abbastanza difficile far cambiare il modo di vedere le cose ai suoi alunni.
Andrebbe cambiato, secondo me, il metodo di insegnamento . Far meno conti, e introdurre le menti giovani, già in giovane età, a problemi. e magari già dalla 4-5 elementare, introdurli all'astrazione, (introduzione al calcolo letterale, introdurli alle variabili)
sembrerà assurdo, ma secondo me, quell'età è rosea, e sono estremamente malleabili.
Mi fermo qui pure io,
ciao pasplu, e buona fortuna
Si cresce con la convinzione che la matematica è calcolo, saper fare i conti e non si fa conoscere spesso la parte più bella, quella della pura logica e ragionamento.
Questa convinzione, questa incapacità di astrazione, la si porta dietro fino agli studi superiori, quando ormai, per l'insegnante è abbastanza difficile far cambiare il modo di vedere le cose ai suoi alunni.
Andrebbe cambiato, secondo me, il metodo di insegnamento . Far meno conti, e introdurre le menti giovani, già in giovane età, a problemi. e magari già dalla 4-5 elementare, introdurli all'astrazione, (introduzione al calcolo letterale, introdurli alle variabili)
sembrerà assurdo, ma secondo me, quell'età è rosea, e sono estremamente malleabili.
Mi fermo qui pure io,
ciao pasplu, e buona fortuna

Ryukushi, ti ringrazio tantissimo. Il libro di Lancellotti lo avevo già, ma i test che mi hai mandato rispecchiano ( così come ha detto di mia figlia) i test che vengono proposti agli esami. Concordo con quello che si è detto nel forum in merito a come la scuola superiore prepari (male) i futuri allievi "scientifici" e i futuri tecnici: ingegneri, fisici e matematici ecc. Sapere meccanicamente la risoluzione di una equazione differenziale non ti prepara certo a capire cosa sta dietro le quinte e nel caso dovessi affrontare una "realtà fisica" non ti permette di trovare un modello matematico che "interpreti" quella realtà. In ogni caso, pur non essendo un insegnante, occorrerebbe prima formare i formatori affinché siano in grado di far capire ai discenti cosa c'è dietro un integrale, e del perché si utilizzano certe tecniche e soprattutto la finalità delle tecniche. La matematica o la fisica o le scienze in genere non sono il sudoku che si risolve come passatempo e serve solo ad oliare le "rotelle" celebrali, ma non amplia gli orizzonti culturali. Mi fermo qui... grazie a tutti
E' esattamente come hanno detto Kasaman e Quinzio per la storia delle domande.
@ pasplu: con gli esercizi del Lancelotti intendevo dire proprio quelli del suo libro non le simulazioni che ci sono sul suo sito.
Allora ti mando tutto via pm.
@ pasplu: con gli esercizi del Lancelotti intendevo dire proprio quelli del suo libro non le simulazioni che ci sono sul suo sito.
Allora ti mando tutto via pm.
"gio73":
[quote="Kashaman"]
Se non si sa quello che si sta facendo beh, è inutile farlo.

sono contento che approvi gio

delle volte penso che sia sbagliato come si insegna matematica alle superiori(in molti casi). si insegna un metodo che di per se è sterile e non porta a nulla.
Calcolo fine a se stesso, che molte volte , sempre, non porta a far comprendere cosa realmente si stia facendo.
del tipo , ho amici che sanno risolvere una disequazione ma alla domanda "cosa fai quando risolvi una disequazione, qual è il suo significato?"
non proferiscono parola, perché san fare la pratica, ma la sostanza gli manca.
"Kashaman":
Se non si sa quello che si sta facendo beh, è inutile farlo.
