Svizzera: si vota per legalizzare la Cannabis
Notizie dai nostri vicini elvetici:
http://www.agenziaradicale.com/index.ph ... &Itemid=54
In Svizzera la prossima domenica si terrà una consultazione referendaria assai importante e significativa. I cittadini svizzeri saranno chiamati a pronunciarsi su cinque quesiti referendari, uno dei quali riguarda la modifica della costituzione di questo Paese per depenalizzare l’acquisto e l’uso della cannabis.
I referendum sono stati indetti grazie alla iniziativa popolare promossa dal comitato della gioventù contro la narcocriminalità. Questa iniziativa, il cui valore è di notevole importanza, mira a legalizzare il consumo della cannabis, in modo da sottrarre alla criminalità il controllo illegale su questa tipologia di droghe.
Dalle ricerche demoscopiche effettuate in Svizzera, sulla cui attendibilità non si possono nutrire dubbi, risulta che una parte consistente delle nuove generazioni, comprese nella fascia di età che va dai diciotto ai trenta nove anni, ha fatto uso di queste sostanze.
Il comitato che ha promosso l’iniziativa popolare per ottenere la depenalizzazione dell’uso e del consumo della cannabis, prevede una serie di limiti e restrizioni, nel caso in cui il referendum dovesse raccogliere i consensi necessari per modificare la costituzione.
Infatti, l’uso legalizzato della cannabis verrebbe ammesso soltanto per i cittadini che abbiano superato i diciotto anni e che siano disposti a seguire una rigida procedura di controlli affidati alle autorità elvetiche. Gli esponenti politici di questa iniziativa, volta a proteggere le giovani generazioni dalle grinfie della criminalità, hanno fatto notare che, perché il referendum produca l’effetto giuridico desiderato, è necessario che vi sia una doppia maggioranza, non solo il 51% degli aventi diritto al voto, ma la maggioranza tra i cantoni che formano lo stato svizzero.
http://www.agenziaradicale.com/index.ph ... &Itemid=54
In Svizzera la prossima domenica si terrà una consultazione referendaria assai importante e significativa. I cittadini svizzeri saranno chiamati a pronunciarsi su cinque quesiti referendari, uno dei quali riguarda la modifica della costituzione di questo Paese per depenalizzare l’acquisto e l’uso della cannabis.
I referendum sono stati indetti grazie alla iniziativa popolare promossa dal comitato della gioventù contro la narcocriminalità. Questa iniziativa, il cui valore è di notevole importanza, mira a legalizzare il consumo della cannabis, in modo da sottrarre alla criminalità il controllo illegale su questa tipologia di droghe.
Dalle ricerche demoscopiche effettuate in Svizzera, sulla cui attendibilità non si possono nutrire dubbi, risulta che una parte consistente delle nuove generazioni, comprese nella fascia di età che va dai diciotto ai trenta nove anni, ha fatto uso di queste sostanze.
Il comitato che ha promosso l’iniziativa popolare per ottenere la depenalizzazione dell’uso e del consumo della cannabis, prevede una serie di limiti e restrizioni, nel caso in cui il referendum dovesse raccogliere i consensi necessari per modificare la costituzione.
Infatti, l’uso legalizzato della cannabis verrebbe ammesso soltanto per i cittadini che abbiano superato i diciotto anni e che siano disposti a seguire una rigida procedura di controlli affidati alle autorità elvetiche. Gli esponenti politici di questa iniziativa, volta a proteggere le giovani generazioni dalle grinfie della criminalità, hanno fatto notare che, perché il referendum produca l’effetto giuridico desiderato, è necessario che vi sia una doppia maggioranza, non solo il 51% degli aventi diritto al voto, ma la maggioranza tra i cantoni che formano lo stato svizzero.
Risposte
Il mio intervento citato da Lorenzo, come ho già spiegato a Cheguevilla, non è né a favore né contro la liberalizzazione della cannabis ma solo una considerazione di metodo.
Lo ripeto: non c'è da parte mia nessuna volontà di accanimento verso i consumatori di cannabis.
Non posso che essere d'accordo, come già evidenziato in un altro mio post. Non ha senso tirare su un putiferio per la cannabis quando c'è gente che si ammazza con l'alcol e, cosa peggiore, che si mette al volante in stato di ebbrezza e ammazza qualcun'altro.
Lo ripeto: non c'è da parte mia nessuna volontà di accanimento verso i consumatori di cannabis.
"Lorenzo Pantieri":
E' più nocivo per la salute fumarsi uno spinello al mese (illegale), o bere una mezza bottiglia di vino al giorno (legale)?
E perché allora non tenere sotto controllo i "consumatori di alcol dichiarati" (in Italia, qualche milione di persone)?
Del resto anche la Nutella, se ne mangi un chilo, fa male... Che si fa, si tengono sotto controllo i consumatori di Nutella?
Stessa cosa, mutatis mutandis, per il tabacco. Che abbia effetti psicostimolanti, lo sanno tutti. Che faccia male (molto male: forse peggio ancora della cannabis), anche.
Non vi sembra allora un po' contradditorio che il tabacco venga venduto regolarmente, e che lo Stato ci incassi la sua brava (e cospicua) IVA?
Non posso che essere d'accordo, come già evidenziato in un altro mio post. Non ha senso tirare su un putiferio per la cannabis quando c'è gente che si ammazza con l'alcol e, cosa peggiore, che si mette al volante in stato di ebbrezza e ammazza qualcun'altro.
"Cozza Taddeo":
Per questo tipo di reato, secondo me, potrebbero essere molto efficaci le punizioni corporali.
Che so, quando si trova un ragazzo in possesso di cannabis lo si arresta temporaneamente, lo si mette in una stanza con un paio di detenuti poco inclini al pacifismo e lo si fa menare per 5-10 minuti. Poi lo si rimette in libertà. In caso di recidiva il tempo di pestaggio viene raddoppiato ogni volta. Identico trattamento per consumatori e spacciatori.
Un'altra idea potrebbe essere quella di togliere l'assitenza medica a tutti coloro che risultino positivi al test sull'uso di cannabis, a meno che non si rendano disponibili ad un periodo di servizio civile gratuito di qualche mese e, se ritenuto necessario, ad un periodo di cura per la disintossicazione.
Sono convinto che entrambi questi provvedimenti avrebbero un potere deterrente molto forte e che la loro attuazione pratica non sarebbe forse neppure necessaria.
Se invece si vuole procedere sulla strada della liberalizzazione allora si deve tenere i consumatori dichiarati sotto controllo per verificare gli effetti di quelle sostanze.
Sinceramente non so quale sia la strada meno costosa per uno Stato e piú efficace per combattere il narcotraffico.
Non vorrei scatenare un putiferio di polemiche, ma secondo me si tende a perdere di vista la giusta misura, quando si parla di droghe "leggere". Per cominciare, definiamo "droga". Se per droga intendiamo una "sostanza psicotropa", allora anche l'alcol (che viene venduto nei supermercati, accanto alla Nutella e al prosciutto) è una droga. Che facciamo allora, mettiamo in galera chi si gusta un bicchiere di sangiovese, a cena, a casa sua? Oppure decidiamo di togliergli l'assistenza medica, visto che l'alcol, alla lunga, può danneggiare il fegato?
E' più nocivo per la salute fumarsi uno spinello al mese (illegale), o bere una mezza bottiglia di vino al giorno (legale)?
E perché allora non tenere sotto controllo i "consumatori di alcol dichiarati" (in Italia, qualche milione di persone)?
Del resto anche la Nutella, se ne mangi un chilo, fa male... Che si fa, si tengono sotto controllo i consumatori di Nutella?
Stessa cosa, mutatis mutandis, per il tabacco. Che abbia effetti psicostimolanti, lo sanno tutti. Che faccia male (molto male: forse peggio ancora della cannabis), anche.
Non vi sembra allora un po' contradditorio che il tabacco venga venduto regolarmente, e che lo Stato ci incassi la sua brava (e cospicua) IVA?
Insomma, in tutti questi bei discorsi contro la cannabis, ci vedo un bel po' di ipocrisia. Non è che magari lo stato combatte la vendita e il consumo di cannabis perché non ci incassa l'IVA? Non è che non si fa una legge per la liberalizzazione, perché le Autorità Vaticane sono contrarie (e oggi un uomo politico che non si dica "cattolicissimo" va poco lontano)?
Ciao,
L.
I risultati del sondaggio di questo post sono sconcertanti, evidenziano la scarsa coscienza del problema.
L’uso della cannabis danneggia le cellule del cervello (anche se in modo non grave, per correttezza è bene dirlo) ed è il viatico per le droghe vere, le quali producono effetti deleteri su chi le usa e, soprattutto, sulle persone a contatto col malcapitato, creando drammi nelle famiglie inimmaginabili.
E’ la mancanza di rispetto verso prossimo, base d’ogni convivenza civile, che più mi preoccupa.
Purtroppo Shakespeare aveva torto: non solo “c’è del marcio in Danimarca”, ma il marcio è diffuso in tutte le latitudini.
L’uso della cannabis danneggia le cellule del cervello (anche se in modo non grave, per correttezza è bene dirlo) ed è il viatico per le droghe vere, le quali producono effetti deleteri su chi le usa e, soprattutto, sulle persone a contatto col malcapitato, creando drammi nelle famiglie inimmaginabili.
E’ la mancanza di rispetto verso prossimo, base d’ogni convivenza civile, che più mi preoccupa.
Purtroppo Shakespeare aveva torto: non solo “c’è del marcio in Danimarca”, ma il marcio è diffuso in tutte le latitudini.
"giacor86":
Spero proprio che Taddeo scherzi quando parla di pene corporali.
No non scherzo.
Diciamo che quella mia proposta è per il 50% provocazione e per il 50% convinzione.
Ritengo che le punizioni corporali abbiano un forte effetto deterrente sopratutto sui giovani di una società moderna e benestante come la nostra.
Fino a prova contraria non mi sento di recedere da questa mia opinone.
"Steven":
Con il patto però che le persone che accettano di fare uso di tali sostanze, si prendano le loro responsabilità e sappiano accettare che la collettività non è pronta a mettere pezze liddove il loro vizietto provoca effetti collaterali... sgradevoli.
Su questo non sono daccordo. Mi spiego meglio... questo discorso può essere applicato a chiunque: uno ha il vizietto di mangiarsi le braciole di maiale intrise di burro spesso e a 50 anni ha un infarto. deve pagarsi da solo i bypass? un bambino si strafoga di kinder delice e fiesta e diventa obeso. Gli vietiamo di andare dal dietologo della mutua? uno si mangia tante caramelle, gli si guastano i denti, e va dal dentista del policlinico dove paghi solo il ticket. è sbagliato? Uno ha il vizio di attraversare non sulle strisce, lo investono. deve pagarsi da solo l'operazione da migliaia e migliaia di € che gli fanno per salvargli la vita? Una ragazza diventa anoressica perchè vuole fare la modella, basta. Si paga coi suoi soldi tutto quello che ne consegue? L'assistenza sanitaria va assicurata a tutti, questa è la base di una società civile. E poi, in che modo un consumatore di cannabis graverebbe sulle tasche dei cittadini non + di quello che gravano tutti gli altri? Mica uno che si fa canne ha bisogno di chissà quale assistenza medica, o fa chissà quali danni al prossimo. La marjuana non è l'eroina, spero che su questo non ci siano dubbi. E comunque anche se uno è tanto imbecille da diventare un eroinomane all'alba del 2008 (e non parliamo di disinformazione, perchè chi si droga in Italia al giorno d'oggi non è di certo disinformato), va aiutato lo stesso. Almeno questo è quello che penso io.
Io sono svizzero.
Ho votato a favore della depenalizzazione della canapa, in quanto credo che depenalizzandola non aumenterà il consumo di canapa, ma, al contrario ritengo che la legalizzazione ridurrebbe il consumo di canapa tra i giovani. Molti infatti provano la canapa in quanto eccitati di provare una cosa illegale, e quindi si fanno fighi e se la fumano. Inoltre, ammetto che non ne so molto in materia, ma ritengo che la canapa NON sia peggio del tabacco. Anzi, per me è quasi più pericoloso il tabacco ai giorni nostri per gli ovvi motivi che conosciamo.
Per ultima cosa la canapa non serve soltanto per fumarla!!! Serve per moltissime altre cose, per curare malattie, per fare la carta, le corde, i vestiti, e cresce a moltissime altitudini diverse. Vietare una cosa simile è davvero uno scempio, a mio avviso.
Voglio inoltre ricordare che questa è una votazione che cambia la costituzione svizzera, e quindi per legge ha bisogno del sì della doppia maggioranza: il popolo e i cantoni...sarà dura averla...
Ho votato a favore della depenalizzazione della canapa, in quanto credo che depenalizzandola non aumenterà il consumo di canapa, ma, al contrario ritengo che la legalizzazione ridurrebbe il consumo di canapa tra i giovani. Molti infatti provano la canapa in quanto eccitati di provare una cosa illegale, e quindi si fanno fighi e se la fumano. Inoltre, ammetto che non ne so molto in materia, ma ritengo che la canapa NON sia peggio del tabacco. Anzi, per me è quasi più pericoloso il tabacco ai giorni nostri per gli ovvi motivi che conosciamo.
Per ultima cosa la canapa non serve soltanto per fumarla!!! Serve per moltissime altre cose, per curare malattie, per fare la carta, le corde, i vestiti, e cresce a moltissime altitudini diverse. Vietare una cosa simile è davvero uno scempio, a mio avviso.
Voglio inoltre ricordare che questa è una votazione che cambia la costituzione svizzera, e quindi per legge ha bisogno del sì della doppia maggioranza: il popolo e i cantoni...sarà dura averla...
"Cozza Taddeo":
Per questo tipo di reato, secondo me, potrebbero essere molto efficaci le punizioni corporali.
Che so, quando si trova un ragazzo in possesso di cannabis lo si arresta temporaneamente, lo si mette in una stanza con un paio di detenuti poco inclini al pacifismo e lo si fa menare per 5-10 minuti. Poi lo si rimette in libertà. In caso di recidiva il tempo di pestaggio viene raddoppiato ogni volta. Identico trattamento per consumatori e spacciatori.
"Cozza Taddeo":
Un'altra idea potrebbe essere quella di togliere l'assitenza medica a tutti coloro che risultino positivi al test sull'uso di cannabis, a meno che non si rendano disponibili ad un periodo di servizio civile gratuito di qualche mese e, se ritenuto necessario, ad un periodo di cura per la disintossicazione.
Simpatizzo con la seconda idea, decisamente meno con la prima.
Il punto che più tiene occupata la mia mente, e di cui si è parlato ancora poco (o niente affatto) riguarda il danno che una legalizzazione potrebbe portare agli introiti delle mafie.
Quanto al fatto che rendere la droga leggera non proibita toglierebbe il gusto della violazione, e quindi ne seguirebbe minora attrazione verso tali sostanze, ho i miei dubbi: non mi risulta che poche persone fumino, malgrado le sigarette siano perfettamente legali.
Idem per l'alcol.
"Cheguevilla":
Perchè la birra, il vino, la grappa, i cocktail, le sigarette e i sigari si, mentre gli spinelli no?
Bisogna darti ragione; quindi resta da decidere: tutto o niente, per amor della coerenza.
Io per la questione che dicevo sopra, tendo al tutto.
Con il patto però che le persone che accettano di fare uso di tali sostanze, si prendano le loro responsabilità e sappiano accettare che la collettività non è pronta a mettere pezze liddove il loro vizietto provoca effetti collaterali... sgradevoli.
Grazie per aver riportato la realtà danese e norvegese nelle dette circostanze.
Ciao.
Spero proprio che Taddeo scherzi quando parla di pene corporali.
Detto ciò, ritengo che la legalizzazione non abbia sto grande effetto sull'aumento o la diminuzione dei consumi. Tanto tutti quelli che al giorno d'oggi vogliono farsi una canna riescono comunque, con o senza l'approvazione della polizia. Per dati effettivi basterebbe guardare qualche statistica sull'Olanda dove marjuana e hascisc sono legali da un po'.
Detto ciò, ritengo che la legalizzazione non abbia sto grande effetto sull'aumento o la diminuzione dei consumi. Tanto tutti quelli che al giorno d'oggi vogliono farsi una canna riescono comunque, con o senza l'approvazione della polizia. Per dati effettivi basterebbe guardare qualche statistica sull'Olanda dove marjuana e hascisc sono legali da un po'.
Io nel sondaggio ho votato per il sì. E comunque a me non pare che la legalizzazione abbia come obiettivo quello di vedere diminuire il consumo, ma piuttosto quello di "proteggere le giovani generazioni dalle grinfie della criminalità".
Io non fumo, nulla, è una delle cose che mi danno più fastidio, ma tra quelli che fumano un pacchetto di sigarette al giorno e un altro che si fa una manciata spinellini al mese o anche a settimana (vabè non esageriamo) non sono sicuro di chi ci guadagni in salute, ma penso il secondo.
E molto probabilmente essendo legalizzata la qualità aumenterebbe, e non si fumerebbero piante cresciute chissà dove e chissà con cosa sopra.
Io non fumo, nulla, è una delle cose che mi danno più fastidio, ma tra quelli che fumano un pacchetto di sigarette al giorno e un altro che si fa una manciata spinellini al mese o anche a settimana (vabè non esageriamo) non sono sicuro di chi ci guadagni in salute, ma penso il secondo.
E molto probabilmente essendo legalizzata la qualità aumenterebbe, e non si fumerebbero piante cresciute chissà dove e chissà con cosa sopra.
Cozza spero stai scherzando..
"Cozza Taddeo":
Per questo tipo di reato, secondo me, potrebbero essere molto efficaci le punizioni corporali.
Che so, quando si trova un ragazzo in possesso di cannabis lo si arresta temporaneamente, lo si mette in una stanza con un paio di detenuti poco inclini al pacifismo e lo si fa menare per 5-10 minuti. Poi lo si rimette in libertà. In caso di recidiva il tempo di pestaggio viene raddoppiato ogni volta. Identico trattamento per consumatori e spacciatori.
Perché no? E magari per le femminucce una bella sculacciata...
Per risolvere un problema come quello della diffusione della droga fra i giovani non credo sia una cosa giusta l'idea di applicare le punizioni corporali come proposto da Cozza; ritengo infatti assurdo punire arrecando del danno fisico, una persona che, fumando ha già danneggiato il suo organismo.
Ho già detto che secondo me una legalizzazione di queste sostanze potrebbe portare effetti imprevisti,forse positivi, è difficile prevedere se una legalizzazione delle "droghe leggere" porti ad una diminuzione dell'uso di queste sostanze da parte dei giovani o li spinga piuttosto ad usare "droghe pesanti". Io sono un diciannovenne e vedo ed ho visto spesso ragazzi della mia età e più giovani drogarsi(spinelli soprattutto), vi posso assicurare che la fonte principale di attrazione è il fatto che sia qualcosa di proibito.
Se al posto della via della legalizzazione si sceglie quella della proibizione, non sono d'accordo con l'idea di punizioni corporali ma tuttavia mi trovo d'accordo con Cozza per quanto riguarda il fatto che lo Stato non paghi le tue cure, questo sia per quanto riguarda gli ubriachi cronici, sia i consumatori assidui di sostanze stupefacenti. Ovviamente la stessa cosa vale anche per coloro che vanno in giro senza casco e senza cintura, se fai il botto e ti fai male il doppio, per guarire devi pagare tu, perchè te la sei cercata.
"Cozza Taddeo":
Per questo tipo di reato, secondo me, potrebbero essere molto efficaci le punizioni corporali.
Che so, quando si trova un ragazzo in possesso di cannabis lo si arresta temporaneamente, lo si mette in una stanza con un paio di detenuti poco inclini al pacifismo e lo si fa menare per 5-10 minuti. Poi lo si rimette in libertà. In caso di recidiva il tempo di pestaggio viene raddoppiato ogni volta. Identico trattamento per consumatori e spacciatori.
Ho già detto che secondo me una legalizzazione di queste sostanze potrebbe portare effetti imprevisti,forse positivi, è difficile prevedere se una legalizzazione delle "droghe leggere" porti ad una diminuzione dell'uso di queste sostanze da parte dei giovani o li spinga piuttosto ad usare "droghe pesanti". Io sono un diciannovenne e vedo ed ho visto spesso ragazzi della mia età e più giovani drogarsi(spinelli soprattutto), vi posso assicurare che la fonte principale di attrazione è il fatto che sia qualcosa di proibito.
Se al posto della via della legalizzazione si sceglie quella della proibizione, non sono d'accordo con l'idea di punizioni corporali ma tuttavia mi trovo d'accordo con Cozza per quanto riguarda il fatto che lo Stato non paghi le tue cure, questo sia per quanto riguarda gli ubriachi cronici, sia i consumatori assidui di sostanze stupefacenti. Ovviamente la stessa cosa vale anche per coloro che vanno in giro senza casco e senza cintura, se fai il botto e ti fai male il doppio, per guarire devi pagare tu, perchè te la sei cercata.
"Cozza Taddeo":
Per questo tipo di reato, secondo me, potrebbero essere molto efficaci le punizioni corporali.
Che so, quando si trova un ragazzo in possesso di cannabis lo si arresta temporaneamente, lo si mette in una stanza con un paio di detenuti poco inclini al pacifismo e lo si fa menare per 5-10 minuti. Poi lo si rimette in libertà. In caso di recidiva il tempo di pestaggio viene raddoppiato ogni volta.
Non credo a quel che leggo

In ogni caso non avrei nessun problema a diminuire il carico di lavoro se la legge lo vietasse.È proprio qui il punto.
Comunque, il problema non si può risolvere con il proibizionismo, e credo che molti anni di proibizionismo siano stati più che sufficienti per dimostrare che il metodo non funziona.
Io vivo in un paese in cui l'alcolismo è un problema più di quanto lo sia in Italia, ma posso vedere che viene vissuto in maniera parzialmente più responsabile.
Ad esempio, i ragazzi (ma anche gli adulti) qua sanno benissimo che se bevono non devono guidare. E l'idea di guidare dopo aver bevuto è quasi un insulto.
In Norvegia (ci sono stato di recente), l'alcolismo è un problema più di quanto non lo sia in Danimarca. Per porre un freno, il governo norvegese ha imposto delle tasse anche sulla birra (di gran lunga l'alcolico più consumato). Inoltre, ci sono controlli severissimi sulla vendita: bisogna essere maggiorenni, e per entrare in molti locali in cui si servono alcolici è presente un limite di età. Ci è capitato di trovare locali in cui era necessario avere 24 anni per entrare. E non stiamo parlando di discoteche assurde, ma di un comunissimo pub.
Alla mia ragazza (ha 24 anni) hanno chiesto i documenti più di una volta, anche solo per bere una birra (limite 18 anni).
Tuttavia, queste misure non hanno assolutamente ridotto il problema.
Invece, anche in Norvegia, è impensabile l'idea di guidare dopo aver bevuto.
Sinceramente, troverei insensato vietare vino, birra, sigarette e simili.
Così come trovo insensato vietare la cannabis.
Al contrario, se invece di essere trattati come un tabù, venisse fatta informazione in maniera adeguata, credo che si potrebbe aspirare ad un senso di responsabilità maggiore, che limiti, quantomeno, i pericoli verso il prossimo.
Dal punto di vista economico, l'impatto che il consumo di tali sostanze può avere sul SSN, in termini di aggravio dei costi, può essere controbilanciato attraverso un'opportuna imposizione marginale. Anche qui, per raggiungere risultati apprezzabili, è necessario studiare il fenomeno come tale e non nasconderlo sotto il tappeto del "è vietato e basta".
"Cheguevilla":
Poi c'è una cosa che non capisco riguardo ai tuoi interventi.
bersi una birra con gli amici o lo spritz in piazza suppongo sia legittimo. Sbronzarsi ogni sabato sera vuol dire farsi del male e quindi non è il caso che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per porre rimedio alla stupidità di questi individui.Di fatto, anche sbronzarsi ogni sabato sera (anche tutte le sere) non è proibito dalla legge, pertanto legittimo, stante la tua visione.
Esatto. Questa è una delle cose legittime che ritengo insensate.
"Cheguevilla":
Di nuovo, tralasciando la questione normativa, la mia domanda è più semplice.
Perchè la birra, il vino, la grappa, i cocktail, le sigarette e i sigari si, mentre gli spinelli no?
Dal mio punto di vista sono del tutto equiparabili. Purtroppo non dal punto di vista della legge. Il che è effettivamente un'assurdità, ne convengo pienamente.
"Cheguevilla":
Ma allora, come ho detto prima, sono molte le cose che fanno male ma che attualmente sono consentite, tra cui lo straordinario (e chissà quali altre pratiche che fanno male) che tu fai senza farti troppi problemi.
Se lo faccio è solo per ignoranza: sui danni dell'eccesso di lavoro al fisico, ad esempio, non sono molto informato, anzi potrei dire che non lo sono proprio.
In ogni caso non avrei nessun problema a diminuire il carico di lavoro se la legge lo vietasse.
Da questo punto di vista sono motlo flessibile.

"Cozza Taddeo":
Per questo tipo di reato, secondo me, potrebbero essere molto efficaci le punizioni corporali.
Che so, quando si trova un ragazzo in possesso di cannabis lo si arresta temporaneamente, lo si mette in una stanza con un paio di detenuti poco inclini al pacifismo e lo si fa menare per 5-10 minuti. Poi lo si rimette in libertà. In caso di recidiva il tempo di pestaggio viene raddoppiato ogni volta.

Grazie a Dio c'e' la Costituzione che ci protegge da un simile scenario:
Articolo 13
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
personalmente sono contro il fumo, ma non posso fare altro che rispettare chi lo fa.... anche perchè quest'anno, cosa impossibile ed inaccettabile per chi mi conosce, ho iniziato a fumacchiare
sono contro lo spinello, ma la cosa che più mi fa male e vedere molti adolescenti farne uso in modo non controllato e soprattutto perchè proibito... a scuola è una realtà che cresce in modo esponenziale, non so se è giusto legalizzarla, ma visto che sono un'estremista e visto che fino ad ora le cose sono andate sempre peggio, ritengo che vale la pena provare la faccia dell'altra medaglia... ritengo che non bisogna fare ipocrisia ma essere concreti con i piedi per terra
penso anch'io che questo sia un ottimo topic.... complimenti al moderatore in questione!
sono contro lo spinello, ma la cosa che più mi fa male e vedere molti adolescenti farne uso in modo non controllato e soprattutto perchè proibito... a scuola è una realtà che cresce in modo esponenziale, non so se è giusto legalizzarla, ma visto che sono un'estremista e visto che fino ad ora le cose sono andate sempre peggio, ritengo che vale la pena provare la faccia dell'altra medaglia... ritengo che non bisogna fare ipocrisia ma essere concreti con i piedi per terra
penso anch'io che questo sia un ottimo topic.... complimenti al moderatore in questione!
Secondo me, stiamo affrontando due discussioni basate su due piani diversi:
1 - La questione sulla legalizzazione delle droghe leggere.
2 - La questione sulla disciplina della pena.
Il topic aperto da Steven riguarda la posizione di fronte ad un possibile referendum, quindi la consultazione per valutare l'opportunità di modificare la normativa vigente.
Tu parli di legittimità solo in riferimento alle normative vigenti, pertanto dando per assunta l'immutabilità delle stesse.
C'è una cosa che non capisco e una che non condivido.
Chiaramente non condivido l'uso della violenza. Il fatto che per il caso Bolzaneto un sacco di gente sia stata assolta implica la legalità di ciò che è accaduto li dentro. Al di fuori di queste considerazioni, credo che violenza e civiltà non vadano molto d'accordo.
Poi c'è una cosa che non capisco riguardo ai tuoi interventi.
Di nuovo, tralasciando la questione normativa, la mia domanda è più semplice.
Perchè la birra, il vino, la grappa, i cocktail, le sigarette e i sigari si, mentre gli spinelli no?
Tu dici che non ritieni ragionevole o sensato fumare uno spinello perchè fa male, e quasi certamente non lo fumeresti neppure se fosse consentito.
Ma allora, come ho detto prima, sono molte le cose che fanno male ma che attualmente sono consentite, tra cui lo straordinario (e chissà quali altre pratiche che fanno male) che tu fai senza farti troppi problemi.
Per quanto riguarda l'utilizzo del SSN, si potrebbe far notare come la presenza delle tasse sui Monopoli di Stato sia ragionevolmente il costo per il cittadino del surplus di utilizzo del SSN. In altri stati, la tassazione marginale ha un impiego molto più esteso e più efficace di quello che se ne fa in Italia.
E si badi bene che non è per nulla una cosa da sottovalutare.
Quando io ho smesso di fumare, quattro anni fa, l'ho fatto per due motivi: principalmente perchè le sigarette stavano cominciando a costare troppo, e un ragazzo che studia, fa qualche lavoretto per pagarsi studi e vizi, quando capisce che sono tanti i soldi che vanno "in fumo", magari un pensierino ce lo fa.
E non sono stato l'unico.
Il secondo motivo, magari più futile, è che la puzza di fumo addosso generalmente non piace alle altre persone.
1 - La questione sulla legalizzazione delle droghe leggere.
2 - La questione sulla disciplina della pena.
Il topic aperto da Steven riguarda la posizione di fronte ad un possibile referendum, quindi la consultazione per valutare l'opportunità di modificare la normativa vigente.
Tu parli di legittimità solo in riferimento alle normative vigenti, pertanto dando per assunta l'immutabilità delle stesse.
C'è una cosa che non capisco e una che non condivido.
Chiaramente non condivido l'uso della violenza. Il fatto che per il caso Bolzaneto un sacco di gente sia stata assolta implica la legalità di ciò che è accaduto li dentro. Al di fuori di queste considerazioni, credo che violenza e civiltà non vadano molto d'accordo.
Poi c'è una cosa che non capisco riguardo ai tuoi interventi.
bersi una birra con gli amici o lo spritz in piazza suppongo sia legittimo. Sbronzarsi ogni sabato sera vuol dire farsi del male e quindi non è il caso che i soldi delle mie tasse vengano utilizzati per porre rimedio alla stupidità di questi individui.Di fatto, anche sbronzarsi ogni sabato sera (anche tutte le sere) non è proibito dalla legge, pertanto legittimo, stante la tua visione.
Di nuovo, tralasciando la questione normativa, la mia domanda è più semplice.
Perchè la birra, il vino, la grappa, i cocktail, le sigarette e i sigari si, mentre gli spinelli no?
Tu dici che non ritieni ragionevole o sensato fumare uno spinello perchè fa male, e quasi certamente non lo fumeresti neppure se fosse consentito.
Ma allora, come ho detto prima, sono molte le cose che fanno male ma che attualmente sono consentite, tra cui lo straordinario (e chissà quali altre pratiche che fanno male) che tu fai senza farti troppi problemi.
Per quanto riguarda l'utilizzo del SSN, si potrebbe far notare come la presenza delle tasse sui Monopoli di Stato sia ragionevolmente il costo per il cittadino del surplus di utilizzo del SSN. In altri stati, la tassazione marginale ha un impiego molto più esteso e più efficace di quello che se ne fa in Italia.
E si badi bene che non è per nulla una cosa da sottovalutare.
Quando io ho smesso di fumare, quattro anni fa, l'ho fatto per due motivi: principalmente perchè le sigarette stavano cominciando a costare troppo, e un ragazzo che studia, fa qualche lavoretto per pagarsi studi e vizi, quando capisce che sono tanti i soldi che vanno "in fumo", magari un pensierino ce lo fa.
E non sono stato l'unico.
Il secondo motivo, magari più futile, è che la puzza di fumo addosso generalmente non piace alle altre persone.
"Cheguevilla":bersi una birra con gli amici o lo spritz in piazza suppongo sia legittimo.Quindi, supponi sia legittimo anche fumare uno spinello?
Stante la legislazione attuale direi di no: legittimo è solo ciò che la legge consente di fare, come dice la parola stessa.
Se invece tu intendi chiedermi se ritengo ragionevole o sensato fumare uno spinello ti dico di no perché comunque il fumo fa male, sia esso da sigaretta, da sigaro o da spinello.
Cerco di chiarire meglio la mia posizione: non mi sto esprimendo né a favore né contro l'attuale legislazione italiana sull'uso di cannabis che oltretutto conosco poco e male. Sto solo dicendo che se un governo volesse adottare un linea coerente di proibizionismo il dolore fisico costiuirebbe, secondo me, un deterrente piú efficace della detenzione o di una sanzione pecuniaria. Oltretuttto, essendo le sanzioni pecuniarie non commisurate alle disponibilità economiche di chi commette il reato, sono intrinsecamente ingiuste poiché costituiscono un reale deterrente solo per i non benestanti.
Inoltre si eviterebbero di riempire le carceri di spacciatori.
"Cheguevilla":
Sono convinto che il dolore fisico abbia un potere deterrente superiore a quello della detenzione.Deve essere per questo motivo che hanno assolto tutti per i fatti di Bolzaneto.
Questa è una battuta che non fa onore alla tua intelligenza perché io non ho mai parlato di uso illegale e arbitrario della violenza da parte delle forze dell'ordine, ci mancherebbe, e tu l'hai ben capito.
Quello che intendo è che considererei positivo lo sviluppo di una legislazione che preveda tra le sue pene anche delle punizioni corporali.
"Cheguevilla":a tutti coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti di qualunque tipo e a chi abusa di qualunque sostanza o attività che danneggi il proprio organismo.È provato che anche l'eccesso di lavoro può causare danni.
Escludiamo dal SSN anche coloro che fanno gli straordinari?
A quanto scritto da te in un altro post, sei uno di quelli che corrono questo rischio.
La legislazione attuale non vieta la pratica degli straordinari. Se lo vietasse non li farei è ovvio. Da questo punto di vista non corro nessun rischio.
Al di là della risposta alle singole questioni la mia idea di fondo è: se c'è una legge anche le punizioni corporali sono un buon metodo per farla rispettare.
"GIBI":Già. Se non altro, si sente la necessità di espressione libera e quantomeno intelligente.
... ma che bella notizia dà il moderatore, con tanto di voto, se ne sentiva proprio la necessità, specialmente in un forum di matematica.
Capisco che ormai in Italia vi siate assuefatti alle idiozie uniformate ma, fortunatamente, non sono ancora tutti come te.
Specialmente in un forum di matematica.