Sud chiama Nord
Salve ragazzi, così come si ben intende dal mio nick, mi chiamo Vincenzo.....e vorrei porvi una domanda, nonkè una mia curiosità!
Sono uno studente di Ing. Informatica del Politecnico di Bari, sono iscritto al terzo ed ultimo anno.....e poichè vorrei proseguire con la specilistica, voglio chiedere a voi un consiglio su alcune lauree specialistiche di Ing. Informatica presenti ai Politecnici di Torino e Milano!
La cosa per me è molto importante dato che il Politecnico di Bari ,a riguardo delle lauree specilistiche offre una scelta molto scarna!
Non vi chiedo la lista delle lauree specialistiche....ma bensì un consiglio mirato ad una particolare di esse!!
Vi ringrazio anticipatamente..........
Sono uno studente di Ing. Informatica del Politecnico di Bari, sono iscritto al terzo ed ultimo anno.....e poichè vorrei proseguire con la specilistica, voglio chiedere a voi un consiglio su alcune lauree specialistiche di Ing. Informatica presenti ai Politecnici di Torino e Milano!
La cosa per me è molto importante dato che il Politecnico di Bari ,a riguardo delle lauree specilistiche offre una scelta molto scarna!
Non vi chiedo la lista delle lauree specialistiche....ma bensì un consiglio mirato ad una particolare di esse!!
Vi ringrazio anticipatamente..........
Risposte
I politecnici di Milano e Torino possono contare su corsi innovativi come ingegneria fisica e matematica. Ci sono altre università,anche non politecnici che sono davanti al politecnico di Bari,secondo criteri assolutamente oggettivi che non bisogna sottovalutare. Guardate il link :
http://download.repubblica.it/pdf/guida ... 062005.pdf
A mio parere laurearsi in una delle prime tre,quattro università fa la differenza.
Io sono al primo anno della specialistica di ingegneria dell'ambiente a Genova e l'anno scorso ero in corso con un ragazzo che ha fatto i primi 2 anni a Bari. Mi ha detto che molte domande di esame per noi normalissime da loro le chiedevano per la lode. Le differenze ci sono.
Il common rail è stato sviluppato dal centro ricerca e sviluppo fiat.
http://download.repubblica.it/pdf/guida ... 062005.pdf
A mio parere laurearsi in una delle prime tre,quattro università fa la differenza.
Io sono al primo anno della specialistica di ingegneria dell'ambiente a Genova e l'anno scorso ero in corso con un ragazzo che ha fatto i primi 2 anni a Bari. Mi ha detto che molte domande di esame per noi normalissime da loro le chiedevano per la lode. Le differenze ci sono.
Il common rail è stato sviluppato dal centro ricerca e sviluppo fiat.
meno male!
finalmente qualcuno che mi da ragione su questa cosa!
finalmente qualcuno che mi da ragione su questa cosa!

quote:
Originally posted by rocco.g
Io credo, anche per esperienza personale, che la differenza tra i vari politecnici è che quelli di torino e milano fornisco un importante biglietto da visita!
Io studio ing. informatica a lecce (sono al terzo anno, l'anno prox vado a torino per la specialistica), non è un politecnico e nn è di certo famososissima come università però se confrontate i programmi delle varie materie di studio, soprattutto quelle del primo anno, noterete che a lecce, ad esempio, si studiano molte più cose che altrove non si fanno.
Quindi come livello di preparazione non credo che Torino e Milano siano i migliori, anzi..., però dato che quello che conta (per la maggior parte di noi) è il biglietto da visita, è preferibile scegliere una laurea specialista in questi due politecnici... purtroppo...
sono d'accordo con te
Io credo, anche per esperienza personale, che la differenza tra i vari politecnici è che quelli di torino e milano fornisco un importante biglietto da visita!
Io studio ing. informatica a lecce (sono al terzo anno, l'anno prox vado a torino per la specialistica), non è un politecnico e nn è di certo famososissima come università però se confrontate i programmi delle varie materie di studio, soprattutto quelle del primo anno, noterete che a lecce, ad esempio, si studiano molte più cose che altrove non si fanno.
Quindi come livello di preparazione non credo che Torino e Milano siano i migliori, anzi..., però dato che quello che conta (per la maggior parte di noi) è il biglietto da visita, è preferibile scegliere una laurea specialista in questi due politecnici... purtroppo...
Io studio ing. informatica a lecce (sono al terzo anno, l'anno prox vado a torino per la specialistica), non è un politecnico e nn è di certo famososissima come università però se confrontate i programmi delle varie materie di studio, soprattutto quelle del primo anno, noterete che a lecce, ad esempio, si studiano molte più cose che altrove non si fanno.
Quindi come livello di preparazione non credo che Torino e Milano siano i migliori, anzi..., però dato che quello che conta (per la maggior parte di noi) è il biglietto da visita, è preferibile scegliere una laurea specialista in questi due politecnici... purtroppo...

Ciao,
Io sono al Poliba e credo che sia come organizzazione didattica che come notorietà internazionale enazionale non arrivi al polimi e polito. Però posso dirvi che come qualità non invidia nulla a nessuno: i sistema common rail montato sulle auto di tutto il mondo e di qualsiasi marca è prodatto nelle officine di Bari perché qui scoperto (e non al polimi e polito)
Riguardo al poliba leggete quest'articolo del corriere della sera
http://poliba.it/VitaPolitecnico/corrie ... 0sera1.pdf
Ciao
Io sono al Poliba e credo che sia come organizzazione didattica che come notorietà internazionale enazionale non arrivi al polimi e polito. Però posso dirvi che come qualità non invidia nulla a nessuno: i sistema common rail montato sulle auto di tutto il mondo e di qualsiasi marca è prodatto nelle officine di Bari perché qui scoperto (e non al polimi e polito)
Riguardo al poliba leggete quest'articolo del corriere della sera
http://poliba.it/VitaPolitecnico/corrie ... 0sera1.pdf
Ciao
Sono d'accordo Marco, così dev'essere; ognuno faccia il proprio lavoro.
Ciao tecnos, negli USA va alla grande. Gli esperimenti stanno dando risultati importanti, così importanti che oggi il direttore del progetto ha chiesto a me e agli altri due ragazzi con cui collaboro di preparare una presentazione di una ventina di minuti da esporre lunedì all'IGERT, un meeting dell'NSF nel quale confluiscono i più importanti scienziati americani nel settore delle nanotecnologie(oviamente non sarò io a farlo visto che sono appena arrivato e potrei essere colto impreparato dalle domande della platea).
Inoltre dovremo anche cominciare a implementare il modello matematico (moooooooolto semplificato) del nostro esperimento, in modo da capire il perchè di certi fenomeni "inspiegabili".
Ho seguito il forum su ing fisica e matematica.
Sono convinto che siano due facoltà molto buone, i cui laureati troveranno certo una loro posizoine nel mondo del lavoro in quanto soprattutto nei settori High Tech legati all'elettronica-scienza dei materiali si sente un gran bisogno di fisici applicati, come nel settore Management&Logistics, Finance&Admkinistratoin e programmazione investimenti si sente molto il bisogno di gente con competenze matematiche spinte, sopratutto in ambito modellazione statistica dei processi.
Tuttavia sono altrettanto sicuro che le figure del matematico e del fisico non perderanno assolutamente la loro importanza.
Per farti un esempio: un ingegnere fisico probabilmente non riuscirà mai a costruire modelli teorici ad esempio per la superconduzione o per sistemi ad altissima energia. Questo è compito del fisico. L'ingegnere fisico magari scoprirà come utilizzare un superconduttore in modo efficace per applicazioni commerciali. Entrambe le cose hanno una grandissima importanza. A nessuno fregherebbe granchè della superconduzione se nessuno si prendesse la briga di trasformare in applicazioni "pratiche" ciò che fino ad ora è utile solo nel contesto della ricerca; nello stesso modo nessuno potrebbe pensare di costruire un dispositivo basato sui superconduttori se nessuno si prendesse la briga di studiare i principi della superconduzione.
Altro esempio: Elementi finiti. Come sicuramente studierai (tra qualche annetto) il metodo degli elementi finiti si fonda principalmente sul lemma di Lax-Milgram (e analoghi per problemi non ellittici). Dubito che un ingegnere matematico sarebbe in grado di giungere a questo importantissimo risultato teorico. Allo stesso modo dubito che un matematico avrebbe accettato le semplificazioni fatte da Galerkin (ingegnere meccanico con forti interessi matematici, una specie di ingegnere matematico del tempo) che poi hanno condotto al metodo degli elementi finiti.
Una facile analogia la puoi trovare tra chimici e ingegneri chimici, oppure informatici e ingegneri informatici. Mi sembra che essi convivano tranquillamente e ognuno abbia i sui spazi nel mondo del lavoro.
Inoltre dovremo anche cominciare a implementare il modello matematico (moooooooolto semplificato) del nostro esperimento, in modo da capire il perchè di certi fenomeni "inspiegabili".
Ho seguito il forum su ing fisica e matematica.
Sono convinto che siano due facoltà molto buone, i cui laureati troveranno certo una loro posizoine nel mondo del lavoro in quanto soprattutto nei settori High Tech legati all'elettronica-scienza dei materiali si sente un gran bisogno di fisici applicati, come nel settore Management&Logistics, Finance&Admkinistratoin e programmazione investimenti si sente molto il bisogno di gente con competenze matematiche spinte, sopratutto in ambito modellazione statistica dei processi.
Tuttavia sono altrettanto sicuro che le figure del matematico e del fisico non perderanno assolutamente la loro importanza.
Per farti un esempio: un ingegnere fisico probabilmente non riuscirà mai a costruire modelli teorici ad esempio per la superconduzione o per sistemi ad altissima energia. Questo è compito del fisico. L'ingegnere fisico magari scoprirà come utilizzare un superconduttore in modo efficace per applicazioni commerciali. Entrambe le cose hanno una grandissima importanza. A nessuno fregherebbe granchè della superconduzione se nessuno si prendesse la briga di trasformare in applicazioni "pratiche" ciò che fino ad ora è utile solo nel contesto della ricerca; nello stesso modo nessuno potrebbe pensare di costruire un dispositivo basato sui superconduttori se nessuno si prendesse la briga di studiare i principi della superconduzione.
Altro esempio: Elementi finiti. Come sicuramente studierai (tra qualche annetto) il metodo degli elementi finiti si fonda principalmente sul lemma di Lax-Milgram (e analoghi per problemi non ellittici). Dubito che un ingegnere matematico sarebbe in grado di giungere a questo importantissimo risultato teorico. Allo stesso modo dubito che un matematico avrebbe accettato le semplificazioni fatte da Galerkin (ingegnere meccanico con forti interessi matematici, una specie di ingegnere matematico del tempo) che poi hanno condotto al metodo degli elementi finiti.
Una facile analogia la puoi trovare tra chimici e ingegneri chimici, oppure informatici e ingegneri informatici. Mi sembra che essi convivano tranquillamente e ognuno abbia i sui spazi nel mondo del lavoro.
quote:
...ma non è giusto :S
lo so.. ma meglioo [8D][8D][8D][8D][8D][8D][8D][8D][8D]
E' così... Anche se devo ammettere che in questo forum mi sono un po'
rotto di vedere sempre e solo parlare del fantomatico POLIMI... [:P]
rotto di vedere sempre e solo parlare del fantomatico POLIMI... [:P]
quote:
Originally posted by fireball
Già, avevo infatti sentito/letto che un ingegnere del Polimi, già
perché si è laureato al Polimi, ha sicuramente più chances di un
ingegnere laureato in un'altra università.
...ma non è giusto :S

Allora Marco come va negli USA? Dai un occhiata al topic Ingegneria matematica - ingegneria fisica,vorrei un tuo parere.
Io sinceramente non conosco il livello del Poli di Bari, quindi non mi azzardo certo a dire che è inferiore a Milano, Torino o qualsiasi altra Università. Semplicemente il Poli a Milano ti offre un "biglietto da visita" che può fare la differenza. Inolte a Milano e Torino operano alcuni dei più importanti rappresentanti italiani e internazionali in ciascuna disciplina ingegneristica (ma anche matematico-fisica). Questo non garantisce automaticamente una didattica perfetta (ho avuto professori con centinaia di pubblicazioni in ambito internazionale che sul piano della didattica non erano dei fenomeni), ma hai sempre la possibilità di lavorare con loro su dei progetti, il che può arricchirti più di qualsiasi lezione.
Non trascurabile è anche il fatto di vivere in una città come milano 8che senza togliere nulla alle altre città italiane) è il luogo più internazionale che ci sia sul nostro territorio. Questo ovviamente ha anche una contropartita: Milano è tutt'altro che economica (un letto in camera condivisa in un appartamento decente ma non certo nel miglior quartiere della città non lo paghi meno di 400 al mese; quando esci senti la differenza di prezzo su qualsiasi cosa, dalla pizzeria al bar, dal supermercato alla palestra), quindi considera anche i costi che dovrai affrontare facendo una tale scelta.
Non trascurabile è anche il fatto di vivere in una città come milano 8che senza togliere nulla alle altre città italiane) è il luogo più internazionale che ci sia sul nostro territorio. Questo ovviamente ha anche una contropartita: Milano è tutt'altro che economica (un letto in camera condivisa in un appartamento decente ma non certo nel miglior quartiere della città non lo paghi meno di 400 al mese; quando esci senti la differenza di prezzo su qualsiasi cosa, dalla pizzeria al bar, dal supermercato alla palestra), quindi considera anche i costi che dovrai affrontare facendo una tale scelta.
meglio [:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
Già, avevo infatti sentito/letto che un ingegnere del Polimi, già
perché si è laureato al Polimi, ha sicuramente più chances di un
ingegnere laureato in un'altra università.
perché si è laureato al Polimi, ha sicuramente più chances di un
ingegnere laureato in un'altra università.
Andiamoci piano......le differenze ci sono e si sentono,anche come biglietto da visita nel mondo del lavoro. E' inutile negare che se un ateneo è da anni nei primi quattro posti nella classifica universitaria a parità di voto finale,anche se parzialmente, si è sicuramente avvantaggiati
A prescindere dai piani di studio (che sicuramente sono importantissimi), ti posso assicurare (per esperienza indiretta) che la preparazione del politecnico di Bari non ha niente da invidiare agli altri due politecnici.
Platone
Platone
Prova a scaricarti i piani di studio e confrontali con i tuoi. Qualitativamente i politecnici di Milano e Torino si equivalgono,comunque dai un occhiata anche a Genova,quest'anno è la prima in classifica come ingegneria.
Prova a scaricarti i piani di studio e confrontali con i tuoi. Qualitativamente i politecnici di Milano e Torino si Equivalgono,comunque dai un occhiata anche a Genova,quest'anno è la prima in classifica come ingegneria.
Credo che molto dipenda dai tuoi interessi.
Cerca di capire prima quale branca dell'informatica ti interessa (ammesso che tu sia ancora interessato all'informatica e non voglia spostarti su un altro tema); a questo punto avrà senso analizzare i piani di studio
Cerca di capire prima quale branca dell'informatica ti interessa (ammesso che tu sia ancora interessato all'informatica e non voglia spostarti su un altro tema); a questo punto avrà senso analizzare i piani di studio