Simonetta Lamberti
L' uccisione di Simonetta Lamberti, una bambina innocente, a cui è stata tolta la vita, solo perché figlia di un giudice che indagava su ambienti criminali dell'epoca, è una storia toccante, i coniugi verranno intervistati dal famoso giornalista Enzo Biagi, è da ammirare la compostezza che mostrano ambedue i coniugi, nonostante il dolore inflitto per la perdita di una figlia, paradossalmente verranno abbandonati proprio dalle istituzioni nella ricerca della verità e di giustizia, e ciò determinerà la disgregazione della famiglia, guardate il video dell'intervista:
https://youtu.be/x7I0rRDMbms
https://youtu.be/x7I0rRDMbms
Risposte
Beh , a parte il fatto che l'uccisione di una bambina, rappresenta di per se un fatto di gravità inaudita a prescindere, , le opinioni sulle specchiate virtù del magistrato, sono molto contrastanti, sicuramente dopo il tristissimo episodio, l'uomo ha avuto un crollo psicologico, e l'impressione di essere stato abbandonato dalle istituzioni, ciò lo avrebbe indotto a rivolgersi ad gli stessi ambienti criminali in cambio di favori, per ottenere verità e giustizia , il tristissimo episodio è stato inserito nelle storie dell'associazione "Libera" e viene periodicamente rievocato, attraverso il racconto della sorella della vittima.
"francicko":
Il fatto di non leggere alcun commento mi porta a pensare che si è sempre più distaccati di fronte al dolore, quasi un assuefazione, in poche parole stiamo scivolando nel cinismo.
Mi sembra una conclusione affrettata.
E' una storia di 36 anni fa, personalmente non me ne ricordavo, e mi chiedo, perchè ce la tiri fuori ora? Che commenti ti aspetti? Vuoi che ci stracciamo le vesti? E' una caccia ai like?
Oltre al fatto che, leggendo qualcosa sull'argomento (come qui), non pare che, fatta salva la possibilità di errori giudiziari, il padre fosse un magistrato di specchiata virtù
Il fatto di non leggere alcun commento mi porta a pensare che si è sempre più distaccati di fronte al dolore, quasi un assuefazione, in poche parole stiamo scivolando nel cinismo.