Secondo voi c'è un abisso tra un 29 e un 30?
Questo sito è popolato da professori universitari...E voglio porvi una domanda che non è banalissima. Per voi tra un 29 e un 30 ( da dare ) ad un esame c'è un abisso ? Oppure tra un 29 e un 30 manca molto poco???
. Sono troppo curioso perché stamattina ho preso 29 ( e sono strafelice, stasera festeggio :'D...Il primo 29 insomma è un successone! ).
Tuttavia voglio veramente valutare le mie potenzialità, cioè capire se questo è il mio limite o se posso dare ancora di più....Se tra un 29 e un 30 c'è un abisso io non potrò mai essere un tipo da 30, perché riempire un abisso quando uno dà già il massimo di sé è molto dura!
Se invece manca poco...Forse ce la posso fare...
PS: sono anche consapevole che la perfezione non esiste eh

Tuttavia voglio veramente valutare le mie potenzialità, cioè capire se questo è il mio limite o se posso dare ancora di più....Se tra un 29 e un 30 c'è un abisso io non potrò mai essere un tipo da 30, perché riempire un abisso quando uno dà già il massimo di sé è molto dura!
Se invece manca poco...Forse ce la posso fare...

PS: sono anche consapevole che la perfezione non esiste eh

Risposte
"Fioravante Patrone":
Non dimentichiamo che il sistema universitario italiano assomiglia molto all'Italia pre-unificazione. Non a caso la Lega non si occupa di Università

ps non sò se anche altrove sia così, ma da noi pare proprio che il punteggio della tesi varii addirittura in base all' 'importanza' del prof che si sceglie....
"Fioravante Patrone":
[quote="esteta_edonista"]
...
Ma il 30 e lode in punteggio quanto vale?
...
Dipende. La regola fondamentale è quella degli 11/3, cui abitualmente si va ad aggiungere il "punteggio di tesi" (le regole per la sua determinazione, adottate dai vari CCS, fanno sembrare la giungla un prato all'inglese).
Poi ci sono regole accessorie (vedi sopra alla voce "giungla"), di cui credo valga la pena menzionarne tre:
- il "peso" dei vari esami, tenendo conto dei cediti loro assegnati
- la cancellazione di un esame (o di un tot di crediti o di... vedi "giungla") a scelta dello studente dal computo della media
- la considerazione delle lodi (30L = 33, oppure per avere 110L occorre avere preso x lodi, oppure... già sapete dove andare a cercare)
Non dimentichiamo che il sistema universitario italiano assomiglia molto all'Italia pre-unificazione. Non a caso la Lega non si occupa di Università (non siate maligni!): lì il federalismo è già un fatto compiuto.[/quote]
Ma se ben ricordo questi criteri sono solo consigliati e non vincolanti, dato che in linea teorica ciascun commissario avrebbe a disposizione 10 punti. Siccome i commissari sono 11 il voto massimo ottenibile sarebbe 110. Poi, se i commissari concordano all'unanimità, è possibile conferire la lode.
Ovviamente la prassi è diversa, e ciascun CCL adotta dei criteri legati per lo più alla media, alla tesi e ad altri parametri.
Un'altra cosa strana è che, a quanto mi risulta, nel calcolo delle medie per i laureati in matematica con l'ordinamento vigente per gli immatricolati dal 1993 al 1999 (8 esami annuali e 14 semestrali) non si differenziava fra un esame annuale e uno semestrale.
"GIBI":
Ritengo che i voti dati alle superiori siano più aderanti alle capacità dell’allievo, all’Università sono quasi tutti di manica larga e piovono 30 a sproposito: ad es. su un corso di 150 persone solo un paio lo meriterebbero...
Mi sembra l'apoteosi del qualunquismo...
"GIBI":
Ritengo che i voti dati alle superiori siano più aderanti alle capacità dell’allievo, all’Università sono quasi tutti di manica larga e piovono 30 a sproposito: ad es. su un corso di 150 persone solo un paio lo meriterebbero. Un 29, poi è al limite del parossismo, chi lo ha dato è dotato di forte ‘umorismo’, degno del miglior cabaret.
Anche se i miei voti sono molto alti, nella mia esperienza non ho mai trovato docenti "con manica larga": mi sono dovuto impegnare molto (l'idea che all'università volino voti altissimi non è generalizzabile!). Ho avuto dei prof che per il trenta e lode chiedevano 30 allo scritto e di portare, all'orale, una ricerca personale di approfondimento (oltre al programma standard). Io l'ho fatto sempre con grande piacere e soddisfazione, ma tra letture e scritture se ne va qualche settimana! Solo per una "L". Io non lo trovo sbagliato.
Quanto al valore del 30 e lode, è opportuno consultare il proprio ordinamento didattico. Esistono i criteri più vari e fantasiosi in proposito! Tutto dipende da facoltà a facoltà...
"Fioravante Patrone":
[quote="esteta_edonista"]
...
Ma il 30 e lode in punteggio quanto vale?
...
- la considerazione delle lodi (30L = 33, oppure per avere 110L occorre avere preso x lodi, oppure... già sapete dove andare a cercare)
[/quote]
Accidenti! 33 punti è moltissimo se poi si considera la media complessiva!
"franced":
[quote="Fioravante Patrone"][quote="esteta_edonista"]
...
Ma il 30 e lode in punteggio quanto vale?
...
Dipende. La regola fondamentale è quella degli 11/3, cui abitualmente si va ad aggiungere il "punteggio di tesi" (le regole per la sua determinazione, adottate dai vari CCS, fanno sembrare la giungla un prato all'inglese).
Poi ci sono regole accessorie (vedi sopra alla voce "giungla"), di cui credo valga la pena menzionarne tre:
- il "peso" dei vari esami, tenendo conto dei cediti loro assegnati
- la cancellazione di un esame (o di un tot di crediti o di... vedi "giungla") a scelta dello studente dal computo della media
- la considerazione delle lodi (30L = 33, oppure per avere 110L occorre avere preso x lodi, oppure... già sapete dove andare a cercare)
[/quote]
Secondo me dovrebbe essere considerata la varianza dei voti.
In fin dei conti la costanza nello studio va premiata, no?![/quote]
GIUSTISSIMO! Si utilizza un banale indice di posizione (la media), anziché un bel indice di variabilità. Che cosa insensata!
"Fioravante Patrone":
[quote="esteta_edonista"]
...
Ma il 30 e lode in punteggio quanto vale?
...
Dipende. La regola fondamentale è quella degli 11/3, cui abitualmente si va ad aggiungere il "punteggio di tesi" (le regole per la sua determinazione, adottate dai vari CCS, fanno sembrare la giungla un prato all'inglese).
Poi ci sono regole accessorie (vedi sopra alla voce "giungla"), di cui credo valga la pena menzionarne tre:
- il "peso" dei vari esami, tenendo conto dei cediti loro assegnati
- la cancellazione di un esame (o di un tot di crediti o di... vedi "giungla") a scelta dello studente dal computo della media
- la considerazione delle lodi (30L = 33, oppure per avere 110L occorre avere preso x lodi, oppure... già sapete dove andare a cercare)
[/quote]
Secondo me dovrebbe essere considerata la varianza dei voti.
In fin dei conti la costanza nello studio va premiata, no?!
"esteta_edonista":
[quote="franced"]
Quando presi il "famoso" 29 ci rimasi molto male.
Anzi, a dire il vero, ci rimanevo peggio quando non prendevo la lode.
In fin dei conti credo che 29 e 30 siano molto vicini, ma la lode è un'altra cosa..
Fortunatamente non ho mai preso un 30 senza lode....Non posso quindi giudicare non conoscendo l'emozione del prendere un "30 normale". (Ma il 30 e lode in punteggio quanto vale?)
Piccolo OT: ma Pontedera è la città dei matematici? Io ho avuto un prof al biennio delle superiori della tua stessa città che mi insegnava matematica, ed era molto bravo (e particolare).[/quote]
Non so, potremmo fare una statistica del tipo:
numero di laureati in matematica / numero di abitanti
"franced":
E' sicuramente più facile prendere un 30 all'università, secondo me.
Senza alcun dubbio. Sia col vecchio ordinamento e ancor piú col nuovo.
Io al triennio delle superiori (nei remoti anni pre-crediti '93-'95) andavo molto bene ed ero contento quando prendevo voti attorno all'8 (7/8, 8, 8.5). Prendere 9 era un evento eccezionale nella mia scuola (non solo nella mia classe specifica), che ti collocava in una dimensione intermedia tra un supereroe e Dio. Sul 10 c'erano solo leggende metropolitane...
Complessivamente ritengo che a livello di studio gli anni delle superiori sono stati senza dubbio ben piú difficoltosi e impegnativi degli anni universitari anche se molto meno noiosi data la varietà delle materie studiate.
"esteta_edonista":
...
Ma il 30 e lode in punteggio quanto vale?
...
Dipende. La regola fondamentale è quella degli 11/3, cui abitualmente si va ad aggiungere il "punteggio di tesi" (le regole per la sua determinazione, adottate dai vari CCS, fanno sembrare la giungla un prato all'inglese).
Poi ci sono regole accessorie (vedi sopra alla voce "giungla"), di cui credo valga la pena menzionarne tre:
- il "peso" dei vari esami, tenendo conto dei cediti loro assegnati
- la cancellazione di un esame (o di un tot di crediti o di... vedi "giungla") a scelta dello studente dal computo della media
- la considerazione delle lodi (30L = 33, oppure per avere 110L occorre avere preso x lodi, oppure... già sapete dove andare a cercare)
Non dimentichiamo che il sistema universitario italiano assomiglia molto all'Italia pre-unificazione. Non a caso la Lega non si occupa di Università (non siate maligni!): lì il federalismo è già un fatto compiuto.
"franced":
[quote="Fioravante Patrone"]C'è differenza.
Premesso che se prendi tutti 29 ti laurei comunque con 110 e lode (se sei fortunato, incluso bacio umidiccio del decano), in effetti c'è un "piccolo salto" fra un 29 e un 30. Ma consolati col fatto che c'è anche un "piccolo salto" fra 28 e 29.
Nella mia sterminata esperienza ho notato che ci sono i "prenditori di 29". Intendiamoci, non è che se uno una volta prende 29 è condannato a prendere sempre 29 e mai 30. Ma ci sono alcuni i quali attirano i 29 come i fulmini.
...
Quando presi il "famoso" 29 ci rimasi molto male.
Anzi, a dire il vero, ci rimanevo peggio quando non prendevo la lode.
In fin dei conti credo che 29 e 30 siano molto vicini, ma la lode è un'altra cosa..[/quote]
Fortunatamente non ho mai preso un 30 senza lode....Non posso quindi giudicare non conoscendo l'emozione del prendere un "30 normale". (Ma il 30 e lode in punteggio quanto vale?)
Piccolo OT: ma Pontedera è la città dei matematici? Io ho avuto un prof al biennio delle superiori della tua stessa città che mi insegnava matematica, ed era molto bravo (e particolare).
"Fioravante Patrone":
C'è differenza.
Premesso che se prendi tutti 29 ti laurei comunque con 110 e lode (se sei fortunato, incluso bacio umidiccio del decano), in effetti c'è un "piccolo salto" fra un 29 e un 30. Ma consolati col fatto che c'è anche un "piccolo salto" fra 28 e 29.
Nella mia sterminata esperienza ho notato che ci sono i "prenditori di 29". Intendiamoci, non è che se uno una volta prende 29 è condannato a prendere sempre 29 e mai 30. Ma ci sono alcuni i quali attirano i 29 come i fulmini.
...
Quando presi il "famoso" 29 ci rimasi molto male.
Anzi, a dire il vero, ci rimanevo peggio quando non prendevo la lode.
In fin dei conti credo che 29 e 30 siano molto vicini, ma la lode è un'altra cosa..
"handball_mania":
[quote="Fioravante Patrone"]Premesso che se prendi tutti 29 ti laurei comunque con 110 e lode (se sei fortunato, incluso bacio umidiccio del decano), in effetti c'è un "piccolo salto" fra un 29 e un 30. Ma consolati col fatto che c'è anche un "piccolo salto" fra 28 e 29.
Un momento.

Uno per avere 110 e lode deve prendere 29 o 30 a tutti gli esami? Dal primo all'ultimo di tutti gli anni?

Ho paura...


Il voto di laurea è il risultato, spesso, di complicati algoritmi accademici.
Di norma si fa la media in trentesimi e si moltiplica per 11/3.
La cosa triste è che ci sono persone che non capiscono il perché di questa moltiplicazione..
"Fioravante Patrone":
Assolutamente sì. Ai miei tempi, l'equivalente di un 8 a scuola era un 30 all'università.
Con questi costumi rilassati che imperversano oggi (nelle scuole, ma anche nell'università: mala tempora currunt) , forse oggi l'equivalenza potrebbe essere più tra un 9 e un 30. Ma certo un 24 non è un gran bel voto all'università, mente l'8 lo resta, a scuola.
Io quest'anno ho dato varie volte 10/10.
E' sbagliato non dare il massimo, specialmente quando ci sono studenti molto capaci.
Purtroppo molti insegnanti continuano a dare al max 9/10..
E' sicuramente più facile prendere un 30 all'università, secondo me.
"Fioravante Patrone":
[quote="Ene@"]Se prendevo 8 a scuola ero abbastanza contento,se prendo 24 all'università un po' meno..eppure in proporzione sono lo stesso voto!
Anche voi avete la stessa mia reazione?
Assolutamente sì. Ai miei tempi, l'equivalente di un 8 a scuola era un 30 all'università.
Con questi costumi rilassati che imperversano oggi (nelle scuole, ma anche nell'università: mala tempora currunt

sono perfettamente d'accordo con voi...
Ragazzi se mi dite così io ho paura di essere impreparato . . . Bah...A questo punto penso che imparerò meglio la materia dando ripetizioni a dei miei amici che devono dare l'esame, non trovo altre via di fuga per impararla.
Ritengo che i voti dati alle superiori siano più aderanti alle capacità dell’allievo, all’Università sono quasi tutti di manica larga e piovono 30 a sproposito: ad es. su un corso di 150 persone solo un paio lo meriterebbero. Un 29, poi è al limite del parossismo, chi lo ha dato è dotato di forte ‘umorismo’, degno del miglior cabaret.
"Ene@":
Se prendevo 8 a scuola ero abbastanza contento,se prendo 24 all'università un po' meno..eppure in proporzione sono lo stesso voto!
Anche voi avete la stessa mia reazione?
Assolutamente sì. Ai miei tempi, l'equivalente di un 8 a scuola era un 30 all'università.
Con questi costumi rilassati che imperversano oggi (nelle scuole, ma anche nell'università: mala tempora currunt

"Ene@":
Se prendevo 8 a scuola ero abbastanza contento,se prendo 24 all'università un po' meno..eppure in proporzione sono lo stesso voto!
Anche voi avete la stessa mia reazione?
è vero, ed è una cosa assurda in effetti...Ma al mio liceo per prendere 10 dovevo fare un'interrogazione fuori programma per dirti (non ho mai preso 10 a parte a latino 2 volte forse)...(OT???)Non bastava limitarsi a ciò che dava il prof. Nei compiti di matematica, e il quesito che poteva portare al 10 era quello dove c'era da ricavarsi la formula assurda da rompicapo risolutiva che adesso non sarei assolutamente in grado di fare ( che so magari da trovare la funzione sul moto di un elettrone che se si accelera fa dei movimenti strani ...Roba così).
Poi c'era il 9 che era il voto di chi faceva un'interrogazione perfetta.
Per quanto riguarda biologia, anatomia, chimica e scienze della terra, provo un odio assurdo, per prendere 8 dovevo sapere a memoria il nome di ogni tipologia di roccia, e essere "Dio" praticamente. . . Dovevi riuscire a fare un'interrogazione su tutto il programma dall'astronomia a Mendel alla tettonica(e ovviamente non c'era solo scienze della terra a quei tempi in quinta).
La nostra prof era una frustrata assurda, ha fatto odiare a me e a tutti i miei compagni la sua materia (puramente mnemonica)...Il risultato è stato una marea di alunni sparsi a fare lettere e filosofia, chi ingegneria, chi diritto, chi medicina (la più brava in scienze), e chi economia.... Ma nessuno biologia o roba simile.
(edit: scusate il mega ot dell'ultima parte, ma lasciarsi ogni tanto trascinare dal flusso di pensieri, solo per sfogarsi di alcuni accaduti non può far altro che bene)
Se prendevo 8 a scuola ero abbastanza contento,se prendo 24 all'università un po' meno..eppure in proporzione sono lo stesso voto!
Anche voi avete la stessa mia reazione?
Anche voi avete la stessa mia reazione?