Sciatteria
Non trovo aggettivo più adatto di questo titolo per definire un atteggiamento che noto crescente nel forum.
Io frequento prevalentemente la sezione di fisica, e sto osservando una strana e sciatta noncuranza nel postare gli esercizi, da parte di ragazzi che pure dovrebbero avere interesse a spiegare bene i propri dubbi per capire al meglio la materia.
Noto richieste di chiarimento lacunose, errori ortografici, dubbi espressi confusamente, oltre naturalmente alle solite formule scritte in modo illeggibile. E comunque disinteresse massimo visto che a volte passano giorni prima che venga dato riscontro a un aiuto fornito (a volte il riscontro non arriva proprio mai).
Non so a cosa attribuire tutto ciò, faccio solo alcune ipotesi:
-incapacità a sapersi spiegare correttamente per iscritto nella lingua italiana
-abitudine a non rileggere quanto si scrive
-confusione massima sulla materia
-mancanza di autentica curiosità per i problemi scientifici
-disinteresse o fastidio per la materia
tutte cose che classificherei sinteticamente come sciatteria intellettuale.
Insomma in questi 7 anni che sto nel forum la qualità media dei giovani utenti mi pare leggermene peggiorata.
O magari dipende invece dal fatto che sono invecchiato io e, come si sa, i vecchi sono brontoloni.
Io frequento prevalentemente la sezione di fisica, e sto osservando una strana e sciatta noncuranza nel postare gli esercizi, da parte di ragazzi che pure dovrebbero avere interesse a spiegare bene i propri dubbi per capire al meglio la materia.
Noto richieste di chiarimento lacunose, errori ortografici, dubbi espressi confusamente, oltre naturalmente alle solite formule scritte in modo illeggibile. E comunque disinteresse massimo visto che a volte passano giorni prima che venga dato riscontro a un aiuto fornito (a volte il riscontro non arriva proprio mai).
Non so a cosa attribuire tutto ciò, faccio solo alcune ipotesi:
-incapacità a sapersi spiegare correttamente per iscritto nella lingua italiana
-abitudine a non rileggere quanto si scrive
-confusione massima sulla materia
-mancanza di autentica curiosità per i problemi scientifici
-disinteresse o fastidio per la materia
tutte cose che classificherei sinteticamente come sciatteria intellettuale.
Insomma in questi 7 anni che sto nel forum la qualità media dei giovani utenti mi pare leggermene peggiorata.
O magari dipende invece dal fatto che sono invecchiato io e, come si sa, i vecchi sono brontoloni.


Risposte
Sono d'accordissimo che uno a casa sua abbia il diritto di studiare ciò che vuole quando vuole e come vuole.
Sono d'accordissimo che uno all'università abbia il diritto di studiare per il solo piacere di farlo. Anche uscendo 20 anni fuori corso.
Ma, in quest'ultimo caso, non sono affatto d'accordo che ciò debba avvenire a spese dello Stato (o degli altri studenti che hanno bisogno di lavorare e competono per le risorse limitate). Il fenomeno della seconda frase va pertato a mio parere limitato alle università private.
Ipotizzo di parlare con persone che sappiano che uno studente del Polimi (es.) costa allo stato 60.000 euro/anno, e il massimo di tasse che paga sono 2.000 euro/anno (in massima fascia).
Sono d'accordissimo che uno all'università abbia il diritto di studiare per il solo piacere di farlo. Anche uscendo 20 anni fuori corso.
Ma, in quest'ultimo caso, non sono affatto d'accordo che ciò debba avvenire a spese dello Stato (o degli altri studenti che hanno bisogno di lavorare e competono per le risorse limitate). Il fenomeno della seconda frase va pertato a mio parere limitato alle università private.
Ipotizzo di parlare con persone che sappiano che uno studente del Polimi (es.) costa allo stato 60.000 euro/anno, e il massimo di tasse che paga sono 2.000 euro/anno (in massima fascia).
"Falco5x":
Ultimamente abbiamo assistito a un incattivirsi e uno svalutarsi del mondo del lavoro, causato da incontrollata concorrenza e corsa al ribasso a tutti i livelli; stipendi, previdenza, garanzie, tutele, ecc. Oggi chi studia lo fa in modo disperato, per avere quel pezzo di carta che possa fornire qualche chance in più a fronte di un orizzonte sempre più fosco in termini di prospettive di occupazione e benessere economico.
Io ho frequentato l'università tra il '70 e il '76, e ricordo quel periodo come un tempo molto felice. Mi sono iscritto a ingegneria non tanto, o non solo, per avere il "pezzo di carta", ma soprattutto per amore verso le materie che studiavo. Sono stati per me anni di puro piacere intellettuale, anche se non mi ritenevo abbastanza geniale da potermi dedicare alla ricerca, e quindi alla fine ho cercato lavoro fuori di quell'ambiante. A quel tempo per chi si laureava discretamente bene non c'erano problemi a trovare lavoro qualificato (anche se i 110 erano mosche bianche, mentre oggi vedo che se ne dispensano a piene mani); dunque nessuna preoccupazione in tal senso, c'era pertanto possibilità di provare piacere per quello che si studiava senza sentirsi avvelenati dalla preoccupazione del domani.
Ecco, qui credo che tu abbia toccato quello che per me è il punto centrale: come il contesto sociale cambia il valore dello studio agli occhi di un ragazzo di 19 anni o giù di lì.
Mi fermo qui anche perchè la questione è molto più grande di me e credo che non basterebbero un centinaio di post a sviscerarla completamente, comunque sarei curioso di leggere altri commenti.
Quando all'inizio parlavo di peggioramento della qualità dei giovani utenti lo facevo senza intento polemico, ma con amarezza, perché credo che non ci siano cause specifiche loro imputabili, ma piuttosto che anche loro siano un indicatore della profonda modificazione che in pochi anni ha subito l'intera società, in senso peggiorativo.
Ci stanno dicendo, e io credo sia vero, che noi nati nell'immediato dopoguerra siamo stati tra i più fortunati di sempre nella storia dell'umanità. Abbiamo goduto di un periodo di pace, sicurezza e fiducia nel futuro come prima non è mai accaduto, e come forse non si ripeterà, temo, per diversi anni da ora in avanti.
Ultimamente abbiamo assistito a un incattivirsi e uno svalutarsi del mondo del lavoro, causato da incontrollata concorrenza e corsa al ribasso a tutti i livelli; stipendi, previdenza, garanzie, tutele, ecc. Oggi chi studia lo fa in modo disperato, per avere quel pezzo di carta che possa fornire qualche chance in più a fronte di un orizzonte sempre più fosco in termini di prospettive di occupazione e benessere economico.
Io ho frequentato l'università tra il '70 e il '76, e ricordo quel periodo come un tempo molto felice. Mi sono iscritto a ingegneria non tanto, o non solo, per avere il "pezzo di carta", ma soprattutto per amore verso le materie che studiavo. Sono stati per me anni di puro piacere intellettuale, anche se non mi ritenevo abbastanza geniale da potermi dedicare alla ricerca, e quindi alla fine ho cercato lavoro fuori di quell'ambiante. A quel tempo per chi si laureava discretamente bene non c'erano problemi a trovare lavoro qualificato (anche se i 110 erano mosche bianche, mentre oggi vedo che se ne dispensano a piene mani); dunque nessuna preoccupazione in tal senso, c'era pertanto possibilità di provare piacere per quello che si studiava senza sentirsi avvelenati dalla preoccupazione del domani.
Dunque nessun intento accusatorio, da parte mia, verso i nuovi utenti del forum, solo tristezza per un peggioramento generale del nostro mondo che sto notando, e che sta trasformando la cultura in merce sempre più svalutata, utile solo per competere al ribasso.
Ci stanno dicendo, e io credo sia vero, che noi nati nell'immediato dopoguerra siamo stati tra i più fortunati di sempre nella storia dell'umanità. Abbiamo goduto di un periodo di pace, sicurezza e fiducia nel futuro come prima non è mai accaduto, e come forse non si ripeterà, temo, per diversi anni da ora in avanti.
Ultimamente abbiamo assistito a un incattivirsi e uno svalutarsi del mondo del lavoro, causato da incontrollata concorrenza e corsa al ribasso a tutti i livelli; stipendi, previdenza, garanzie, tutele, ecc. Oggi chi studia lo fa in modo disperato, per avere quel pezzo di carta che possa fornire qualche chance in più a fronte di un orizzonte sempre più fosco in termini di prospettive di occupazione e benessere economico.
Io ho frequentato l'università tra il '70 e il '76, e ricordo quel periodo come un tempo molto felice. Mi sono iscritto a ingegneria non tanto, o non solo, per avere il "pezzo di carta", ma soprattutto per amore verso le materie che studiavo. Sono stati per me anni di puro piacere intellettuale, anche se non mi ritenevo abbastanza geniale da potermi dedicare alla ricerca, e quindi alla fine ho cercato lavoro fuori di quell'ambiante. A quel tempo per chi si laureava discretamente bene non c'erano problemi a trovare lavoro qualificato (anche se i 110 erano mosche bianche, mentre oggi vedo che se ne dispensano a piene mani); dunque nessuna preoccupazione in tal senso, c'era pertanto possibilità di provare piacere per quello che si studiava senza sentirsi avvelenati dalla preoccupazione del domani.
Dunque nessun intento accusatorio, da parte mia, verso i nuovi utenti del forum, solo tristezza per un peggioramento generale del nostro mondo che sto notando, e che sta trasformando la cultura in merce sempre più svalutata, utile solo per competere al ribasso.
"Vikhr":
Il senso è che, da quando è entrata in vigore quella legge (abbastanza recentemente) andare fuoricorso può essere assai sconveniente, perciò meno tempo si passa sui libri a sforzarsi di capire, meglio è, e questo secondo me è uno dei possibili ragionamenti riscontrabili alla base di certi comportamenti...
Ok, ora mi è chiaro cosa intendevi dire. Non sapevo di questo nuovo spauracchio, quando frequentavo io c'era un'altra spada di Damocle che pendeva sulle teste dei giovani studenti italiani, aka "servizio di leva".

Il senso è che, da quando è entrata in vigore quella legge (abbastanza recentemente) andare fuoricorso può essere assai sconveniente, perciò meno tempo si passa sui libri a sforzarsi di capire, meglio è, e questo secondo me è uno dei possibili ragionamenti riscontrabili alla base di certi comportamenti...
@Vikhr: Sinceramente non capisco il senso della tua risposta

"Albesa81":
Si ma il "3+2" è in vigore dal lontano 2000 (almeno nei due maggiori Politecnici).
E la legge 240/2010 (quella che potenzialmente pone le basi per una serie di freni per eccellenza al fuori corso) è entrata in vigore dal 1° Gennaio 2011.

"Vikhr":
Penso di avere la risposta, se trattasi di studenti universitari: 3+2.
Si ma il "3+2" è in vigore dal lontano 2000 (almeno nei due maggiori Politecnici

"dan95":
Comunque ho notato anche io lo scarso interesse nel voler capire la materia nella mia generazione (1992-1996) rispetto a quelle passate
...ma io allargherei la fascia d'interesse fino pressappoco ai classe '86. Senza voler fare di tutta l'erba un fascio, ovviamente.
le regole su you math sono molto stringenti, eccone alcune
Non postare solamente il testo del tuo esercizio. Sii preciso e chiaro. Spiega dettagliatamente i tuoi dubbi e spiega le tue difficoltà. Riporta un tentativo di svolgimento
Inoltre, evita di fare sintesi improbabili di ciò che hai fatto su carta. Il tentativo di risoluzione deve essere dettagliato e comprendere i passaggi e i calcoli che hai provato ad effettuare.
Non usare immagini o link in sostituzione del testo: le immagini sono destinate a grafici e disegni, i link ad eventuali approfondimenti. La foto del testo di un esercizio o il link non sono ammessi.
Non scrivere intere frasi in maiuscolo. Scrivi in Italiano corretto sia nella grammatica che nella sintassi. Spazia bene testo e formule
le discussioni che non ricevono risposta entro due giorni dal momento della pubblicazione verranno cancellate.
ma ce ne è una chiamata regola 0
Lo Staff ha un solo obbligo: NON rispondere ai topic che non rispettano le linee guida e cancellarli il prima possibile, senza alcun tipo di preavviso
infine tutto questo è derogato nel momento in cui si accede con un account a pagamento.
Non postare solamente il testo del tuo esercizio. Sii preciso e chiaro. Spiega dettagliatamente i tuoi dubbi e spiega le tue difficoltà. Riporta un tentativo di svolgimento
Inoltre, evita di fare sintesi improbabili di ciò che hai fatto su carta. Il tentativo di risoluzione deve essere dettagliato e comprendere i passaggi e i calcoli che hai provato ad effettuare.
Non usare immagini o link in sostituzione del testo: le immagini sono destinate a grafici e disegni, i link ad eventuali approfondimenti. La foto del testo di un esercizio o il link non sono ammessi.
Non scrivere intere frasi in maiuscolo. Scrivi in Italiano corretto sia nella grammatica che nella sintassi. Spazia bene testo e formule
le discussioni che non ricevono risposta entro due giorni dal momento della pubblicazione verranno cancellate.
ma ce ne è una chiamata regola 0
Lo Staff ha un solo obbligo: NON rispondere ai topic che non rispettano le linee guida e cancellarli il prima possibile, senza alcun tipo di preavviso
infine tutto questo è derogato nel momento in cui si accede con un account a pagamento.
@Zero87
Sì, devo dire che anche questa opzione andrebbe benissimo, imho.
Sì, devo dire che anche questa opzione andrebbe benissimo, imho.
"Black Magic":
C Ban immediato se l'utente si mostra recidivo (almeno tre tentativi di infrangere le regole sopra scritte).
Potrebbe essere temporaneo, iniziare con 24 ore, per poi andare avanti per una settimana in caso di recidiva, per poi un mese in caso analogo e poi per sempre o altri step intermedi...
PS, mi mancherà il vecchio avatar di @melia che ho visto per anni.

Propongo di modificare il Regolamento del Forum.
A L'utente che propone un esercizio alla comunità deve esporre quest'ultimo scrivendo il testo, affinché sia sufficientemente leggibile e chiaro.
B Non è consentito di introdurre il testo via fotogrammi. È consentito, comunque, un allegato di immagini SE queste servono da complemento al testo dell'esercizio.
C Ban immediato se l'utente si mostra recidivo (almeno tre tentativi di infrangere le regole sopra scritte).
Inasprire i controlli, infine, per evitare che qualcuno voglia un aiuto per un esame.
Chi infrange le tre regole sopra deve vedersi chiuso il thread.
A L'utente che propone un esercizio alla comunità deve esporre quest'ultimo scrivendo il testo, affinché sia sufficientemente leggibile e chiaro.
B Non è consentito di introdurre il testo via fotogrammi. È consentito, comunque, un allegato di immagini SE queste servono da complemento al testo dell'esercizio.
C Ban immediato se l'utente si mostra recidivo (almeno tre tentativi di infrangere le regole sopra scritte).
Inasprire i controlli, infine, per evitare che qualcuno voglia un aiuto per un esame.
Chi infrange le tre regole sopra deve vedersi chiuso il thread.
"Fioravante Patrone":
L'incredibile è che là questi utenti sciatti trovano pure chi gli risponde, e con tanto di dettagli! Sarà che sono già vecchio e quindi brontolone, ma non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di rispondergli.
La cosa pazzesca è che su yahoo answers rispondono solo per prendere "punti", per questo molti rispondono anche "non lo so". A cosa servono questi punti? A niente, non è che ti danno - che ne so - i biglietti del cinema come all'esselunga. Solo solo stelline virtuali senza nessun sgnificato. E' un meccanismo di gratificazione veramente folle questa forma di "gamification", o come si chiama.
Falco5x, fatti un giro su YAHOO!Answers, così ti consoli. Sembra quasi che debbano pagare un tot per ogni carattere digitato. Ecco un esempio:
https://it.answers.yahoo.com/question/i ... 334AAl4Psd
Non è solo arroganza, supponenza, ma è anche segno di ristrettezza di idee, oltre che di sostanziale disinteresse per quello che stanno facendo.
L'incredibile è che là questi utenti sciatti trovano pure chi gli risponde, e con tanto di dettagli! Sarà che sono già vecchio e quindi brontolone, ma non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di rispondergli.
PS: aggiungo che ci ritrovo tutti i 5 punti che hai evidenziato.
Una fonte ulteriore di sciatteria è data anche, a mio parere, dalla diffusione degli smartphone. Che tendono ad accentuare alcuni aspetti (italiano mal digitato, non rileggere il post).
https://it.answers.yahoo.com/question/i ... 334AAl4Psd
Non è solo arroganza, supponenza, ma è anche segno di ristrettezza di idee, oltre che di sostanziale disinteresse per quello che stanno facendo.
L'incredibile è che là questi utenti sciatti trovano pure chi gli risponde, e con tanto di dettagli! Sarà che sono già vecchio e quindi brontolone, ma non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di rispondergli.
PS: aggiungo che ci ritrovo tutti i 5 punti che hai evidenziato.
Una fonte ulteriore di sciatteria è data anche, a mio parere, dalla diffusione degli smartphone. Che tendono ad accentuare alcuni aspetti (italiano mal digitato, non rileggere il post).
"Falco5x":
Noto richieste di chiarimento lacunose, errori ortografici, dubbi espressi confusamente, oltre naturalmente alle solite formule scritte in modo illeggibile. E comunque disinteresse massimo visto che a volte passano giorni prima che venga dato riscontro a un aiuto fornito (a volte il riscontro non arriva proprio mai).
Non so a cosa attribuire tutto ciò, faccio solo alcune ipotesi:
-incapacità a sapersi spiegare correttamente per iscritto nella lingua italiana
-abitudine a non rileggere quanto si scrive
-confusione massima sulla materia
-mancanza di autentica curiosità per i problemi scientifici
-disinteresse o fastidio per la materia
tutte cose che classificherei sinteticamente come sciatteria intellettuale.
Insomma in questi 7 anni che sto nel forum la qualità media dei giovani utenti mi pare leggermene peggiorata.
O magari dipende invece dal fatto che sono invecchiato io e, come si sa, i vecchi sono brontoloni.![]()
Penso di avere la risposta, se trattasi di studenti universitari: 3+2. Purtroppo temo che, complici i tempi assai ristretti che il nuovo sistema didattico concede (unitamente a una selezione che comincia a mostrare un trend di rafforzamento, argomento che può essere approfondito qui), il motivo sia che la driving force di fondo sia evoluta in modo apprezzabile dal "devo capire la materia" al "devo passare l'esame subito sennò..." (la motivazione più ricorrente con la quale terminare la frase è "vado fuoricorso"). Credo che valga un principio simile anche per le superiori, in genere è un'effetto della matematica percepita dall'individuo per svariate motivazioni come disciplina noiosa, meccanica e ripetitiva, come un fastidioso ostacolo insomma (non da tutti, comunque; diciamo che nel mio caso da un lato c'era la volontà e la curiosità, dall'altro la difficoltà, ed entrambe erano in continua lotta, ma alla fine la prima parte ha prevalso). Ti assicuro che mi ricordo un episodio in cui anch'io alla fine mi sono comportato in modo simile (con molto più garbo e impegno personale, ma alla fine il risultato non è stato tanto diverso; praticamente non sapevo come fare un esercizio di un eserciziario, ti assicuro assolutamente preso a caso e per pura voglia di apprendere e molto prima dell'esame, e ho finito dopo vari tentativi, anche discussi, magari parzialmente ma comunque discussi, per chiederne, probabilmente in un modo risultato prepotente, una parte del procedimento risolutivo che mi era oscura...) qui sul forum, e l'esame del caso l'ho passato sì, ma un anno dopo... nel mio caso devo riconoscere che si è trattato di un episodio educativo, però.
Ho cancellato il mio post, dove proponevo un esercizio dell'Halliday ma non riportavo il mio (inutile) tentativo di risoluzione. Chiedo scusa.
Avete ragione, e parlerei non solo di sciatteria, ma anche di arroganza. Spesso, nell'area riservata alla scuola secondaria, ci sono nuovi utenti che postano la foto del testo del problema per non fare neppure la fatica di scriverlo. Non provano a risolverlo, ma neanche a scriverne il testo. Quando li richiamo alcuni si scusano e postano correttamente il problema, ma altri si arrabbiano. Qualcuno mi ha chiamata str**za perché consegnando quel problema corretto avrebbe avuto la sufficienza. Invece, per colpa mia, non perché non aveva aperto il libro, ma per colpa mia, era ancora insufficiente. Per poi andare a piangere dagli amministratori che lui ha un sacco di problemi e che è sbottato perché l'ho trattato in modo brusco.
Ma fuori dal forum non è molto diverso, c'è molta arroganza accompagnata da troppa ignoranza.
Ma fuori dal forum non è molto diverso, c'è molta arroganza accompagnata da troppa ignoranza.
L'avevo notato anche io in altre sezioni ma penso che il forum sta diventando, nell'opinione di chi ci si iscrive, qualcosa che risolve gli esercizi in generale senza sforzarsi di capire o altro. Inoltre il linguaggio sms-istico mi fa pensare proprio a questo: mi trovo l'esercizio davanti, "chissene, lo metto lì e mi danno la soluzione", anche durante i compiti in classe magari.
L'opinione del sottoscritto è di rimarcare che noi qui siamo felici di aiutare chi ha qualche dubbio e che il nostro scopo è quello di far capire la materia. Non siamo una specie di risolutore ma un aiuto didattico.
Quando ero un utente insoddisfatto dell'oliforum, i moderatori di quelle parti hanno fatto un messaggio in primo piano rimarcando il fatto che in quel forum si faceva matematica olimpionica e chi avesse voglia di esercizi o di matematica universitaria poteva andare altrove (citando il forum di matematicamente.it, **** e scienzematematiche), al che ho ringraziato per l'esperienza, ho salutato e sono venuto qui. Si potrebbe fare lo stesso.
L'opinione del sottoscritto è di rimarcare che noi qui siamo felici di aiutare chi ha qualche dubbio e che il nostro scopo è quello di far capire la materia. Non siamo una specie di risolutore ma un aiuto didattico.
Quando ero un utente insoddisfatto dell'oliforum, i moderatori di quelle parti hanno fatto un messaggio in primo piano rimarcando il fatto che in quel forum si faceva matematica olimpionica e chi avesse voglia di esercizi o di matematica universitaria poteva andare altrove (citando il forum di matematicamente.it, **** e scienzematematiche), al che ho ringraziato per l'esperienza, ho salutato e sono venuto qui. Si potrebbe fare lo stesso.
Non va scartata l'ipotesi di possibili troll. Comunque ho notato anche io lo scarso interesse nel voler capire la materia nella mia generazione (1992-1996) rispetto a quelle passate, che a mio modesto parere è da imputare alla troppa disposizione di materiale su internet. Il cerca-trova non va affatto bene, perché non seleziona chi è davvero interessato alla materia, magari prima poiché si era costretti o a cercarsi i libri o a comprarli questo scoraggiava i meno interessati che rinunciavano all'impresa e si dedicavano magari a qualcosa di più adatto e stimolante per loro. Morale della favola, adesso non viene messo alla prova l'interesse per la materia se non nel periodo degli esami.