Satelliti GPS

tony19
riporto da "generale/matematica e fisica":
quote:

I satelliti GPS sono geostazionari [Febret 28/06/04 : 19:33:25]


a me pare falso, anche se non mi sembra che nessuno l'abbia contestato.

secondo me, se fossero geostazionari, sarebbero tutti equatoriali (e quindi allineati) con una pessima precisione della triangolazione e una insufficiente copertura a latitudini anche modeste.

tony

Risposte
Febret
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Originally posted by cann¡go

Lascia perdere



Altrettanto :)

Sk_Anonymous
Lascia perdere

Febret
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Originally posted by cann¡go

quote:
Originally posted by Febret

...è piuttosto curioso come, quant'anche fossero sensibili a tali campi, tutti questi orologi modifichino le loro misure IN PERFETTO ACCORDO CON LA TEORIA DELLA RELATIVITA', indipendentemente dal vento solare e dal 'numero di linee di campo' attraversate.



Vai su marte stestate e fatti un paio di orbite arestazionarie, la velocità angolare di rotazione è circa la nostra ma ha una massa molto inferiore, poi mi sai dire... ah, dimenticavo, portati l'orologio al cesio mi raccomando, ti presterei il mio ma non funziona più perchè me l'ha starato spolverandolo.



Se è un ma maniera implicita per dire che su marte le leggi della relatività non funzionano mi spiace deluderti. Gli orologi al cesio a bordo delle sonde sono arrivati anche là. Faccio a meno di dirti con quali risultati, te li puoi immaginare.

Sk_Anonymous
Giovane, la smetti o no di passare l'aspirapolvere dappertutto?:-)

Sk_Anonymous
quote:
Originally posted by Febret

...è piuttosto curioso come, quant'anche fossero sensibili a tali campi, tutti questi orologi modifichino le loro misure IN PERFETTO ACCORDO CON LA TEORIA DELLA RELATIVITA', indipendentemente dal vento solare e dal 'numero di linee di campo' attraversate.



Vai su marte stestate e fatti un paio di orbite arestazionarie, la velocità angolare di rotazione è circa la nostra ma ha una massa molto inferiore, poi mi sai dire... ah, dimenticavo, portati l'orologio al cesio mi raccomando, ti presterei il mio ma non funziona più perchè me l'ha starato spolverandolo.

Sk_Anonymous
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Originally posted by GIOVANNI IL CHIMICO

...
Già il cervello è una arma tremenda...



...e tu ce l'hai affilato come un rasoio.

Febret
quote:
Originally posted by cann¡go

Che siano GPS o altro (e abbiamo capito che si tratta di altro) i satelliti geostazionari monteranno sicuramente un misuratore di tempo, immagino al quarzo ma sto tirando ad indovinare, e il fatto che tale misuratore di tempo rallenti la propria scansione ritmica non significa che il tempo rallenta, ogni corpo attraversa in ogni istante innumerevoli linne di campo di innumerevoli campi magnetici, i più rilevanti per la terra sono quello solare e quello lunare; un satellite geostazionario attraversa anche le linee di campo del campo magnetico terrestre in quanto queste ultime vengono piegate dal vento solare. Un corpo che si muove più velocemente di un altro attraverserà molte più linee di campo e ciò ne determina un'incremento di carica elettrostatica.
Tony, se non ci fossi tu...:-)



Da una discussione precedente mi sembrava avessimo appurato (data la tua mancanza di ulteriori risposte) che gli orologi al cesio montati sui satelliti potessero essere isolati/bilanciati rispetto ai campi elettromagnetici.
In ogni caso è piuttosto curioso come, quant'anche fossero sensibili a tali campi, tutti questi orologi modifichino le loro misure IN PERFETTO ACCORDO CON LA TEORIA DELLA RELATIVITA', indipendentemente dal vento solare e dal 'numero di linee di campo' attraversate.

GIOVANNI IL CHIMICO
[:o)][:X][:0][:(!][V][?][|)][xx(][:(][:o)][8D][:o)][:D][8D][:)][:p][8][^][:D]Già il cervello è una arma tremenda....[8D][8D]

Sk_Anonymous
Giovane te l'ho già detto, fatti prima il porto d'armi.

GIOVANNI IL CHIMICO
Cannigo mi sapresti indicare l'intensità del campo magnetico lunare e del campo magnetico terrestre?
Altrimenti propongo un esperimento:
Quando la luna i trova sopra di noi la distanza tra me, osservatore, e la luna è pari alla distanza terra-luna, questa situazione la chiamiamo 1
stuazione 2, la luna è esattamente dall'altra parte del globo, la distanza tra me e la luna è la distanza terra-luna+il diametro terrestre, inoltre si aggiunge l'effetto schermo della terra. Ci siamo?
La situazione 1 e la situazione 2 si alternano necessariamente nelle ventiquattro ore, prendi il solito ago magnetico sospeso ad un vincolo inestensibile e privo tensioni residue che imprimerebbero forze all'ago, osservane il comportamento nella situazione 1 e nella situazione 2, cambia qualcosa? ovviamente dovresti essere lontano da fonti artificiali di campi elettromagnetici e sempre nelle medesime condizioni sperimentali.
Se non cambia niente vuol dire che il campo lunare è ininfluente...

Sk_Anonymous
Che siano GPS o altro (e abbiamo capito che si tratta di altro) i satelliti geostazionari monteranno sicuramente un misuratore di tempo, immagino al quarzo ma sto tirando ad indovinare, e il fatto che tale misuratore di tempo rallenti la propria scansione ritmica non significa che il tempo rallenta, ogni corpo attraversa in ogni istante innumerevoli linne di campo di innumerevoli campi magnetici, i più rilevanti per la terra sono quello solare e quello lunare; un satellite geostazionario attraversa anche le linee di campo del campo magnetico terrestre in quanto queste ultime vengono piegate dal vento solare. Un corpo che si muove più velocemente di un altro attraverserà molte più linee di campo e ciò ne determina un'incremento di carica elettrostatica.
Tony, se non ci fossi tu...:-)

Highrender
Avete ragione tutti e due (camillo e tony): i satelliti geostazionari hanno delle proprietà tra cui quella di apparire in un punto fisso della volta celeste (rendono facile captare i segnali mediante puntamento opportuno dell'antenna); le orbite sono circolari, si trovano sullo stesso piano dell'equatore terrestre e sono descritte in senso antiorario.

Le applicazioni dei satelli geostazionari sono diverse, proprio grazie a queste proprietà: telecomunicazioni (radiotelefoniche e televisive), previsioni meteorologiche (permettono di fotografare quasi l'intera superficie della Terra avendo una situazione sempre aggiornata dell'evoluzione del tempo atmosferico).

Quello che ho riportato (il sistema WAAS/EGNOS/MSAS) è un esempio di sistema costituito da alcuni satelliti geostazionari, combinati con stazioni a terra e centrali di elaborazione.

Highrender

"La miglior battaglia è quella che vinciamo senza combattere" - (Sun Tsu)

tony19
quote:

I satelliti geostazionari sono quelli di telecomunicazioni : se sono situati a circa 36000 km dalla Terra hanno la proprietà di percorrere un giro attorno alla Terra in 24 ore : quindi a noi sembrano quasi fissi ;...[camillo]

tutto o.k., camillo
quello su cui vorrei ri-ri-ri-battere è che, se sono geostazionari, si trovano sul piano dell'equatore terrestre.

d'accordo i liceali?
(almeno quelli che hanno già visto quattro considerazioni kepleriane)

tony

Camillo
I satelliti geostazionari sono quelli di telecomunicazioni : se sono situati a circa 36000 km dalla Terra hanno la proprietà di percorrere un giro attorno alla Terra in 24 ore : quindi a noi sembrano quasi fissi ; si semplificano così enormente i problemi di inseguimento ( tracking) da parte delle antenne delle stazioni di terra ; bastano così dei piccoli aggiustamenti al puntamento delle antenne ogni tanto ( il tutto è fatto comunque da sistemi automatici).

Febret
quote:
Originally posted by Highrender

Forse si riferiva al sistema WAAS/EGNOS che è costituito da satelliti geostazionari. [:)]

"La miglior battaglia è quella che vinciamo senza combattere" - (Sun Tsu)




Uhm.... sìììì..... [;)]

Highrender
Forse si riferiva al sistema WAAS/EGNOS che è costituito da satelliti geostazionari. [:)]

"La miglior battaglia è quella che vinciamo senza combattere" - (Sun Tsu)

Febret
Per restare in tema cito, sempre da Newton:

quote:

L'idea di utilizzare le emissioni radio dei satelliti per determinare la posizione di un punto sulla Terra fu provata già nel 1957, quando fu messo in orbita lo Sputnik, il primo satellite artificiale della storia. I quarant'anni successivi sono servitiai progettisti della Aerospace per rendere operativa questa intuizione. Dovevano risolvere una serie di problemi tecnici e pratici che arrivano a 'scomodare' la Teoria della Relatività di Einstein. Una sfida non solo tecnologica, ma anche scientifica e soprattutto matematica.
Primo problema: come si può misurare la distanza dai satelliti con un dispositivo che può solo ricevere e non emettere segnali, e quindi non può sfruttare la tecnologia dei radar?
Ogni satellite trasmette un codice che lo identifica e che consente al nostro navigatore di individuarlo e di conoscerne la posizione, Qundi, per scoprire a che distanza si trova dal satellite, il navigatore cronometra quanto il segnale lanciato dal satellite impiega a raggiungerlo. [..]
Ed ecco a cosa serve la Relatività. Per la teoria di Einmstein infatti, la velocità della luce è costante anche se la sorgente è in movimento, I segnali, quindi, si muovono sempre alla velocità della luce a presscindere dal movimento del satellite che li ha emessi. Un grande vantaggio, perchè se la velocità è una costante, basta conoscere il tempo per avere la distanza.


Febret
quote:
Originally posted by tony

riporto da "generale/matematica e fisica":
quote:

I satelliti GPS sono geostazionari [Febret 28/06/04 : 19:33:25]


a me pare falso, anche se non mi sembra che nessuno l'abbia contestato.

secondo me, se fossero geostazionari, sarebbero tutti equatoriali (e quindi allineati) con una pessima precisione della triangolazione e una insufficiente copertura a latitudini anche modeste.

tony





Hai perfettamente ragione, ho detto una castroneria :)
Ho confuso il fatto che il percorso dei satelliti fosse uguale ogni giorno con il fatto che fossero geostazionari, mentre le due cose non c'entrano nulla.

Riporto un trafiletto da Newton di Giugno:
quote:

La costellazione del Gps è formata da 24 satelliti che si muovono su sei orbite distinte. Su ciascuna orbita si trovano quattro satelliti a 90 gradi l'uno dall'altro. Un satellite impiega 11 ore e 58 minuti per completare un'orbita. In questo modo il suo percorso sulla terra si ripete esattamente uguale ogni giorno. Il nostro pianeta infatti, impiega esattamente il doppio (23 ore e 56 minuti) per girare su se stesso rispetto alle stelle fisse. Servono quattro minuti in più perchè un punto della terra torni esattamente sotto il Sole, perchè in un giorno anche il Sole si muove, esattamente di 4 gradi rispetto alle stelle fisse.



Chiedo ancora scusa :)

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