Psicologia e matematica

Ale_sole1
Ciao a tutti, intanto mi presento..mi chiamo Ale e sono..ehm una psicologa..
vi chiederete che caspita ci faccia qui e se per caso mi sia sbagliata..invece ho bisogno voi!
Sto facendo una ricerca e mi serve capire se è possibile dimostrare in qualche universo della matematica o scienze affini che il risultato di 1+1 può essere diverso dal prodotto di 2*1. Non sono pazza..o roba del genere in psicologia si dice che il gruppo è diverso dalla somma dei singoli..mi aiutereste a rendere scientifica questa idea?

Risposte
evariste1
allora mi viene proprio un esempio concreto.. la teoria dei grafi. ci entra proprio a pennello. credo che tu sappia di cosa parlo: spazio degli stati,archi,matrice di tranzizione etc.. praticamente si usa la teoria delle probabilità senza però imporre che la matrice sia stokastica. che ne dici?

evariste1
ultimo e concludo.. :D si studiano materie come:Sistemi Organizzativi,gestione aziendale,gestione dei progetti, Strategia e Organizzazione Aziendale ,L'Impresa e il Sistema Economico etc

Fioravante Patrone1
ogni tanto il forum si ravviva, quando c'è una "new entry" diversa dal solito :-D


@Ale_sole

Ritengo che questi tuoi "1" vadano descritti con le loro caratteristiche.
Ad esempio (estremizzando), se uno ci vede e l'altro ci sente, mettendoli assieme si ottiene molto di più del doppio...
Ma questo fatto lo si vede bene se NON si riduce il singolo a monade inesplorata/inesplorabile.

A mio parere, cercare qualche "diavoleria matematica" che trasformi la "somma" di due elementi irriducibili in qualcosa di più, non è la strada giusta.

Ma se vedi questi "1" come enti (volendo, descritti formalmente, matematicamente) portatori di varie caratteristiche, allora ci sono mille modi per mettere in evidenza le loro complementarità (per gli economisti, ad esempio, è quasi "pane quotidiano")

evariste1
quasi dimenticavo... un consiglio pratico. gli ingegneri gestionali usano un sacco di approcci per studiare questi fenomeni.. è prorpio lo scopo dei loro studi.Usano approcci empirici e teorici.è un settore pieno di lavori e se ne fanno sempre di nuovi. I giapponesi sono famosi per come gestiscono il lavoro. ciao!!

evariste1
ciao,
quello che dici non è una novità in matematica..
è una questione algebrica, nessuno ci impedisce di definire un anello o un campo etc.. che risponda alle proprietà che noi scegliamo di dargli. niente di più frequente in matematica.. il punto è che se lo facciamo dobbiamo farlo per bene ovvero ciò che abbiamo definito non solo deve essere in grado di farci notare delle propriètà che altrimenti non noteremmo facilmente, ma deve essere anche bello,deve avere una sua motivazione. e questo non è una cosa da persone qualunque sia chiaro. inoltre dobbiamo proprio essere sicuri che fare una nuova algebra sia davvero l'unico e il più semplice modo che abbiamo. fatto questo la matematica è libera.. si definiscono le regole per quanto assurde esse siano e si ragiona coerentemente a queste. come dicevo niente di + frequente. Nel tuo caso credo di aver capito di cosa parli.ad esempio il lavoro di 2 persone è diverso di quello di una persona che lavora il doppio del tempo.In economia si studia che la produttività cresce con il numero di persone che lavorano con un certo andamento, poi-l'avrai notato- superato un numero critico questa inizia a decrescere perchè i lavoratori diventano troppi per il tipo di lavoro che si sta facendo e quindi iniziano a cozzarsi fra loro.. si potrebbe approcciare la cosa anche usando dei coefficienti o meglio una funzione.. dico così su due piedi:

qualità(o quantità del lavoro totale)=f(x,y,..)*n.persone impegnate

o anche il numero di persone potrebbe essere una voriabile stessa della funzione. Ma ci sono davvero infiniti modi e con il campo dei numeri reali si possono trovare davvero tanti modi.Perchè creare una nuova entità algebrica se non siamo sicuri che ci serva davvero e che non sia ridicola?(e cmq ci vorrebbe un matematico di altissimo profilo per farlo in modo decente). per generalizzare la teoria della relatività si è deciso di usare l'algebra tensoriale dopo che einstein le aveva provate davvero tutte! e sappiamo che l'algebra dei tensori è particolarmente complessa, tanto da essere stata accantonata finche non si è rivelata l'unica in grado di descrivere fenomeni tanto complicati...un altro esempio senza scendere troppo nelle alte sfere della matematica è quello del campo complesso..in questo caso ci sono regole astratte ma per i matematici questo non è stato un problema(poi si è rivelato anche utile).Il matematico si confonde spesso con il tipo di persona che rifiuta tutto ciò che non è razionale,ma in realtà è un artista, crea il suo universo, con le sue regole e poi lo studia in modo razionale. tutto qui.

Maxos2
dunque, l'esempio con c è esatto

cioè c "+" c = c

ma quando scrivo v "+" v per ottenere il risultato bisogna usare una formuletta meno ovvia, sappi comunque che il risultato è intermedio tra v e 2v (a velocità come le nostre tipiche l'effetto relativistico non si nota e le velocità praticamente si sommano tutte in maniera naturale dando v + v = 2*v)

in ogni caso ricordati: la velocità della luce non è raggiungibile o superabile da alcun corpo massivo, dunque in ogni esempio la velocità è supposta inferiore


comunque se vuoi un altro esempio più profondo e più pertinente c'è la meccanica statistica, infatti il suo principio base è che non è possibile ricondurre rigorosamente i comportamenti globali a quelli dei singoli componenti, questo potrà sembrarti strano e poco scientifico ma è verissimo

se ti interessa possiamo parlarne, comunque ti consiglio di consultare la wikipedia

Ale_sole1
Innanzitutto vi ringrazio tantissimo sia del benvenuto che delle spiegazioni, mi rendo conto che sia una forzatura concettuale! Tenete presente che le mie basi di matematica si perdono nello stanzino del dimenticatoio.
Tolto questo ci tenevo a rispondere a Crook, sicuramente c'è da fare una precisazione: per gruppo si intende un insieme di persone che vanno da due ad infinito, in particolare però io mi sto occupando della coppia di lavoro (che è una forma particolare di gruppo)...per questo parlo di 2*1.
Le unità uno + uno sono i singoli individui, quando parlo di 2 intendo coppia, due individui che fanno lo stesso lavoro, ma insieme.. in pratica mi piacerebbe dimostrare matematicamente che i due risultati (2) abbiano un peso differente. Il lavoro che nasce come prodotto di 2 persone che collaborano è significativamente più consistente perchè entra in gioco la relazione. Ok ok datemi della matta.. ma è una sfida che mi interessa molto, poter dare una spiegazione scientifica a un fenomeno che è di per sè scontato nel lavoro.. lo stiamo vedendo adesso noh? Questo topic è in sè una spiegazione.. il lavoro che "stiamo facendo insieme" ha un risultato, la determinazione di diverse ipotesi (una quantità consistente di soluzioni), per cui ciascuno può legarsi alle cosiderazioni di chi è già intervenuto... se ciascuno di noi avesse lavorato su questa cosa da solo avremmo sì avuto molte soluzioni ma meno articolte. E' dalla collaborazione e scambio nel gruppo che si determina una soluzione più completa! Spero di essermi spiegata meglio :oops:
Invece volevo chiedere a Maxos una cosa.. ma la velocità nei due esempi è maggiore nel caso di c*c o di c+c? e soprattutto sono entrambe possibili o una delle due è la soluzione corretta per calcolare l'esempio?

Infine volevo scusarmi se non sono molto ferrata... del resto uno dei motivi per cui ho scelto psicologia è perchè ero una schiappa nelle materie scientifiche! :roll:

Grazie e a presto

TomSawyer1
"Ale_sole":
Ciao a tutti, intanto mi presento..mi chiamo Ale e sono..ehm una psicologa..
vi chiederete che caspita ci faccia qui e se per caso mi sia sbagliata..invece ho bisogno voi!
Sto facendo una ricerca e mi serve capire se è possibile dimostrare in qualche universo della matematica o scienze affini che il risultato di 1+1 può essere diverso dal prodotto di 2*1. Non sono pazza..o roba del genere in psicologia si dice che il gruppo è diverso dalla somma dei singoli..mi aiutereste a rendere scientifica questa idea?


Non che sia interessante il discorso, ma non mi è chiaro perché definisci gruppo 2*1. Ti riferisci alla moltiplicazione o all'intero 2?

nato_pigro1
a scuola spiegando sommariamente la relatività si è parlato di questo. però v+v=v solo se v è c, giusto? cioè se io sono su un motocarro ceh va di moto rettilineo uniforme e lancio in avanti una pallina essa, rispetto alla strada va a v(motocarro)+v(pallina).
Se invece accend una lampadina e "cavalco la luce" e mentre "cavalco la luce" accendo una torcia la velocità "totale" è sempre quella della luce...
:-D
esempi idioti a parte è giusto no?

Maxos2
Beh, io ho un'idea che però non è proprio matematica ma fisica:

un corpo con velocità v rispetto ad un sistema di riferimento inerziale fa partire da esso un altro corpo con velocità ancora v rispetto al sistema di riferimento di se stesso

A che velocità viaggia il proiettile rispetto al sistema esterno?

si sarebbe spinti a dire che v "+" v = 2*v

ma ciò non si verifica perché valgono le trasformazioni di Lorenz e balle varie

in particolare, al limite c "+" c = c

dove c è la velocità della luce

i dettagli te li do o te li indico se sei interessata

comunque si potrebbero credo fare esempi solo formali su degli insiemi algebrici chiamati moduli, chiedo aita ai colleghi matematici per smentirmi o fornire

wedge
benvenuta nel forum!

la fantasia dei matematici non ha limite, dunque sicuramente in qualche spazio algebrico strano accade quello che chiedi tu.
aspetta fiduciosa che qualcuno che se ne intende di Algebra ti risponda,

ciao

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