Protesta Bicocca

SaO1
Avete visto la protesta di ieri alla Bicocca da parte degli studenti?

Cosa ne pensate ?

Risposte
Indrjo Dedej
Anch'io trovo molto sensato il discorso di Rocinante. Varia da persona a persona e da indirizzo che hai scelto. Va da sé, la cosidetta alternanza scuola lavoro come è stata concepita è un'idea importante. Basti pensare che in altri paesi ci hanno pensato da molto tempo prima a istituire un progetto simile - fatto molto meglio, però -. Quindi non è una cosa "italiana" inventata dai nostri ministri dell'istruzione.

Passiamo al mio caso: io sono di uno scientifico. Ci hanno detto da subito: «Ragazzi, non vi vuole nessuno, perché non sapete fare niente.». In effetti è vero. Pensa ad un classico... Ci hanno appioppato un progetto carino in partenza, ma non ho imparato nulla. Sono in quarta e si discute ancora su cosa farci fare.

Per un certo verso la penso come SaO. Posso anche non essere pagato, ma almeno insegnami qualcosa.

wanderer, scommetto che fai un classico...

wanderer1
Di mattina a studiare Orazio e Kant, nel pomeriggio a fornire gratuitamente e obbligatoriamente bassa manovalanza... che tristezza.

jack221
"Intermat":
Trovo molto sensato il discorso di Rocinante. Un unico appunto: se il progetto si chiama "alternanza scuola-lavoro", per la parte del lavoro dovresti essere pagato. Altrimenti si dovrebbe chiamare "alternanza scuola-volontariato". Non dico molto ma, dato che all'azienda, checché ne dica, il ragazzo fa comodo, non vedo perché non riconoscergli 300-500€ al mese (rapportatelo voi in settimane se l'impegno fosse più breve) per il lavoro compiuto. Un ragazzo deve imparare si un lavoro ma anche l'importanza del denaro e il valore del suo lavoro.


Perchè per fare fondare una impresa bisogna essere maggiorenni. E i maggiorenni votano. :smt023

Intermat
Trovo molto sensato il discorso di Rocinante. Un unico appunto: se il progetto si chiama "alternanza scuola-lavoro", per la parte del lavoro dovresti essere pagato. Altrimenti si dovrebbe chiamare "alternanza scuola-volontariato". Non dico molto ma, dato che all'azienda, checché ne dica, il ragazzo fa comodo, non vedo perché non riconoscergli 300-500€ al mese (rapportatelo voi in settimane se l'impegno fosse più breve) per il lavoro compiuto. Un ragazzo deve imparare si un lavoro ma anche l'importanza del denaro e il valore del suo lavoro.

jack221
MI spiegate, giusto per curiosità, cosa succede se uno fa l'alternanza durante le ore di lezione?

Qua c'è scritto che l'alternanza si può fare durante le ore di lezione: https://www.skuola.net/scuola/alternanz ... avoro.html

In questo caso tutta la classe fa alternanza al posto della lezione?

Rocinante
Personalmente ritengo sia una situazione che varia da persona a persona, mi spiego meglio: ho avuto la "possibilità" di fare alternanza scuola lavoro con due ditte diverse; in 3° superiore venni assegnato ad una ditta che faceva riparazioni di antenne, sistemi di allarmi e cose simili e il mio lavoro consisteva in nient'altro che aiutare il dipendente portando oggetti vari (scale, attrezzatura elettronica ecc), pulire eventuali attrezzi che ne avessero bisogno e altre cose simili. Non ho mai messo mano su qualcosa che avesse a che fare con il mio indirizzo di studi (elettronico) e sinceramente penso che quella "manovalanza" fatta era giusto qualcosa per tenermi occupato, altrimenti non avrei fatto nulla. Inoltre spesso finivo più tardi di quando avrei dovuto e il titolare non mi stava manco tanto simpatico, ma fortunatamente passavo pochissimo tempo con lui, quindi si poteva sorvolare.
Insoddisfatto della mia prima esperienza (fortunatamente durata solo poco più 1 settimana, essendo il primo anno) chiesi al professore responsabile di poter cambiare azienda per il secondo anno di alternanza spiegandogli le motivazioni, accettò e mi chiese se avessi qualche preferenza; feci il nome di qualche negozio di elettronica della città ma purtroppo non andarono a buon fine. Fortunatamente il professore aveva un accordo con un altro negozio di elettronica (riparazione smartphone, pc ecc) al quale riuscì ad assegnarmi. Che dire, tutta un'altra storia. Tralasciando il fatto che già il titolare era molto più simpatico e più comprensivo nei miei confronti (se con il titolare precedente facevo più ore di quanto avrei dovuto, con quello nuovo ne feci meno, più o meno quante avrei dovuto farne a scuola) anche il suo modo di essere tutor (perché i datori di lavoro in alternanza hanno il compito di farti da tutor, non da titolare) fu 100 volte superiore a quello del tipo di cui ho parlato prima. Mi ha insegnato tante cose, mi ha fatto vedere trucchi del mestiere, mi ha consigliato dei siti web molto utili dove poter trovare tanto materiale che ti aiuta con questo tipo di lavoro, ma soprattutto mi ha fatto fare tanta pratica, sia su cellulari/computer non funzionanti che con quelli funzionanti appartenenti a suoi clienti e quest'ultima è una cosa che ti da anche un certo senso di responsabilità, in molti casi non me la sono nemmeno sentita di mettere mani su alcune cose, visto che capitava roba come iPhone 7 o Macbook Air, capitemi. In sintesi, sono stato pienamente soddisfatto della mia seconda esperienza, totalmente il contrario per quanto riguarda la prima che a mio parere non è servita davvero a nulla se non che farmi perdere tanto tempo che avrei potuto usare per fare altro.
Come detto in precedenza quindi, dipende da persona a persona e anche dalla fortuna in base all'azienda/persona a cui vieni assegnato. Secondo me l'unica cosa sbagliata dell'alternanza è l'obbligo: l'idea è ottima (e chi dice il contrario non capisce davvero un ****, scusatemi il termine ma ci vuole) ma è sbagliato obbligare la gente a fare 8 ore di lavoro in un ambiente nel quale magari non ci si trova a proprio agio. Uno dei problemi del lavoro è proprio l'insoddisfazione per quanto riguarda l'ambiente, ciò che si fa e la paga e molti continuano a fare lavori che odiano solo perché hanno bisogno di tirare avanti altrimenti manderebbero ben volentieri affanculo i loro titolari e anche molti colleghi. Questo ragionamento non si può fare con gli studenti che devono imparare lavorando gratis. Se l'ambiente o ciò che sto facendo in generale non mi soddisfa perché non sto imparando nulla o perché il datore di lavoro è antipatico io, studente che sono lì per imparare, non devo assolutamente obbligato a continuare a fare 8 ore senza ricevere nulla in cambio (né conoscenze/abilità e tanto meno soldi).
Ammetto che probabilmente se non avessi avuto la possibilità di scegliere un'altra azienda (visto che da quanto mi disse il professore viene stipulato una specie di contratto della durata di 3 anni tra la scuola, me e l'azienda) avrei spalato merda su ogni fronte per quanto riguarda l'alternanza, capisco comunque le proteste degli studenti (che sicuramente hanno avuto meno fortuna di me) e concordo sul fatto che bisogna trovare una soluzione prima possibile (personalmente ritengo che la rimozione dell'obbligo di alternanza possa essere un ottimo modo di risolvere questi problemi).


edit: dimenticavo di dire che, almeno nel mio caso, io e i miei compagni abbiamo avuto la possibilità di esprimere preferenze sull'azienda da scegliere per lo stage, io mi sono ritrovato in quella situazione perché non diedi alcuna preferenza e quindi fu il professore a decidere dove mandarmi (dopo avermi chiesto conferma). Non so se è uguale ovunque, ma anche questa possibilità dovrebbe essere data a tutti quanti.

SaO1
"Intermat":
[quote="SaO"]Io sarei disposto a essere assunto gratis con il vantaggio che qualcuno mi insegni qualcosa.

Io sinceramente no. Non vedo perché si debba lavorare gratis. Se vuoi che impari il tuo lavoro mi devi pagare, magari poco (perché all'inizio apporto poco) ma un compenso ci deve essere. Secondo questa logica gli schiavi dovrebbero ringraziare i latifondisti per avergli permesso di imparare a raccogliere il cotone.[/quote]

Io intendo dire che sarei disposto a lavorare gratis per un periodo di 3 mesi a costo di imparare a fare un mestiere, ovviamente per un breve periodo, come una sorta di tirocinio, mica a vita.

Al di là di questo ci sono poche persone desiderose di insegnare ai giovani il proprio lavoro, a tutti i livelli, che si vada a prendere un meccanico per auto, un imbianchino, un medico o un ingegnere.

Intermat
"jack22":
[quote="Intermat"]Se vuoi che impari il tuo lavoro mi devi pagare, magari poco (perché all'inizio apporto poco) ma un compenso ci deve essere.


Quindi dovremmo anche pagare le persone per andare all'università, no? Imparano un lavoro all'università :? nonché per frequentare gli istituti professionali e le scuole vocazionali. [/quote]

Sebbene in alcuni paesi gli studenti universitari ricevano una specie di sussidio, forse dargli uno stipendio è eccessivo. Senza dubbio aumentare il numero di borse di studio attraverso gli enti regionali sarebbe necessario. Inoltre non è vero che all'università si impari un lavoro, all'università si imparano delle discipline che potranno essere utili a lavoro. Il lavoro si impara a lavoro, venendo pagati.
"jack22":

Secondo questa logica gli schiavi dovrebbero ringraziare i latifondisti per avergli permesso di imparare a raccogliere il cotone.


Non dovrebbero, perchè non erano liberi

Neanche gli studenti lo sarebbero qualora l'alternanza fosse obbligatoria.

jack221
"Intermat":
Se vuoi che impari il tuo lavoro mi devi pagare, magari poco (perché all'inizio apporto poco) ma un compenso ci deve essere.


Quindi dovremmo anche pagare le persone per andare all'università, no? Imparano un lavoro all'università :? nonché per frequentare gli istituti professionali e le scuole vocazionali.

Secondo questa logica gli schiavi dovrebbero ringraziare i latifondisti per avergli permesso di imparare a raccogliere il cotone.


Non dovrebbero, perchè non erano liberi

Intermat
"SaO":
Io sarei disposto a essere assunto gratis con il vantaggio che qualcuno mi insegni qualcosa.

Io sinceramente no. Non vedo perché si debba lavorare gratis. Se vuoi che impari il tuo lavoro mi devi pagare, magari poco (perché all'inizio apporto poco) ma un compenso ci deve essere. Secondo questa logica gli schiavi dovrebbero ringraziare i latifondisti per avergli permesso di imparare a raccogliere il cotone.

SaO1
Ma poi cosa significa lavorare gratis?
Io sarei disposto a essere assunto gratis con il vantaggio che qualcuno mi insegni qualcosa.

jack221
Visto che insisti :D

La ministra, dal canto suo, ha invece spiegato che non tutti gli studenti sono d'accordo con i manifestanti


Cioè ci sono studenti che vogliono obbligare altri studenti a lavorare gratis? Fonte? :p

SaO1

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