Programma per scrivere la tesi

smaug1
Buonasera a tutti ragazzi! Volevo chiedervi un bel programma per potere scrivere una tesi, ovviamente scientifica, dove bisogna scrivere formule e le cose che sapete. Word non è il massimo per queste cose giusto?

Grazie mille

Risposte
vict85
Devo dire che neanche io uso word. Infatti avevo comprato una licenza originale del 2007 e attualmente non è neanche installata. È vero che io ho bisogno di LaTeX (a dire il vero uso Lualatex) il più delle volte, ma per le altre uso indesign.

Intermat
Forse il problema stava nel fatto che io ho ricreato il PDF dal computer con Word che mi stampava diversamente. Forse sballando su Word mi sballava anche una volta fatto il PDF.

claudio862
"vict85":
@ Claudio86 : Io sinceramente non trovo che vi sia una gran differenza di produttività tra usare un programma come LyX e usare direttamente LaTeX. Una volta che sai le formule non ci metti molto a scriverla. Seppur certamente vederla immediatamente è comodo. Tieni conto che persino su un programma serio come inDesign, la scrittura dei contenuti, la definizione degli stili e le rifiniture finali sono 3 componenti diversi, in alcuni casi materialmente fatti da persone diverse. Ogni tanto è meglio usare inCopy piuttosto che inDesign per intenderci. Ma ovviamente inDesign è davvero tedioso per l'aggiunta delle formule.

Il problema non sono le formule. È molto più comodo averle già disegnate che scritte in codice (soprattutto quelle in linea), ma posso sopravvivere tranquillamente senza (anche perché di norma sono solo una piccola parte del testo), inoltre sono molto più veloce a scriverle direttamente piuttosto che selezionarle dai menu.
Il problema sono tutti i vari \emph{} \; \. \\ \vfill \subsubsection*{} \begin{ enumerate} \item \end{enumerate} \raggedleft{} \textbf \footnotesize \begin{tabular}{ l | c || r } & & & \\ & & & \end{tabular} che infestano il documento e creano solo rumore. Con LyX non li vedi. Ci sono, la semantica è la stessa, puoi impostarli dall'interfaccia se necessario*, ma normalmente vedi solamente il testo, che è quello che interessa (almeno a me).
Per me la differenza c'è, ed è tanta. Chi preferisce, può comunque usare direttamente Latex o anche Tex (la cui conoscenza, ripeto, aiuta a usare LyX).

* Per i comandi supportati da LyX. Sono tanti, ma non tutti. In alcuni casi bisogna per forza ripiegare su pezzi in Latex.


Un'altra alternativa che uso spesso e che mi evita tutto il rumore dei comandi Latex, anche se forse per una tesi non è proprio la migliore, è scrivere il documento in Markdown (con qualche aggiunta di Latex dove serve, es. PGF) e convertirlo in Latex o direttamente in PDF prima di stampare.

vict85
@ Claudio86 : Io sinceramente non trovo che vi sia una gran differenza di produttività tra usare un programma come LyX e usare direttamente LaTeX. Una volta che sai le formule non ci metti molto a scriverla. Seppur certamente vederla immediatamente è comodo. Tieni conto che persino su un programma serio come inDesign, la scrittura dei contenuti, la definizione degli stili e le rifiniture finali sono 3 componenti diversi, in alcuni casi materialmente fatti da persone diverse. Ogni tanto è meglio usare inCopy piuttosto che inDesign per intenderci. Ma ovviamente inDesign è davvero tedioso per l'aggiunta delle formule.

Faccio comunque notare che Scribus (una alternativa open source a indesign e xpress) permette invece l'inserimento delle formule usando LaTeX. Non l'ho mai usato seriamente però quindi non saprei dire quanto sia fattibile da usare per la tesi.

vict85
Il pdf è uno standard internazionale ben definito che serve anche come “interfaccia di stampa” (anche se penso che alcune stamparti convertano ancora in postscript). Quindi se il font su un pdf è di 12pt (tipografici) allora sarà “alto” 1/6 di inch anche dopo averlo stampato. Se i margini sono di 2cm nel file allora saranno di 2cm anche nella stampa (se i formati di stampa sono gli stessi). Word sovrascrive le impostazioni di stampa, a quanto sembra, quindi quando i due tipi di fogli sono diversi avrai risultati più casuali, ma per il pdf non è così. D'altra parte se Word dice che il foglio è letter, una volta convertito rimarrà letter anche nel pdf[nota]Bisogna comunque dire che, se non sbaglio, il formato .doc non trasporti tutte le opzioni e non includa sempre tutti i font e che quindi risulti differente passando da un Word all'altro, da un computer all'altro. Queste differenze porterebbero alla creazione di pdf differenti sulle due macchine diverse. Anche powerpoint ha questo problema. Ma se tu crei un pdf da una parte e lo porti su un'altro computer, il pdf non cambia e non dovrebbe cambiare neanche la stampa (a meno di considerazioni legate al fatto che pochi hanno schermi e stampanti calibrati.[/nota]. Insomma quello che dici è impossibile perché il pdf è, insieme al ps e ad altri formati simili, il formato che raggiunge la migliore qualità tipografica possibile (qualità che, per quanto riguarda il linguaggio LaTeX, trovo possa essere raggiunta solo attraverso Lualatex o XelateX).

claudio862
"Sergio":
[quote="claudio86"]LyX. Stesso risultato finale di Latex, stessa interfaccia di Word 8-)

Magari! L'ho provato per anni, ma se vuoi appena cambiare qualcosa dei default diventa un incubo.
E prima o poi il desiderio, o la necessità, di cambiare qualcosa viene fuori.
Sì, è possibile, ma ti devi imparare un mucchio di roba. Ho preferito investire nell'apprendimento di LaTeX.[/quote]
Secondo la mia esperienza alla stragrande maggioranza degli utenti vanne bene le impostazioni di default, o comunque quelle accessibili dalla sua interfaccia (caratteri, modelli di documento e quant'altro). Poi se vuoi usare qualcosa di non supportato basta CTRL+L e puoi scrivere direttamente un pezzetto in Latex. Personalmente preferisco così, lavorare a un documento con un'interfaccia comoda, e scrivere manualmente il codice solo in pochi punti, piuttosto che scrivere tutto in Latex. Ad esempio posso scrivere solo i grafici in Latex (usando PGF, TIKZ), e magari incapsularli nei riquadri di anteprima, così da vedere direttamente l'immagine risultante nel documento.

Certo non funziona proprio tutto tutto. Continuando l'esempio, non credo si possa usare l'opzione externalize per i grafici TIKZ (anche se non se ne sente la mancanza, proprio perché non si deve compilare in continuazione il documento). Se quello che serve a te non funziona con LyX, non c'è niente da fare, devi ripiegare per forza su Latex.

Poi sì, devi imparare come funziona. Ma essendo legato strettamente a Latex gran parte delle conoscenze sono condivise e riutilizzabili. Sicuramente conoscendo Latex si riesce a usare LyX al meglio, ma secondo me quest'ultimo è più comodo.

Intermat
No vict85 ci ho provato...sia usando il ridimensionamento, sia lasciando adatta alla pagina, sia lasciando il tutto invariato. Diminuiva la dimensione della pagina ma non cambiava il discorso. Come dici tu riduceva il tutto come se fosse una foto dentro un foglio bianco. L'effetto era che era un rimpicciolimento e non un riadattamento. Se io stampavo a casa senza ridimensionamento veniva poco più grande ma non come l'altra stampa.

vict85
Il problema è che il pdf, come anche un documento Word, possiede un suo formato di pagina, quindi lo puoi vedere come se fosse una grande immagine vettoriale grande come un intero foglio. La tua stampante e quella in copisteria aveva come opzione di default quella ridimensionare la pagina per farla stare in un A4. Quella invece del tuo amico riteneva fosse meglio tagliare di margini. Tra l'altro a rigore non era la sua che ingrandiva il font ma la tua che lo rimpiccioliva di un fattore del 0.95 .

Intermat
"Sergio":
[quote="vict85"]Io non ho mai avuto problemi con nessuna stampante e nessun programma. Ma il problema era nei colori?

No, il problema era l'impaginazione. Quando ho aiutato amici a scrivere un libro di matematica con Word (un testo per le scuole superiori), se lasciavo impostata la mia stampante, quando poi il tipografo dell'editore usava la sua l'impaginazione risultava tutta stravolta. Per questo ho dovuto impostare la sua stampante (un'Agfa, se non ricordo male).
Pensavo che il problema fosse stato risolto, ma quanto dice Internat mi preoccupa: «Sono diventato matto, mi ha stressato talmente tanto che la mia mente ha apparentemente cancellato quei ricordi. La mia fortuna è stata nel fatto che la stampante di colui che poi mi avrebbe stampato e rilegato la tesi "vedeva" il mio file esattamente come lo avevo creato io. L'incubo è cominciato quando invece avevo fatto una prova con una stampante diversa».
Mi pare assurdo che in quasi trent'anni il problema non sia stato risolto.
Pensa se ti prepari la tua tesi per bene, la "vedi" finalmente impaginata a dovere, poi la porti in copisteria e quando vai a ritirare la tesi rilegata trovi l'impaginazione tutta stravolta!
Forse il problema si supera se si genera direttamente un pdf. Spero.
Comunque, con LaTeX ho risolto da un pezzo.[/quote]
Neanche col PDF si risolveva. Inoltre ho provato a cambiare tutti i formati (sull'altra stampante) ma il risultato peggiorava. Alla fine sono andato in copisteria e gli ho fatto stampare dei fogli di prova. Fortunatamente venivano identici ai miei!
Il lato meno negativo era che non saltava il layout nel senso di parole che si spostavano da una riga all'altra, immagini che cambiavano posizione e così via, semplicemente aumentava la dimensione dei caratteri e quindi si riducevano i margini. In pratica da un margine di 3 cm da ogni lato usciva un foglio con un margine di 2 cm da ogni lato... :smt012

Alla fine, avendo risolto con la copisteria, non ho approfondito il problema quindi ancora adesso non mi spiego cosa andasse storto!

vict85
@ Sergio : guarda che il problema è esattamente quello che dicevo io. Anche se mi lascia perplesso il fatto che Word in Italia possa supporre che che tu voglia un documento Letter (ma immagino che ci sia qualche impostazione da qualche parte per modificare questa cosa). Se tu scrivi letter invece che A4 nelle impostazioni del documento LaTeX ti troveresti in problematiche simili, solo che Word ha la cattiva abitudine di sovrascrivere le impostazione della stampante. Le differenze di versione sono poi semplicemente una conseguenza del fatto che Word ha introdotto l'interfaccia ribbon che è molto diversa dalla precedente. Il modo per risolvere le cose è quindi lo stesso, cambia la posizione dell'opzione.

vict85
Sono ancora più perplesso. Se il problema rimaneva dopo aver fatto il PDF allora il problema è della stampante. Insomma il pdf, similmente a postscript dal quale deriva, da una precisa descrizione della pagina e le stampanti non dovrebbero darti problemi.

Dal problema che esponi la mia ipotesi è che Word avesse come impostazione di default un formato di pagina diverso dall'A4 e i driver della stampante avessero modi diversi di gestire la cosa. Il formato standard USA è sufficientemente simile all'A4 da confonderti. In questo caso, infatti, convertire in PDF non cambierebbe nulla.

Intermat
"vict85":
Io non ho mai avuto problemi con nessuna stampante e nessun programma. Ma il problema era nei colori? Perché in quel caso forse era un semplice problema di profili colori e calibrazione. Insomma non lo dico per difendere word ma mi sembra un problema molto strano.

No no di layout. Sulla mia stampava come era impostato invece su altre stampava con margini diversi (senza alterare però le righe ovvero aumentava implicitamente il carattere). Ho provato a modificare ogni impostazione, a stampare dopo aver fatto il pdf ma il problema rimaneva. Alla fine mi sono salvato grazie a quelli che mi hanno rilegato la tesi dato che anche a loro stampava come stampavo io a casa!

vict85
Io non ho mai avuto problemi con nessuna stampante e nessun programma. Ma il problema era nei colori? Perché in quel caso forse era un semplice problema di profili colori e calibrazione. Insomma non lo dico per difendere word ma mi sembra un problema molto strano.

claudio862
LyX. Stesso risultato finale di Latex, stessa interfaccia di Word 8-)

Intermat
Sergio mi hai fatto ricordare il punto più negativo di Word: il legame con la stampante! Sono diventato matto, mi ha stressato talmente tanto che la mia mente ha apparentemente cancellato quei ricordi. La mia fortuna è stata nel fatto che la stampante di colui che poi mi avrebbe stampato e rilegato la tesi "vedeva" il mio file esattamente come lo avevo creato io. L'incubo è cominciato quando invece avevo fatto una prova con una stampante diversa.
L'altro problema che mi ha innervosito parecchio era proprio nella gestione delle immagini e delle didascalie. Le volevo "incorniciate" per poterle posizionare in un angolo del foglio scrivendoci di fianco: una sofferenza unica.

"Sergio":
Sulla base della mia esperienza, Il punto fondamentale mi sembra un altro.
Word può essere usato in modo apparentemente immediato, in realtà molto rozzo. Non è necessario usare gli stili, si è liberi si usare il cosiddetto direct formatting (click). Nulla vieta di scrivere un titolo usando un normale paragrafo, aggiungendo una dimensione maggiore del carattere e il grassetto. Analogamente per gli elenchi puntati e numerati, per le tabelle ecc. Se si usano sempre gli stili, se si usano sempre gli stili per qualsiasi elemento del testo, il risultato è sicuramente di buon livello. Se si usa il direct formatting, invece, le probabilità che ne venga fuori un documento decisamente brutto sono elevate. Vale lo stesso anche per figure e tabelle. Creare una figura o tabella sembra facile, ma cercare di fare in modo che stia dove si vuole che stia semplicemente spostandola col mouse può risultare tanto apparentemente facile quanto frustrante.
Purtroppo l'uso tipico di Word è il secondo, per questo non è raro che leggere un documento Word sia una "tortura", secondo la lieve esagerazione di Epimenide93. Si fa apparentemente presto, ma ne risulta spesso un pugno in un occhio.
Purtroppo imparare a usare gli stili non è semplice, ancora meno personalizzarli, anche perché i modi variano da una versione all'altra. Inoltre, alcune opzioni - come quelle per il posizionamento di una figura - sono decisamente troppe e solo alcune consentono un risultato decente. Anche queste opzioni variano da una versione all'altra.

Mi sembra evidente che un aspirante ingegnere, fisico, matematico o chimico debba avere un minimo di pazienza per imparare ad usare gli stili, la gestione automatica della bibliografia, la suddivisione in paragrafi/sottoparagrafi/...
Se uno non è disposto ad imparare questo non sarebbe neanche degno di prendere la laurea. E' evidente che usando Word in maniera "rozza" il risultato è quello descritto da Epimenide93, la cosa grave è che un relatore renda possibile una stesura tanto oscena della tesi!

vict85
A meno di usare inDesign o Xpress che gestiscono le formule molto male/per nulla o di fare matematica in cui non hai scelta, io direi che va bene qualsiasi cosa. Io ho scritto la mia prima in inDesign ed è stato fattibile perché non usavo formule (il risultato è stato molto professionale).

Comunque un problema di Word è che a quanto ne so non gestisce bibliografie e indici su più file. Su una tesi breve non è necessariamente un problema, su una di dimensioni considerevoli dovrebbe esserlo. La matematica non la gestisce poi così male, anche se hai pochi font matematici tra cui scegliere.

Una alternativa a LaTeX è ConTeXt http://en.wikipedia.org/wiki/ConTeXt . Per certi versi è più pensato per i libri rispetto a latex che è più indirizzato agli articoli di ricerca. D'altra parte non ha senso impararlo (è simile a latex) solo per la tesi.

Intermat
Epimenide93, considera che LaTex, almeno per quanto riguarda le tesi, è prassi solo nelle facoltà tipo Fisica e Matematica. Ad ingegneria, almeno dove frequento io, è molto più facile incontrare tesi scritte su Word. Il layout su Word è facilmente modificabile e anche la gestione dell'indice e della bibliografia è "automatico" e semplice. Poi "de gustibus non disputandum est" però dire che una tesi in Word è più difficile da leggere di una scritta il LaTex mi pare assurdo. Per scrivere la mia ne ho lette di scritte in entrambi i modi e scorrevano entrambe (a meno di errori di impaginazione fatti dal tesista).

Epimenide93
Fondamentalmente dipende da quanto ti interessa che il tuo lavoro risulti professionale. A titolo d'esempio, arXiv rifiuta in blocco tutti gli articoli non redatti in LaTeX e che non rispettano certi standard, stesso dicasi per le riviste scientifiche. Anche se non hai intenzione di pubblicare la tua tesi, un buon layout è comunque un valore aggiunto al resto del lavoro (e rende la lettura e la consultazione molto più piacevoli, personalmente trovo che leggere un documento Word, scientifico o meno, che vada oltre le due pagine sia una tortura). Certo non ti valuteranno negativamente la tesi solo perché è redatta con Word, ma una tesi scritta come si deve fa la sua bella figura sia con la commissione, sia eventualmente in futuro come tuo bigliettino da visita.

Altra cosa da non sottovalutare: una volta che ci prendi la mano diventa comodissimo (finché non devi fare qualcosa che non hai mai fatto prima; in tal caso falla una prima volta e rileggi la frase precedente :-D ), ed oltre ai vantaggi già citati da giuliofis puoi scrivere le varie sezioni su file diversi per poi mettere tutto assieme alla fine in un file di due righe, il che rende molto più facile effettuare correzioni ed eventuali riorganizzazioni del materiale (quando compili, compila tutto ricorsivamente). Inoltre puoi generare in modo automatico bibliografia ed indice analitico dell'articolo e richiamare i numeri delle sezioni o delle formule tenendo traccia solo di come le hai chiamate.

Intermat
"Zero87":
[quote="Intermat"]Se non devi mettere una marea di formule va benissimo Word. Io ci ho scritto la tesi (inserendo moltissime formule) ed è fattibile.

Dipende dalla quantificazione del "molte" per le formule. Ho visto che andando oltre le 100 pagine con molte formule sparse il caricamento del documento diventa sempre più lento e all'ennesima formula - in modo random - cambia anche layout da solo: non sto scherzando, da layout di stampa a layout web inserendo la $n+1$-esima formula.
Aggiungo anche che superato questo limite oltre il quale il word (parlo del 2007 ma ho visto che il 2013 è uguale) inizia a piantarsi capita anche quella formula per la quale ogni modifica crea un blocco, un errore e una chiusura improvvisa del suddetto word...
[/quote]
Non è vero che si blocca o che si chiude, almeno nel mio caso. Io ho scritto una tesi di 197 pagine, molte con sole formule, e non si è mai piantato. Potrebbe essere che magari sia il computer poco potente a creare problemi perché neppure ad un mio amico, che ha scritto circa 160 pagine, ha dato alcun problema scrivendo tante formule. Per la lentezza in apertura idem, credo sia un problema del pc. Io ho visto un lievissimo rallentamento...ma il foglio si apriva sempre in pochissimo tempo. Ho usato Office 2007.
"Zero87":

Diciamo che è scomodo perché ogni volta devi andare su inserisci equazione

alt+shift+=

Lo sai che ora che me lo scrivi credo proprio di averla usata questa scorciatoia. Se non ricordo male me ne sono accorto solo alla fine, tipo nelle ultime 30/40 pagine. Prima facevo "inserisci equazione" o tenevo in memoria una equazione simile e facevo ctrl+V... :oops:

Zero87
"Intermat":
Se non devi mettere una marea di formule va benissimo Word. Io ci ho scritto la tesi (inserendo moltissime formule) ed è fattibile.

Dipende dalla quantificazione del "molte" per le formule. Ho visto che andando oltre le 100 pagine con molte formule sparse il caricamento del documento diventa sempre più lento e all'ennesima formula - in modo random - cambia anche layout da solo: non sto scherzando, da layout di stampa a layout web inserendo la $n+1$-esima formula.
Aggiungo anche che superato questo limite oltre il quale il word (parlo del 2007 ma ho visto che il 2013 è uguale) inizia a piantarsi capita anche quella formula per la quale ogni modifica crea un blocco, un errore e una chiusura improvvisa del suddetto word...
Diciamo che è scomodo perché ogni volta devi andare su inserisci equazione

alt+shift+=

Per il resto alla triennale sono stato obbligato a scrivere in latex e ci ho messo un mese per impaginare una tesi di una quarantina di facciate (poi con le interlinee spropositate e altre cose m'era diventata di 110 facciate) e per comporre con i vari capitoli nell'unico documento. Per la tesi della magistrale, in Word (versione 2007) per l'impaginazione e la composizione ho impiegato una settimana (ed erano circa 300 facciate, poi aumentate a 320 facciate o una cosa simile).
Si vede da che parte sto tra word e latex... :P

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