Omaggio ad un collega

Sk_Anonymous
Qualche anno fa sono stato a Milano per un corso organizzato
dal M.P.I su certe tecniche di valutazione ( una barba che non
vi dico...non tanto per la cosa in se' quanto per la banalita' degli
argomenti che allora ci propinarono).
Ma non e' di questo che vi voglio parlare quanto di un fatto che
mi accadde in quel convegno e che mi e' venuto in mente
leggendo il nome (che chiaramente non e' un nick) di un forumista
di matematicamente.
Conversando con alcuni colleghi si parlo' tra le altre cose di un insegnante
che aveva accettato di dar lezioni in una casa circondariale
a persone ...momentaneamente impossibilitate ad uscirne.
A noi sembro' allora un gesto altamente apprezzabile( benche'
non isolato ) in quanto,con un rapido giro di consultazioni,risulto'
che nessuno dei colleghi (me compreso!!) si sarebbe mai prestato
ad un tale servizio un po' per sciocche (lo riconosco) ragioni di
prestigio,un po' per fifa bella e buona.
Ora ,direte voi ,dove sta la notizia? La notizia sta nel fatto che il nome
di quel collega e' identico a quello di un nostro forumista,come pure la
provenienza geografica.Per evidenti ragioni di privacy non posso rivelare
quel nome ma voglio comunque esprimere tutta la mia ammirazione ed il mio
apprezzamento (per quello che possono valere) a questo collega tanto
preparato quanto fornito di carattere.Considerata anche la sua particolare
condizione.
Vi saluto.
karl

Risposte
*marcellopedone
Cara Laura,
Riprendendo le tue parole, “le capacità di insegnante si vedono nelle situazioni difficili e a me piacciono le sfide, soprattutto con me stessa “, ti racconto una mia esperienza analoga alla tua però molto breve:
due anni fa mi è stato chiesto di fare delle lezioni di matematica e informatica in un carcere di massima sicurezza. Pensa che il primo computer entrato in quel carcere (dopo molti controlli) e stato il mio portatile . Le lezioni sono state “volontarie” cioè gratuite, quello che mi ha spinto ad accettare si ritrova nelle tue le parole.
Su ogni argomento trattato ho dovuto trovare la motivazione e l’applicazione della matematica trattata nella realtà quotidiana, forse questo è stato un modo per coinvolgerle
Ti posso assicurare che chi ha frequentato le lezioni ha seguito con diligenza.
Ho trovato delle persone educatissime, molto rispettose e che hanno studiato nel limite del possibile riuscendo ad ottenere risultati molto soddisfacenti.

Kroldar
bella risposta chegue... perentoria! hai colto in pieno, almeno per quanto riguarda me, il discorso riguardo Laura

eugenio.amitrano
Wow cheguevilla.
la tua e' una risposta eccezionale veramente.

Porca vacca, sei di Genova ?
Non ci avevo mai fatto caso.
In questo momento sono a Genova e ci restero' fino al 4 Agosto.
Se ti va ed hai la possibilita', possiamo organizzare un pre-incontro !

Cheguevilla
Credo che la stima dei forumisti verso Laura non sia dovuta al fatto che quest'ultima insegni in un luogo "pericoloso" o "malfamato".
Piuttosto nel fare qualcosa che molti insegnanti, e non solo, giudicherebbero "superfluo" e che invece ha, secondo me, un'importanza notevole nel recupero di questi individui; ricordando che il carcere, oggi, non ha solo una funzione punitiva.
Per quanto riguarda Guillaume, anche a me dispiace che si comporti così; talvolta ha delle idee brillanti e la tenacia di portare avanti opinioni personali coraggiose. Purtroppo, quando la tenacia diventa ostentazione e le argomentazioni spavalde, le idee passano in secondo piano, con il risultato opposto a quello desiderato.

eugenio.amitrano
"GuillaumedeL'Hopital":
non te la prendere, ma sinceramente della stima di tal eugenio.amitrano nun me pò fregà un fico secco, come si direbbe a roma. nei forum mi diverte comattere per la giustizia e per le mie idee con tutte le mie forze

ciao


Bravo!
E' una risposta molto valida!
Ed anche se per un po' non hai rispettato i tuoi ideali, e che non te ne frega un fico secco, devo dire che mi sei piaciuto.
(Non ti sto prendendo in giro)

Eugenio

Luca.Lussardi
Quella che hai postato non è una tua idea, ma solamente un'offesa.

son Goku1
non te la prendere, ma sinceramente della stima di tal eugenio.amitrano nun me pò fregà un fico secco, come si direbbe a roma. nei forum mi diverte comattere per la giustizia e per le mie idee con tutte le mie forze

ciao

eugenio.amitrano
oh...Luca, scusami !
Non c'era la tua risposta quando ho iniziato a scrivere il messaggio.

Eugenio

eugenio.amitrano
"GuillaumedeL'Hopital":
per me insegnare in un carcere non vuol dire assolutamente nulla, quale cavolo di personalità si dovrebbe avere quando si è scortati da decine di polizziotti? quindi non rivolgo assolutamente i miei complimenti


Ciao,
mi dispiace che ti stia comportando in questo modo.
una persona con la tua brillante preparazione non puo' reagire cosi'. (Ho quasi il dubbio che sei stato clonato)
Se mi permetti, ti dico che non stai facendo una bella figura e non ti nego che se continui cosi', per quanto ti possa importare, diminuira' la mia stima nei tuoi confronti.
Spero che ritorni presto in te e che gli utenti possano ancora continuare a contare sul tuo aiuto.
Non vorrei che te la prendessi per queste mie parole, lo scopo e' solo quello di farti capire che la stima conta piu' della tua preparazione o posizione.

A presto,
Eugenio

Luca.Lussardi
E' decisamente poco carino quello che hai detto, potrebbe provocare un' offesa.

La tua opinione è rispettabilissima, ma avresti dovuto tenerla per te. Se uno vuol fare i complimenti li fa, ma se uno non li vuol fare, se ne sta zitto, non dice no, io non te li faccio, questo vuol dire offendere.

Stacci più attento, fino a che lo fai qua è un conto, ma se trovi la persona sbagliata al quale dici in faccia queste cose...

son Goku1
per me insegnare in un carcere non vuol dire assolutamente nulla, quale cavolo di personalità si dovrebbe avere quando si è scortati da decine di polizziotti? quindi non rivolgo assolutamente i miei complimenti

stellacometa
Complimenti anche da parte mia Laura!!! :D :D

CA10
Mi piace ricordare il nome della professoressa Carla Vaghi, che ebbi l'onore di avere come splendida docente di analisi matematica al Politecnico, anche lei docente di matematica nelle Carcere di Opera.

laura.todisco
beh si, confesso che mi diverto a far loro scherzetti di questo tipo :-D :-D :-D :-D :-D

_admin
L'insieme vuoto non era una gaffe degli studenti e la'bitudine agli esercizi ripetivi: se tratti la moltiplicazione e poi proponi un problema la gente si aspetta che nel problema ci sia una moltiplicazione.
L'idea di andare controtendenza, ossia contro quello che uno si aspetta, è sicuramente valida e interessante, la seconda volta che gli hai fatto lo stesso scherzetto probabilmente non ci sono cascati più.

laura.todisco
Verissimo, Lupo grigio! Se qualcosa mi dà fastidio lì dentro è proprio il personale e in primis il capoccione!

Sk_Anonymous
Associandomi in pieno all'unanime encomio rivolto a Laura dagli utenti e dall'amministrazione del sito, per quanto mi riguarda posso aggiungere che una esperienza analoga è stata fatta da mia moglie, la quale per due anni ha insegnato lettere e storia nella Casa circondariale di Piacenza. Indubbiamente è stata un esperienza validissima dal punto di vista umano e professionale, anche perchè ha avuto modo di prendere coscienza della inefficienza cronica del nostro sistema carcerario. Sarà sufficinte dire al riguardo che nessun problema ella ha avuto con i carcerati [molti dei quali mafiosi pluriomicidi...], mentre una infinità di problemi e ostacoli le sono stati frapposti dalle autorità carcerarie, le quali percepiscono l'insegnamento carcerario come non solo 'del tutto inutile' ma addirittura [mi si perdoni la brutalità...] 'fonte di fastidi'... ](*,)

cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

Bruno13
Desidero associarmi anch'io ai complimenti per Laura, che non conosco
ma mi ricorda altre splendide persone (e ce ne sono, grazie al Cielo!)
che ho incontrato nella mia vita.
E poi... poi mi colpisce moltissimo la sua simpatia, la freschezza e l'allegria
che mette nei suoi messaggi, che mi lasciano di buon umore.
Buon lavoro, Laura, buon lavoro a tutti :D

Kroldar
"laura.todisco":
Non fate così, non sono qui per farmi adulare ahahahahah; sono semplicemente un'insegnante dalla nascita e per vocazione; per me entrare nel carcere equivale ad entrare in un ospedale, si ha la stessa sensazione, corridoi lunghissimi, correnti e spifferi, tanto personale (vabbè qui sono tutti armati e non di siringhe...), puzza di mensa ad ogni ora, luci irreali e tante persone che hanno bisogno di te. E' meraviglioso, ve l'assicuro! Intendo dire che è meraviglioso sentirsi utile!


magari a te può sembrare naturale... io invece non ci andrei mai. magari una volta o due giusto per fare un favore, magari anche per un mese partecipando a un progetto... ma non oltre. ma sai, i migliori "insegnanti" a mio avviso sono quelli che si dedicano ai bambini, al recupero di persone in difficoltà o a casi particolari come il tuo. risulta molto più difficile insegnare in quei casi rispetto che in corsi universitari avanzati, in cui si spiegano sì cose molto più complicate, ma ad un pubblico altamente recettivo, qualificato, disciplinato. personalmente trovo molto più semplice spiegare la trasformata di Laplace a uno studente universitario che l'addizione a un bambino o a una persona ignorante che non sa cosa voglia dire effettuare una somma. lo studente universitario è conscio di ciò che fa e ci mette anche passione visto che quello che studia lo ha scelto lui... magari un carcerato può essere demotivato e può non capire l'importanza di ciò che studia. il professore universitario necessita solo di conoscere gli argomenti ed esporli senza particolari abilità di comunicazione e tatto nei confronti di soggetti particolari. sono qua che si vedono le abilità didattiche di un insegnante. quindi la tua attività, oltre che un lavoro, ritienila pura una missione a tutti gli effetti

laura.todisco
Non fate così, non sono qui per farmi adulare ahahahahah; sono semplicemente un'insegnante dalla nascita e per vocazione; per me entrare nel carcere equivale ad entrare in un ospedale, si ha la stessa sensazione, corridoi lunghissimi, correnti e spifferi, tanto personale (vabbè qui sono tutti armati e non di siringhe...), puzza di mensa ad ogni ora, luci irreali e tante persone che hanno bisogno di te. E' meraviglioso, ve l'assicuro! Intendo dire che è meraviglioso sentirsi utile!

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