Matematici, fisici, ingegneri (l'ultima?)
Nel tormentone sulle storielle delle tre professioni, ne ho sentito una che mi sembra nuova e che può servire a stemperare un po' il clima da stadio che spesso accompagna questa perpetua competizione.
Fatte salve le notevoli differenze, le tre professioni hanno un elemento fondamentale in comune: tutte hanno a che fare con problemi. L'atteggiamento è però diverso:
i matematici li creano
i fisici li vogliono risolvere
gli ingegneri li devono risolvere.
Fatte salve le notevoli differenze, le tre professioni hanno un elemento fondamentale in comune: tutte hanno a che fare con problemi. L'atteggiamento è però diverso:
i matematici li creano
i fisici li vogliono risolvere
gli ingegneri li devono risolvere.

Risposte
ricorda un pò una situazione avvenuta a scuola...
stavamo facendo una funzione in cui compariva il seno e una ragazza alla lavagna lo disegna abbastanza abbondante e il prof dice "eh si vede che questa è la classe dei seni extra large!" con chiaro riferimento alle misure più che abbondanti di parecchie mie compagne di classe...
stavamo facendo una funzione in cui compariva il seno e una ragazza alla lavagna lo disegna abbastanza abbondante e il prof dice "eh si vede che questa è la classe dei seni extra large!" con chiaro riferimento alle misure più che abbondanti di parecchie mie compagne di classe...



Oggi, durante lezione compare alla lavagna:
$ 1/omega*int_z^xSh(omega(x-t))f(t)dt $
Studente1: "Che cosa vuol dire $ Sh(...) $ ?"
Prof: "Non avete mai visto un seno iperbolico?"
Studente 2: "Sì, a Baywatch"
$ 1/omega*int_z^xSh(omega(x-t))f(t)dt $
Studente1: "Che cosa vuol dire $ Sh(...) $ ?"
Prof: "Non avete mai visto un seno iperbolico?"
Studente 2: "Sì, a Baywatch"

non so se è un problema di lingua... lo conosco bene l'italiano... ma forse ho espresso male.
ho capito che cosa intendevi dire, forse dipenderà che non padroneggi bene la lingua italiana, ma dire che un problema non richiede soluzione non significa che non si conosce ancora la soluzione.
pensa solo come si diceva poco fa ai problemi di hilbert... mika sapeva le soluzioni no?
"matt.kilnsey":
quelli che invece non richiedono di conoscere la soluzione
negli ultimi è apprezzabile la creatività, nei primi no.
quali sono? esempi?

Data l'ora mi sento autorizzato a pronunciare il primo assioma di geometria finanziaria:
"quando il bilancio non quadra, c'è qualcuno che arrotonda"
"quando il bilancio non quadra, c'è qualcuno che arrotonda"

beh secondo me ci sono due tipi di problemi:
quelli che chi li formula per farlo deve conoscerne la soluzione
e quelli che invece non richiedono di conoscere la soluzione
negli ultimi è apprezzabile la creatività, nei primi no.
quelli che chi li formula per farlo deve conoscerne la soluzione
e quelli che invece non richiedono di conoscere la soluzione
negli ultimi è apprezzabile la creatività, nei primi no.
"blackdie":
Di niente! E dove ricevi?
La risposta è dentro di te, blackdie! Anche se forse sarebbe più esatto dire in calce a te...

"DavidHilbert":
Ricevo il martedì e il giovedì, dalle 13:00 alle 15:00. Se vuoi, ne possiamo anche parlare viso a viso!!!Oh, by the way... Grazie per gli apprezzamenti: troppo buono!
Di niente!E dove ricevi?

"miik.bor":
dai verrà considerato più importante Hilbert (una grande mente con un grande intuito) e i suoi ventitre problemi oppure chi li dimostra?
Ricevo il martedì e il giovedì, dalle 13:00 alle 15:00. Se vuoi, ne possiamo anche parlare viso a viso!!!


Lo scontro che ponete è interessante.
Purtroppo, mi ci sono voluti mesi per capire la differenza tra i due concetti, e tuttora ho dei problemi con uno dei due.
In economia (ma penso anche nelle altre scienze), un problema si può definire "positivo" o "normativo".
Cioè, il problema positivo è capire cosa fare e perchè, cioè capire quale sia la cosa da fare, stabilire un obiettivo. Esempio, diminuire il debito pubblico.
Il problema dal punto di vista normativo è come fare una certa cosa. Ad esempio, aumentare l'imposizione fiscale.
Il punto non è la creatività, ci sono settori dell'economia in cui la creatività è tutto (ricerca e sviluppo, commerciale ecc.), altri in cui la creatività è pericolosa (finanza e contabilità).
Non si può dire a priori se è più difficile ragionare in un modo o nell'altro, questo dipende dal problema.
Purtroppo, mi ci sono voluti mesi per capire la differenza tra i due concetti, e tuttora ho dei problemi con uno dei due.
In economia (ma penso anche nelle altre scienze), un problema si può definire "positivo" o "normativo".
Cioè, il problema positivo è capire cosa fare e perchè, cioè capire quale sia la cosa da fare, stabilire un obiettivo. Esempio, diminuire il debito pubblico.
Il problema dal punto di vista normativo è come fare una certa cosa. Ad esempio, aumentare l'imposizione fiscale.
Il punto non è la creatività, ci sono settori dell'economia in cui la creatività è tutto (ricerca e sviluppo, commerciale ecc.), altri in cui la creatività è pericolosa (finanza e contabilità).
Non si può dire a priori se è più difficile ragionare in un modo o nell'altro, questo dipende dal problema.
Miik bor :
vedi di non offendere, altrimenti la tua presenza su questo forum non sarà più gradita .
Camillo
vedi di non offendere, altrimenti la tua presenza su questo forum non sarà più gradita .
Camillo
luca non hai un parere a riguardo? oppure sei il moderatore addetto alla grammatica italiana e di matematica non capisce niente?
ps attendo la tua risposta... in inglese per favore
ps attendo la tua risposta... in inglese per favore
[quote=Giusepperoma]secondo me non e' possibile (in generale, almeno) dire se serva piu' creativita' per porre un problema o per risolverlo...
So per certo che la creativita' serve ed e' servita per la risoluzione di molti problemi...
E' altrettanto vero quello che dice Carlo...
io concluderei dicendo che la creativita' e' necessaria per fare matematica.... il che include porsi domande e trovare risposte.
quote]
Già, è molto meglio detta così
So per certo che la creativita' serve ed e' servita per la risoluzione di molti problemi...
E' altrettanto vero quello che dice Carlo...
io concluderei dicendo che la creativita' e' necessaria per fare matematica.... il che include porsi domande e trovare risposte.
quote]
Già, è molto meglio detta così

Se io postassi in un forum dove si scrive in inglese, mi guarderei bene dal fare errori grammaticali madornali, e per questo non scrivo in inglese, anche se credo di conoscerlo discretamente, dal momento che lavoro ormai da piu' di quattro anni scrivendo e leggendo in inglese.
Vista la tua provenienza, la ragione sta dalla tua parte, anche se la risposta che hai dato avrebbe potuto essere piu' garbata: io non ti ho insultato, ho solo fatto presente la presenza di un errore abbastanza grave.
Quanto alla Matematica lascio agli altri continuare la discussione.
Vista la tua provenienza, la ragione sta dalla tua parte, anche se la risposta che hai dato avrebbe potuto essere piu' garbata: io non ti ho insultato, ho solo fatto presente la presenza di un errore abbastanza grave.
Quanto alla Matematica lascio agli altri continuare la discussione.
secondo me non e' possibile (in generale, almeno) dire se serva piu' creativita' per porre un problema o per risolverlo...
So per certo che la creativita' serve ed e' servita per la risoluzione di molti problemi...
E' altrettanto vero quello che dice Carlo...
io concluderei dicendo che la creativita' e' necessaria per fare matematica.... il che include porsi domande e trovare risposte.
PS
@miik
va bene lo stesso se ho risposto in Italiano?

(sto solo cercando di sdrammatizzare...)
So per certo che la creativita' serve ed e' servita per la risoluzione di molti problemi...
E' altrettanto vero quello che dice Carlo...
io concluderei dicendo che la creativita' e' necessaria per fare matematica.... il che include porsi domande e trovare risposte.
PS
@miik
va bene lo stesso se ho risposto in Italiano?


(sto solo cercando di sdrammatizzare...)
luca non hai un parere a riguardo? oppure sei il moderatore addetto alla grammatica italiana e di matematica non capisce niente?
ps attendo la tua risposta... in inglese per favore
ps attendo la tua risposta... in inglese per favore
"miik.bor":
si ho capito! qualcun'altro vuole correggere (dopo che l'ho già fatto io tra l'altro) la mia ha?
e cmq non sono d'accordo. tutto dipende dalla distinzione tra matematica fisica e ingegneria
in ingegneria senza dubbi è più creativo risolvere un problema di ingegneria appunto (anche un bambino saprebbe porne uno)
in fisica si puo dire che sia importante porsi i problemi giusti ma è fondamentale risolverli e li risolvono solo menti creative
in matematica uguale... dai verrà considerato più importante hilbert (una grande mente con un grande intuito) e i suoi ventitre problemi oppure chi li dimostra?
Beh, quello riguardo a porsi i problemi giusti era il mio parere...