Matematica: si torna ai gessetti e alla lavagna?
Che ne pensate di questo argomento?
Intendo in senso generale, non all'articolo in sé (magari se qualcuno riuscisse a leggere quello su Le Monde forse sarebbe più interessante
)
Cordialmente, Alex
Intendo in senso generale, non all'articolo in sé (magari se qualcuno riuscisse a leggere quello su Le Monde forse sarebbe più interessante

Cordialmente, Alex
Risposte
"gabriella127":
Non a caso il professore dell'articolo è un professore non di matematica ma di economia, e parla di "video proiezioni di dati pre-scritti:":
"Il ricorso ad applicazioni o a video proiezioni di dati pre-scritti è – a giudizio del professore Gayant – una metodologia molto meno efficace rispetto alla scrittura personale, a mano.".
Infatti a economia è comune l'uso dei Power Point, invece che scrivere al momento.
A matematica non ho mai visto un corso senza gesso e lavagna, tranne un professore che, come dice claudio86, scriveva su un foglio e proiettava sullo schermo, ma solo perché aveva mal di schiena e non ce la faceva a stare troppo in piedi. Si vedeva bene, però tra aula mezzo buia e schermo luminoso si tendeva a addormentarsi.
Che i Power Point abbiano grossi limiti didattici, quando ci sono formule e grafici, è evidente.
Io ho fatto lezione di economia per molto tempo a studenti di Giurisprudenza ed ero l'unica che usava gesso e lavagna invece dei Power Point (venendo dalle abitudini di matematica), e gli studenti apprezzavano moltissimo: imparavano come si fanno le cose, invece di vederle preconfezionate.
Per quegli studenti la bestia nera sono i grafici (non di funzioni tipo matematico, specifici di economia), non vi dico come si impicciano, non sanno da che parte cominciare per disegnarli, e con i Power Point non imparano.
Va detto che se ci si trova in aule con tantissimi studenti i Power Point sono molto più leggibili anche da fondo aula.
Ma c'è anche la comodità, due ore di gesso e lavagna sono faticose: oltre che più impegnative fisicamente, ti devi ricordare tutto, non lo vedi già scritto sui Power Point.
Guarda io ho avuto un professore di Fisica che usava i power point....


"vict85":
Il reale vantaggio della scrittura è secondo me nel rallentamento dell'esposizione. Quando scrivi devi rallentare il discorso ai tempi della tua scrittura. Scrivere alla lavagna, per altre persone, è una operazione piuttosto lenta.
Quando leggi una slide, invece, tutto il contenuto è già contenuto nella slide e puoi andare più rapidamente. Puoi addirittura saltare passaggi.
Andare lenti è importante perché:
1) permette allo studente di copiare la lavagna,
2) permette allo studente (che non copia la lavagna) di provare a risolvere il problema prima del professore,
3) permette allo studente di farsi domande e magari di darsi risposte.
Quando tutte le informazioni sono su una slide, difficilmente ti metterai a cercare di capire cosa ci sarà nella slide successiva.
Esatto!
"vict85":
Il peggio che ho visto però, sono i professori che proiettano le loro dispense in pdf.
Sì, mi è capitato...

Era un corso di una famosa scuola estiva per laureati magistrali/dottorandi.
Non è solo il rallentamento però, è la sequenza in cui sono fatte le cose, almeno nei corsi di economia a un primo livello. Se i grafici si fanno come capita, farai quasi sicuramente un casino. Ci sono studenti, che ho visto in ricevimento, che fanno cose turche. Infatti qualche professore fa i Power Point dinamici.
"vict85":
Il peggio che ho visto però, sono i professori che proiettano le loro dispense in pdf.

Il reale vantaggio della scrittura è secondo me nel rallentamento dell'esposizione. Quando scrivi devi rallentare il discorso ai tempi della tua scrittura. Scrivere alla lavagna, per altre persone, è una operazione piuttosto lenta.
Quando leggi una slide, invece, tutto il contenuto è già contenuto nella slide e puoi andare più rapidamente. Puoi addirittura saltare passaggi.
Andare lenti è importante perché:
1) permette allo studente di copiare la lavagna,
2) permette allo studente (che non copia la lavagna) di provare a risolvere il problema prima del professore,
3) permette allo studente di farsi domande e magari di darsi risposte.
Quando tutte le informazioni sono su una slide, difficilmente ti metterai a cercare di capire cosa ci sarà nella slide successiva.
Dopo di che, powerpoint è spesso usato male. Il peggio che ho visto però, sono i professori che proiettano le loro dispense in pdf.
Quando leggi una slide, invece, tutto il contenuto è già contenuto nella slide e puoi andare più rapidamente. Puoi addirittura saltare passaggi.
Andare lenti è importante perché:
1) permette allo studente di copiare la lavagna,
2) permette allo studente (che non copia la lavagna) di provare a risolvere il problema prima del professore,
3) permette allo studente di farsi domande e magari di darsi risposte.
Quando tutte le informazioni sono su una slide, difficilmente ti metterai a cercare di capire cosa ci sarà nella slide successiva.
Dopo di che, powerpoint è spesso usato male. Il peggio che ho visto però, sono i professori che proiettano le loro dispense in pdf.
"hydro":[/quote]
[quote="claudio86"]Ma la lavagna vera, se grande abbastanza, ha un vantaggio che non ha nessun altro mezzo: ti permette di tenere qualcosa scritto e visibile tutto il tempo mentre si scrive e si cancella sul resto della lavagna. Questo è più comodo e anche più efficace di dover tornare ad un foglio precedente
In realtà basta affiancare il foglio precedente a quelli che stai scrivendo ora.
O scrivere in matita e cancellare con una gomma.
O usare una lavagna elettronica / tablet e cancellare con il relativo strumento.
Sì, con la lavagna puoi avere più "tavole" contemporaneamente senza doverle mostrare esplicitamente, però in pratica non è una tecnologia esente da problemi.
Innanzitutto puoi farla grande quanto vuoi, ma sei comunque limitato in altezza.
Mi ricordo che al polimi in aula Natta c'è una lavagna da 3 o 4 metri, ma per usarla serve una scala che 1) è pericoloso, 2) è lento, e 3) mentre scrivi sulla parte in alto la parte in basso rimane coperta dalla scala.
In alcune aule ho visto lavagne scorrevoli, ma erano comunque lente da usare, e immagino abbiano limiti sulle dimensioni.
Poi, visto che sei limitato in altezza, devi per forza scrivere con la stessa grandezza, quindi non è visibile da lontano.
Non puoi nemmeno scrivere più spesso perché il gesso ha sempre lo stesso spessore.
In un'aula piccola gli svantaggi sono minori, e se si riesce a leggere bene allora è un buon strumento.
Ma ho passato fin troppe ore a maledire professori che usavano la lavagna in aule grandi

Non a caso il professore dell'articolo è un professore non di matematica ma di economia, e parla di "video proiezioni di dati pre-scritti:":
"Il ricorso ad applicazioni o a video proiezioni di dati pre-scritti è – a giudizio del professore Gayant – una metodologia molto meno efficace rispetto alla scrittura personale, a mano.".
Infatti a economia è comune l'uso dei Power Point, invece che scrivere al momento.
A matematica non ho mai visto un corso senza gesso e lavagna, tranne un professore che, come dice claudio86, scriveva su un foglio e proiettava sullo schermo, ma solo perché aveva mal di schiena e non ce la faceva a stare troppo in piedi. Si vedeva bene, però tra aula mezzo buia e schermo luminoso si tendeva a addormentarsi.
Che i Power Point abbiano grossi limiti didattici, quando ci sono formule e grafici, è evidente.
Io ho fatto lezione di economia per molto tempo a studenti di Giurisprudenza ed ero l'unica che usava gesso e lavagna invece dei Power Point (venendo dalle abitudini di matematica), e gli studenti apprezzavano moltissimo: imparavano come si fanno le cose, invece di vederle preconfezionate.
Per quegli studenti la bestia nera sono i grafici (non di funzioni tipo matematico, specifici di economia), non vi dico come si impicciano, non sanno da che parte cominciare per disegnarli, e con i Power Point non imparano.
Va detto che se ci si trova in aule con tantissimi studenti i Power Point sono molto più leggibili anche da fondo aula.
Ma c'è anche la comodità, due ore di gesso e lavagna sono faticose: oltre che più impegnative fisicamente, ti devi ricordare tutto, non lo vedi già scritto sui Power Point.
"Il ricorso ad applicazioni o a video proiezioni di dati pre-scritti è – a giudizio del professore Gayant – una metodologia molto meno efficace rispetto alla scrittura personale, a mano.".
Infatti a economia è comune l'uso dei Power Point, invece che scrivere al momento.
A matematica non ho mai visto un corso senza gesso e lavagna, tranne un professore che, come dice claudio86, scriveva su un foglio e proiettava sullo schermo, ma solo perché aveva mal di schiena e non ce la faceva a stare troppo in piedi. Si vedeva bene, però tra aula mezzo buia e schermo luminoso si tendeva a addormentarsi.
Che i Power Point abbiano grossi limiti didattici, quando ci sono formule e grafici, è evidente.
Io ho fatto lezione di economia per molto tempo a studenti di Giurisprudenza ed ero l'unica che usava gesso e lavagna invece dei Power Point (venendo dalle abitudini di matematica), e gli studenti apprezzavano moltissimo: imparavano come si fanno le cose, invece di vederle preconfezionate.
Per quegli studenti la bestia nera sono i grafici (non di funzioni tipo matematico, specifici di economia), non vi dico come si impicciano, non sanno da che parte cominciare per disegnarli, e con i Power Point non imparano.
Va detto che se ci si trova in aule con tantissimi studenti i Power Point sono molto più leggibili anche da fondo aula.
Ma c'è anche la comodità, due ore di gesso e lavagna sono faticose: oltre che più impegnative fisicamente, ti devi ricordare tutto, non lo vedi già scritto sui Power Point.
"claudio86":
[quote="hydro"]Non penso sia un caso che in tutte le università di livello del mondo quasi tutti facciano lezione con gessetti e lavagna. O al limite con la lavagna a pennarelli.
Noi avevamo una telecamera sul soffitto puntata sulla cattedra.
Il professore scriveva su normali fogli A4 con pennarelli o penne, e il tutto veniva mostrato su un proiettore (o due, nelle aule più grandi) 3 metri per 2.
Era molto più agevole da seguire rispetto alla lavagna classica o alla lavagna bianca, per il semplice fatto che si poteva vedere bene anche dal fondo dell'aula (sia per grandezza e luminosità, che per la migliore calligrafia su un foglio piuttosto che alla lavagna).
Inoltre aveva il vantaggio di poter prendere al volo uno dei fogli precedenti, senza dover riscrivere e cancellare tutto.[/quote]
Beh infatti è solo una variazione sul tema della lavagna. Ma la lavagna vera, se grande abbastanza, ha un vantaggio che non ha nessun altro mezzo: ti permette di tenere qualcosa scritto e visibile tutto il tempo mentre si scrive e si cancella sul resto della lavagna. Questo è più comodo e anche più efficace di dover tornare ad un foglio precedente (o peggio ancora ad una slide precedente). Quando si dimostra un teorema ad esempio è decisamente comodo poter leggere lo statement in qualsiasi momento, per poter seguire bene.
@ @melia:
[ot]
Anche io ho iPad della scuola, ma la penna il convento non la passa (purtroppo).[/ot]
[ot]
"@melia":
Stavolta Guglielmo ti batto io: uso l’iPad con la penna. La grafia è la stessa di quando scrivo in un foglio, migliore di quella alla lavagna.
Anche io ho iPad della scuola, ma la penna il convento non la passa (purtroppo).[/ot]
"hydro":
Non penso sia un caso che in tutte le università di livello del mondo quasi tutti facciano lezione con gessetti e lavagna. O al limite con la lavagna a pennarelli.
Noi avevamo una telecamera sul soffitto puntata sulla cattedra.
Il professore scriveva su normali fogli A4 con pennarelli o penne, e il tutto veniva mostrato su un proiettore (o due, nelle aule più grandi) 3 metri per 2.
Era molto più agevole da seguire rispetto alla lavagna classica o alla lavagna bianca, per il semplice fatto che si poteva vedere bene anche dal fondo dell'aula (sia per grandezza e luminosità, che per la migliore calligrafia su un foglio piuttosto che alla lavagna).
Inoltre aveva il vantaggio di poter prendere al volo uno dei fogli precedenti, senza dover riscrivere e cancellare tutto.
Stavolta Guglielmo ti batto io: uso l’iPad con la penna. La grafia è la stessa di quando scrivo in un foglio, migliore di quella alla lavagna.
E chi li ha mai abbandonati?
(A parte in questo sfortunato periodo, s'intende... Ma comunque condivido lavagna virtuale con i miei studenti e scrivo col dito sul tablet, mentre li osservo dal pc! La grafia però è quello che è -il che mi fa incazzare, dato che usualmente scrivo in maniera carina-)
(A parte in questo sfortunato periodo, s'intende... Ma comunque condivido lavagna virtuale con i miei studenti e scrivo col dito sul tablet, mentre li osservo dal pc! La grafia però è quello che è -il che mi fa incazzare, dato che usualmente scrivo in maniera carina-)
Non penso sia un caso che in tutte le università di livello del mondo quasi tutti facciano lezione con gessetti e lavagna. O al limite con la lavagna a pennarelli.