L'intelligenza

eugeniodisalvatore
Vorrei discutere sulla definizione (e quindi sua applicazione ) di INTELLIGENZA.
Nel forum ho letto alcune cose che si dicono di essa (definizione, per me errata od inesistente; sua misura, ecc...).
Io ne ho qualche definizione, però vorrei sentirne qualcuna prima di procedere.
Eugenio

Risposte
eugeniodisalvatore
Voglio concludere l'argomento sull'INTELLIGENZA IN GENERALE, facendo dei confronti e paragoni sul comportamento intelligente di esseri viventi, sia animali (uomini, bestie) sia vegetali, sempre secondo la mia convizione generale che dove c'è movimeto o dinamismo VITALE (naturalmente in una ruota che gira perchè viene sollecitata non c'è intelligenza, che invece sta al di fuori di essa che l'ha sollecitata (per es. un uomo).
Noi uomini abbiamo appunto un'intelligenza superiore ( pensate all'intelligenza UMANA dov'è
attualmente arrivata e dove arriverà nel futiro appunto perchè continuamente cresce , sperimentalmente perchè la sua caratteristica è che è:
- cosciente delle sue capacità, cioè razionale: cioè può riflettere e discutere di essa;
- evolutiva: cioè, in base alla capacità precedente si migliora;
- non solo ripetitiva come gli automi o computer;
- non statica: cioè non solo può ripetere ceti suoi comportamenti, ma anche cambiarli a
suo piacimento.
Non vorrei, come mi capita, che nel frattempo ho scollegamento internet, per cui chiudo: riprenderò al prossimo intervento.
EugenioD

Sk_Anonymous
guarda informati che non sono pochi i programmi che sviluppano forme di autoreferenza... te ne cito uno di un bel pò di anni fa (30 per l'esattezza!): il FOL di Weyhrauch che realizza forme di autoreferenza di tipo godeliano.

gc200000
se per autocoscienza si intende qualcosa di spirituale, beh rimanendo in ambito metafisico potrebbe essere una differenza tra uomo e macchina.

Non mi riferisco a nulla di spirituale...per autocoscienza intendo solo la consapevolezza di sè...
se per autoscienza significa produrre e spiegare qualcosa passaggio per passaggio o spiegare addirittura se stessi, in un ambito più materialistico alcune macchine possono farlo.

Mi fai qualche esempio di macchina capace di autocoscienza nel senso di capacità di spiegare se stessi? Mi sfugge.

P.S. Quanto mi piace questo argomento...

eugeniodisalvatore
Rispondo a De'Hospital.
ieri non sono riuscito a conoscere, solo per impedimento internet, il contenuto del documento che mi hai invitato a leggere. Oggi sono riuscito a conoscerlo e devo dirti che, come al solito sei sempre un poco fuori tema, perchè quel documento parla solo della INTELLIGENZA UMANA, la cui caratteristica è:
- razionale, cosciente, quindi si migliora ed aumenta anche per le strutture
genetiche, tra cui la più importante per me è la ragione;
- evolutiva, appuntoperchè è razionale;
- non statica, cioè non ripetitiva come l'intelligenza artificiale;
- non statica come, o sempre la stessa, come quella bestiale e vegetativa ( e non ridere,
perchè secondo me dove c'è movimento VITALE, ci deve esssere una forma di
intelligenza
Eugenio.

eugeniodisalvatore
Io direi, a questo punto, di concludere e lasciare da parte l'intelligenza, perchè si stanno confondendo le lingue a mio parere.
Abbiamo cercato, questo era il mio abiettivo ed invito per alcuni non riuscito, di dare insieme la definizione di intelligenza, dopo che ho fatto diverse osservazioni (che sono reali ed esistenti se ricordate bene): non ci siamo riusciti e vuol dire che ognuno rimarrà con le sue idee; abbiamo scherzato, ecc...
Comunque io non credo che l'intelligenza ( che è un tipo di comportamento in una certa società ed ambiente, cioè un comportamento sociale, che cambiando la società esso stesso cambia) sia un fattore innato o genetico.
Geneticamente ( a parte cellule, cromosomi, DNA, ecc...) per quanto riguarda l'intelligenza noi ereditiamo solo attitudini, che poi in seguito con l'esperienza diventano capacità.
Un saluto, discutete tra di voi e cercate di convincervi a nche tra marziani.
Eugenio

son Goku1
with genetic variance constituting about 70% of the total population variance in IQ


ùho interpretato questa frase, cmq, proveniendo da Marte il mio inglese non è dei migliori

Giusepperoma2
non sono sicuro delle percentuali (da dove escono fuori???) ma fondamentalmente concordo con il nostro amico marziano ( :D )

Dalle definizioni (piu' o meno discutibili) date dagli alunni di Albert, risulta che tutte hanno una cosa in comune: l'intelligenza e' una capacita'.

Come tutte le capacita', sara' dunque in parte ereditaria o genetica e in parte soggetta ad evoluzioni e potenziamento.

Io tenderei a definirla come la capacita' di accostare esperienze (o concetti) diversi al fine di dedurre conclusioni.

son Goku1
visto che proprio ci tenete a sapere cos'è l'intelligenza, vi consiglio di leggere qui:

(click!)

70% fattori genetici (che a mio parere derivano dal modo in cui l'uomo è apparso sulla terra)
30% esperienza non di più

ho paura che sia proprio così :(

Sk_Anonymous
se per autocoscienza si intende qualcosa di spirituale, beh rimanendo in ambito metafisico potrebbe essere una differenza tra uomo e macchina... pa se per autoscienza significa produrre e spiegare qualcosa passaggio per passaggio o spiegare addirittura se stessi, in un ambito più materialistico alcune macchine possono farlo.

eugeniodisalvatore
Ti saluto Albert2000
mi fa piacere che la mia discussione sul significato di intelligenza, la più generale possibile, valida cioè per qualsiasi essere vivente, sia seguita anche da un insegnante, per cui si può discutere meglio e con migliori risultati.
Sono d'accordo con te nel termine autocoscienza, pèroprietà che distingua una intelligenza animale da una artificiale, però io la chiamerei meglio intelligenza cosciente o razionale (che è valutante e migliorante). Non capisco però il termine autoreferente o autoreferenze. secondo me nell'intelligenza umana c'è coscienza o razionalità, ciò che non vale per le bestie che è solo sensitiva e non migliora mai. Infatti una bestia sicostruirà sempre una tana, così come ha fatto sempre e farà ancora per l'eternità.
Invece l'intelligenza umana attualmente controlla e domina tutto il cosmo o quasi: quanta strada ha fatto da quando era un primitivo e cavernicolo.
Eugenio

gc200000
Ho fatto una lezione con i miei alunni riguardo la definizione di Intelligenza.
Ecco ciò che è venuto fuori:
Capacità di comprendere
Capacità di apprendere
Capacità di memorizzare
Capacità di elaborare informazioni
e altre simili...
...ho fatto notare loro che tutte queste capacità possono essere possedute anche da una macchina...e cioè che esse riassumono l'intelligenza artificiale...ma ciò che distingue l'intelligenza umana da quella artificiale è, secondo me, l' AUTOCOSCIENZA, cioè la consapevolezza del sè e di quello che si sta facendo...potremmo chiamarla anche autoreferenza. Che ne pensate?

eugeniodisalvatore
O.K. DeL'hospital, accetto le tue scuse:è come se non fosse successo niente.
Non capisco perchè il mio sito non si apre.Se vai su
www.matematicamente.it
che mi recensisce, ci sono molte mie pubblicazioni originali e da quel sito puoi collegarti al mio.
Eugenio

son Goku1
non so se ti interessa la mia opinione, ma ne avrei da commentare...forse più tardi.
riguardo ai sogghigni ovviamente sono per stemperare i toni, si scherza ovviamente.
cmq il tuo sito non mi si apre.

eugeniodisalvatore
caro dell'Hospital, rimani chiuso nel tuo sottile guscio di presunzione: non solo ho avuto tanta pazienza a venirti dietro, addirittura mi fai i sogghigni: questa è intelligenza maligna.
Però, quando ti ho fatto l'esempiode due che dovevano attraversare la giungla , mi sono dimenticato di dirti come una battuta, che quello a cui era andata male ma senza essere ucciso dalle bestie feroci, alla fine (anche se distrutto) poteva dire:però mi è andata bene (mi sono fatto tante risate al pensiero).

ricordati però che Matt.kilney ha capito tutto quello che ho detto, al contrario di te che a quanto hai fatto capire non hai capito proprio niente r questo mi dispiace: Spero solo che ti rimanga qualcosa.
Ricordati che io sono laureto in Chimica Industriale e per arrivarci ho lavorato tanto, specialmente sino ai primi anni di Liceo scientifico, soprattutto per la difficoltà che avevo in italiano, per l'ambiente non tanto culturale in cui ho vissuto, però ho dato sempre i numeri in matematica, lingue disegno ecc....
Poi sono divenb
ntato un Dio o quasi in Chimica Industriale, al punto che ,lavoravo alla Montecatini Edison di Brindisi e nei mesi di prova addirittura risolvevo problemi tecnici anche di impianti: ho trovato gente come te che si credeva ed ho perso quel posto di lavoro che era quello da me preferito : però ho avuto da patrte dei miei superiori reazioni da bembino per cui mi sono dimesso.
In matematica me la sono anche cavata benee
Se vuoi renderti conto vai a visitare il mio sito
www.problemadifermat.it
così ti fai gli occhi
Eugenio

son Goku1
sarebbe andata meglio? bisogna dimostrarlo, secondo me no. c'è una componente genetica dell'intelligenza.

quindi secondo voi devo considerarmi baciato dalla dea fortuna? yuppieee :finga:

Sk_Anonymous
io sono d'accordo con eugenio (pur nelle sue mille parole... io sono un tipo di poche parole) e credo che abbia un pò di esperienza in più di altri...
e cmq caro de l'hopital (o de l'hospital come è stato scritto) non credere che le tue presunte capacità siano il frutto di chissà quale provvidenza divina! ovviamente una carta predisposizione all'apprendimento ce l'avevi e poi come dce eugenio, ti è andato tutto bene...
e poi i geni e la genetica non hanno niente a che fare col caso?
cmq è un pò triste dire di fregarsene dei genitori (specialmente da piccoli), anzi credo che se li avessi ascoltati sarebbe andata ancora meglio... dopo tutto loro ti hanno creato e ti conoscono.

amel3
A proposito, ma non sapevi che il teorema del marchese De l'Hopital fu in realtà provato da Bernoulli, il quale lo pubblicò a suo nome (essendo suo protettore)? :shock:

son Goku1
il mio nick è giusto un nome per ricordare un matematico che ha inventato qualcosa per il calcolo dei limiti. poi, riguardo alla firma non c'è molto da commentare, leggi l'inglese. poi penso che ti stai allargando un pò troppo: le piante sono intelligenti? mah, secondo me sarebbe bello se fosse vero quello che hai affermato qualche post prima... io mi fermo qui, queste discussioni alla fin fine dopo un pò non portano a niente.

ps: come spieghi l'esistenza dei vari geni del passato? erano il frutto di un caso anche quelli? :supz:

eugeniodisalvatore
Caro Guillaume
prima di iniziare con l'intelligenza, che non abbiamo ancora definito ed io per principio quando inizio una cosa la voglio finire e raggiungere l'obiettivo propostimi, voglio farti delle domande:
- il tuo è un nome francese? è solo una curiosità;
- cosa vuol dire al fondo pagina: $infty/infty$ is a real number, sometimes...
for me $infty$ is equal zero guillaume.

Ritornando all'intelligenza dobbiamo ancora definirla e la sua definizione(ma non so se è la migliore e più completa e generale, cioè valida per ogni individuo) potrebbe essere questa:
* è la capacità di un individuo ad affrontare e raggiungere gli obiettivi proposti nel migliore
dei modi adattandosi all'ambiente in cui vive e trasformandolo a proprio utile.
Non so se può essere completa, nel senso che possa essere applicata a persone (la cui intelligenza è razionale cioè continuamente evolutiva tramite l'esperienza) alle bestie e vegetali la cui intelligenza è sensitiva quindi non razionale, non evolutiva e ripetitiva o statica come un computer. (anche le piante, tramite le radici vanno in cerca di acqua nel sottosuolo).

Quando io penso all'uomo, penso all'uomo razionale, per cui essendo la sua intelligenza razionale, cioè evolutiva e valutativa dellaa esperienza può manifestarla in tanti modi (benigni e maligni).
Il tuo caso, penso di averlo spiegato, nel senso che ti è andato tutto bene e non devi pensare di essere quasi particolare e nato Solo per essere quello che sei.
Per quanto riguarda i consigli dei grandi sicuri, sia genitori che insegnanti, non credo che possano dare consigli cattivi e non capisco cosa vuoi dire che se avessi seguito loro forse avresti preso strade sbagliate.
Eugenio

carlo232
"GuillaumedeL'Hopital":

1) ti riferisci un pò più del dovuto all'uomo visto come animale, l'uomo se si distingue dall'animale è proprio per l'intelligenza, se l'intelligenza è il risultato dell'esperienza allora anche gli animali potrebbero essere intelligenti;


e perchè gli animali non possono essere intelligenti?

A parte il fatto che l'uomo è un animale e gli animali che intendi te sono più precisamente le bestie, non capisco perchè tu non le ritenga intelligenti.

Ovviamente parlo di un intellegenza diversa dalla nostra ma pur sempre intelligenza, una scimmia può imparare ordini, assemblare concetti, ha ricordi, prova emozioni e riflette su se stessa nel contesto del sociale del suo gruppo, ora questa mi sembra intelligenza, non credi?

Ciao! :D

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