Legge 133, ADDIO UNIVERSITA' PUBBLICA

alice881
Salve a tutti,
approfitto di questo forum per diffondere un argomento che riguarda sicuramente quasi tutti i suoi frequentatori.
La situazione dell'università italiana in seguito ai tagli previsti dell'ultima finanziaria sta per diventare insostenibile... per farla breve faccio copia-incolla da uno dei volantini che girano a Pisa,



ABBIAMO CULTURA DA VENEDERE

Avete presente l’Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il TAGLIO DI 456 MILIONI DI EURO al finanziamento dell’Università deciso dalla LEGGE 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.

Il tutto nell’assordante silenzio della stampa e della televisione.

Il Blocco del TURN OVER al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l’Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.

L’impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un’intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più.

Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere?

La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.

Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.

Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l’Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.

Gli studenti torneranno ad essere divisi in classi.

TUTTO QUESTO NON ACCADRA' TRA ANNI MA TRA GIORNI SE NON FACCIAMO QUALCOSA.



Difendiamo la nostra Università.




Il silenzio che viene mantenuto dai media sulla questione è scandaloso, dobbiamo diffondere come stanno relamente le cose per fare qualcosa prima che sia troppo tardi.


Per consultare il testo integrale della legge: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm


per aderire all'appello degli atenei: http://www.repubblica.it/scuola_e_unive ... ref=hphead
http://www.petitiononline.com/ricerca1/petition.html

Risposte
fu^2
Art. 66.
Turn over

1. Le amministrazioni di cui al presente articolo provvedono, entro il 31 dicembre 2008 a rideterminare la programmazione triennale del fabbisogno di personale in relazione alle misure di razionalizzazione, di riduzione delle dotazioni organiche e di contenimento delle assunzioni previste dal presente decreto.

2. All'articolo 1, comma 523, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 le parole «per gli anni 2008 e 2009» sono sostituite dalle parole «per l'anno 2008» e le parole «per ciascun anno» sono sostituite dalle parole «per il medesimo anno».

3. Per l'anno 2009 le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 10 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascuna amministrazione, il 10 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.

4. All'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 le parole «per gli anni 2008 e 2009» sono sostituite dalle seguenti: «per l'anno 2008».

5. Per l'anno 2009 le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere alla stabilizzazione di personale in possesso dei requisiti ivi richiamati nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 10 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da stabilizzare non può eccedere, per ciascuna amministrazione, il 10 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.

6. L'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e' sostituito dal seguente: «Per l'anno 2008 le amministrazioni di cui al comma 523 possono procedere ad ulteriori assunzioni di personale a tempo indeterminato, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, nel limite di un contingente complessivo di personale corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 75 milioni di euro a regime. A tal fine e' istituito un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze pari a 25 milioni di euro per l'anno 2008 ed a 75 milioni di euro a decorrere dall'anno 2009. Le autorizzazioni ad assumere sono concesse secondo le modalità di cui all'articolo 39, comma 3-ter della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.».

7. Il comma 102 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e' sostituito dal seguente: «Per gli anni 2010 e 2011, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, per ciascun anno, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascun anno, il 20 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.

8. Sono abrogati i commi 103 e 104 dell'articolo 3, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

9. Per l'anno 2012, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 50 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere il 50 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.

10. Le assunzioni di cui ai commi 3, 5, 7 e 9 sono autorizzate secondo le modalità di cui all'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e delle conseguenti economie e dall'individuazione delle unità da assumere e dei correlati oneri, asseverate dai relativi organi di controllo.

11. I limiti di cui ai commi 3, 7 e 9 si applicano anche alle assunzioni del personale di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Le limitazioni di cui ai commi 3, 7 e 9 non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette e a quelle connesse con la professionalizzazione delle forze armate cui si applica la specifica disciplina di settore.

12. All'articolo 1, comma 103 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come modificato da ultimo dall'articolo 3, comma 105 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 le parole «A decorrere dall'anno 2011» sono sostituite dalle parole «A decorrere dall'anno 2013».

13. Le disposizioni di cui al comma 7 trovano applicazione, per il triennio 2009-2011 fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nei confronti del personale delle università. Nei limiti previsti dal presente comma e' compreso, per l'anno 2009, anche il personale oggetto di procedure di stabilizzazione in possesso degli specifici requisiti previsti dalla normativa vigente. Nei confronti delle università per l'anno 2012 si applica quanto disposto dal comma 9. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette. In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.

14. Per il triennio 2010-2012 gli enti di ricerca possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nei limiti di cui all'articolo 1, comma 643, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere in ciascuno dei predetti anni non può eccedere le unità cessate nell'anno precedente.


insomma fino al 2012 tira brutta aria come puoi leggere. Ora buona notte.

ing.pietro
per fu ^2

ma dov è scritto del turn over ...??mi potresti citare l articolo??
grazie

ing.pietro
per alvinlee88
"alvinlee88 scrive
La Gelmini è sul forum?
Ti auguro che quando non potrai più permetterti gli studi, i tuoi corsi verranno aboliti perchè nessun privato vorrà investirci, magari la tua stessa università chiuderà, se per caso riuscirai a laurearti ti sarà impossibile entrare nel mondo della ricerca, e se sei per un qualche miracolo divino riuscirai a entrarci a 700 euro al mese dovrai studiare e fare ricerca solo su quello che l'industriale di turno ti dirà, sarai ancora così gagliardo nel recitare a pappagallo le parole della Gelmini. Il futuro da crumiro è il minimo, direi. Tante buone cose."

carissimo/a io non sto affatto scrivendo le parole della gelmini...io ho commentato art 66 comma 13 postato da leonardo!! e in particolare non condivido la frase "tagli alla ricerca" che non è mai stata citata da nessuna parte. Non condivido inoltre la frase sempre scritta da leonardo "se tagli all'università tagli alla ricerca" proprio perchè i finanziamente dell università che vengono dati alla ricerca tuttora sono solo il 3% dei finanziamenti globali quindi sarebbe piu logico che i tagli vengano apportati ai restanti 97%. In ogni caso ripeto che non è stato ancora affrontato la questione di come effettuare i tagli e ti ripeto ancora che ce ne sono tanti di metodi che nn toccano assolutamente la ricerca...
ti faccio un altro esempio:
io sono di parma faccio ing ambientale, siamo circa una ventina ,e i corsi che coicidono con l ing civile sono tanti ( analisi geometria scienze e tecnica dell costruzioni e tanti altri ) piu della metà. noi e loro per tutti i tre anni abbiamo avuto per queste materie prof diversi.
Un metodo per risparmiare che verrà apportato dal prox anno e quello di assemblare i due corsi della triennale chiamandolo ing civile ambientale (quidni con un solo prof per ogni materia)poi dalla specialistica uno sceglie se passare a civile con i suoi indirizzi (idraulico, strutturale etc) o passare ad ambientale. E' chiaro che si otterranno risparmi notevoli.


Poi be basta che un leader di sinistra dica
"università stai attenti che tutti i tagli verranno indirizzati verso la ricerca" e gli universitari antiberlusconi ci credono , e via scioperi manifestazioni..come dei burattini guidati dalla sinistra nazionale....


inoltre ti volevo dire alvinlee88 che puoi anche risparmiare le tue cattiverie verso di me( di quello che ho scritto non hai commentato niente mi hai solo inaugurato una sfortuna fittizia e dato del crumiro...complimenti....sei molto intelligente


per SnakePlinsky
no non me lo sono mai chiesto !!tu??

fu^2
ing.pietro una sola cosa: io in tutto questo quello che vedo più terribile non sono i giganteschi tagli (che già sono qualcosa di incredibile... pensare qunti soldi vengono buttati IN VOLO da altre parti...), ma è il blocco del turn over! cioè se ci pensi bene molti dipartimenti hanno un personale docente abbastanza anziano... se uno blocca quasi completamente le assunzioni (1 ogni 5 non è per nulla un ricambio) allora l'offerta dei corsi deve scendere... immagina di dover seguire analisi 1 in classi da 400 persone perchè non ci sono abbastanza prof per fare più corsi... (ovviamente ho fatto un esempio a caso, ma neanche troppo lontano dalla realtà secondo me) e soprattutto vederti quasi negare la possibilità di entrare nel mondo accademico! Questo a me è quello che mette più paura...

non so come la vedi te, ma per me fare un'azione di questo tipo, sul lungo periodo, porterà veramente a seri cambiamenti in negativo nelle strutture dei corsi di laurea...

GIBI1
Di questo passo il premio sole24ore nella sezione insulti è assicurato.

SnakePlinsky
"ing.pietro":

POI SI SA CHE L UNIVERSITà è PREVALENTEMENTE DI SINISTRA,O PIU CHE ALTRO ANTIBERLUSCONI


Scommetto che non ti sono mai venuti dubbi sul perchè, vero? :-D

alvinlee881
"ing.pietro":

leonardo DOVE STA SCRITTO CHE I TAGLI VERRANNO FATTI ALLA RICERCA ??non potrebbero essere fatti in un altro modo..
es
io ho sentito che verranno fatti dei tagli a dei corsi universitari che sono poco frequentati,che erano stati aperti solo per far fare qualche ora a qualche prof...(negli ultimi anni i corsi sono raddoppiati cosi i prof hanno aumentato le ore di lavoro ARROTONDANDO LO STIPENDIO, e alcuni corsi magari contano in totale 10 persone all anno quando questi potrebbero essere inglobati in un altro corso che ha gli stessi esami cosi si paga un prof invece che due)
oppure ho sentito anche questo..ANALISI AB esame comune a tutte le facoltà di ingegneria, non mettiamo un prof per ogni corso (ing civile e ing ambientale due prof ordinari diversi) uniamo due o tre corsi in modo che ci sia un solo prof ..questo sarebbe un taglio plausibele (ovviamente rimanendo entro 200 persone per aula:) )
QUESTO è SOLO UN ESEMPIO......... MA CI SONO UN MILIONE DI ALTRI SETTORI ALL INTERNO DELL UNIVERSITà CHE POTRANNO ESSERE RIDIMENSIONATI NEL SENSO DI DIMINUIRE GLI SPRECHI è LE COSE NON INDISPENSABILI




RIBADISCO CHE PER L UNIVERSITà NON è STATO ANCORA DECISO NULLA ,,è STATO SOLO DETTO CHE VERRANNO FATTI DEI TAGLI...ma non a cosa o a chi..
POI SI SA CHE L UNIVERSITà è PREVALENTEMENTE DI SINISTRA,O PIU CHE ALTRO ANTIBERLUSCONI (ALMENO PER QUANTO RIGUARDA SCIENZE, E NESSUNO LO PUò NEGARE) e quindi questo è usato dall opposizione per far su un po di casino (manifestazioni e quant altro) diffondendo delle falsità

leonardo12345 tu dicendo
"se tagli all'università tagli alla ricerca... " dici una falsità grossa come una montagna.

cmq leonardo grazie per avermi dato dell INGNORANTE..

La Gelmini è sul forum?
Ti auguro che quando non potrai più permetterti gli studi, i tuoi corsi verranno aboliti perchè nessun privato vorrà investirci, magari la tua stessa università chiuderà, se per caso riuscirai a laurearti ti sarà impossibile entrare nel mondo della ricerca, e se sei per un qualche miracolo divino riuscirai a entrarci a 700 euro al mese dovrai studiare e fare ricerca solo su quello che l'industriale di turno ti dirà, sarai ancora così gagliardo nel recitare a pappagallo le parole della Gelmini. Il futuro da crumiro è il minimo, direi. Tante buone cose.

Parlando di cose serie, nessuno ha letto qui?
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/JMS/JMSRA.pdf
Secondo me ci sono gli estremi (ma nemmeno tanti estremi) per denunciarlo, specie quando ha ammesso di aver già fatto queste cose mentre lui era ministro.

ing.pietro
leonardo DOVE STA SCRITTO CHE I TAGLI VERRANNO FATTI ALLA RICERCA ??non potrebbero essere fatti in un altro modo..
es
io ho sentito che verranno fatti dei tagli a dei corsi universitari che sono poco frequentati,che erano stati aperti solo per far fare qualche ora a qualche prof...(negli ultimi anni i corsi sono raddoppiati cosi i prof hanno aumentato le ore di lavoro ARROTONDANDO LO STIPENDIO, e alcuni corsi magari contano in totale 10 persone all anno quando questi potrebbero essere inglobati in un altro corso che ha gli stessi esami cosi si paga un prof invece che due)
oppure ho sentito anche questo..ANALISI AB esame comune a tutte le facoltà di ingegneria, non mettiamo un prof per ogni corso (ing civile e ing ambientale due prof ordinari diversi) uniamo due o tre corsi in modo che ci sia un solo prof ..questo sarebbe un taglio plausibele (ovviamente rimanendo entro 200 persone per aula:) )
QUESTO è SOLO UN ESEMPIO......... MA CI SONO UN MILIONE DI ALTRI SETTORI ALL INTERNO DELL UNIVERSITà CHE POTRANNO ESSERE RIDIMENSIONATI NEL SENSO DI DIMINUIRE GLI SPRECHI è LE COSE NON INDISPENSABILI




RIBADISCO CHE PER L UNIVERSITà NON è STATO ANCORA DECISO NULLA ,,è STATO SOLO DETTO CHE VERRANNO FATTI DEI TAGLI...ma non a cosa o a chi..
POI SI SA CHE L UNIVERSITà è PREVALENTEMENTE DI SINISTRA,O PIU CHE ALTRO ANTIBERLUSCONI (ALMENO PER QUANTO RIGUARDA SCIENZE, E NESSUNO LO PUò NEGARE) e quindi questo è usato dall opposizione per far su un po di casino (manifestazioni e quant altro) diffondendo delle falsità

leonardo12345 tu dicendo
"se tagli all'università tagli alla ricerca... " dici una falsità grossa come una montagna.

cmq leonardo grazie per avermi dato dell INGNORANTE..

alvinlee881
"vict85":


Personalmente non comprendo la scelta: si può manifestare senza sospendere le lezioni...

Oltre a quanto giustamente detto da leonardo, c'è una questione ancora più banale: il dono dell'ubiquità ce l'ha solo il divino mostro degli Spaghetti Volanti. Se si seguono le lezioni, che in media sono dalle 9 di mattina alle 4/5 di pomerigigo, a cui devono seguire almeno 3 ore di studio, coma cavolo si fa a manifestare? Il ragionamento che vedo fare a te e che fanno altri (per fortuna pochi) del mio corso è il seguente: "gli altri fanno bene a manifestare, è giusto farlo, ma nel frattempo io seguo le lezioni." E gli altri che sono, dei deficienti? Questo non è opportunismo?
Daro che non si può manifestare, mobilitarci con impegno e serietà senza sacrificare giorni interi di lezioni e di studio, uno deve scegliere cosa fare, scegliere quanto è disposto a mettersi in gioco per un obiettivo che si ritiene fondamentale.
Di certo non si può dire che sia possibile fare l'una e l'altra cosa, e farle bene.
E continuo ad essere dell'idea che chi non accetta di perdere una settimana di lezione al fine di combattere per evitare di perdere un'intero futuro di istruzione, sia solo un miope e un ottuso.

Sk_Anonymous
Personalmente non comprendo la scelta: si può manifestare senza sospendere le lezioni...


no perchè per far sentire la propria voce è necessario creare disagi, bloccare il servizio...far capire che il servizio svolto (didattica e ricerca) è fondamentale e in quanto tale va finanziato! questo solo apparentemente è a svantaggio degli studenti perchè i danni che si avrebbero qualora non fosse ritirata questa legge-porcata sarebbero di gran lunga superiori a quelli che si hanno bloccando la didattica. Certo c'è gente che crede che l'università sia solo un luogo dove succhiare informazioni a futuri scopi di lucro ma la comunità universitaria ha fini ben più nobili! e si sta battendo affinchè questi non vengano distrutti!

"ing.pietro":
scusa leonardo mi potresti citare gli articoli dove si esplicità che verranno effettuati tagli alla ricerca


art 66 comma 13

...In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.


se tagli all'università tagli alla ricerca...

"alvinlee88":
"Non permetteremo che vengano occupate scuole ed università.Convocherò il ministro degli Interni e gli darò istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine"
Berlusconi.
"Non ho mai detto che servisse mandare la polizia nelle scuole. "
Berlusconi,il giorno dopo.



è proprio un idiota...la vergogna dell'Italia assieme agli ignoranti che l'hanno votato!

[mod]Moderiamo i toni nell'esprimere le opinioni[/mod]

vict85
"ing.pietro":
parma: mercoledi 22 ore 17 e 30.
i prof di scienze comunicano che verrà sospesa la didattica .tutti gli studenti applaudono..(eccetto me)
penso che la reazione degli studenti sia stata pessima..
mi piacerebbe tanto vederli a febbraio quando dovranno fare gli esami se applaudono ancora.. per fortuna che non faccio scienze mm ff nn.


Personalmente non comprendo la scelta: si può manifestare senza sospendere le lezioni...

alvinlee881
Ho trovato uno spezzone della lezione sotto la torre di pisa del prof Shore, di cui parlavo prima. In questo spezzone non si parla ancora di fisica, è un discorso appassionato a noi giovani. Che ne pensate? (p.s. è in inglese)
http://it.youtube.com/watch?v=ROABN4B6yGU

ing.pietro
scusa leonardo mi potresti citare gli articoli dove si esplicità che verranno effettuati tagli alla ricerca

Sk_Anonymous
"ing. pietro":
A ME SEMBRA DI CAPIRE CHE LE UNIVERSITà POSSONO TRASFORMARSI IN FONDAZIONI MA NON è UN OBBLIGO...CI SARà UN SENATO ACCADEMICO CHE DECIDERà DEMOCRATICAMENTE SE FARLO O NON FARLO



sai quando non hai soldi perchè ti hanno tagliato i fondi SEI COSTRETTO per non fallire a chiedere soldi ai privati...lo capisci?

"ing. pietro":
parma: mercoledi 22 ore 17 e 30.
i prof di scienze comunicano che verrà sospesa la didattica .tutti gli studenti applaudono..(eccetto me)
penso che la reazione degli studenti sia stata pessima..
mi piacerebbe tanto vederli a febbraio quando dovranno fare gli esami se applaudono ancora.. per fortuna che non faccio scienze mm ff nn.


io ritengo che le persone che applaudivano siano degli sciocchi..alla fine quelle che ci rimettono sono loro...


caro ing pietro l'università non è un luogo dove succhiare informazioni...è una comunità e se la comunità ha un problema tu ne paghi le conseguenze...ecco perchè hai il dovere di reagire e di far sentire anche la tua voce. Non è possibile dire tipo bimbo "a me non interessa io voglio fare lezione" perchè se dici questo implicitamente affermi che chi manifesta "non vuole studiare, vuole solo far baccano"...non è così! Chi manifesta innanzi tutto è una persona che si informa, capisce quali sono le conseguenze della legge 133, capisce che queste non sono accettabili e reagisce. Tu vuoi studiare?, vuoi laurearti?, vuoi avere un futuro?...beh anche noi che manifestiamo! è per questo che manifestiamo!
La didattica verrà seriamente compromessa se passa questa legge....altro che blocco per pochi giorni!!! ti invito a leggerti la legge, a informarti meglio sulle conseguenze....lo so si perdono lezioni ma meglio perdere una settimana di lezione che ritrovarsi con un sistema universitario privatizzato dove la ricerca sarà finalizzata agli interessi dei privati che difficilmente coincidono con quelli della società della quale anche tu fai parte, dove per studiare devi pagare 5000 euro l'anno. Poi ricorda tu non sei mica scemo non penso che se non ascolti la lezione non sei in grado di studiare...gli esami sono garantiti!!! ma non puoi impedire ai docenti e ai ricercatori di dire no a questa porcata...e l'unico modo che hanno è creare disagi....bloccando la didattica e andando a manifestare. Mica ti impediscono di studiare....per studiare bastano testa e libro...e quelli li hai...nessuno te li toglie. Certo l'università è parte dell'apprendimento..ma oggi l'università è in rivolta cerca di capire...

legge 133: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm

ciao

ing.pietro
alice 88 scrive:
La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.

Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.

io nella legge leggo:

Facoltà di trasformazione in fondazioni delle università
1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. La delibera di trasformazione e' adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta ed e' approvata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La trasformazione opera a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.

A ME SEMBRA DI CAPIRE CHE LE UNIVERSITà POSSONO TRASFORMARSI IN FONDAZIONI MA NON è UN OBBLIGO...CI SARà UN SENATO ACCADEMICO CHE DECIDERà DEMOCRATICAMENTE SE FARLO O NON FARLO

PERCHè ALICE 88 HAI SCRITTO..
ADDIO UNIVERSITà PUBBLICA ??

Sk_Anonymous
"Cozza Taddeo":
Quello che mi dà piú fastidio è la strumentalizzazione che il corpo docente fa degli studenti per combattere una battaglia piú volta alla conservazione dei propri privilegi che non ad un rinnovamento dei meccanismi di gestione dei fondi stanziati alle università.
Non si protesta per cambiare il mondo accademico ma per conservare lo status quo che è comunque svantaggioso per gli studenti!


Allora forse non ti è chiaro che i tagli previsti dalla legge Gelmini/Tremonti costringeranno i rettori delle università ad alzare le tasse universitarie? oggi mediamente si paga 1200-1300 euro l'anno...con questi tagli si arriverebbe a 4000-5000 euro l'anno. Queste cifre si pagano alla luiss e alla bocconi cioè nelle univesità (per modo di dire) dei figli di papà....sei sicuro che si tratti di interessi dei docenti e basta? Non so se sai (certamente no a giudicare da come parli) che nelle facoltà scientifiche molti corsi quali analisi, geometria, scienza delle costruzioni, etc (non benessere animale!) sono tenoti da ricercatori i quali ci fanno il favore di fare lezione perchè lo Stato non li retribuisce per la docenza ma solo per la ricerca (e anche li più che uno stipendio è una presa per il culo!)....sei sicuro che si tratti di interessi dei docenti? tu parli di rinnovamento dei meccanismi di gestione dei fondi stanziati alle università ma forse non ti sei ancora reso conto del fatto che questa porcata è una idea di tremonti per far quadrare i conti per poter dare soldi ai banchieri che da anni fanno i loro porci comodi sulle spalle della gente che lavora...altro che rinnovamento! L'università va cambiata ma non certo con idee di ministri che se ne stanno comodamente seduti dietro alle loro scrivanie...che cosa ne sanno loro di docenza, di ricerca, di didattica...di università! Bisogna convocare i diretti interessati (studenti, docenti e ricercatori), chiedere il loro parere, sentire le loro proposte prima di buttare giù anche una sola parola sul pezzo di carta. E poi riforme di questo tipo devono essere discusse per mesi al parlamento e non forzate in fretta e furia a luglio!...e poi da quando hanno rinnovato (come di ci tu) l'università in realtà hanno solo fatto danni vedi: Nuovo Ordinamento.....se avessero conservato allora lo status quo sarebbe stato meglio per gli studenti.

cmq per chi ancora non ha letto bene (o non ha letto proprio) la legge eccola: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm

ing.pietro
perchè dovrei essere contento..?nei miei post ho detto solo che non apprezzo ciò che hanno fatto i prof(sospendere la didattica) e ciò che hanno fatto gli studenti(applaudire).
forse mi sono espresso male

Fioravante Patrone1
L'ho spiegato sopra.
Ma, perché, non sei contento?

ing.pietro
moderatore cattivissimo perchè mi dai del crumiro?

Camillo
"Fioravante Patrone":


a Camillo:
certo che non sono stato gentile (dal mio punto di vista). Me ne rendo conto. Ho tuttavia espresso una mia valutazione. E magari ing.pietro sarà anche contento di fare il crumiro (mi sembra proprio di sì, dal complesso dei suoi post) e quindi, dal suo punto di vista, gli ho augurato qualcosa di buono.



Caro Fioravante, non scherziamo, sai benissimo che non sarà contento dell'augurio.

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