Legge 133, ADDIO UNIVERSITA' PUBBLICA
Salve a tutti,
approfitto di questo forum per diffondere un argomento che riguarda sicuramente quasi tutti i suoi frequentatori.
La situazione dell'università italiana in seguito ai tagli previsti dell'ultima finanziaria sta per diventare insostenibile... per farla breve faccio copia-incolla da uno dei volantini che girano a Pisa,
ABBIAMO CULTURA DA VENEDERE
Avete presente l’Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il TAGLIO DI 456 MILIONI DI EURO al finanziamento dell’Università deciso dalla LEGGE 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.
Il tutto nell’assordante silenzio della stampa e della televisione.
Il Blocco del TURN OVER al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l’Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.
L’impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un’intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più.
Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere?
La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.
Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.
Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l’Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.
Gli studenti torneranno ad essere divisi in classi.
TUTTO QUESTO NON ACCADRA' TRA ANNI MA TRA GIORNI SE NON FACCIAMO QUALCOSA.
Difendiamo la nostra Università.
Il silenzio che viene mantenuto dai media sulla questione è scandaloso, dobbiamo diffondere come stanno relamente le cose per fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Per consultare il testo integrale della legge: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm
per aderire all'appello degli atenei: http://www.repubblica.it/scuola_e_unive ... ref=hphead
http://www.petitiononline.com/ricerca1/petition.html
approfitto di questo forum per diffondere un argomento che riguarda sicuramente quasi tutti i suoi frequentatori.
La situazione dell'università italiana in seguito ai tagli previsti dell'ultima finanziaria sta per diventare insostenibile... per farla breve faccio copia-incolla da uno dei volantini che girano a Pisa,
ABBIAMO CULTURA DA VENEDERE
Avete presente l’Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il TAGLIO DI 456 MILIONI DI EURO al finanziamento dell’Università deciso dalla LEGGE 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.
Il tutto nell’assordante silenzio della stampa e della televisione.
Il Blocco del TURN OVER al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l’Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.
L’impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un’intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più.
Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere?
La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.
Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.
Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l’Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.
Gli studenti torneranno ad essere divisi in classi.
TUTTO QUESTO NON ACCADRA' TRA ANNI MA TRA GIORNI SE NON FACCIAMO QUALCOSA.
Difendiamo la nostra Università.
Il silenzio che viene mantenuto dai media sulla questione è scandaloso, dobbiamo diffondere come stanno relamente le cose per fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Per consultare il testo integrale della legge: http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm
per aderire all'appello degli atenei: http://www.repubblica.it/scuola_e_unive ... ref=hphead
http://www.petitiononline.com/ricerca1/petition.html
Risposte
Credo che questa discussione sia durata fin troppo.
"Fioravante Patrone":
[quote="Satanicus"]
Lei e' solo un moralista dal portafoglio gonfio, un Barone che strumentalizza gli studenti per i suoi fini ed il suo stipendio, buono a parlare di morale, magistratura e responsabilita' civile SOLO QUANDO NON CI SON DI MEZZO SQUALLIDI INSULTI AL GOVERNO IN CARICA. Spero proprio che il Governo vada avanti con la sua riforma e cacci via i finti rivoluzionari, ma veri reazionari come lei ed il suo amico Shore.
"un Barone che strumentalizza gli studenti per i suoi fini ed il suo stipendio"
Noto che tu mi conosci bene.
Quanto alla cacciata dall'università, queste cose si sono già viste, ai tempi del fascismo (giuramento e leggi razziali).[/quote]
Esistono vari tipi di fascismo, col suo atteggiamento censorio e giustizialista lei e' molto ma molto piu' fascista di Berlusconi. Quanto alla cacciata dall'Universita', mi riferivo ovviamente al cacciare i tanti parassiti, i Baroni che viaggiano in business class senza una sola pubblicazione, i professori ignoranti figli di professori ignoranti, i tizi come Shore che stan portando alla rovina il Dipartimento di Fisica di Pisa, ed i loro servi che fomentano la protesta studentesca, anche giusta sotto certi versi, per i loro squallidi fini
"Satanicus":
Lei e' solo un moralista dal portafoglio gonfio, un Barone che strumentalizza gli studenti per i suoi fini ed il suo stipendio, buono a parlare di morale, magistratura e responsabilita' civile SOLO QUANDO NON CI SON DI MEZZO SQUALLIDI INSULTI AL GOVERNO IN CARICA. Spero proprio che il Governo vada avanti con la sua riforma e cacci via i finti rivoluzionari, ma veri reazionari come lei ed il suo amico Shore.
"un Barone che strumentalizza gli studenti per i suoi fini ed il suo stipendio"
Noto che tu mi conosci bene.
Quanto alla cacciata dall'università, queste cose si sono già viste, ai tempi del fascismo (giuramento e leggi razziali).
"Fioravante Patrone":
Rendo noto che dopo la cancellazione dei post ho ricevuto una curiosa email il cui mittente sembrerebbe essere Antonino Zichichi, "firmata" con il nick "Satanicus" ed i cui contenuti mi portano a ritenere del tutto implausibile il fatto che sia stata mandata da Antonino Zichichi. A parte i risvolti giuridici, non credo che sia moralmente commendevole appropriarsi di una identità altrui.
Quanto alla cancellazione, io ho solo difeso questo forum ed i suoi responsabili da una potenziale causa per diffamazione o calunnia. Se è vero che la responsabilità penale è personale (e la magistratura ovviamente ha la possibilità di risalire all'autore del post), mi sono preoccupato che dal lato civile i responsabili del sito potessero essere coinvolti, per aver lasciato spazio a un post che, appunto, poteva dare adito ad una causa civile.
Lei e' solo un moralista dal portafoglio gonfio, un Barone che strumentalizza gli studenti per i suoi fini ed il suo stipendio, buono a parlare di morale, magistratura e responsabilita' civile SOLO QUANDO NON CI SON DI MEZZO SQUALLIDI INSULTI AL GOVERNO IN CARICA. Spero proprio che il Governo vada avanti con la sua riforma e cacci via i finti rivoluzionari, ma veri reazionari come lei ed il suo amico Shore. Vedro' di informare chi di dovere su quanto scritto su questo sito su un tizio che dovrebbe esser cacciato dall'Universita' di Pisa anziche' esser portato ad esempio di difensore degli studenti.
Cordiali saluti.
Rendo noto che dopo la cancellazione dei post ho ricevuto una curiosa email il cui mittente sembrerebbe essere Antonino Zichichi, "firmata" con il nick "Satanicus" ed i cui contenuti mi portano a ritenere del tutto implausibile il fatto che sia stata mandata da Antonino Zichichi. A parte i risvolti giuridici, non credo che sia moralmente commendevole appropriarsi di una identità altrui.
Quanto alla cancellazione, io ho solo difeso questo forum ed i suoi responsabili da una potenziale causa per diffamazione o calunnia. Se è vero che la responsabilità penale è personale (e la magistratura ovviamente ha la possibilità di risalire all'autore del post), mi sono preoccupato che dal lato civile i responsabili del sito potessero essere coinvolti, per aver lasciato spazio a un post che, appunto, poteva dare adito ad una causa civile.
Quanto alla cancellazione, io ho solo difeso questo forum ed i suoi responsabili da una potenziale causa per diffamazione o calunnia. Se è vero che la responsabilità penale è personale (e la magistratura ovviamente ha la possibilità di risalire all'autore del post), mi sono preoccupato che dal lato civile i responsabili del sito potessero essere coinvolti, per aver lasciato spazio a un post che, appunto, poteva dare adito ad una causa civile.
Caro Professor Patrone,
cio' che e' comparso lunedi' scorso su questo thread sul sig. Steven Shore corrisponde a verita'.
Vedo che Lei, da bravo Barone e da bravo Radical-Chic censura gli interventi chiamando in causa responsabilita' civili e penali solo quando non riguardano Berlusconi, definito piu' volte stupido se non peggio in questo stesso thread. Quando invece c'e' da difendere un Suo collega barone, per di piu' schierato dalla Sua stessa parte politica, che [mod="Fioravante Patrone"]cancellato[/mod], Lei non ha problemi a difenderlo censurando. E non mi dica che e' dovuto al fatto che mi sto mantenendo anonimo, se dovessi dire chi sono avrei finito la mia carriera universitaria in un attimo....
Complimenti!
cio' che e' comparso lunedi' scorso su questo thread sul sig. Steven Shore corrisponde a verita'.
Vedo che Lei, da bravo Barone e da bravo Radical-Chic censura gli interventi chiamando in causa responsabilita' civili e penali solo quando non riguardano Berlusconi, definito piu' volte stupido se non peggio in questo stesso thread. Quando invece c'e' da difendere un Suo collega barone, per di piu' schierato dalla Sua stessa parte politica, che [mod="Fioravante Patrone"]cancellato[/mod], Lei non ha problemi a difenderlo censurando. E non mi dica che e' dovuto al fatto che mi sto mantenendo anonimo, se dovessi dire chi sono avrei finito la mia carriera universitaria in un attimo....
Complimenti!








[mod="Fioravante Patrone"]Ho cancellato i due post di Satanicus, per evitare qualunque coinvolgimento sul piano civile del forum e del suo responsabile.
Il link fornito da Satanicus non conteneva nulla a sostegno delle sue affermazioni.
Blocco anche temporaneamente questo thread. Ne discuteremo "in amministrazione" e spero che poi questo thread possa essere sbloccato.
Mi scuso con gli utenti[/mod]
[mod="Fioravante Patrone"]Sblocco[/mod]
Il link fornito da Satanicus non conteneva nulla a sostegno delle sue affermazioni.
Blocco anche temporaneamente questo thread. Ne discuteremo "in amministrazione" e spero che poi questo thread possa essere sbloccato.
Mi scuso con gli utenti[/mod]
[mod="Fioravante Patrone"]Sblocco[/mod]
[mod="Fioravante Patrone"]messaggio cancellato[/mod]
[mod="Fioravante Patrone"]@Satanicus
Spero tu ti renda conto che hai la piena responsabilità civile e penale delle affermazioni che tu hai fatto qui.[/mod]
Non conoscendo né Steven Shore né le sue vicende, ho provato a cercare in rete e non ho trovato nessuna traccia dei due fatti che menzioni, nonostante almeno il secondo sembrerebbe, da quel che dici, aver avuto una certa risonanza.
Spero tu ti renda conto che hai la piena responsabilità civile e penale delle affermazioni che tu hai fatto qui.[/mod]
Non conoscendo né Steven Shore né le sue vicende, ho provato a cercare in rete e non ho trovato nessuna traccia dei due fatti che menzioni, nonostante almeno il secondo sembrerebbe, da quel che dici, aver avuto una certa risonanza.
[mod="Fioravante Patrone"]messaggio cancellato[/mod]
"alvinlee88":
@oruam
Non so come funzionasse nel medioevo, ma so che in base ai dati dell'Ocse...
Ricevuto, alvin88: è notorio, comunque, che molti capitoli di spesa dello stato italiano sono minori, anche proporzionalmente, a quelli d'altri paesi con cui possiamo idealmente stare alla pari. Avrei, qui, qualche lamentela da fare per quel che riguarda il mestiere del sottoscritto, ma 'tirrem innanz', come disse un martire italiano davanti a ben altro e più immediato problema.
L'invito alla lettura del testo riportato aveva il solo scopo di contestare le tue amare affermazioni sul valore che gli italiani attribuirebbero all'impresa in perdita 'Università': non è l'opinione pubblica ad essere contro l'università, come hai detto, ma il Potere a cui l'Università, già nei suoi primi momenti fondativi, ha rotto i maroni, presentandosi in piena coscienza quale presidio di libertà.
Ciao.
@oruam
Non so come funzionasse nel medioevo, ma so che in base ai dati dell'Ocse ai nostri giorni vale quanto segue.
"Se si misura la spesa totale per la formazione universitaria rispetto al PIL, cioè alla ricchezza nazionale, si vede (tabella B2.1 del rapporto OCSE) che l'Italia occupa l'ultimo posto (insieme alla Repubblica Slovacca) con un misero 0,9% a fronte di un valore medio dell'1,3% nei 19 Paesi europei dell'OCSE sino al valore massimo dell'1,7% di Danimarca e Finlandia. Per non parlare degli irraggiungibili valori di Corea (2,4%), Canada (2,6%) e USA (2,9%).
In termini assoluti la differenza tra la media europea e il dato italiano corrisponde a circa 5,5 miliardi di euro mancanti sui bilanci delle università a fronte dei 7,4 miliardi dell'intero finanziamento ordinario statale annuo: una cifra colossale e dunque un ritardo incolmabile, almeno nel breve periodo. Né va meglio sotto il profilo dell'evoluzione nel tempo di questo parametro: nel 1995 sotto l'1% vi erano, oltre a Italia e Repubblica Slovacca, anche Repubblica Ceca, Grecia, Polonia, Portogallo ma questi Paesi negli ultimi dieci anni ci hanno lasciato indietro quanto ad aumento degli investimenti nell'università.
Si potrebbe pensare che sia la mano pubblica italiana quella che spende troppo in università. Non è così. Se si considera la quota dell'intera spesa pubblica nazionale che è destinata all'università, anche in questo caso (tabella B4.1) l'Italia occupa tristemente e da sola l'ultima posizione con l'1,6% quando tutti gli altri Paesi europei vantano percentuali superiori al 2% fino addirittura al 4,5% della Danimarca, con una media europea del 2,8%.
"
Sintesi in italiano del rapporto OCSE
http://www.oecd.org/dataoecd/16/12/41261968.pdf
Rapporto OCSE ufficiale (in ingelse si dice OECD)
http://www.oecd.org/document/9/0,3343,e ... _1,00.html
Link diretto alle tabelle per gli svogliati
http://ocde.p4.siteinternet.com/publica ... P1G012.xls
Detto questo, volevo aggiornarvi un pò su ciò che succede a Pisa, dato che succedono tante cose
Ecco a voi: http://133.anche.no/
Non so come funzionasse nel medioevo, ma so che in base ai dati dell'Ocse ai nostri giorni vale quanto segue.
"Se si misura la spesa totale per la formazione universitaria rispetto al PIL, cioè alla ricchezza nazionale, si vede (tabella B2.1 del rapporto OCSE) che l'Italia occupa l'ultimo posto (insieme alla Repubblica Slovacca) con un misero 0,9% a fronte di un valore medio dell'1,3% nei 19 Paesi europei dell'OCSE sino al valore massimo dell'1,7% di Danimarca e Finlandia. Per non parlare degli irraggiungibili valori di Corea (2,4%), Canada (2,6%) e USA (2,9%).
In termini assoluti la differenza tra la media europea e il dato italiano corrisponde a circa 5,5 miliardi di euro mancanti sui bilanci delle università a fronte dei 7,4 miliardi dell'intero finanziamento ordinario statale annuo: una cifra colossale e dunque un ritardo incolmabile, almeno nel breve periodo. Né va meglio sotto il profilo dell'evoluzione nel tempo di questo parametro: nel 1995 sotto l'1% vi erano, oltre a Italia e Repubblica Slovacca, anche Repubblica Ceca, Grecia, Polonia, Portogallo ma questi Paesi negli ultimi dieci anni ci hanno lasciato indietro quanto ad aumento degli investimenti nell'università.
Si potrebbe pensare che sia la mano pubblica italiana quella che spende troppo in università. Non è così. Se si considera la quota dell'intera spesa pubblica nazionale che è destinata all'università, anche in questo caso (tabella B4.1) l'Italia occupa tristemente e da sola l'ultima posizione con l'1,6% quando tutti gli altri Paesi europei vantano percentuali superiori al 2% fino addirittura al 4,5% della Danimarca, con una media europea del 2,8%.
"
Sintesi in italiano del rapporto OCSE
http://www.oecd.org/dataoecd/16/12/41261968.pdf
Rapporto OCSE ufficiale (in ingelse si dice OECD)
http://www.oecd.org/document/9/0,3343,e ... _1,00.html
Link diretto alle tabelle per gli svogliati
http://ocde.p4.siteinternet.com/publica ... P1G012.xls
Detto questo, volevo aggiornarvi un pò su ciò che succede a Pisa, dato che succedono tante cose
Ecco a voi: http://133.anche.no/
"alvinlee88":
l'opinione pubblica, che notoriamente è contro l'università... La gente non ne sa nulla, e se anche lo sapesse non avrebbe nulla da ridire. Si sa, l'Italia non punta di certo sull'Università, è considerata a tutti gli effetti un affare in perdita.
Spero vivamente che almeno in questo forum non ci sia indifferenza per questo tema che ci tocca tutti, ma proprio tutti.
Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio il saggio di Jacques LeGoff 'Les intellectuels au Moyen Age', in italiano credo 'Gli intellettuali nel Medioevo'. Una parte è dedicata proprio alla nascita delle Università ed alla loro posizione sociale che, per quel che mi pare, non ha avuto da allora molte modifiche sostanziali. Questo per contestare, almeno in parte, le tue tristi affermazioni che sopra ho riportato. Ciao.
"Sergio":
perché non metter mano alla spesa (circa 1 miliardo) per l'insegnamento della religione cattolica?"
.
gia...perchè?

"Fioravante Patrone":
Guarda che il rettore parla di dimettersi dalla carica di rettore.
Non di licenziarsi.
Sí, sí lo so, ma piuttosto di niente è meglio anche una minaccia di dimissioni...che vuoi, nella vita bisogna sapersi accontentare...
"Cozza Taddeo":
[quote="Cheguevilla"]"Se il governo non cambierà strada, convocando i rettori, ritirando tagli insostenibili e aprendo la via a una seria riforma delle università, non potrò che dimettermi insieme agli altri rettori italiani. Ne abbiamo parlato tutti, siamo tutti d'accordo". A parlare è il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo
Speriamo mantengano le promesse. Peccato che anche i docenti non abbiano dato corso ad un provvedimento analogo. I due proclami avrebbero tratto forza uno dall'altro.[/quote]
Perseverare diabolicum est!
Guarda che il rettore parla di dimettersi dalla carica di rettore.
Non di licenziarsi.
"Cheguevilla":"Se il governo non cambierà strada, convocando i rettori, ritirando tagli insostenibili e aprendo la via a una seria riforma delle università, non potrò che dimettermi insieme agli altri rettori italiani. Ne abbiamo parlato tutti, siamo tutti d'accordo". A parlare è il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo
Speriamo mantengano le promesse. Peccato che anche i docenti non abbiano dato corso ad un provvedimento analogo. I due proclami avrebbero tratto forza uno dall'altro.
"Cheguevilla":
Qualcuno è stato ascoltato.
E ora?
Sciopererà anche lui?
Scioperare contro la mia azienda non mi pare il caso, visto che non c'entra niente con le decisioni del governo.
Se intendi se manifesterò pubblicamente contro questa legge è ovvio che già l'ho fatto e lo faccio quasi ogni giorno. Qui dove lavoro io la maggior parte pensa che sia una cosa giusta tagliare i fondi all'Università perché "c'è un sacco di gente che non fa niente ed è ora che se ne vada."
Hai presente che ogni volta che viene fuori l'argomento io devo difendere coi denti la mia scelta di studiare matematica? La maggior parte dei lavoratori con una formazione culturale medio-bassa (e non solo purtroppo...) pensa che "cose" come l'algebra, la fisica teorica, le lingue classiche, la filosofia, ecc. siano materie inutili, che studiarle non serve a niente e che dovrebbero essere abolite dall'università perché cosituiscono uno spreco di denaro pubblico.
L'importanza di finanziare lo studio e la ricerca di base l'ho sempre sostenuta e continuo a farlo adesso, non ho mai affermato il contrario.
A meno che a qualche esponente del governo non venga qualche scrupolo la legge passerà e passerà con il plauso della stragrande maggioranza degli italiani, anche di una parte di quelli che non ha votato a destra, secondo me. Perché in Italia la miopia culturale è un fenomeno trasversale agli schieramenti politici.
Vedremo allora se i rettori manterranno le promesse o se si rimangeranno le parole come i nostri maggiori esponenti politici sono usi a fare.
"Se il governo non cambierà strada, convocando i rettori, ritirando tagli insostenibili e aprendo la via a una seria riforma delle università, non potrò che dimettermi insieme agli altri rettori italiani. Ne abbiamo parlato tutti, siamo tutti d'accordo". A parlare è il rettore del Politecnico di Torino, Francesco ProfumoQualcuno è stato ascoltato.
E ora?
Sciopererà anche lui?
"fu^2":
oggi all'assemblea della bicocca eravamo in 1300 cavolo una marea!!!!!
Ha parlato anche il Rettore ed è stato lapidario: tra gli aumenti e i tagli solo grazie alle risorse risparmiate in questi anni (che in principio erano destinate all'espansione dell'Ateneo) noi come Università potremo vivere fino al 2010, poi si vedrà, poi probabilmente il numero di borse di studio per i dottorati e per gli studenti dovranno diminuire e operare probabilmente altri tagli. Inoltre tutte le parti chiamate in causa (professori, ricercatori, dottorandi, tecnici amministrativi, studenti) hanno espresso la loro preoccupazione...
oggi è stato un gran momento, c'era gente in ogni spazio calpestabile dell'aula magna.
considerazione polemica: stasera il tg5 parlando delle proteste degli studenti ha fatto un servizio su come all'università di Enna (che non sapevo nemmeno esistesse) il ministro Alfano sia stato incivilmente contestato da nove facinorosi, mentre il resto della platea ha espresso la sua solidarietà all'esponente del governo. che il rettore di un istituto milanese (che mi si perdoni, ma ha un po' più di peso specifico dell'università di Enna) abbia partecipato ad un assemblea con 1600-1700 persone* e espresso piena solidarietà e affinità di intenti a studenti e ricercatori non si è detta una parola, così come delle belle altre iniziative sparse per l'Italia.
*aumento la stima di fu^2, visto che tale stanza ha 1200 posti a sedere e oltre a questi tutti i gradini, pavimenti, spazi in fondo erano occupati.
oggi all'assemblea della bicocca eravamo in 1300 cavolo una marea!!!!!
Ha parlato anche il Rettore ed è stato lapidario: tra gli aumenti e i tagli solo grazie alle risorse risparmiate in questi anni (che in principio erano destinate all'espansione dell'Ateneo) noi come Università potremo vivere fino al 2010, poi si vedrà, poi probabilmente il numero di borse di studio per i dottorati e per gli studenti dovranno diminuire e operare probabilmente altri tagli. Inoltre tutte le parti chiamate in causa (professori, ricercatori, dottorandi, tecnici amministrativi, studenti) hanno espresso la loro preoccupazione...
Ha parlato anche il Rettore ed è stato lapidario: tra gli aumenti e i tagli solo grazie alle risorse risparmiate in questi anni (che in principio erano destinate all'espansione dell'Ateneo) noi come Università potremo vivere fino al 2010, poi si vedrà, poi probabilmente il numero di borse di studio per i dottorati e per gli studenti dovranno diminuire e operare probabilmente altri tagli. Inoltre tutte le parti chiamate in causa (professori, ricercatori, dottorandi, tecnici amministrativi, studenti) hanno espresso la loro preoccupazione...