Le "traccie" del Ministero per gli esami di maturità

Shackle
Avete letto questo ? :oops: :lol:

Se poi uno studente lo scrive nel compito di italiano, quale professore avrà il coraggio di correggerlo ? :roll: :twisted:

Risposte
axpgn
"Intermat":
... non ha la pretesa di essere stressante ...

Stai scherzando? Esistono sicuramente lavori più faticosi ma più stressanti ben pochi ... in tutte le classifiche che riguardano il "burn out" gli insegnanti sono sempre ai primi posti, se digiti "burn out" e "insegnanti" sui motori di ricerca ti ritrovi centinaia di articoli ... E come è possibile ciò se fanno "tre mesi di vacanza" e lavorano solo "quattro ore al giorno"? Forse perché non è propriamente così? Su quante siano le ore di lavoro effettive di un insegnante e su quanto percepisca realmente ne ho già parlato in un altro thread (nel quale mi pare fossi intervenuto anche tu) e non ho voglia di ripetermi, aggiungo solo un fatto: in quale altro mestiere si ha la responsabilità (anche fisica) ed il coordinamento di trenta persone per uno stipendio oscillante tra i mille e i millecinquecento euro al mese?

Cordialmente, Alex

axpgn
Io ho più di cinquant'anni, sono figlio di operai (in acciaieria peraltro e dove ho passato molti anni), ho lavorato anche in cantiere d'estate e ho sposato un'insegnante ... non diciamo sciocchezze, please ... perché parlare sempre per luoghi comuni?
Nessuno nega che ci siano professori fannulloni e scansafatiche ma questi ci sono dappertutto e in tutte le professioni (anche tra gli operai e pure in cantiere) ma esistono pure quelli che si fanno un mazzo così e si sbattono per far funzionare il tutto, caricandosi anche il lavoro di altri e cercando di migliorare la situazione (e talvolta nonostante la salute ...)

Cordialmente, Alex

snake-16
sto ovviamente esagerando nel dire che la vita del prof è una pacchia, e non ho messo in dubbio che possa essere stressante come lavoro.

mi ha fatto scattare l'embolo l'affermazione " la vita dura dell'insegnante per i server intasati"... Questa affermazione sembra di qualcuno che vive su marte o non ha varcato mai il proprio orticello.

Assolutamente niente conto la professione d'insegnante

Shackle
No Intermat, non mi riferivo a te, mi sembra chiaro.

Intermat
Comunque io non voglio dire che fare il professore sia facile. Il messaggio di prima, credo, fosse abbastanza chiaro. I professori (che fanno un lavoro importantissimo) tendono a lamentarsi molto di più di altri lavoratori pur avendo delle condizioni di lavoro (per alcuni aspetti) favorevoli. Detto questo sicuramente avranno mille problemi dati dalla inefficienza del sistema scolastico, su questo non ci piove.

PS: @Shackle, non so se ti riferivi a me, ma di certo non penso minimamente che il lavoro del docente non sia degno di rispetto. Assolutamente. E' un lavoro importantissimo e, sotto alcuni aspetti (come quelli che evidenziava @melia), complicato. Questo però non vuol dire che non ci siano lavori decisamente più faticosi. Io al momento sto lavorando e ammetto che quello che sto facendo non è minimamente paragonabile al lavoro che faceva mio padre: io passo 8h al PC a scrivere algoritmi, lui ne faceva 10 in un cantiere. Io sto seduto su una poltroncina in un ambiente con l'aria condizionata a 24 °C, lui stava a 30/35 °C in un ambiente polveroso e di certo malsano. Io sono onesto e dico che io sono più fortunato perché faccio un lavoro decisamente più rilassante e meno faticoso. Basta essere coerenti con se stessi.

@melia
Della serie: quanto è facile il lavoro degli altri.

"snake-16":
Avendo bazzicato i cantieri durante le pause estive universitarie, e essendo figlio di operai, mi fa solo ridere pensare che la vita del professore sia "dura".
Chiedi a qualcuno che ha più di 50 a ni cosa vuol dire lavorare in estate a con 30\40 gradi per più di 8 ore al giorno.

Anch'io vengo da una famiglia umile e, quando ero studente, nelle pause estive e natalizie facevo dei lavori pesanti. Non nego che lavorare fuori al caldo o al freddo sia pesante. Comunque alla mia prima supplenza, quando sono arrivata a casa, non ho neanche mangiato e sono andata a letto. La stanchezza mentale è una cosa assolutamente diversa, ma ti assicuro che è usurante. Devi pensare lucidamente a quello che dici, controllare che non facciano altro, riuscire a mantenenre il filo anche se ti interrompono 100 volte.
Io ho esperienza principalmente di geometri e di liceo scientifico.
All'indirizzo geometri gli argomenti da spiegare sono abbastanza semplici, ma tenere la disciplina è molto impegnativo. Scenetta tipo:
"Carlo spegni quel cellulare."
"Prof non sto usando il cellulare."
Ma tu vedi benissimo che sta spippolando sul cellulare, anche se tiene le mani sotto il banco.
"Alzati e fai vedere le mani."
"No, ma se non sto usando il cellulare, perché mi dovrei alzare?"
A questo punto devi trovare il modo di farlo alzare e mostrare il cellulare, perché se non ci riesci hai finito di vivere, in una classe di 30 adolescenti che non vedono l'ora di metterti in difficoltà.

Allo scientifico il comportamento è sicuramente molto diverso, ma, soprattutto con i nuovi programmi, ci sono argomenti che non gestisci in maniera semplice, devi ripassarli di volta in volta e non sono così immediati da spiegare. Inoltre al liceo, mediamente, in classe hai almeno un paio di persone più intelligenti di te insegnante. Quindi nel tuo ripasso a casa devi studiare non solo quello che intendi spiegare quel giorno, ma anche quello che probabilmente questi ti chiederanno. Poi una cosa è risolvere certi esercizi a casa nel tuo studio, senza interruzioni, o a scuola con Tizio che ti interrompe per chiederti di andare in bagno e Caio che ti chiede perché con il metodo che propone lui l'esercizio non viene. E non hai tempo per pensare perché, appena ti fermi, in classe parte un brusio che ti impedisce qualunque tipo di concentrazione.
Per non parlare della valutazione o del ricevimento genitori.

Ti dico chiaramente, non è una questione di sforzo fisico, che assolutamente non c'è, ma di sforzo mentale. E poi c'è la burocrazia scolastica, ogni nuovo ministro aggiunge qualcosa, senza eliminare quello che c'era prima. Facciamo una montagna di carte inutili e abbiamo anche delle direttive in contraddizione una con l'altra. Un esempio quello di cui mi lamentavo in un post precedente: lunedì preliminare degli esami di stato. Non ci sono più documenti cartacei, tutto è un line. La riunione si deve concludere entro le 14 perché alle 14.30 i presidenti di commissione devono andare alla plenaria dei presidenti. Peccato che non sia stato possibile accedere al materiale prima delle 13.00, perché il sito è intasato. Quindi? 4 ore a scuola cercando di reperire il materiale e lavoro fatto alla sera a casa. In teoria come da verbale ho fatto 4 ore la mattina a scuola, in pratica ho fatto 4 ore a scuola senza concludere niente, e 3 ore la sera a casa andando in internet con i miei mezzi per scaricare tutto il materiale e compilare i verbali che "dovevano" essere fatti in diretta la mattina. Ad un operaio non capita di stare 4 ore in fabbrica senza avere materiale da lavorare e poi andare a casa e dover fare il lavoro con i propri mezzi perché il giorno dopo quel lavoro serve, a scuola questo succede spesso.

Shackle
Esistono lavori che neanche immaginiamo. Prendiamo dei saldatori, che saldano in cisterne con 40 gradi esterni ( dentro, la temperatura sale a 50 e più ) e respirano fumi tossici , nonostante gli estrattori.

Ma tutti sono degni di rispetto , anche i professori, che certo non fanno gli spaccapietre.

Smettiamola, su.

Intermat
"Shackle":
Ma di che cosa vogliamo metterci a parlare, ora? Non penso proprio che sia il caso di fare delle classifiche
sulla "durezza " di lavori diversi. Ogni lavoro, se fatto seriamente, comporta sacrifici.
Lasciamo stare certe pieghe, per favore

Bah ci sono lavori più faticosi ed altri meno. Ovvio che uno pur facendo l'insegnante potrebbe decidere di lavorare 14h al giorno per essere perfetto e preparatissimo, ma diciamo che, di base, non ha la pretesa di essere stressante come il medico che deve lavorare di notte, il muratore che lavora sotto il sole di agosto, la guardia giurata che fa la notte tutti i santi giorni. Insomma perché non ammettere che ci sono lavori oggettivamente più faticosi. Non c'è nulla di male.

Se poi il discorso è che stiamo uscendo OT allora ok!

Intermat
Io non sarei così drastico come snake-16 però, di fondo, ne condivido il principio (sempre che non abbia frainteso). I professori sono una categoria che tende a lamentarsi frequentemente (a volte a torto, a volte a ragione) ma non tengono in considerazione che, per determinati aspetti del loro lavoro, sono assolutamente "avvantaggiati" (non voglio usare privilegiati perché in un'altra discussione simile mi era stata mossa un'obiezione su questo termine). Come è stato fatto notare i professori devono anche preparare le lezioni a casa, già questo è un aspetto nettamente a loro vantaggio (che io eliminerei). E' come se un qualsiasi dipendente potesse dire: "vabbè dalle 8.30 alle 12 sto in azienda, poi dalle 12.30 alle 17 lavoro da casa, tanto sono cose che posso fare anche da lì!". Quasi solo i docenti possono fare questa cosa. Secondo me le scuole dovrebbero migliorare le strutture in modo da creare degli uffici per i docenti facendo sì che essi stiano a scuola per esattamente 8 h. I compiti, le lezioni e tutto il resto lo potrebbero preparare nel loro ufficio una volta terminate le lezioni (di mattina). Detto questo ci sono i 3 mesi estivi di pausa, è vero che non sono tutte vacanze perché, se non sbaglio, devono essere reperibili dalla scuola per riunioni, aggiornamenti vari, eventuali corsi di recupero etc... però restano 3 mesi (di cui comunque 1 di ferie) assolutamente ad intensità ridotta. Nessun altro dipendente, una volta arrivato giugno, vede diminuire il carico di lavoro in questa maniera.
Insomma ci sono aspetti del lavoro del professore che sono assolutamente positivi. Ovviamente ci sono anche dei contro: stipendi assolutamente ridicoli per l'importanza del ruolo, strutture (spesso) fatiscenti che di certo non stimolano, e via dicendo.

Detto questo però, come diceva anche snake-16, ci sono dei lavori veramente pesanti (dove per pesanti si intende pesanti) che vengono fatti d'estate a 35/40°C sotto il sole. Insomma, secondo me, i professori dovrebbero spesso rivedere ed inquadrare le loro critiche all'interno di tutto il contesto della situazione lavorativa in Italia.

PS: Non ultima, la polemica sul nuovo sistema che manda lontano da casa la gente del sud (posto che la critica sulla correttezza dell'algoritmo è accettabile) è inconcepibile, al sud vogliono fare tutte la maestra e la professoressa e si lamentano se devono emigrare al nord...è sinceramente abbastanza inconcepibile. E' come se uno nato ad Aosta che volesse fare il marinaio si lamentasse del fatto che il porto più vicino è a 2/3h di macchina!

Shackle
Ma di che cosa vogliamo metterci a parlare, ora? Non penso proprio che sia il caso di fare delle classifiche sulla "durezza " di lavori diversi. Ogni lavoro, se fatto seriamente, comporta sacrifici.
Lasciamo stare certe pieghe, per favore

Giovanna , auguri di buon onomastico!

mgrau
"snake-16":

Non diciamo sciocchezze please. La.vita del prof e' una pacchia

Magari si può introdurre qualche elemento di distinzione.

1 - ci sono materie e materie; ci sono materie che: non hanno, in pratica, lezioni da preparare; non hanno compiti da correggere nè da preparare; non hanno - in pratica, se non in teoria - colloqui coi genitori; non hanno grane negli scrutini a proposito del promuovere o meno. Sto pensando, più o meno, al confronto fra prof di ginnastica - pardon, di Educazione Fisica - e prof di italiano, di matematica, di storia ecc. Non sono molto addentro alla questione, ma non penso che ci siano differenze nel trattamento economico.

2 - ci sono i prof lavativi e quelli che si impegnano

Ora, che per un prof di ginnastica - magari lavativo - la vita sia una pacchia, potrei essere abbastanza d'accordo; per gli altri...

Luca.Lussardi
Prima di giudicare una professione bisognerebbe provare, allora poi puoi giudicare, la vera sciocchezza e' sentenziare su qualcosa che non conosci. Come ti e' stato detto il lavoro di un insegnante non si limita alle lezioni in aula.

snake-16
"Zero87":
[quote="snake-16"]che la vita dei professori sia cosi' dura dubito molto...

A parte numerose discussioni a tema, ricordo sempre che la vita di un professore non si limita a quelle 18 (se non erro) ore in classe ma a casa ci si prepara argomenti, programmi, compiti in classe (o si correggono quelli fatti), ci sono numerosi sportelli didattici offerti dagli stessi e snobbati dagli studenti (se non erro anche non pagati)...

Il tutto per insegnare a chi non ha voglia di imparare.[/quote]

Avendo bazzicato i cantieri durante le pause estive universitarie, e essendo figlio di operai, mi fa solo ridere pensare che la vita del professore sia "dura".

Chiedi a qualcuno che ha più di 50 a ni cosa vuol dire lavorare in estate a con 30\40 gradi per più di 8 ore al giorno.

Non diciamo sciocchezze please. La.vita del prof e' una pacchia

axpgn
Quando mi imbatto in questo tipo di commenti rammento spesso che "il mestiere dell'insegnante" è al primo posto o comunque sul podio tra i lavori più a rischio di "burn out" ovvero "andar fuori di testa" ...

gio73
"snake-16":
[quote="Shackle"]Coraggio @melia. Non è facile la vita dei professori , non lo è mai stata , lo so per esperienza di famiglia .


che la vita dei professori sia cosi' dura dubito molto...[/quote]

Esperienze personali?

Anyway è circolato recentemente un video in cui un reclutatore descriveva a persone in cerca di occupazione l'impegno orario, le conoscenze, le abilità psicologiche... necessarie per svolgere un determinato tipo di lavoro che lasciavano totalmente esterefatti gli aspiranti, dopodichè si diceva che quel tipo di lavoro era svolto quotidianamente da tantissime persone... le mamme!
Sei una mamma serpente? Sai di cosa parlo?

Zero87
"snake-16":
che la vita dei professori sia cosi' dura dubito molto...

A parte numerose discussioni a tema, ricordo sempre che la vita di un professore non si limita a quelle 18 (se non erro) ore in classe ma a casa ci si prepara argomenti, programmi, compiti in classe (o si correggono quelli fatti), ci sono numerosi sportelli didattici offerti dagli stessi e snobbati dagli studenti (se non erro anche non pagati)...

Il tutto per insegnare a chi non ha voglia di imparare.

snake-16
"Shackle":
Coraggio @melia. Non è facile la vita dei professori , non lo è mai stata , lo so per esperienza di famiglia .


che la vita dei professori sia cosi' dura dubito molto...

j18eos
...e meno male che oggi ho inviato la mia prima domanda di supplenza!

Sempre peggio...

Shackle
Coraggio @melia. Non è facile la vita dei professori , non lo è mai stata , lo so per esperienza di famiglia .

@melia
Il fatto che avessero scritto "traccie" ha fatto notizia, invece il fatto che sia lunedì mattina che oggi non si riuscisse ad entrare nel sito del ministero per scaricare il materiale accessorio: elenchi studenti per le firme di presenza, verbali da scrivere in giornata, altri elenchi futili da compilare prima delle 11 (quali i temi scelti e i titoli delle tesine) che una volta venivano forniti in cartaceo, ma adesso si devono scaricare dal sito. Uno si sarebbe potuto scaricare i pdf prima, se lo avesse saputo, per poi sbarrare la data e modificarla, perché i pdf escono con la data del giorni di stampa, anche se è chiaro in quale giorno devono essere utilizzati.
Ho passato la mattina a scrivere tabelle che nel sito c'erano già, ma il sito è stato irragiungibile fino alle 12.00 perché i server del ministero non sono in grado di reggere il numero di connessioni delle commissioni, come se al ministero non avessero saputo che tutte le commissioni necessitavano di verbalizzare in tempo reale.
Migliaia di persone che perdono delle ore e si innervosiscono a guardare un monitor che frulla e poi dà errore.
Ogni volta che c'è una scadenza è così, sito in tilt e ore per riuscire ad entrare.

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