[LaTeX] Trattino tra matematica e testo
Ciao. Non ho mai capito qual è il modo corretto di scrivere [sigma algebra] o [enne upla] in \( \LaTeX \) usando i simboli matematici. Scrivere:
Il problema è forse che la \( \sigma \) ha una "sporgenza", perché ad esempio [inline]$ n $-upla[/inline] non è brutto da vedere...
$ \sigma $--algebradà qualcosa di più bello da vedere di
$ \sigma $-algebrama non so se sia corretto usare due trattini invece che uno. D'altro canto, con un trattino solo a volte mi va a capo, e scrivere [inline]$ \sigma $~-~algebra[/inline] non è che sia così comodo...
Il problema è forse che la \( \sigma \) ha una "sporgenza", perché ad esempio [inline]$ n $-upla[/inline] non è brutto da vedere...
Risposte
"vict85":Buono a sapersi!
... Se ciò non avviene si dovrebbe agire manualmente, ma non è qualcosa di cui dovrebbe occuparsi un autore.

Io personalmente ci ho sempre messo l'hyphen, ovvero il trattino singolo. Ma come è scritto nei link, qualche autore usa l'en dash per le parole composte (il trattino doppio). È sostanzialmente una questione estetica. Gli spazi intorno alla matematica, secondo me, non andrebbero messi.
Insomma puoi tranquillamente scrivere \(\sigma\)-algebra oppure \(\sigma\)–algebra a seconda delle tue preferenze estetiche. I caratteri e LaTeX dovrebbero gestire da soli il kerning. Se ciò non avviene si dovrebbe agire manualmente, ma non è qualcosa di cui dovrebbe occuparsi un autore.
Insomma puoi tranquillamente scrivere \(\sigma\)-algebra oppure \(\sigma\)–algebra a seconda delle tue preferenze estetiche. I caratteri e LaTeX dovrebbero gestire da soli il kerning. Se ciò non avviene si dovrebbe agire manualmente, ma non è qualcosa di cui dovrebbe occuparsi un autore.
Comunque da quello che ho capito ci va l'hyphen.
Dash in tipografia non è un termine molto preciso. C'è l'em dash e l'en dash. Il primo è lungo quanto una m l'altro come una n. Per le parole composte si usa tradizionalmente l'hyphen (che è più breve e a volte leggermente obliquo) oppure l'en dash a seconda di quanto usuale sia l'affiancamento.
In inglese si usano così:
https://www.thepunctuationguide.com/em-dash.html
https://www.thepunctuationguide.com/en-dash.html
https://www.thepunctuationguide.com/hyphen.html
Ma in italiano è simile.
Detto questo ogni pubblicazione avrà il suo stile tipografico.
In inglese si usano così:
https://www.thepunctuationguide.com/em-dash.html
https://www.thepunctuationguide.com/en-dash.html
https://www.thepunctuationguide.com/hyphen.html
Ma in italiano è simile.
Detto questo ogni pubblicazione avrà il suo stile tipografico.
Io ho sempre scritto \$n\$-pla;
nel citare le pagine degli articoli m'hanno imposto -- (il doppio tratto);
e per il simbolo del dash[nota]Si chiama così "'sto coso qui" —?[/nota] --- (il triplo tratto).
In generale, non so nemmeno se esiste una regola universale in tipografia...
nel citare le pagine degli articoli m'hanno imposto -- (il doppio tratto);
e per il simbolo del dash[nota]Si chiama così "'sto coso qui" —?[/nota] --- (il triplo tratto).
In generale, non so nemmeno se esiste una regola universale in tipografia...

\usepackage{hyphenat} [...] $\sigma$\hyp{}algebra[inline]\hyp[/inline] rispetta la sillabazione di ciò che sta prima e dopo di esso.
Se dovesse servire, [inline]\fshyp[/inline] fa la stessa cosa, ma con il "frontslash", "/".