Insegnare matematica
Salve a tutti.
Sono una neolaureata in scienze statistiche ed economiche e a settembre mi iscriverò al corso magistrale di scienze statistiche LM-82.
Con il titolo che conseguirò potrò insegnare matematica nei licei? Cosa devo fare per poter essere abilitata?
La statistica medica (sperimentazione farmaci, clinical trial) è il mio interesse di ricerca. Se mi laureo all'università di Siena, come posso diventare ricercatore di statistica medica all'università politecnica delle Marche (alla facoltà di medicina)?
Grazie,
Sara
Sono una neolaureata in scienze statistiche ed economiche e a settembre mi iscriverò al corso magistrale di scienze statistiche LM-82.
Con il titolo che conseguirò potrò insegnare matematica nei licei? Cosa devo fare per poter essere abilitata?
La statistica medica (sperimentazione farmaci, clinical trial) è il mio interesse di ricerca. Se mi laureo all'università di Siena, come posso diventare ricercatore di statistica medica all'università politecnica delle Marche (alla facoltà di medicina)?
Grazie,
Sara
Risposte
Guarda ti posso dire che se vuoi insegnare prendi la magistrale in matematica:
con quella puoi sicuramente insegnare matematica in tutte le scuole del regno...
con quella puoi sicuramente insegnare matematica in tutte le scuole del regno...
ciao franced..intanto per quanto riguarda i requisiti minimi e il problema crediti nella magistrale o anche nella triennale riesci a dirmi qualcosa in più? grazio

Tra poco (qualche mese) dovrebbero uscire le nuove classi di abilitazione.
Al momento è difficile prevedere cosa succederà; l'anno scorso sono uscite
delle bozze, ma in Italia le cose cambiano sempre..
Al momento è difficile prevedere cosa succederà; l'anno scorso sono uscite
delle bozze, ma in Italia le cose cambiano sempre..
ciao a tutti!sono prossima alla laurea triennale in matematica e sono un pò indecisa sulla scelta della magistrale: continuare a matematica con un indirizzo finanziario, o spostarmi a scienze statistiche?da un punto di vista del curriculum, non si sa per quale motivo, sembra sia considerata meglio una laurea in matematica+scienze statistiche piuttosto che 2matematica! in ogni caso non vorrei chiudermi le porte dell'insegnamento della matematica nelle scuole superiori!!
dal forum sono finalmente riuscita a trarre informazioni importanti riguardanti l'insegnamento, mi rimane solo un importante,ma abbastanza banale, dubbio: i requisiti minimi per alcune classi di consorso,quantificati in crediti, si intendono ottenuti durante tutto il percorso universitario, oppure nel solo biennio di magistrale? faccio un esempio: con laurea magistrale in matematica (LM40 corrispondente a LS45) si può accedere alla classe di concorso in fisica, avendo però almeno 12 cfu nei settori FIS/01 o 08. crediti che nella triennale io ho già totalizzato. quindi dovrei raggiungere altri 12 cfu in quei settori anche nella magistrale, sostenendo ulteriori esami di fisica, oppure posso considerarmi già a posto con quelli della triennale, e quindi volendo non frequentare altri esami di fisica?
spero possiate chiarirmi questo piccolo ma importante dubbio!!!
dal forum sono finalmente riuscita a trarre informazioni importanti riguardanti l'insegnamento, mi rimane solo un importante,ma abbastanza banale, dubbio: i requisiti minimi per alcune classi di consorso,quantificati in crediti, si intendono ottenuti durante tutto il percorso universitario, oppure nel solo biennio di magistrale? faccio un esempio: con laurea magistrale in matematica (LM40 corrispondente a LS45) si può accedere alla classe di concorso in fisica, avendo però almeno 12 cfu nei settori FIS/01 o 08. crediti che nella triennale io ho già totalizzato. quindi dovrei raggiungere altri 12 cfu in quei settori anche nella magistrale, sostenendo ulteriori esami di fisica, oppure posso considerarmi già a posto con quelli della triennale, e quindi volendo non frequentare altri esami di fisica?
spero possiate chiarirmi questo piccolo ma importante dubbio!!!
"Cozza Taddeo":
Condivido (e ribadisco) la perplessità espressa da franced. Neanch'io capisco come verrà gestita la situazione attuale dei precari, anche per questo ho chiesto informazioni per sapere se c'è qualche documento che spiega in modo dettagliato anche questi particolari. Mi pare però di capire cha ancora non ci sia niente del genere...
La situazione è molto delicata: da un lato ci sono migliaia di docenti che in questi giorni
hanno scoperto di non avere più il posto; dall'altro, invece, si pensa già a cosa fare nell' "era dopo-ssis"...
Forse sono io che non riesco ad analizzare oggettivamente la situazione?
Condivido (e ribadisco) la perplessità espressa da franced. Neanch'io capisco come verrà gestita la situazione attuale dei precari, anche per questo ho chiesto informazioni per sapere se c'è qualche documento che spiega in modo dettagliato anche questi particolari. Mi pare però di capire cha ancora non ci sia niente del genere...

Ecco la mia personale opinione in merito alla questione:
ci sono attualmente decine e decine di migliaia di docenti precari, tutti abilitati
all'insegnamento e pluri-iper-specializzati, che fine faranno?
Vogliamo aumentare ancora il numero dei precari?
ci sono attualmente decine e decine di migliaia di docenti precari, tutti abilitati
all'insegnamento e pluri-iper-specializzati, che fine faranno?
Vogliamo aumentare ancora il numero dei precari?
Non insegno ma alcune cose mi lasciano perplesso (del link di Cozza taddeo)...
Cioé dai l'abilitazione prima di conseguire la laurea!? Non capisco... Cioé se è la prova di ingresso alla laurea quinquennale a dare l'abilitazione allora cosa servono altri 5 anni di studio!? E chi è già dentro e non ha avuto il limite della prova di ingresso cosa fa? Personalmente trovo che qui si abbia una idea fortemente negativa della università. Leggevo per esempio in un articolo di repubblica che dava come ostacolo gigantesco il test di ingresso e poi diceva che il vero ostacolo era al lavoro... Ma i 5-6 anni di studio dove li mettiamo? Non tutti quelli che passano quei test arrivano alla fine, anche se dopo che ci sei entrato sei più motivato a continuare (anche se ci metti 10 anni in più)... Una università non è un tirocinio o uno stage in azienda. Cioé una cosa è una azienda che fa un colloquio, istruisce per sei mesi i nuovi dipendenti e poi li assume un'altra sono 5 anni di studio ad un ritmo e livello superiore a quello che gli studenti delle superiori sono abituati.
Dopo di che mi chiedo come facciano con 5 anni di anticipo a sapere quali saranno i loro bisogni reali (cioé è calcolabile ma con un margine di errore non proprio trascurabile) e anche se lo calcolassero con precisione cosa succederebbe se ci fossero abbandoni o anche solo una persona ci mette un po' di più. E poi non considera i precari ma una persona abilitata che si trovasse di fronte al caso in cui avessero sovrastimato le necessità come dovrebbe essere considerata?
Questo ci può stare anche se non credo sia proprio una novità...
Personalmente riguardo al tirocinio non ho capito esattamente cosa è, cioé insegni e nello stesso tempo hai corsi? Trovo che non sia spiegato bene... Inoltre non si capisce bene l'effetto sugli allievi che dovranno "subire" il tirocinante. O meglio a chi insegneranno? Da come è posto non sembra che i tirocinanti faranno supplenze e simili, quindi cosa succederà metteranno corsi supplementari solo per permettere a questi tirocinanti di fare pratica? Oppure farranno solo delle tavole rotonde in cui si racconteranno aneddoti di cose successe in classe... A me sembra assurdo, a questo punto non avrebbe più senso decidere che i nuovi assunti per i primi anni debbano avere un insegnante referente per chiedere suggerimenti e consigli?
per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria sarà necessaria la laurea quinquennale, a numero programmato con prova di accesso che consentirà di conseguire l’abilitazione per la scuola primaria e dell’infanzia.
Cioé dai l'abilitazione prima di conseguire la laurea!? Non capisco... Cioé se è la prova di ingresso alla laurea quinquennale a dare l'abilitazione allora cosa servono altri 5 anni di studio!? E chi è già dentro e non ha avuto il limite della prova di ingresso cosa fa? Personalmente trovo che qui si abbia una idea fortemente negativa della università. Leggevo per esempio in un articolo di repubblica che dava come ostacolo gigantesco il test di ingresso e poi diceva che il vero ostacolo era al lavoro... Ma i 5-6 anni di studio dove li mettiamo? Non tutti quelli che passano quei test arrivano alla fine, anche se dopo che ci sei entrato sei più motivato a continuare (anche se ci metti 10 anni in più)... Una università non è un tirocinio o uno stage in azienda. Cioé una cosa è una azienda che fa un colloquio, istruisce per sei mesi i nuovi dipendenti e poi li assume un'altra sono 5 anni di studio ad un ritmo e livello superiore a quello che gli studenti delle superiori sono abituati.
Dopo di che mi chiedo come facciano con 5 anni di anticipo a sapere quali saranno i loro bisogni reali (cioé è calcolabile ma con un margine di errore non proprio trascurabile) e anche se lo calcolassero con precisione cosa succederebbe se ci fossero abbandoni o anche solo una persona ci mette un po' di più. E poi non considera i precari ma una persona abilitata che si trovasse di fronte al caso in cui avessero sovrastimato le necessità come dovrebbe essere considerata?
Per la prima volta si è data specifica attenzione al problema degli alunni con disabilità, prevedendo che in tutti i percorsi ci siano insegnamenti in grado di consentire al docente di avere una preparazione di base sui bisogni speciali.
Questo ci può stare anche se non credo sia proprio una novità...
Personalmente riguardo al tirocinio non ho capito esattamente cosa è, cioé insegni e nello stesso tempo hai corsi? Trovo che non sia spiegato bene... Inoltre non si capisce bene l'effetto sugli allievi che dovranno "subire" il tirocinante. O meglio a chi insegneranno? Da come è posto non sembra che i tirocinanti faranno supplenze e simili, quindi cosa succederà metteranno corsi supplementari solo per permettere a questi tirocinanti di fare pratica? Oppure farranno solo delle tavole rotonde in cui si racconteranno aneddoti di cose successe in classe... A me sembra assurdo, a questo punto non avrebbe più senso decidere che i nuovi assunti per i primi anni debbano avere un insegnante referente per chiedere suggerimenti e consigli?
Ho sentito che la Gelmini ha prospettato una nuova procedura per l'abilitazione all'insegnamento.
Qualcuno degli utenti ha qualche notizia piú precisa in proposito? C'è già un documento ufficiale che spiega le nuove norme? Si può trovare in rete?
Io ho letto qui però non sono riportati i dettagli del regime transitorio. Ovvero, tornando al mio caso, tanto per fare un esempio concreto, con la laurea in ingegneria che mi consentiva l'accesso alla vecchia classe di concorso A047 (che ora non so bene cosa sia diventata...) posso accedere al test per la selezione all'Anno di tirocinio? E com'è possibile che il numero di insegnanti abilitati sia pari alle effettive necessità della scuola se già ci sono molti precari in attesa di stabilizzazione. Voglio dire, quanto tempo dovrà passare prima che gli attuali precari siano tutti assorbiti dal sistema scolastico? Credo svariati anni, o no?
E nel frattempo allora non ci saranno piú nuovi abilitati?
Qualcuno degli utenti ha qualche notizia piú precisa in proposito? C'è già un documento ufficiale che spiega le nuove norme? Si può trovare in rete?
Io ho letto qui però non sono riportati i dettagli del regime transitorio. Ovvero, tornando al mio caso, tanto per fare un esempio concreto, con la laurea in ingegneria che mi consentiva l'accesso alla vecchia classe di concorso A047 (che ora non so bene cosa sia diventata...) posso accedere al test per la selezione all'Anno di tirocinio? E com'è possibile che il numero di insegnanti abilitati sia pari alle effettive necessità della scuola se già ci sono molti precari in attesa di stabilizzazione. Voglio dire, quanto tempo dovrà passare prima che gli attuali precari siano tutti assorbiti dal sistema scolastico? Credo svariati anni, o no?
E nel frattempo allora non ci saranno piú nuovi abilitati?
"Cozza Taddeo":
[quote="franced"]Il governo Prodi non è stato effimero:
ha messo 50000 docenti in ruolo nel 2007, scusate se è poco...
confronta pure con le 8000 immissioni di quest'anno...
"Effimero" nel senso che è durato poco e che quindi non ha potuto sviluppare azioni di ampio respiro, non nel senso che non ha fatto nulla (accezione peraltro estranea al significato del termine).
Ho guardato proprio ieri nel tuo sito il grafico delle immissioni!

Io del Governo Prodi ricordo con maggiore piacere il provvedimento di Fioroni che ha ripristinato una parvenza di esami di riparazione ponendo parziale rimedio a quella enorme bufalata del sistema dei debiti (praticamente) a fondo perduto.[/quote]
Sì, quella del ritorno degli esami di riparazione è stata proprio una gran cosa!
"franced":
Il governo Prodi non è stato effimero:
ha messo 50000 docenti in ruolo nel 2007, scusate se è poco...
confronta pure con le 8000 immissioni di quest'anno...
"Effimero" nel senso che è durato poco e che quindi non ha potuto sviluppare azioni di ampio respiro, non nel senso che non ha fatto nulla (accezione peraltro estranea al significato del termine).
Ho guardato proprio ieri nel tuo sito il grafico delle immissioni!

Io del Governo Prodi ricordo con maggiore piacere il provvedimento di Fioroni che ha ripristinato una parvenza di esami di riparazione ponendo parziale rimedio a quella enorme bufalata del sistema dei debiti (praticamente) a fondo perduto.
"Cozza Taddeo":
[quote="franced"]Ho capito, ma se uno era interessato all'insegnamento doveva fare per forza la ssis..
Infatti.
Quando mi sono iscritto al corso di laurea Triennale in Matematica nel remoto 2003, c'era nell'aria la possibilità che la SSIS venisse chiusa e fossero istituiti degli orientamenti per il biennio della Laurea Specialistica dedicati all'insegnamento.
Allora era ministro la Moratti che è andata a casa senza fare nulla, poi c'è stato l'effimero governo Prodi e alla fine è ritornato Berlusconi con la Gelmini che si è, per ora, limitata ad impedire che si possano abilitare nuovi insegnanti (


Il governo Prodi non è stato effimero:
ha messo 50000 docenti in ruolo nel 2007, scusate se è poco...
confronta pure con le 8000 immissioni di quest'anno...
"franced":
Ho capito, ma se uno era interessato all'insegnamento doveva fare per forza la ssis..
Infatti.
Quando mi sono iscritto al corso di laurea Triennale in Matematica nel remoto 2003, c'era nell'aria la possibilità che la SSIS venisse chiusa e fossero istituiti degli orientamenti per il biennio della Laurea Specialistica dedicati all'insegnamento.
Allora era ministro la Moratti che è andata a casa senza fare nulla, poi c'è stato l'effimero governo Prodi e alla fine è ritornato Berlusconi con la Gelmini che si è, per ora, limitata ad impedire che si possano abilitare nuovi insegnanti (


Ho capito, ma se uno era interessato all'insegnamento doveva fare per forza la ssis..
Perché delle 4-5 persone che conosco che l'hanno frequentata per l'abilitazione alla classi 049/A o per l'insegnamento di materie letterarie alle scuole medie (non so esattamente quale sia la o le classi di concorso) non ce n'è stata una che me ne abbia parlato positivamente. Tutti mi hanno riferito che per loro è stata un'inutile perdita di tempo e che per la loro attività di insegnanti non è servita a niente.
Non solo.
I 3-4 professori universitari che si occupano di corsi in qualche modo associati all'insegnamento (Matematiche complementari, Storia della matematica, ecc.) con cui ho avuto modo di parlare durante il corso di studi in Matematica hanno pure loro espresso giudizi negativi sull'istituzione della SSIS in quanto sostenevano che era inutile tenere fermo un neo-laureato per 2 anni a ristudiare sostanzialmente materie già studiate. L'unico aspetto positivo che individuavano nella SSIS era costituito dal fatto che venivano impartite anche alcune nozioni di pedagogia che un laureato in materie scientifiche di solito non ha.
Ma allora, sostenevano, sarebbe stato sufficiente inserire un paio di esami di pedagogia durante il corso di laurea in Matematica (nel biennio della specialistica) e togliere la SSIS.
Ecco il perché del mio "sfortunatamente".
Non solo.
I 3-4 professori universitari che si occupano di corsi in qualche modo associati all'insegnamento (Matematiche complementari, Storia della matematica, ecc.) con cui ho avuto modo di parlare durante il corso di studi in Matematica hanno pure loro espresso giudizi negativi sull'istituzione della SSIS in quanto sostenevano che era inutile tenere fermo un neo-laureato per 2 anni a ristudiare sostanzialmente materie già studiate. L'unico aspetto positivo che individuavano nella SSIS era costituito dal fatto che venivano impartite anche alcune nozioni di pedagogia che un laureato in materie scientifiche di solito non ha.
Ma allora, sostenevano, sarebbe stato sufficiente inserire un paio di esami di pedagogia durante il corso di laurea in Matematica (nel biennio della specialistica) e togliere la SSIS.
Ecco il perché del mio "sfortunatamente".
Scusa perché "cominciata sfortunatamente"?
"franced":
Per l'abilitazione c'è stata questa "finestra" di 9 cicli SSIS, ora non so come cambierà lo scenario...
I purtroppo mi sono laureato nel 2001 (però anno accademico 1999-2000) e l'era SSIS era appena cominciata sfortunatamente, per cui ho lasciato perdere e mi sono occupato nell'industria. Se le cose cambiano sarò ben felice di prendere in considerazione la possibilità di abilitarmi per l'insegnamento.
"Cozza Taddeo":
Eh, lo so, lo so, purtroppo.![]()
Con l'aria che tira intanto mi tengo il mio lavoro in azienda e poi si vedrà...
Per l'abilitazione c'è stata questa "finestra" di 9 cicli SSIS, ora non so come cambierà lo scenario...
Eh, lo so, lo so, purtroppo.
Con l'aria che tira intanto mi tengo il mio lavoro in azienda e poi si vedrà...

Con l'aria che tira intanto mi tengo il mio lavoro in azienda e poi si vedrà...

"Cozza Taddeo":
Grazie del chiarimento enomis, mi mancava il passaggio dell'abilitazione...
Bè, ora come ora sono tempi duri per chi si vuole abilitare..