Inizio Ingegneria dopo 2 anni. A 21 anni. Pareri?
Salve.
Sono diplomato in un liceo scientifico con votazione 90/100. questo due anni fa, nell'anno scolastico 2002/2003.
Non ho continuato gli studi; volevo fare altro... volevo sfondare nel mondo delle forze di polizia (vi potrò sembrare il solito fannullone, in realtà il mio sogno era ed è di diventare carabiniere). Se non avessi seguito questo sogno ora avrei fatto già 2 anni di Ingegneria... ok, non facciamo i buffoni e restiamo con i piedi per terra, molto modesti: avrei sicuramente finito gli esami del primo anno.
Ora, all'età di 21 anni, suonati questo mese, ho deciso di iscrivermi all'Università. Sono una persona che apprende abbastanza facilmente le cose, specie nelle materie scientifiche ma anche tecniche. I miei dubbi sono dovuti al fatto di iniziare con 2 anni di ritardo rispetto ai novelli 19enni e alle difficoltà ambientali che questo può comportare agli esami, del tipo che i professori mi considerano un povero fuori corso depresso. In realtà non sono una persona che parla moltissimo...ma neanche muto o strano.
Il mio obiettivo (sogno) è di riuscire a finire in tempo questa facoltà, in 5 anni... cioè laurearmi a 26 anni. L'impegno e la determinazione da parte mia ci sarà tutto. Possibile secondo voi raggiungere la metà in esattamente 5 anni?
Che ne pensate di questa iscrizione dopo 2 anni? Meglio, ormai, lasciar perdere?
Sono diplomato in un liceo scientifico con votazione 90/100. questo due anni fa, nell'anno scolastico 2002/2003.
Non ho continuato gli studi; volevo fare altro... volevo sfondare nel mondo delle forze di polizia (vi potrò sembrare il solito fannullone, in realtà il mio sogno era ed è di diventare carabiniere). Se non avessi seguito questo sogno ora avrei fatto già 2 anni di Ingegneria... ok, non facciamo i buffoni e restiamo con i piedi per terra, molto modesti: avrei sicuramente finito gli esami del primo anno.
Ora, all'età di 21 anni, suonati questo mese, ho deciso di iscrivermi all'Università. Sono una persona che apprende abbastanza facilmente le cose, specie nelle materie scientifiche ma anche tecniche. I miei dubbi sono dovuti al fatto di iniziare con 2 anni di ritardo rispetto ai novelli 19enni e alle difficoltà ambientali che questo può comportare agli esami, del tipo che i professori mi considerano un povero fuori corso depresso. In realtà non sono una persona che parla moltissimo...ma neanche muto o strano.
Il mio obiettivo (sogno) è di riuscire a finire in tempo questa facoltà, in 5 anni... cioè laurearmi a 26 anni. L'impegno e la determinazione da parte mia ci sarà tutto. Possibile secondo voi raggiungere la metà in esattamente 5 anni?
Che ne pensate di questa iscrizione dopo 2 anni? Meglio, ormai, lasciar perdere?
Risposte
Ciao Giovanni.
Immaginavo che la situazione stesse così. D'altronde un professore piu' che vedere quel che effettivamente sai vede come effettivamente sei... e cio' mi pare anche normale. Solo che chiedere ad una persona di modificare il proprio carattere da un giorno all'altro mi sembra un pò eccessivo, non credi?
L'atteggiamento vittimistico che forse traspare da questi messaggi vi assicuro che cercherò di non averlo in ambito universitario. Ciò che hai detto,comunque,caro Giovanni è vero ed indubbio. Hai proprio ragione. D'altronde se io fossi prof non dovrei essere uno ''psicologo'' ma dovrei appunto trovarmi di fronte soggetti forti, non frustrati, per valutarne le proprie capacità, riducendo al minimo il rischio di valutare la propria personalità. Questo non dovrebbe spettare ai professori, certo se uno si mostra sfigato (o ci si sente) il professore non può fare a meno di...valutarlo in base a questo.
Ho sentito diverse storie, a conferma di ciò che dice Giovanni, di ragazzi un pò 'deboli', letteralmente derisi agli esami.
Immaginavo che la situazione stesse così. D'altronde un professore piu' che vedere quel che effettivamente sai vede come effettivamente sei... e cio' mi pare anche normale. Solo che chiedere ad una persona di modificare il proprio carattere da un giorno all'altro mi sembra un pò eccessivo, non credi?
L'atteggiamento vittimistico che forse traspare da questi messaggi vi assicuro che cercherò di non averlo in ambito universitario. Ciò che hai detto,comunque,caro Giovanni è vero ed indubbio. Hai proprio ragione. D'altronde se io fossi prof non dovrei essere uno ''psicologo'' ma dovrei appunto trovarmi di fronte soggetti forti, non frustrati, per valutarne le proprie capacità, riducendo al minimo il rischio di valutare la propria personalità. Questo non dovrebbe spettare ai professori, certo se uno si mostra sfigato (o ci si sente) il professore non può fare a meno di...valutarlo in base a questo.
Ho sentito diverse storie, a conferma di ciò che dice Giovanni, di ragazzi un pò 'deboli', letteralmente derisi agli esami.
Ciao Speranza,non ti conosco, non so chi sei, da dove vieni e dove andrai, ma mi sento di darti un consiglio da amico: cambia atteggiamento verso l'uni, perchè molti di quelli che ho visto finire fuori corso o avere problemi con gli esami avevano atteggiamenti del genere, e poi ti posso assicurare che i professori non sopportano quelli che si sentono sfigati e si piangono addosso da soli, perchè è un atteggiamento che si riversa anche sul modo di afrontare le materie.
Partire con l'idea di prendere anche brutti voti pur di finire mi sembra una immensa stronzata, anzi è il modo migliore per raccoglierne a palate.
Partire con l'idea di prendere anche brutti voti pur di finire mi sembra una immensa stronzata, anzi è il modo migliore per raccoglierne a palate.
oooooooohh!!!!! .......su cavolo! .......non sei "vecchio" ! , pensa a quelli che si inscrivono più tardi di te......
....inizio a pensare che il tuo nickname sia poco adeguado.
Considera che comunque uscendo anche a 26 anni con la laurea avrai un esperienza ed un sapere che non tutti hanno, e d è automaticamente questo che ti porta ad essere più ricercato, rispetto ad unapersona con la semplice licenza media.
.....per il settore pubblico ed il pubblico impiego ci sarebbe da fare un off-topic da "paura"...... adesso non ho tempo però.
CIAO!
Bemipefe
....inizio a pensare che il tuo nickname sia poco adeguado.
Considera che comunque uscendo anche a 26 anni con la laurea avrai un esperienza ed un sapere che non tutti hanno, e d è automaticamente questo che ti porta ad essere più ricercato, rispetto ad unapersona con la semplice licenza media.
.....per il settore pubblico ed il pubblico impiego ci sarebbe da fare un off-topic da "paura"...... adesso non ho tempo però.
CIAO!
Bemipefe
maddonna mia come la fai lunga per avere 2 anni più di noi...
sarà che ho incontrato due ingegneri che ''non ci sanno fare'', probabile.
Mi pesa dover fare esami essendo + grande dell'età standard, e non sapete quanto...ma purtroppo la vita è una sola, non si può tornare indietro... quindi per me l'opportunità di iniziare l'univ a 19 anni c'è stata e non l'ho sfruttata. Ora sarò un eterno fuoricorso...
bah, credetemi non lo dico per farmi compiacere... lo penso davvero.
Mi pesa dover fare esami essendo + grande dell'età standard, e non sapete quanto...ma purtroppo la vita è una sola, non si può tornare indietro... quindi per me l'opportunità di iniziare l'univ a 19 anni c'è stata e non l'ho sfruttata. Ora sarò un eterno fuoricorso...
bah, credetemi non lo dico per farmi compiacere... lo penso davvero.
http://lavoro.economia.virgilio.it/racc ... avoro.html
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

http://lavoro.economia.virgilio.it/itin ... gneri.html
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Guarda mi sa che sei poco informato. Il problema è dato dalle aziende che non vogliono investire sui giovani... quindi appena laureato ti pagano da miseria.
Affronterò il corso di studi in Ingegneria Elettrica a Genova: occorre far notare che Ingegneria Elettrica è diversa da Ingegneria Elettronica.
Ing. Elettrica è classe delle lauree in Ing. Industriale e copre i campi dell'Energia, dell'Automazione Industriale, della Sicurezza, ecc.
So anch'io che se ti distingui dalla media farai strada; il che non sempre è facile, quando si laureano 80 persone ogni anno (prima se ne laureavano molto meno). Il punto secondo me sta nell'inserirsi da subito in qualche grossa azienda, prima della laurea ancora meglio.
Occorre poi crederci: i classici tipi che vorrebbero tutto e subito senza troppi sforzi non faranno strada...
Non voglio demoralizzare nessuno, io stesso ragionavo come cavallinopurosangue, fino a quando ho parlato con un Ingegnere Elettrico, un ing Elettronico.. che mi hanno fatto capire un pò la dura realtà, che è un pò lontana dai racconti fantastici sugli ingegneri di qualche decennio fa.
Mi auguro di avere un domani un lavoro stimolante e creativo, discretamente retribuito, piuttosto che un lavoro passivo, monotono e meccanico, meglio retribuito (come quasi tutti i lavori nel settore pubblico-amministrativo): questo è lo spirito secondo il quale voglio fare Ingegneria.
Affronterò il corso di studi in Ingegneria Elettrica a Genova: occorre far notare che Ingegneria Elettrica è diversa da Ingegneria Elettronica.
Ing. Elettrica è classe delle lauree in Ing. Industriale e copre i campi dell'Energia, dell'Automazione Industriale, della Sicurezza, ecc.
So anch'io che se ti distingui dalla media farai strada; il che non sempre è facile, quando si laureano 80 persone ogni anno (prima se ne laureavano molto meno). Il punto secondo me sta nell'inserirsi da subito in qualche grossa azienda, prima della laurea ancora meglio.
Occorre poi crederci: i classici tipi che vorrebbero tutto e subito senza troppi sforzi non faranno strada...
Non voglio demoralizzare nessuno, io stesso ragionavo come cavallinopurosangue, fino a quando ho parlato con un Ingegnere Elettrico, un ing Elettronico.. che mi hanno fatto capire un pò la dura realtà, che è un pò lontana dai racconti fantastici sugli ingegneri di qualche decennio fa.
Mi auguro di avere un domani un lavoro stimolante e creativo, discretamente retribuito, piuttosto che un lavoro passivo, monotono e meccanico, meglio retribuito (come quasi tutti i lavori nel settore pubblico-amministrativo): questo è lo spirito secondo il quale voglio fare Ingegneria.
Mi sa che proprio ti sbagli... Il settore ingegneristico è forse il più fecondo che c'è oggi in italia.. Non so tu che tipo di ingegneria abbia intenzione di affrontare, ma sappi che, soprattutto se riesci a distinguerti un pochino dalla media, per il lavoro non avrai sicuramente nessun problema..
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
--------------------------------------------------
A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Non mi iscriverò a Milano... e potrò iscrivermi fino alla fine di Ottobre nella mia città a prescindere dal test.
Mi sa che dovro' fare i salti mortali per finire la laurea in tempo... lasciando da parte anche qualche (solo qualcuno?) voto basso che possa capitare. A conti fatti ho appena 21 anni, se non mi fermo.. dovrei laurearmi a 26-27 anni...e così facendo sto ancora in un range d'età non troppo sballato.
Il vero problema italiano è che il lavoro è poco in campo ingegneristico... chi si laurea a 24-25 anni ha il vantaggio che da giovane fa prima esperienza... chi invece si laurea piu' tardi rischia di perdere quell'intervallo di tempo utile per far esperienza.
Ad ogni modo cercherò di inserirmi nella realtà lavorativa,magari con stage,già prima della laurea.
Non so se sono io troppo pessimista, ma la vedo molto dura. Non arrivare alla laurea... intendo il mondo del lavoro.
Mi sa che dovro' fare i salti mortali per finire la laurea in tempo... lasciando da parte anche qualche (solo qualcuno?) voto basso che possa capitare. A conti fatti ho appena 21 anni, se non mi fermo.. dovrei laurearmi a 26-27 anni...e così facendo sto ancora in un range d'età non troppo sballato.
Il vero problema italiano è che il lavoro è poco in campo ingegneristico... chi si laurea a 24-25 anni ha il vantaggio che da giovane fa prima esperienza... chi invece si laurea piu' tardi rischia di perdere quell'intervallo di tempo utile per far esperienza.
Ad ogni modo cercherò di inserirmi nella realtà lavorativa,magari con stage,già prima della laurea.
Non so se sono io troppo pessimista, ma la vedo molto dura. Non arrivare alla laurea... intendo il mondo del lavoro.
Guarda, il fatto di sentirsi vecchi e fuori corso è una patologia tutta italiana.
Io mi sono appena laureato triennale in ingegneria al Poli a Milano (eh si.. tutti a Milano...) e adesso sono a Minneapolis per fare ricerca e studiare per il PhD. Qui a lezione trovi tranquillamente persone di 30 anni, per non parlare di gente di 60 anni che studia per piacere personale.
Comunque anche al Poli ce ne era di gente che aveva un'età ben più avanzata dello standard.
Il mio consiglio è quindi quello di iscriverti e lasciarti alle spalle i rimpianti.
Quello che mi preoccupa è il fatto che, almeno per quel che riguarda Milano, è troppo tardi. Hanno già fatto i test ed esposto le graduatorie.
Io mi sono appena laureato triennale in ingegneria al Poli a Milano (eh si.. tutti a Milano...) e adesso sono a Minneapolis per fare ricerca e studiare per il PhD. Qui a lezione trovi tranquillamente persone di 30 anni, per non parlare di gente di 60 anni che studia per piacere personale.
Comunque anche al Poli ce ne era di gente che aveva un'età ben più avanzata dello standard.
Il mio consiglio è quindi quello di iscriverti e lasciarti alle spalle i rimpianti.
Quello che mi preoccupa è il fatto che, almeno per quel che riguarda Milano, è troppo tardi. Hanno già fatto i test ed esposto le graduatorie.
75 anni?? mah
non dico di sentirmi vecchio... dico di sentirmi un pò fuori età rispetto ai novellini 19enni che iniziano ora...
o forse è solo un problema 'psicologico' mio?
non dico di sentirmi vecchio... dico di sentirmi un pò fuori età rispetto ai novellini 19enni che iniziano ora...
o forse è solo un problema 'psicologico' mio?
W M I L A N O[:D] [:D] [:D]
speranza che stai scherzando sentirti vecchio con i prof.??? Al mio esame di Analisi C cera un tipo con almeno 75 anni e non era neanche la prima volta che tentava (invano) di dare l'esame!!!
beh io lunedì inizio a lavorare
:D al mac donald (ops pubblicità occulta) per 500 euri al mese.. vediamo quanto dura il binomio uni + lavoro

Ormai credo siano tutte sullo stesso piano. La differenza la fa la persona non l'univ...
quote:
Originally posted by giacor86
bella dai, vieni al poli a milano che ci vediamo
E che palle co sto Poli di Milano!!!!!!!!! [:D][:P]
Sembra che esista solo quello per andare
a fare Ingegneria!!! Esistono anche Università
altrettanto valide come quella di Genova
(che tra l'altro è la prima in classifica
nelle graduatorie della "Grande Guida all'Università"
curata da La Repubblica e Censis, per Ingegneria),
il Politecnico di Torino, Roma Tor Vergata etc.
Mica tutti i membri del forum sono di Milano!! [:)]
avevo immaginato che volesse intendere un'accezione simile 
comunque... un pò duro iscriversi dopo...il mio consiglio per voi che vi iscrivete ora (mi iscrivo anch'io) è di finire presto... perché il mondo del lavoro non presenta prospettive molto rosee. Di conseguenza prima si esce, prima si fa esperienza...e se si hanno i requisiti si avrà anche una bella attività lavorativa. Viceversa, IMHO, se non si hanno i requisiti, MALGRADO IL PEZZO DI CARTA, si resta inesorabilmente fuori.
Buona Fortuna.

comunque... un pò duro iscriversi dopo...il mio consiglio per voi che vi iscrivete ora (mi iscrivo anch'io) è di finire presto... perché il mondo del lavoro non presenta prospettive molto rosee. Di conseguenza prima si esce, prima si fa esperienza...e se si hanno i requisiti si avrà anche una bella attività lavorativa. Viceversa, IMHO, se non si hanno i requisiti, MALGRADO IL PEZZO DI CARTA, si resta inesorabilmente fuori.
Buona Fortuna.
Veramente si usa molto anche qui a Roma [:D]
haha ma bella non vuol dire che sei bella!! ma allora è vero che solo a milano si usa bella come esclamazione per dire "bene" "ok" "ciao"......... l'avevo capito che sei un maschietto... sono diplomatO, IL solitO, mutO, stranO etc etc...
sono un lui, mi piange il cuore deluderti
