Il teorema del Pappagallo
Ciao ragazzi!
Sono ad un centinaio di pagine alla fine del libro
Il teorema del Pappagallo, Guedj Denis, ma mi chiedevo quanto le affermazioni storiche concernenti grandi personaggi matematici fossero vere. Secondo voi quanto c'è di vero a riguardo?


Sono ad un centinaio di pagine alla fine del libro
Il teorema del Pappagallo, Guedj Denis, ma mi chiedevo quanto le affermazioni storiche concernenti grandi personaggi matematici fossero vere. Secondo voi quanto c'è di vero a riguardo?
Risposte
@Vitalluni hahahah! xD Devi finirlo, è veramente molto interessante, anche se forse la fine non è all'altezza dell'inizio.
@apatriarca assolutamente. Anche io, che di matematica ne so pochissimo, preferisco studiare sempre da solo. Non vorrei distruggere il momento: ma per mantenere un posto come ricercatore/professore universitario non bisognerebbe di tanto in tanto pubblicare qualcosa? Sottolineo che non so nulla del mondo della ricerca.
@apatriarca assolutamente. Anche io, che di matematica ne so pochissimo, preferisco studiare sempre da solo. Non vorrei distruggere il momento: ma per mantenere un posto come ricercatore/professore universitario non bisognerebbe di tanto in tanto pubblicare qualcosa? Sottolineo che non so nulla del mondo della ricerca.
Anche Perelman si è isolato dal mondo prima di pubblicare i suoi risultati sul flusso di Ricci con la dimostrazione della congettura di Poincaré. E ci sono altri grandi matematici che hanno ottenuto i loro migliori risultati in isolamento o addirittura prigionia. A parte probabilmente il desiderio di essere gli unici ad ottenere il riconoscimento per un grande risultato, c'è forse anche il fatto che ci sono persone che lavorano meglio da sole e che trovano nell'isolamento la possibilità di potersi preoccupare solo del proprio lavoro e di sé stessi.
Io mi ricordo che l'ho iniziato, ma è tra i libri che non ho mai finito (era interessante, forse si dilungava troppo qui e la anche in cose non matematiche).
Credo che i fatti storici riportati nel libro siano corretti e frutto di ricerca, mi pare di averli rivisti anche in alcuni libri/testi di matematica e informatica e li ho pensato "toh ma non era lo stesso che dicevano nel Teorema del Pappagallo?")
Ora che mi ci hai fatto pensare voglio trovare il libro (ovunque io l'abbia riposto) per finirlo XD.
Quanto c'è di vero a riguardo? penso parecchio, il libro fa apparire la matematica meravigliosa semplicemente perchè è meravigliosa.
@spoiler OT: il pappagallo è in realtà un pollo travestito da pappagallo
Credo che i fatti storici riportati nel libro siano corretti e frutto di ricerca, mi pare di averli rivisti anche in alcuni libri/testi di matematica e informatica e li ho pensato "toh ma non era lo stesso che dicevano nel Teorema del Pappagallo?")
Ora che mi ci hai fatto pensare voglio trovare il libro (ovunque io l'abbia riposto) per finirlo XD.
Quanto c'è di vero a riguardo? penso parecchio, il libro fa apparire la matematica meravigliosa semplicemente perchè è meravigliosa.
@spoiler OT: il pappagallo è in realtà un pollo travestito da pappagallo
Secondo me dipende un po' dai punti di vista. Quello che hai presentato tu è sicuramente molto importante, però stiamo parlando di un risultato così importante... Magari avrebbe potuto coinvolgere qualche matematico in più?
Fatto sta che la soddisfazione di averlo dimostrato da solo è tutta un'altra storia!
Fatto sta che la soddisfazione di averlo dimostrato da solo è tutta un'altra storia!
"Mrhaha":
Nessun spoiler!![]()
Una delle ultime cose che ho letto è stata a riguardo del mitico Andrew Wiles. L'autore racconta che negli anni antecedenti alla famosa pubblicazione, lui non pubblicò nessun risultato, nessuna osservazione. Non è un po' stana come cosa? E' un egoista! xD
questo è vero. Ricordo che nel libro, dell'ottimo divulgatore Simon Singh, L'ultimo teorema di Fermat si adduceva proprio a questo. Difatti in alcuni punti dell'avventura di questo teorema, mentre Wiles era rinchiuso nella soffitta di casa (od in cantina non ricordo), c'erano autori in giro per il mondo che proponevano delle soluzioni che si diceva essere conclusive. Wiles a sentire tali notizie si sentiva terrorizzato.
Ma solo all'ultimo, fino al punto che non riusciva a proseguire perchè si introducevano argomenti nuovi (se ricordo bene era proprio per Taniyama-Shimura), lo raccontò solo ad un uomo, Nicholas Katz, che lo aiutasse in questi punti.
Wiles spiegò il perchè del suo comportamento, dicendo che doveva esser il suo lavoro ed era il suo sogno fin da bambini. Se non avesse concluso nulla, avrebbe saputo solo lui del suo fallimento.
Egoismo? no, una forma di onestà intellettuale.

Nessun spoiler!

Una delle ultime cose che ho letto è stata a riguardo del mitico Andrew Wiles. L'autore racconta che negli anni antecedenti alla famosa pubblicazione, lui non pubblicò nessun risultato, nessuna osservazione. Non è un po' stana come cosa? E' un egoista! xD


Una delle ultime cose che ho letto è stata a riguardo del mitico Andrew Wiles. L'autore racconta che negli anni antecedenti alla famosa pubblicazione, lui non pubblicò nessun risultato, nessuna osservazione. Non è un po' stana come cosa? E' un egoista! xD
Non ho letto tale libro, ma considera che è un romanzo ed in generale, molte volte, si mitizza un aneddoto per il fruttare della storia.
Se fai un esempio, con una citazione non spoiler per la trama, ti può rispondere anche chi non conosce il libro
Se fai un esempio, con una citazione non spoiler per la trama, ti può rispondere anche chi non conosce il libro
