IL caso Tortora
Chi non si ricorda del triste evento giudiziario che negli anni ottanta travolse il brillante presentatore e giornalista televisivo Enzo Tortora, che con il suo noto programma televisivo portobello intratteneva migliaia di italiani, un personaggio che affrontò con coraggio e intelligenza la sua persecuzione giudiziaria riuscendo ad affermare la sua totale innocenza, e sollevò, facendone propria la causa, il problema di una giustizia che a volte si trasforma in una macchina malvagia sprezzante dei più elementari diritti di un onesto cittadino, e del problema delle carceri che tutto sono fuorchè che luoghi di recupero;
mi sembra che questi problemi siano tutt'oggi molto attuali e non siano stati risolti, che ne pensate?
mi sembra che questi problemi siano tutt'oggi molto attuali e non siano stati risolti, che ne pensate?
Risposte
In effetti il caso Tortora è adatto a diverse considerazioni.
All'epoca era assai noto, ed il suo modo di fare ambiguo ed untuoso non lo rendeva certo simpatico. Ma la sgradevolezza non è un reato, ed in effetti le basi sulle quali fu perseguito erano veramente inconsistenti: la sola parola, senza un minimo riscontro, di un pregiudicato che cerca di sviare le indagini coinvolgendo un personaggio di grande notorietà non può costituire il fondamento di un provvedimento, al massimo di un'indagine, ma nulla più. L'impressione che la magistratura fornì in quella occasione fu quantomeno di una grande superficialità e pressappochismo.
Altra cosa curiosa, tra i miei conoscenti, quelli che allora furono i più feroci detrattori di Tortora (fosse dipeso da loro sarebbe finito all'ergastolo) sono poi stati i difensori più accesi di Berlusconi contro i giudici comunisti. Sarebbe interessante verificare se anche tra i personaggi più conosciuti, ed in particolar modo politici, si sia verificata una simile coincidenza.
All'epoca era assai noto, ed il suo modo di fare ambiguo ed untuoso non lo rendeva certo simpatico. Ma la sgradevolezza non è un reato, ed in effetti le basi sulle quali fu perseguito erano veramente inconsistenti: la sola parola, senza un minimo riscontro, di un pregiudicato che cerca di sviare le indagini coinvolgendo un personaggio di grande notorietà non può costituire il fondamento di un provvedimento, al massimo di un'indagine, ma nulla più. L'impressione che la magistratura fornì in quella occasione fu quantomeno di una grande superficialità e pressappochismo.
Altra cosa curiosa, tra i miei conoscenti, quelli che allora furono i più feroci detrattori di Tortora (fosse dipeso da loro sarebbe finito all'ergastolo) sono poi stati i difensori più accesi di Berlusconi contro i giudici comunisti. Sarebbe interessante verificare se anche tra i personaggi più conosciuti, ed in particolar modo politici, si sia verificata una simile coincidenza.
"francicko":
Altra domanda , oggi quei giudici che lo avevano all'inizio indagato, occupano ancora il loro posto, e non hanno subito nessuna sanzione per l'errore commesso.
presupponi che lo abbiano fatto apposta e dimentichi che qui in Italia i giudici hanno l'obbligo di indagare se ci sono una denuncia o degli indizi .
è il genere di discorso che viene fatto dai motorini azzurri del PdL che stranamente dimenticano che i giudici applicano la legge e se la legge è fatta male la responsabilità è dei politici che l'hanno votata e/o non la cambiano .
in verità la legge italiana sanziona già i giudici che commettono errori e mancanza ingiustificabili , però non esistono leggi che condannano i politici per le loro mancanze .
Beh, quella rubrica sembrava tenuta da un'altra persona. Da qui l'uso del termine "doppiezza".
Detto questo, ho solo inteso esprimere l'idea che me ne sono fatto, visto che avevi aperto questo thread. Ovviamente non è che Tortora sia stato o sia in cima ai miei pensieri, quindi non ho mai pensato di andare a fondo sul "personaggio" (non mi ricordo neanche quale fosse il giornalino: Intrepido? LancioStory? forse qualcosa del genere). Aggiungo solo che è stato bravo a gestire mediaticamente la sua situazione giudiziaria, a tal fine traendo vantaggio dalla sua notorietà.
Detto questo, ho solo inteso esprimere l'idea che me ne sono fatto, visto che avevi aperto questo thread. Ovviamente non è che Tortora sia stato o sia in cima ai miei pensieri, quindi non ho mai pensato di andare a fondo sul "personaggio" (non mi ricordo neanche quale fosse il giornalino: Intrepido? LancioStory? forse qualcosa del genere). Aggiungo solo che è stato bravo a gestire mediaticamente la sua situazione giudiziaria, a tal fine traendo vantaggio dalla sua notorietà.
Io non ho mai letto la rubrica che trattava sul giornalino a fumetti che citi, quindi non posso giudicare , ma onestamente
mi sembra un pò poco, per dedurre che avesse una doppiezza di fondo, inoltre una persona che in punto di morte riesce ancora ad riaffermare la propria innocenza invece non mi sembra cosa da poco!
Altra domanda , oggi quei giudici che lo avevano all'inizio indagato, occupano ancora il loro posto, e non hanno subito nessuna sanzione per l'errore commesso.
mi sembra un pò poco, per dedurre che avesse una doppiezza di fondo, inoltre una persona che in punto di morte riesce ancora ad riaffermare la propria innocenza invece non mi sembra cosa da poco!
Altra domanda , oggi quei giudici che lo avevano all'inizio indagato, occupano ancora il loro posto, e non hanno subito nessuna sanzione per l'errore commesso.
A me Tortora non è mai piaciuto. Leggendo una sua rubrica che teneva su un giornalino a fumetti mi sono fatto la convinzione di una sua doppiezza di fondo. Tanto è vero che le accuse nei suoi confronti non mi stupirono. E tutt'ora non sono convinto dalla "verità" giuridica.
"francicko":
Bhe! vorresti dire che oggi un altro caso tortora sarebbe impossibile che si verifichi, che è solo una questione di procedure?
sì perché l'analisi che fu fatta di quel caso dimostra che i detenuti lo accusarono perché si parlavano fra di loro mentre erano reclusi nei gabbioni delle aule giudiziarie, usarono tortora come un capro espiatorio per accusare qualcuno evitando di compromettersi con i veri boss mafiosi .
oggi ci sono procedure rigorose per accettare le dichiarazioni dei pentiti , senza contare che a quel tempo non esistevano gli arresti domiciliari e la detenzione in attesa di giudizio era la norma , mentre invece oggi viene limitata solo ai soggetti che possono reiterare il delitto e/o inquinare le prove .
tutte cose introdotte DOPO il caso tortora .
Bhe! vorresti dire che oggi un altro caso tortora sarebbe impossibile che si verifichi, che è solo una questione di procedure?
le procedure sono state cambiate proprio in seguito al caso tortora , oggi i detenuti non hanno la possibilità di scambiarsi informazioni durante i processi e i magistrati valutano attentamente le dichiarazioni dei pentiti proprio per evitare il ripetersi dell'evento .
quindi a parte la vicenda storica non capisco di cos'altro ci sia da discutere .
riguardo alle condizioni delle carceri , il volerle rendere umanamente più abitabili si riconduce sempre all'amnistia generale , perché l'unico modo per evitare il sovraffollamento è costruirne di nuove , che ci sono ma non vengono utilizzate per mancanza di personale o per ostacolo burocratici . a quale conclusione devo quindi arrivare ? ... forse che c'è interesse da varie parti politiche ad annullare gli effetti della giustizia penale ?
quindi a parte la vicenda storica non capisco di cos'altro ci sia da discutere .
riguardo alle condizioni delle carceri , il volerle rendere umanamente più abitabili si riconduce sempre all'amnistia generale , perché l'unico modo per evitare il sovraffollamento è costruirne di nuove , che ci sono ma non vengono utilizzate per mancanza di personale o per ostacolo burocratici . a quale conclusione devo quindi arrivare ? ... forse che c'è interesse da varie parti politiche ad annullare gli effetti della giustizia penale ?
Bhe, a prescindere dalle polemiche di carattere politico che non mi interessano credo che sotto il profilo morale Tortora fosse inattaccabile,
oltre a non esserci prove , in seguito si accertò che le dichiarazioni
dei personaggi, a dir poco loschi,che lo accusavano si rivelarono completamente false e costruite, inoltre coraggiosamente non si è avvalso dell'immunità parlamentare e coraggiosamente affrontò il processo dove con ardua determinazione affermò la sua innocenza e da li a poco morì, e sicuramente la faccenda giudiziaria che lo colpì fu la causa scatenante della malattia che lo portò alla morte!
Quindi mi sembra un pò avventato fare dei paragoni con personaggi
politici attuali !
Inoltre non si sta asserendo che bisogna mettere in libertà tutti i detenuti, ma rendere le carcere dei ghetti, dove la dignità umana venga calpestata, non mi sembra che sia la soluzione al problema, certamente non è la soluzione degna di un paese che si definisce civile.
oltre a non esserci prove , in seguito si accertò che le dichiarazioni
dei personaggi, a dir poco loschi,che lo accusavano si rivelarono completamente false e costruite, inoltre coraggiosamente non si è avvalso dell'immunità parlamentare e coraggiosamente affrontò il processo dove con ardua determinazione affermò la sua innocenza e da li a poco morì, e sicuramente la faccenda giudiziaria che lo colpì fu la causa scatenante della malattia che lo portò alla morte!
Quindi mi sembra un pò avventato fare dei paragoni con personaggi
politici attuali !
Inoltre non si sta asserendo che bisogna mettere in libertà tutti i detenuti, ma rendere le carcere dei ghetti, dove la dignità umana venga calpestata, non mi sembra che sia la soluzione al problema, certamente non è la soluzione degna di un paese che si definisce civile.
ai giorni d'oggi il problema della giustizia italiana è che non c'è certezza della pena , i processi si interrompono per prescrizione e i detenuti vengono scarcerati grazie agli indulti per svuotare le carceri affollate .
saranno felici i Radicali che si prodigano tanto , con questa situazione anche gli errori giudiziari vengono scarcerati .
saranno felici i Radicali che si prodigano tanto , con questa situazione anche gli errori giudiziari vengono scarcerati .
un caso ben più eclatante del caso tortora è sicuramente il caso berlusconi, un uomo perseguitato da giudici comunisti che senza alcuna ragione e senza alcuna prova ma solo per divertimento gli rovinano l'esistenza. che mondo!