Flat tax

marcorossi94
Ho cercato un po' sul web e quanto ho capito è che consiste nel mettere una percentuale di tasse fissa (o comunque a gruppi).
Premesso che a me l'idea non fa impazzire (ma al momento non conta), vorrei capirne il significato.
Non è una critica; veramente non ho capito quale vantaggio avrebbe uguagliare le percentuali. Non succede che si abbassano le tasse per i più ricchi? È solo una leggenda?
Grazie.

Risposte
dasalv12
La storia del "pagare le tasse è troppo complicato" è stata un po' la scusa storica degli evasori, quella nuova è "evado per necessità", così come la storia del "disincentiva il lavoro" sono cose che pensavo fossero chiuse nel baule delle "cose che sapevamo fossero fregnacce, ma che non avevamo il coraggio e/o la convenienza di dircelo in faccia". Anche perché battere uno scontrino o scrivere una fattura sembra relativamente semplice e non ho mai sentito una ditta o un professionista rifiutare un lavoro perché passa allo scaglione in cui paga un 7% in più di Irpef. Paesi con una pressione fiscale più alta di quella italiana hanno una produttività del lavoro più alta e soprattutto sembra strano che in un paese in cui è così difficile pagare le tasse e così disincentivante lavorare sia il paese sviluppato con più partite Iva, piccole imprese ed autonomi vari. Qui la questione è su quali categorie pesa maggiormente la pressione fiscale. Non è che la gente non paga le tasse perché è difficile, ma forse perché conviene?

axpgn
Non ho detto che "semplificare" sia sbagliato (in un certo senso è stato il mio lavoro per anni) ma deve essere inteso più come "mezzo" che come "fine".
Invece, nel tanto chiacchierare del giorno d'oggi, sembra che per ogni problema "complesso" esista una soluzione "semplice"; che stupidi a non pensarci prima #-o
IMHO

Cordialmente, Alex

gabriella127
Sì Alex, capisco quello che dici, ma non intendevo la semplificazione nel senso dell'aliquota unica, parlavo in generale.
Se bastassero i commercialisti per vivere sereni sarebbe un altro mondo, mica che non ho il commercialista. Sarei già in galera.
Una semplificazione fatta bene renderebbe più risorse allo stato e sarebbe meno pesante per i cittadini.

axpgn
Beh, ma esistono i commercialisti apposta, se no come camperebbero? :-D :-D
È una battuta (specifico per evitare catastrofi :D ) ma la "semplificazione" di per sé non è un obiettivo; è auspicabile, certamente, ma non a scapito di qualcosa di più importante …

Le "tasse" servono allo Stato per reperire le risorse che gli servono per funzionare (in senso lato), cercando di pesare il meno possibile sui cittadini e di farlo in modo che sia il più equo possibile (che non significa un'aliquota uguale per tutti): questi sono gli obiettivi primari.
Realizzarli in maniera ottimale sarebbe l'optimum ma la perfezione non esiste ... :wink:

Cordialmente, Alex

gabriella127
Alex, non so che lavoro fai, ma anche per una attività fessa come la mia si diventa matti.
Figurati per imprese e cose del genere.

axpgn
"gabriella127":
... E l'esigenza della semplificazione ...

"L'esigenza" per chi?

"gabriella127":
Il mio intervento era per riportare l'attenzione sulla complessità delle cose ...

Appunto.
E il pensare che si possano risolvere i problemi così, "semplicemente semplificando" è una delle iatture del giorno d'oggi … :roll:

Non mi riferisco a te, naturalmente … :wink:

Cordialmente, Alex

gabriella127
@vict Mi fa piacere che hai letto la proposta dell'Istituto Bruno Leoni.
E' verissimo che non tutte le tasse scendono, anzi ci sono tasse che aumentano come l'Iva. Alcuni economisti ritengono che sia meglio spostare l'imposizione da quella diretta a quella indiretta.
La proposta comunque è a saldo zero per i conti pubblici.

Comunque il problema della tassazione è un casino. E l'esigenza della semplificazione e non disincentivare lavoro e produzione non si può trascurare.

Il mio intervento era per riportare l'attenzione sulla complessità delle cose e sull'esigenza di riforme radicali.

vict85
"gabriella127":
Se la flat tax diminuisce o no la tassazione dipende da come è fatta, ma in genere si prevede che la diminuisca. Sul fatto che la propensione al consumo dei ricchi è minore di quella dei poveri Vict ha ragione.
Ma il punto è che nelle proposte di flat tax non si guarda al lato della domanda, cioè consumi etc., ma al lato dell'offerta. Ossia, si ritiene che meno tasse inducano a produrre e lavorare di più, attività, imprese, lavoratori non schiacciati dalle tasse produrrebbero di più, ad esempio ci sarebbe chi dice 'Non apro questa impresa o questa attività perché chi me lo fa fare, se ne va tutto in tasse', e invece con una aliquota più bassa lo farebbe.

Aò, mi fate fare il difensore della flat tax :D, e Dio scampi e liberi, di Salvini.

Ma gli economisti (tra cui, immeritatamente, mi annovero, sono solo un modesto docente a contratto all'università),
si fanno un .. vabbe' non voglio dire volgarità ... a fare lavori econometrici e roba del genere. Senza i quali non è che si possa dire molto.

Sull'aspetto morale Vict ha ragione, là entriamo nel campo dei valori e delle valutazioni soggettive, non più nel campo tecnico.


Mi sono letto [url=http://www.brunoleonimedia.it/public/Papers/Manuale_Riforme-2018.pdf
]la proposta dell'istituto Bruno Leoni[/url] e devo dire che concordo con molte cose (per lo meno i principi che ne stanno alla base, meno sulla proposta finale in sé). L'unica vera ragione a favore di un livello unico di tassazione mi sembra sia questa:
rivede il meccanismo malsano delle aliquote marginali Irpef, che nel sistema attuale – in corrispondenza di varie soglie – introducono veri e propri disincentivi al lavoro; prevede inoltre l’introduzione di un minimo vitale con cui si darebbe maggior forza agli strumenti di contrasto dell’incapienza.

I veri disincentivi però, a mio avviso, derivano da tutte le esenzioni e i bonus legati al reddito e non tanto dal metodo delle aliquote marginali. Se queste ultime venissero eliminate e sostituite da un migliore sistema di quote marginali, non ci sarebbe nessun vero disincentivo al lavoro. Insomma, se si decide che quelli che guadagnano meno di 15'000€ non dovrebbero pagare le tasse allora si dovrebbe mettere la tassazione per i primi 15'000€ a 0% (per tutti). Se la metti al 20% e poi esenti, ti trovi con un salto nel livello di tassazione. Stessa cosa vale per i bonus.
Va inoltre notato che se metti la flat tax ma mantieni tutte le esenzioni e i bonus, allora i disincentivi continueranno ad essere lì.

Detto questo, un problema delle aliquote crescenti è che il tuo livello esatto di tassazione non è conosciuto a priori. Una tassazione fissa non ha invece questo problema. Risulta quindi più facile ed intuitivo capire quanto pagare e non ti troverai mai a dover pagare in un'unica soluzione una parte delle tue tasse (cosa che può essere frustrante).

Una cosa un po' nascosta nella proposta dell'Istituto Bruno Leoni è che non tutte le tassazioni diminuiscono. Infatti l'imposta sulle attività societarie aumenterebbe di poco, l'Iva aumenterebbe di 4 punti percentuali, l'imposta sostitutiva sui redditi da titoli pubblici raddoppierebbe e le cedolarie secche aumenterebbero (dal 25% al 150%). Insomma, il principale punto della sua proposta è semplificare e ridurre la tassazione globale.

Sk_Anonymous
"vict85":
Non vedo economia da una decina di anni

fosse vero! invece secondo me il problema è proprio questo, se fossero stati fermi l'italia starebbe molto meglio, invece le politiche economiche degli ultimi dieci anni le hanno attuate, purtroppo però sono tutte recessive :lol:
"vict85":

però mi sembra difficile vedere la flat tax come metodo per aumentare i consumi.

infatti non li aumenterà, perchè dovrebbe? non ha il minimo senso! l'unico modo serio per aumentare i consumi è potenziare la domanda interna con un reddito minimo per i disoccupati, con salari minimi per i lavoratori e con pensioni minime per i pensionati, tutto il resto è truffologia applicata....

Magma1
"gabriella127":
"Non apro questa impresa o questa attività perché chi me lo fa fare, se ne va tutto in tasse', e invece con una aliquota più bassa lo farebbe.

Click! :roll:

gabriella127
Se la flat tax diminuisce o no la tassazione dipende da come è fatta, ma in genere si prevede che la diminuisca. Sul fatto che la propensione al consumo dei ricchi è minore di quella dei poveri Vict ha ragione.
Ma il punto è che nelle proposte di flat tax non si guarda al lato della domanda, cioè consumi etc., ma al lato dell'offerta. Ossia, si ritiene che meno tasse inducano a produrre e lavorare di più, attività, imprese, lavoratori non schiacciati dalle tasse produrrebbero di più, ad esempio ci sarebbe chi dice 'Non apro questa impresa o questa attività perché chi me lo fa fare, se ne va tutto in tasse', e invece con una aliquota più bassa lo farebbe.

Aò, mi fate fare il difensore della flat tax :D, e Dio scampi e liberi, di Salvini.

Ma gli economisti (tra cui, immeritatamente, mi annovero, sono solo un modesto docente a contratto all'università),
si fanno un .. vabbe' non voglio dire volgarità ... a fare lavori econometrici e roba del genere. Senza i quali non è che si possa dire molto.

Sull'aspetto morale Vict ha ragione, là entriamo nel campo dei valori e delle valutazioni soggettive, non più nel campo tecnico.

vict85
Non vedo economia da una decina di anni, però mi sembra difficile vedere la flat tax come metodo per aumentare i consumi. Per prima cosa penso che vada detto che, flat tax e riduzione della tassazione media sono due cose diverse, quindi la mia critica è riferita effettivamente al fatto di applicare la stessa tassazione per tutti. Ridurre le tasse e in generale ogni tipo di sostegno al reddito ha ovviamente un effetto positivo sui consumi. Mentre ritengo che la flat tax in sé, a parità di tassazione media, porta ad una riduzione dei consumi e non a un aumento (insomma i ricchi hanno mediamente una propensione al consumo inferiore dei poveri).
Un possibile effetto positivo, sta invece nell'aumento dei risparmi e quindi ad un diretto o indiretto aumento degli investimenti.

Detto questo, rifiuto l'idea della flat tax anche per ragioni morali: la ritengo iniqua. Sia perché richiede un sacrificio maggiore a chi ha meno, sia perché gli effetti positivi dovuti all'aumento degli investimenti privilegiano prima di tutti chi ha fatto gli investimenti. Quindi trovo che faccia stare peggio chi sta già peggio e aiuti chi sta già meglio.

Sk_Anonymous
"gabriella127":

[quote="df1ee5dd07489ec65c7a"]
[quote="gabriella127"]una proposta tradizionale del liberalismo economico

e questo dice tutto :D[/quote]
Certo Fabio, hai ragione, è una proposta di destra, ma destra moderata, non fascisti, nazisti, razzisti
[/quote]
e quindi? che mi importa se è di destra o di sinistra.

"gabriella127":

o affamatori di popoli.

dici? eppure, nonostante questo modello venga utilizzato da decenni, i poveri guardacaso stanno aumentando( ad oggi l'1% della popolazione mondiale detiene il 99% della ricchezza).... uhmmm, mannaggia.... ma non era una proposta "non affamatrice di popoli"? :D

"gabriella127":

E che contiene anche molte cose di ragionevolezza, che ormai anche la sinistra accoglie, tipo l'insostenibilità della pressione fiscale.
E poi c'è anche chi dice che il liberalismo è di sinistra.


certo! il liberismo è un pensiero economico molto ragionevole e lucido per favorire il ceto elite, anch'io se fossi milionario spingerei tantissimo affinchè più stati possibili adottino politiche economiche di tipo liberista, sarei disposto anche a investire qualcosa per fare propaganda ai partiti che la promuovono :D

"gabriella127":

Questo solo per dire che le cose sono davvero complesse (guarda che io sono di sinstra, eh).

certo ci sono cose davvero complesse, la flat tax però non è una di queste.

gabriella127
Sì Magma, se K è costante si ha la flat tax. Se K cresce a crescere del reddito si ha una imposta progressiva (per definizione: aliquota crescente al crescere del reddito).

Ma se K è costante la progressività si può anche avere, nella tua notazione,

F= Ks-Qualchecosa,

per i redditi più bassi, etc.
cioè aliquota uguale per tutti, ma detrazioni per i redditi più bassi e guai vari. 'Qualchecosa' sarebbero le detrazioni, per reddito basso, figli a bizzeffe, suocera a carico, gatto con alopecia, etc.

Magma1
"gabriella127":
Anche per quanto riguarda la progressività delle imposte (chi ha di più paga di più in proporzione al reddito), cosa imposta dalla Costituzione, non è vero che non potrebbe essere progressiva, perché sarebbero previste detrazioni per i redditi più bassi. .


La legge di una molla è del tipo $F=f(s)$, dove $s$ è la deformazione impressa a causa della forza $F$; nel caso di elastico lineare la legge è una retta
$F=K cdot s$

Analogamente, con le opportune modifiche, funziona la flat tax; ma, per garantire una maggiore progressività, si chiede che $f(s)$ abbia un andamento più che lineare. IMHO :-D

gabriella127
"df1ee5dd07489ec65c7a":
[quote="gabriella127"]una proposta tradizionale del liberalismo economico

e questo dice tutto :D[/quote]

Certo Fabio, hai ragione, è una proposta di destra, ma destra moderata, non fascisti, nazisti, razzisti o affamatori di popoli. E che contiene anche molte cose di ragionevolezza, che ormai anche la sinistra accoglie, tipo l'insostenibilità della pressione fiscale.
E poi c'è anche chi dice che il liberalismo è di sinistra.
Questo solo per dire che le cose sono davvero complesse (guarda che io sono di sinstra, eh).

Sk_Anonymous
"gabriella127":
una proposta tradizionale del liberalismo economico

e questo dice tutto :D

gabriella127
Premetto che detesto Salvini, e purtroppo la flat tax è stata conosciuta in Italia nella versione propagandistica e raffazzonata di Salvini, in cui manca qualunque spiegazione su come dovrebbe essere fatta, finanziata etc.

Detto questo, la flat tax, si può essere o non essere d'accordo, e molti economisti non lo sono, è una proposta seria di politica economica, una proposta tradizionale del liberalismo economico. Fu proposta nel 1956 da Milton Friedmann, premio Nobel e padre del liberalismo americano. E perciò si chiama 'flat' in inglese, perché viene dall'America.
Per 'flat' si intende che si paga un'aliquota unica uguale per tutti a prescindere dal livello del reddito.
In Italia una versione di proposta per l'economia italiana è stata fatta dall'Istituto Bruno Leoni, Istituto liberale e non destrorso tipo Salvini. Se guardate il sito dell'Istituto vedrete la proposta a firma di Nicola Rossi, noto economista.
E' comunque una cosa seria, ad esempio si vede nella proposta Rossi che non comporta ulteriore disavanzo per lo Stato, viene finanziata da tagli della spesa pubblica e da aumenti dell'Iva.
Anche per quanto riguarda la progressività delle imposte (chi ha di più paga di più in proporzione al reddito), cosa imposta dalla Costituzione, non è vero che non potrebbe essere progressiva, perché sarebbero previste detrazioni per i redditi più bassi. Non è detto quindi che toglierebbe ai poveri per dare ai ricchi.
L'idea alla base è che una minore imposizione fiscale, anche se accompagnata da una uguale diminuzione di spesa pubblica, avrebbe effetti espansivi.

Non sto difendendo la flat tax, dico solo che si tratta di qualcosa su cui riflettere, ma con proposte dettagliate, al di là della propaganda politica.
E sicuramente c'è da riflettere su una seria riforma fiscale.

Quinzio
Ma poi smettimola di chiamarla "flat tax".
Flat e' quando tutti pagano uguale, ovvero tutti pagano 500€, o 1000€ di tasse.
Come quando la tariffa internet è "flat", tutti pagano la stessa cifra, non vuol dire che si paga internet in base al reddito.
Quindi gia' il nome e' sbagliato.
Poi da piu' parti si fa notare che il governo italiano dovrebbe usare termini italiani, e non fumosi termini di una lingua straniera.
E non e' il problema di questo governo, sono tutti uguali.

E infine non è vero che "dando piu' soldi ai ricchi, questi fanno lavorare i poveri, con vantaggio di tutti".
Queste sono favolette della buonanotte. Ci deve essere il lieto fine in modo che il popolo digerisca la pillola senza accorgersi che è avvelenata.

Sk_Anonymous
"axpgn":
Scusami, ma che c'entra?

non mi piace questo modo di discutere, ho fatto un discorso più generale, non è che se tu mi dici una cosa io ti devo rispondere come un robot solo a quella cosa e poi devo stare zitto; detto questo

"axpgn":
Ti ho solo fatto notare che la tassa che vorresti introdurre esiste già (e pure da un bel po' ... ), se poi nessuno la paga è un altro paio di maniche


"axpgn":
Che poi non è del tutto vero che nessuno la paga ... io pago :-D


eh no il punto è proprio questo, se nessuno dei pezzi grossi la paga è come se non ci fosse questa tassa(cosa che ho già scritto nel messaggio precedente), abbi pazienza :D se la paghi mi fa piacere, anche io, ma noi siamo pesci piccoli(a meno che tu non sia qualche artista/sportivo famoso sotto copertura o il figlio di berlusconi), chi fa veramente la differenza non le paga(ed è questo uno dei motivi per cui ha più soldi di te e di me :D )

"axpgn":

mi sfugge completamente la logica secondo cui "re-introducendo" una tassa che già c'è si elimina l'evasione fiscale ... :-k

ripeto, la tassa non c'è perchè i pezzi grossi(per dirla velocemente) non la pagano, non so che significato tu dia a "evasione fiscale" ma a casa mia vuol dire (anche) non pagare le tasse, per il resto non ho mai scritto da nessuna parte (mi pare) che reintroducendo la suddetta tassa si elimina l'evasione fiscale, che comunque non è certo il principale problema dell'italia.....

comunque stiamo andando un pò off-topic quindi lasciamo perdere, volevo solo rispondere al ragazzo che, giustamente, non si spiegava come mai una forza politica possa concepire una misura contro la stragrande maggioranza della popolazione, e quindi si chiedeva se ci fosse qualcosa che non aveva capito, e ho voluto confermargli che purtroppo ha capito benissimo, tutto qua.... per evitare flame politici(dio ce ne scampi!) non stò dicendo che il governo attuale sia contro la stragrande maggioranza della popolazione, dico solo che questo preciso provvedimento lo è, poi magari è inquadrato in uno schema più ampio in cui tutto acquisisce un senso e bla bla bla, però preso cosi da solo mi sembra una cafonata, anzi proprio un insulto agli italiani, non esiste al mondo che un ricco debba pagare come un povero(due figure che in una società civile non dovrebbero nemmeno esistere, o per lo meno non con cosi tanto divario) e no, non funzionerà mai quello che dicono, non è che tutti i ricchi producono posti di lavoro o ricchezza eh, anzi.... detto questo(perchè sennò sembro contro questo governo) hanno fatto schifo il 99% di tutti i provvedimenti degli ultimi anni(jobs act, legge fornero, decreto legge 1/2012, riforma brunetta , fiscal compact solo per citare le peggiori, al confronto di queste la flat tax è da premio nobel, e tanto altro....), non si salva quasi nulla.

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