Eppure qualcosa non quadra....

*Exxxes
…qualche sera fa guardando il tg1,ho avuto modo di seguire l’intervista che una giornalista italiana,(Monica Maggioni?),faceva ad un capoccione talebano;
per avere “l’onore” di intervistarlo si e’ dovuta prostrare ponendosi in una posizione che denotava umiliazione e sottomissione all’intervistato,coprendosi altresì capo e viso col velo…come fosse una cosa e non una persona.

Ora io mi chiedo: che senso ha tutto cio’?e che fine hanno fatto i diritti delle donne,le guerre combattute in nome della liberta’ della persona,del rispetto del prossimo,le rivoluzioni,l’emancipazione femminile tanto decantata da noi…la nostra cultura va a farsi fottere solo per poter far dire ad un assassino che e’ forte e che vincera’??uno che combatte perche’ vuole instaurare la sharia? Uno per il quale la donna e’ come merce di valore, meno di uno zerbino?.

Chissa’ cosa ne pensano tutti quelli che hanno firmato la petizione contro la “dittatura” che c’e’ in Italia,per salvare la liberta’ di stampa e di parola,quelli che si battono per i diritti delle zecche e delle zanzare,quelli delle bandierine arcobaleno,quelli che se sentono qualcuno sgridare un cane ad alta voce si rivolgono alla magistratura…per me ,ripeto,qualcosa non quadra proprio.

Risposte
alvinlee881
"Exxxes":
Ora io mi domando: metti che Berlusconi si sia portato a letto sei donne contemporaneamente,cambierebbe il mio giudizio sull'intervento di cui sopra? risposta: NO.
Allora di cosa si sta parlando Alvinlee??

Te, non lo so. I tuoi sono, come al solito, deliri.
Io, e credo Cheguevilla con quella domanda, stavamo parlando del modo di trattare le donne da parte di Berlusconi, non di quante se ne faccia. Stavamo parlando della considerazione e del rispetto che mostra nei loro confronti con i suoi atteggiamenti e le sue battute, come ha detto ad esempio qui prime number https://www.matematicamente.it/forum/ghe ... 3-100.html

"Exxes":
Ll'intervento in Abruzzo e' stato condotto con tempestivita' e serieta' ,questo e' per me fuori da ogni ragionevole dubbio.

E' proprio questo il tuo problema, se non hai "ragionevoli dubbi" in proposito vivi davvero in un mondo tutto tuo.
Forse dovrei ascoltare chi mi consiglia di non sprecare il mio tempo con te.

Cheguevilla
No, non parlavo del fatto che Berlusconi vada a puttane.
A parte che il discorso è tutt'altro che sterile, considerato che ha diverse implicazioni a livello sia politico che giuridico.
Mi riferivo alla considerazione che ha delle donne politicamente e socialmente, dei famosi diritti civili che vai tirando fuori e cose simili.
Ad esempio "Zapatero avrà una certa difficoltà, troppe donne nel suo governo".
Se vuoi possiamo tirare fuori un lungo elenco di casi.
Credo sia inutile, tanto non li leggeresti, e se anche li leggessi, faresti finta di niente.

Sull'intervento in Abruzzo, direi che nell'altro post appare chiaro che le ombre siano molte più delle luci.
Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, e poichè non c'è verso di farti capire neppure le cose più elementari...

*Exxxes
"alvinlee88":
[quote="Exxxes"]
Cheguevilla: mi sono convinto che io e te si viva in mondi paralleli,ma nonostante cio', saro' al meeting...

Oddio ma perchè ogni tanto non rispondi, tipo all'ultima domanda di Cheguevilla su Berlusconi e le donne?[/quote]

Alvinlee ma possibile che tu non ti renda conto di quanto sia sterile e senza senso tutto questo chiacchiericcio sulla vita privatia del sig. Berlusconi? ma che ca..o te ne frega se va a puttane o meno? io non discuto su simili idiotissimi,vuotissimi e stupidissimi argomenti: non portano da nessuna parte.Questa e' materia che potrebbe interessare al limite le servette da libro cuore. Si puo sapere cosa ci sarebbe da rispondere sull'argomento di tanto interessante per te?!?
da parte mia non "nunmenepo'frega'demeno" se Berlusconi si tromba tutte le donne d'Italia,buon per lui...

Ll'intervento in Abruzzo e' stato condotto con tempestivita' e serieta' ,questo e' per me fuori da ogni ragionevole dubbio.

Ora io mi domando: metti che Berlusconi si sia portato a letto sei donne contemporaneamente,cambierebbe il mio giudizio sull'intervento di cui sopra? risposta: NO. Allora di cosa si sta parlando Alvinlee??

Cheguevilla
"alvinlee88":
[quote="Exxxes"]
Cheguevilla: mi sono convinto che io e te si viva in mondi paralleli,ma nonostante cio', saro' al meeting...

Oddio ma perchè ogni tanto non rispondi, tipo all'ultima domanda di Cheguevilla su Berlusconi e le donne?[/quote]Perchè venera Berlusconi e crede che comportarsi come lui funzioni, sapendo di non poter dare una risposta sensata alle domande.
Certo Exxxes, viviamo in due mondi paralleli. Il mio è quello reale, dei fatti che riporto sempre costantemente, il tuo quello della fantasia. Niente di male in ciò, è una libera scelta anche vivere di illusioni in un mondo autogenerato. Se lo chiarissi prima dei tuoi interventi, ti renderesti molto meno ridicolo e dimostreresti almeno un po' di coerenza.

se un talebano vorra' intervistarmi e' semplice: mi chiedera' un appuntamento,se dovessi concederglielo,si vestirebbe all'occidentale e mi farebbe le domande che io gli avro' scritto in precedenza...
Evidentemente, il talebano non ha per intervistare te l'interesse che la giornalista aveva nell'intervistare il talebano.
Anche Berlusconi si fa fare le domande scritte in precedenza, sarà un caso?

alvinlee881
"Exxxes":

Cheguevilla: mi sono convinto che io e te si viva in mondi paralleli,ma nonostante cio', saro' al meeting...

Oddio ma perchè ogni tanto non rispondi, tipo all'ultima domanda di Cheguevilla su Berlusconi e le donne?

*Exxxes
"Sergio":
[quote="Exxxes"]...si infatti.
Nelle societa' governate con legge coranica ecc. ecc.

Mi congratulo con te per la scoperta dell'acqua calda :-D

"Exxxes":
il rispetto delle culture deve essere basato sulla reciprocita'...

E allora aspettiamo a vedere cosa succederà quando un/una giornalista talebano/a vorrà intervistarti ;-)[/quote]

congratulazioni,sono davvero sorpreso,(in positivo),: non credevo tu fossi capace di fare dell'ironia.

Ps.: se un talebano vorra' intervistarmi e' semplice: mi chiedera' un appuntamento,se dovessi concederglielo,si vestirebbe all'occidentale e mi farebbe le domande che io gli avro' scritto in precedenza...esattamente come ha fatto la giornalita in questione.

Cheguevilla: mi sono convinto che io e te si viva in mondi paralleli,ma nonostante cio', saro' al meeting...

Cheguevilla
"Exxxes":
[quote="nato_pigro"]io non ho capito se a Exxxes urta il talebano che ha fatto quella richiesta, la giornalista che la ha accettata o la società occidentale tutta che ha permesso alla giornalista di assecondare le richieste.


a me urta e moltissimo la societa' occidentale quando sforna un prodotto come quella giornalista che per un'intervistuccia da quattro soldi,si e' scrollata di dosso in un solo attimo tutta la "nobilta'" della nostra cultura,annullando in un solo attimo,il risultto di lotte centenarie ,battaglie violente,cortei lunghi anni e chilometri,conquiste ottenute talvolta col sacrificio di vite umane, assoggettandosi alla negazione di tutto,si e' praticamente "genuflessa" davanti al medio evo...[/quote]Exxxes, se vieni a Genova al meeting, NON portare con te gli allucinogeni che usi. Da quelle parti sono vietati. O almeno lo erano fino a un paio di anni fa.
Accogliere un ospite (che piaccia o meno ad Exxxes, alla società occidentale non può fregare di meno) può implicare un adattamento alle sue usanze.
Si può scegliere di farlo, come no.
Io ora mi trovo in Cambogia e i colleghi mi stanno offrendo un'accoglienza "occidentale". Mi stringono la mano (e non è cosa da poco), e hanno messo da parte tutte le tradizioni locali. Non credo che nessuno senta i propri diritti calpestati o la propria cultura schiacciata.
Un conto è stupirsi delle usanze dei Talebani (non le condivido neppure io), anche se non c'è niente di nuovo, un'altra cosa è lanciare accuse a vanvera come hai fatto.
Comunque hai ragione, qualcosa non quadra. Perchè ti urta un'intervista in cui una giornalista ha dovuto indossare un velo, mentre non dici nulla sull'atteggiamento di Berlusconi, ad esempio, nei confronti delle donne?
Non credi che sia un po' peggio, considerato che uno è un ospite che rilascia un'intervista, mentre l'altro è il capo del Governo del tuo Paese?

Infine:
Rispettare la cultura altrui non significa rinnegare la propria.
Credo che questo sia uno dei punti cardine della tolleranza, principio ormai sempre più raro in Italia...

*Exxxes
...si infatti.
Nelle societa' governate con legge coranica ,se una donna fa sesso prima del matrimonio viene frustata mortalmente,se una donna fa sesso con un uomo che non sia il marito,viene lapidata fino alla morte ,se una donna vuole vestire in modo diverso ,(diciamo all'occidentale?) puo' essere tranquillamente ammazzata,lo stesso dicasi se si dovesse fidanzare con un occidentale; un uomo puo' tranquillamente sposare una quantita' industriale di donne,(se la cosa gli aggrada),se una donna parla un tantinello piu' del normale corre seri pericoli di vita,deve girare per strada con lo sguardo sistematicamente rivolto alla strada oppure sui propri piedi,non ha nessun diritto se non quelli che gli riconosce l'uomo a sua discrezione...etc...etc...


Nato pigro:
il rispetto delle culture deve essere basato sulla reciprocita'...la giornalista avtrebbe potuto benissimo intervistare il talebano senza travestirsi da mussulmana se non lo e'.Altrimenbti si tratta di una carnevalata.Oppure l'ha fatto per paura che non le venisse concesso "l'onore" dell'intervista?

nato_pigro1
Mi sembra esagerato incolpare la "società occidentale" per quello che ha fatto un singolo individuo appartenente alla "società occidentale". Se invece questo è solo un esempio per introdurre il dicorso più ampio allora ok, parliamone.

Credo che una conquista della nostra evoluzione culturale sia quella di rispettare i valori e la cultura altrui, questo però non significa che non la si possa criticare: io ho i miei valori e la mia storia, tu hai i tuoi e li rispetto, ora parliamone e confrontiamoci. Se non c'è la base comune del rispetto l'unica soluzione è la guerra.

Tornando al caso della giornalista non la vedo così grave, anzi, mi sembra una cosa normalissima: lei voleva intervistare questa persona che rappresentava in qualche modo una cultura, questa cultura prevede delle usanze, si adegua se vuole intervistarlo. Rispettare la cultura altrui non significa rinnegare la propria.

*Exxxes
"nato_pigro":
io non ho capito se a Exxxes urta il talebano che ha fatto quella richiesta, la giornalista che la ha accettata o la società occidentale tutta che ha permesso alla giornalista di assecondare le richieste.


a me urta e moltissimo la societa' occidentale quando sforna un prodotto come quella giornalista che per un'intervistuccia da quattro soldi,si e' scrollata di dosso in un solo attimo tutta la "nobilta'" della nostra cultura,annullando in un solo attimo,il risultto di lotte centenarie ,battaglie violente,cortei lunghi anni e chilometri,conquiste ottenute talvolta col sacrificio di vite umane, assoggettandosi alla negazione di tutto,si e' praticamente "genuflessa" davanti al medio evo...

GPaolo1
Ricordo: "il Presidente è molto impegnato a tutelare gli interessi di tutti. Il papa è molto impegnato a curare l'anina di fedeli. Il capodipartimento è molto impegnato a far rispettare gli obblighi. Il sindacalista è molto impegnato a far rispettare il patto della confindustria con i lavoratori. Gennaro Esposito ha impegnato i suoi mobili per pagare l'affitto."

nato_pigro1
io non ho capito se a Exxxes urta il talebano che ha fatto quella richiesta, la giornalista che la ha accettata o la società occidentale tutta che ha permesso alla giornalista di assecondare le richieste.

Steven11
Mi piace ricordare Oriana Fallaci che davanti all'Ayatollah Khomeini si è tolta lo chador le avevano fatto inizialmente mettere (rischiando anche, direi).

Sì, di primo impatto mi viene da dire che gente come quel talebano deve sentirsi isolata.
Fossi stato io quella giornalista, gli avrei mandato a dire che rifiutavo le condizioni dell'intervista, a significare: voi abbassate la dignità delle vostre donne a quella di un mulo, ma altrove, talebano carissimo, non funziona così (malgrado ci sia ancora da fare).
Con i miei migliori auguri di una felice permanenza in carcere, dove effettivamente mi pare di aver capito si è tenuta l'intervista.

fu^2
personalmente non l'ho vista l'intervista, per questo ho messo la prima parte della risposta sotto forma di domanda. Se come dici te l'intervista non valeva nulla, allora non era il caso... però la domanda può essere collocata in un contesto più generale.
Ora devo partire, vado a godermi un pò d'aria fuori dalla città... lunedì o quando si vorrà riprenderò la conversazione ;)

*Exxxes
fu^2:

1) quanto sia ragionevole piegarsi alla "cultura" di un paese per avere una notizia, un'intervista. Infatti essendo ancora radicati sul territorio ed essendo non poco integralisti, se la giornalista fosse andata a volto scoperto danzante dicendo "è un mio diritto" nella migliore delle ipotesi avrebbero negato l'intervista, nella peggiore avrebbero preso la situazione come scherno e non avremmo più rivisto la giornalista.

Non e' mai ragionevole piegarsi ad alcuno per avere un informazione e a maggior ragione in questo caso,non so se anche tu hai avuto occasione di seguirla ma in quell'intervista non vi era nessun elemento di importanza tale da giustificare un passo del genere,(novita' sensazionale,informazione da prima pagina o altro),era un'intervista sterile,senza senso e mancante di qualsivoglia notizia di interesse pubblico,sembrava piuttosto una forma di propaganda gratuita per i talebani.

2) cosa è giusto fare e fino a che punto, cosa si può fare da un paese estero oltre tante belle parole?...
perchè c'è da dire che questo problema non è ristretto al solo Afghanistan, ma è radicato in tutti gli stati in cui il corano fa da legge (spaziando tra Asia e Africa). Non penso sia realistico fare guerra in mezzo mondo per togliere il potere a chi ce l'aveva per portare la democrazia (detto tra noi questo non è un motivo sufficiente da parte di uno stato per dichiarare guerra... l'Afghanistan è un caso a se, è una guerra nata grazie a un altro pretesto), quindi cosa si può fare?...

Di una cosa sono sicuro e ti do ragione: nessuna democrazia puo' essere imposta ad un popolo,pero' dovremmo perlomeno tentare di difendere la nostra ed esserne orgogliosi...

fu^2
"Exxxes":

Chissa’ cosa ne pensano tutti quelli che hanno firmato la petizione contro la “dittatura” che c’e’ in Italia,per salvare la liberta’ di stampa e di parola,quelli che si battono per i diritti delle zecche e delle zanzare,quelli delle bandierine arcobaleno,quelli che se sentono qualcuno sgridare un cane ad alta voce si rivolgono alla magistratura…per me ,ripeto,qualcosa non quadra proprio.


scusa Exxxes, ma le cose sono su due piani "leggermente" diversi... Perchè devi grossomodo insultare gratuitamente chi si trova in disaccordo con la politica italiana in un post che potrebbe essere un'interessante discussione che assolutamente non ha colore politico, essendo che riguarda i diritti della donna - e quindi dell'essere umano - che sono ancora largamente calpestati in paesi come l'Afghanistan?!

Venendo al post, la questione è delicata e penso bisogna leggerla su due livelli uno personale sul servizio, uno più generale:
1) quanto sia ragionevole piegarsi alla "cultura" di un paese per avere una notizia, un'intervista. Infatti essendo ancora radicati sul territorio ed essendo non poco integralisti, se la giornalista fosse andata a volto scoperto danzante dicendo "è un mio diritto" nella migliore delle ipotesi avrebbero negato l'intervista, nella peggiore avrebbero preso la situazione come scherno e non avremmo più rivisto la giornalista.

2) cosa è giusto fare e fino a che punto, cosa si può fare da un paese estero oltre tante belle parole?...
perchè c'è da dire che questo problema non è ristretto al solo Afghanistan, ma è radicato in tutti gli stati in cui il corano fa da legge (spaziando tra Asia e Africa). Non penso sia realistico fare guerra in mezzo mondo per togliere il potere a chi ce l'aveva per portare la democrazia (detto tra noi questo non è un motivo sufficiente da parte di uno stato per dichiarare guerra... l'Afghanistan è un caso a se, è una guerra nata grazie a un altro pretesto), quindi cosa si può fare?...

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