Cervello si spegne durante l'esame

Vanzan
Ciao a tutti!!
Vorrei raccontarvi alcune situazioni che oramai non riesco più a sopportare col passare del tempo, sperando che qualcuno di voi abbia qualche consiglio..
Frequento il secondo anno di matematica, e premetto che sono un tipo abbastanza frettoloso e che prima di un esame ha il cuore che batte a mille ed entra quasi in panico. Il problema è questo come da titolo: durante gli esami( a volte anche a casa durante gli esercizi, ma la cosa è ovviamente meno grave) spengo innaturalmente il cervello e commetto errori stupidissimi: quali?
Esempio di ieri esame di analisi complessa faccio tutta giusta la parte su distribuzioni trasformate integrali ecc e sbaglio nel calcolo di un dominio$cos(z) = 2$ perchè mi dimentico la $i$ all'esponente(ossia scrivo il coseno iperbolico). Eppure cavolo lo so benissimo che ci vuole la $i$ l'ho fatto mille volte a casa e se ci fosse stata la domanda "qual è la formula.." non avrei sicuramente sbagliato(notare che ho finito con 30 minuti di anticipo e l'ho rifatto pure due volte per sicurezza..) E come se avessi spento il cervello e avessi dato tutto per scontato. Non mi sono proprio posto il problema:"quella formula è giusta?"
Esame di meccanica razionale: esercizio facile rispetto a quelli che ho fatto a casa ben più complessi, parto fiducioso quasi a macchina per tutti gli esercizi che ho fatto, devo calcolare la misura di un angolo quasi a occhio faccio:"si dai questo è uguale a quello,90 meno questo bla bla"e sbam: mai sbagliato in due settimane di esercizi puntualmente il giorno dell'esame sbaglio.

Questo tipo di situazioni sono ormai una costante e là cosa mi da parecchio fastidio perchè un conto e perdere punti perchè non si è capita una cosa di teoria o non si fa fare l'esercizio, un conto è per stupidi errori di distrazione/fretta.

Qualcuno di voi si è trovato durante il suo percorso di studi nella mia stessa situazione? Come ha provato a risolvere??

Risposte
Vitalluni
Sono d'accordo peccato che i voti alti facciano cmq invidia :p. Non posso darti torto però c'è chi dopo un esame si dimentica tutto anche dopo aver preso un bel voto e chi magari passa con meno mai poi non dimentica nulla.

Vikhr
Dunque è dovuto al fatto che studio solo quando sono calmo e riposato. E allora per andare bene all'Università conviene essere agitatissimi ogni volta prima di mettersi a studiare o a fare esercizi.... i più riflessivi, naturalmente... soffrono. L'importante allora sarebbe lasciare perdere i voti e guardare piuttosto alle competenze che si acquisiscono.

Vitalluni
certi scrittori riuscivano a scrivere solo da ubriachi. Se si abitua il cervello a lavorare sotto certe condizioni, si rischia che poi lavori solo in quelle condizioni.( a questo punto se lo si abitua a lavorare riposato e dopo una colazione normale, si tenderà poi a usarlo meglio sotto medesime condizioni.. certi atleti si allenano scegliendo bene l'ambiente per lo stesso motivo) Se non ricordo male un po di tempo fa c'erano degli integratori di sali minerali che causavano "pazzia"(pazzia da manganese) semplicemente per il fatto che il cervello è un delicato equilibrio di differenze di potenziale tra soluzioni saline, e i sali dell'integratore alteravano questo equilibrio.

wall98
il massimo che faccio io nelle gare è imbottirmi di zollette di zucchero (dopo una mezzora di gara praticamente mi passa la voglia di risolvere problemi, sembra assurdo ma è cosi), non pensavo si potesse arrivare a tanto!
questa è un po come la storia degli atleti senza gambe che utilizzano le protesi in carbonio, e gli altri atleti si lamentano di essere svantaggiati.

giuscri
"Vikhr":
Da quando me l'ha detto non gli ho più rivolto la parola.

...hudio. Che simpatico che sei.
Fatti vostri, ma: dove sarebbe il problema, scusa? Mancanza di rispetto nei confronti degli studenti `che si fanno il culo' in modo genuino? Non stiamo parlando di copiare ad un esame, quanto ad un modo di cercare di forzare alcuni limiti del nostro corpo. E io non ci trovo nulla di male in questo --dal punto di vista etico.

Che poi uno si faccia del male da solo ...questi sono fatti del ragazzo.

Comunque, scendi a comprarti una Red-Bull: ti sentirai come prima. Avrai solo voglia di berti un bel bicchiere d'acqua fresca+limone per levare via il sapore. :-)

[ot]EDIT: tra l'altro
se il cervello si spegne, un motivo ci sara'

e' un approccio anti-scientifico!
Scheerzo :lol: (un po').[/ot]

Vikhr
Bene, mi fa piacere essere contraddetto, in questo caso.C'è anche chi fa peggio (con peggio intendevo proprio questo), forse non soddisfatto abbastanza dai classici caffè ripassati oppure gli energy drinks. Vi prego, non fatelo. Conosco una persona che lo ha fatto. Da quando me l'ha detto non gli ho più rivolto la parola. Bel modo di rovinarsi il cervello. Se durante l'esame si "spegne" c'è un motivo ed è inutile e dannosissimo forzarlo a stare acceso.

Vitalluni
Io ho dovuto smettere ogni tipo di bevanda eccitante. No more beer (anche un bicchiere e avevo difficoltà a studiare per 2/3 giorni). Niente caffè (li per li mi aiuta a dormire, altro che svegliarmi, ma poi i giorni dopo sono troppo agitato), ogni tanto un té ma non dopo il pomeriggio o non dormo più :/. Gli altri energy drink invece non mi piacciono per niente. li trovo avere sapori orribili :/

Per gli esami dipende. Se c'è un orale sto anche fino all'ultimo a leggere gli appunti (e a volte è utile, altre volte serve solo a passare il tempo "facendo qualcosa" prima di venire esaminato). Invece per gli scritti cerco di arrivarci più riposato possibile, ma non sempre ci riesco a causa dell'agitazione ^^

giuscri
"Vikhr":
Conosco gente che prende sempre il voto massimo ed è imperturbabile negli orali e... la trovo sempre fuori dalla facoltà a scolarsi 3 o 4 energy drinks o a bersi tanti caffè [...]

Mha. Io qualche giorno fa, in preda alla disperazione me ne sono scolati quattro in una giornata, e ...non ho sentito nulla, anzi mi sono addormentato alle 22 (tipicamente, mi addormento verso le 2 inoltrate). :lol: Neanche il caffe' sveglia, eh ... E' che e' carino berselo per rito: il coffee-break! *

___
* A me piace di piu' la sizza-break. A proposito ...

Vikhr
[ot]Conosco gente che prende sempre il voto massimo ed è imperturbabile negli orali e... la trovo sempre fuori dalla facoltà a scolarsi 3 o 4 energy drinks o a bersi tanti caffè e a leggere gli appunti prima di dare l'esame. Io non leggo nessun appunto nemmeno il giorno prima dell'esame (vado sempre a lezione e studio dal libro durante il corso oltre ad approfondire su Internet o in biblioteca) e ho scelto di andare agli esami con i miei limiti ma mi rendo conto che in futuro la situazione rischia di farsi scomoda.[/ot]

Sk_Anonymous
"Vikhr":
non faccio mai uso di caffè, bevande energetiche o peggio

[ot]Scusa, ma cosa c'entra questo con tutto il resto?[/ot]

Vikhr
Studio troppo? Mi agito troppo? A mio avviso non si tratta di un cervello che si spegne quanto di un cervello che ha problemi di surriscaldamento, perché tra l'altro quando cominciano gli orali provo quasi sempre un senso di forte stanchezza. La sera non faccio mai tardi e non faccio mai uso di caffè, bevande energetiche o peggio. Potrebbe essere indicativo di un mio limite didattico comunque innalzabile? A me va bene, ma se impegnandomi come mi impegno non posso ambire al voto massimo....

Ryukushi1
In generale per quasi tutti gli esami che ho fatto il tempo mi è sempre risultato ben calibrato, a parte per l'esame di statistica, dove 2 ore per fare 11 esercizi più un commento a 2 output grafici mi è sembrato poco (o meglio, giusto per riuscire a svolgere tutto il compito senza rileggerlo nemmeno una volta e senza staccare un secondo la faccia dal foglio).

Per il resto, quando mi son presentato ben preparato, ho sempre avuto una ventina di minuti d'avanzo per ricontrollare.

giuscri
Concordo con Luca ...ma nel cuore sono del partito di Lisdap! :lol:

peppe.carbone.90
Concordo con Luca e aggiungo, da studente di Ingegneria, che è formativo, a mio avviso, non avere più tempo del dovuto, in quanto credo faccia parte delle competenze di un ingegnere imparare a ragionare in fretta, mantenendo calma e sangue freddo.
Non è raro infatti che un ingegnere si ritrovi a dover ricercare la soluzione ad un problema che si è presentato inaspettatamente e per il quale non ha molto tempo a disposizione per ragionare. In questo senso, l'Università è il miglior allenamento di questa e altre competenze.

Luca.Lussardi
Non ci sono differenze, nel senso che dici tu, tra uno scritto dato a ingegneria e uno dato a matematica: il rapporto difficoltà/tempo è lo stesso, anche se matematica conta molti meno studenti. Resto dell'idea che avere il giusto tempo a disposizione, né troppo poco né troppo tanto, faccia parte della prova d'esame stessa: è fondamentale imparare ad organizzare il proprio tempo, se uno ben preparato può fare un compito d'esame in due ore non se ne devono assegnare sei.

Sk_Anonymous
"Luca.Lussardi":
Uno degli scopi della formazione universitaria è anche insegnare a usufruire del tempo che si ha a disposizione, questo spinge alla ricerca di una sempre migliore organizzazione del proprio lavoro, cosa fondamentale quando uno andrà a lavorare.

Beh secondo me ciò è sbagliato. Io credo che tempi così stretti vengono fissati soprattutto per una questione di comodità. Mi spiego. Fissare la durata di uno scritto in 6 ore significherebbe aumentare notevolmente il rischio di collaborazione fra studenti durante la prova. Questo rischio potrebbe essere annullato se più professori girassero durante la prova fra i banchi e controllassero che nessuno faccia il furbo. Invece ciò quasi mai succede, visto che per quanto mi riguarda i prof. spesso sono seduti comodamente alla scrivania con il pc o il cellulare davanti. Inoltre gli esami di ingegneria sono frequentati da una miriade di persone, per cui attuare questo piano è impossibile. Il prof. dovrebbe girare durante l'esame a controllare a destra e a sinistra e ciò sarebbe molto scocciante per lui. Allora per evitare che uno copia si mettono limiti temporali molto stringenti, ecco qua. L'università prima di insegnare agli studenti ad ottimizzare il tempo a loro disposizione nella vita dovrebbe anzitutto provvedere a formarli in maniera adeguata.

io parlo di ingegneria, perché credo che a matematica e fisica la situazione sia ben diversa, essendo facoltà frequentate da moltissime meno persone. Credo che i problemi che sollevo siano lo scotto da pagare per aver scelto una facoltà, ingegneria appunto, dove l'esagerato numero di persone che la frequentano comporta inevitabilmente una diminuzione della qualità.

Luca.Lussardi
Uno degli scopi della formazione universitaria è anche insegnare a usufruire del tempo che si ha a disposizione, questo spinge alla ricerca di una sempre migliore organizzazione del proprio lavoro, cosa fondamentale quando uno andrà a lavorare.

Sk_Anonymous
Sono stato bocciato all'esame di Disegno di Macchine per aver disegnato una puleggia non ben fissata. Personalmente il problema che incontro maggiormente a un esame è il tempo. Se avessi avuto mezz'ora in più per ricontrollare il tutto forse a quest'ora non starei a lamentarmi qui. Non capisco il motivo di tutta questa fretta. Così facendo l'esame diventa una gara a chi ha la mano più veloce o la memoria più fotografica. Chi sa ragionare viene così penalizzato, perché per ragionare bisogna "perdere" tempo, ma tempo all'esame non ce ne è!

Vanzan
Grazie a tutti per le risposte!!

@Quinzio: Per questo esame di analisi complessa, in effetti, ho trovato tutto molto semplice e probabilmente ho dato molto per scontato. Ora, avendo rifiutato il voto, provo a ri-prepararmi facendo gli esercizi a casa con molto calma e cercando di chiedermi ogni volta la motivazione/correttezza di ogni passaggio, sperando di assimilare questa buona abitudine. Da piccolo preferivo finire per primo e magari sbagliare qualche conto, piuttosto che metterci più tempo ed ottenere il risultato giusto. Evidentemente inconsciamente mi sono portato dietro questa "fretta".

Se qualcun altro ha qualche suggerimento è naturalmente ben accetto!! :)

Quinzio
"Vanzan":

Esempio di ieri esame di analisi complessa faccio tutta giusta la parte su distribuzioni trasformate integrali ecc e sbaglio nel calcolo di un dominio$cos(z) = 2$ perchè mi dimentico la $i$ all'esponente(ossia scrivo il coseno iperbolico). Eppure cavolo lo so benissimo che ci vuole la $i$ l'ho fatto mille volte a casa e se ci fosse stata la domanda "qual è la formula.." non avrei sicuramente sbagliato(notare che ho finito con 30 minuti di anticipo e l'ho rifatto pure due volte per sicurezza..) E come se avessi spento il cervello e avessi dato tutto per scontato. Non mi sono proprio posto il problema:"quella formula è giusta?"


Domanda (forse sbagliata): siccome si capisce da quello che hai scritto che ci metti sicuramente molto impegno, fai tanti esercizi e ore di studio per essere preparato e se anche portato per questo tipo di esercizi/esami.... (ora la domanda), non è per caso che per te siano problemi/esercizi facili e quindi dai per scontato i passaggi, dici subito "questo so già come farlo", ecc... e quindi non metti la necessaria concentrazione ?

Voglio dire, se mi chiedessero di moltiplicare $62539276352342 \times 623536218302$, sicuramente farei qualche errore, ma questo non vuol dire che non so fare le moltiplicazioni, ma che lo trovo un esercizio noioso e inutile....

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