Antonino Zichichi, se questo è uno scienziato

wedge
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A me fa rabbrividire, non solo politicamente (problemi miei) ma anche scienfiticamente.

Una citazione che resterà nella storia:
La scoperta dell'antimateria nucleare, mi portò a conoscere un altra figura mitica, l'autore della famosa equazione prima citata, Paul Dirac, che ci aprì gli occhi sulla esistenza di antiparticelle, antimateria, antistelle e antigalassie.

Risposte
vict85
Non è necessario essere politologi per capire che in Italia non c'è alcuna dittatura. Le elezioni sono libere. Non ci sono persone che vengono picchiate, manganellate, incarcerate per le loro idee.


Che non possa essere ancora considerata una dittatura sono d'accordo ma personalmente trovo che ci sia una certa disinformazione su cosa sia una dittatura. Sono già entrato sulla questione recentemente su altri forum. Una dittatura non ha bisogno necessariamente di eliminare fisicamente una persona. Senza considerare che i mezzi di repressione di Mussolini furono raramente violenti preferendo di gran lunga metodi che portavano la persona ad essere socialmente isolata (beh, attraverso il carcere ma non solo). Le violenze, che ci furono, furono più espepressioni di esaltati che pilotati dall'alto. Senza considerare che gli scontri con i comunisti furono precendenti al suo potere e che all'inizio del '900 non furono rari i casi in cui le forze dell'ordine spararono contro manifestanti o persone che scioperavano. Quindi penso che vada un po' rivista l'idea che un dittatore sia un satanista. Un dittatore è un dittatore, cioé una persona che con vari mezzi giunge a controllare completamente uno Stato. Questo fatto, già da solo, è un crimine. Secondo me viene notevolmente sottovalutato il potere della disinformazione. Una scelta disinformata non è una scelta libera e in una società come quella attuale in cui è difficile, anche sui grossi mezzi d'informazione, riconoscere la notizia dalla spazzatura è difficile scegliere in maniera informata. E questo comunque non vale solo in Italia.

Berlusconi è accusato di infischiarsene di scienza e cultura. I fatti dicono che non è così. Berlusconi ha scelto, come suo braccio destro, una persona da tempo impegnata nella cultura moderna, Gianni Letta, che ha al suo attivo il coraggio di avere creato in Italia una pagina scientifica su un quotidiano di cui era il direttore; il successo dell'iniziativa ha portato i giornali di massima diffusione ad aprire le loro porte alla cultura scientifica.


:-D Due fatti indipendenti, senza alcun legame vengono uniti come se avessero un legame logico... Tanto per fare un esempio: Io sto con una ragazza che adora la Fallaci, per questa ragione io dovrei amare la Fallaci? Beh, dato che a me la Fallaci non piace direi di no. Allora perché lui ritiene che il fatto che Letta abbia un qualche interesse per la scienza voglia dire che Berlusconi se ne interessa solo perché lo ritiene una persona capace? :roll: A me da tanto l'idea di una persona che si arrampica sugli specchi...

Per i Beni Culturali Berlusconi ha scelto Sandro Bondi che ha dato priorità alla grande alleanza tra cultura scientifica e cultura umanistica. Il suo compito è di straordinaria difficoltà dovendo incominciare ad abbattere l'ancora quasi intoccabile Muro di Berlino «culturale».


??? Che c'entra il Muro di Berlino... Il rogo di Galileo non è certo stato fatto dai comunisti ed è in quel periodo che la rottura ha avuto inizio...

Per l'Università e la Scienza, Berlusconi ha scelto una giovane ragazza che ha avuto il coraggio di partire con una Riforma contro la quale si sono scatenati gli attacchi della cultura aggrappata al Muro di Berlino.


:roll: Ma che si è fumato!? Tanto per incominciare si sta dimenticando degli studenti e da studente dovrei ricordargli che forse è lui che è aggrappato al mondo bipolare (cioé al muro di Berlino), io e tutti quelli che avevano pochi anni alla caduta del muro sono vissuti nel mondo globalizzato e multipolare... Noi di tutte le **** del bipolare ce ne freghiamo. Ai nostri occhi i politici propongono progetti abbastanza simili e di capaci ce ne sono pochi. Se scegliamo un partito al posto di un altro lo facciamo seguendo principi che vanno al di là dell'economia industriale dell'800...
E a me sembra che molti studenti, molti giovani, si siano opposti alla riforma della Gelimi... Che poi vorrei sapere quanto la riforma avantaggi noi e quanto svantaggi i cosiddetti "baroni"....

Ecco come mai se sei di sinistra non hai bisogno né di invenzioni né di scoperte per essere classificato tra gli scienziati: la componente culturale del Muro di Berlino è rimasta intatta.


Io mi chiedo su che base ogni persona famosa o brava in un campo debba essere considerata automaticamente esperta su qualsiasi conoscenza nel mondo. Un cantante di canzoncine può essere messo in uno show televisivo a discutere con uno dei massimi esperti del settore in Italia come se fossero sullo stesso piano. Lui è un esperto di fisica e non ho nulla contro di lui come scenziato ma come si permette di ritenersi conoscitore del mondo politico? Su che base dovrebbe saperne più dell'ultimo dei minatori?
Cocludo con una sua frase...


La saggezza popolare, che nel corso della lunga Guerra Fredda non ha mai dato il potere al Pci esiste ancora e lo dimostrano...


Se pensa che votare la DC fosse la saggezza popolare allora quello che continua a vivere nella guerra fredda, senza minimamente chiedersi se le persone che sono presenti in quello o nell'altro partito siano o meno degne di fiducia, è lui. Lui è quello aggrappato al muro, alla prima repubblica, alla incapacità di riuscire a governare tenendo a freno l'inflazione e il debito pubblico, alla assoluta assenza di preoccupazioni verso l'ambiente in cui si vive (negli anni '70 mettevano peschicidi peggiori di quelli attuali ma c'é chi pensa che la verdura fosse più sana)... Se ora governare è difficile, se Tremonti in piena crisi ha cercato di frenare la spesa, se l'Italia si porta dietro forti problemi strutturali è per l'incopetenza dei politici di allora. E forse, questo non potremmo mai saperlo, per quella saggezza popolare che lui loda.

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