11 settembre... è 'convincente' la 'verità ufficiale'?...

Sk_Anonymous
cari amici

diversi di voi si sono accinti a proporre, con risultati un poco alternanti a seconda dei casi, argomenti di discussione che, da un punto di vista strettamente ‘accademico’, con la Matematica avrebbero poco o nulla a che fare. Secondo il mio modestissimo parere tale distinzione è profondamente erronea dal momento che la Matematica è in primo luogo un aspetto del pensiero per cui il ‘Matematico’ ricorre alla ‘Matematica’ in maniera ‘istintiva’ quale che sia la sua attività del momento. La semplice lettura di un articolo di giornale per esempio è assai diversa se fatta da un ‘Matematico’ oppure da uno che ‘Matematico’ non è. Mentre quest’ultimo solitamente è attento alla ‘materialità’ della notizia riportata dalla carta stampata, il primo sottopone la notizia ad una attenta valutazione critica per valutarne la ‘affidabilità’, ovvero se costituisce un insieme di elementi logicamente coerenti. Per dimostrare la veridicità di queste mie affermazioni voglio proporre a tutti una specie di ‘esercizio’ su un argomento assai ‘scottante’, vale a dire la ‘tragedia’ dell’11 settembre 2001, per valutare insieme se quanto oggi si pretende sia ‘verità ufficiale’ può essere accettato come tale anche dopo un attento esame critico. Mi rendo conto che è difficile per ognuno di noi essere immune da condizionamenti su un tema così delicato. D’altra parte è proprio la parola ‘difficile’ che solitamente sprona il matematico ad andare avanti e pertanto sono sotto questo punto di vista assai ‘fiducioso’. Dal momento che ogni costruzione scientifica deve basarsi su degli ‘assiomi’, la presente discussione assumerà come ‘assioma’ che la ‘mente organizzatrice’ dell’11 settembre sia stata un certa ‘Organizzazione Y’ la quale aveva come fine una ‘svolta decisiva’ negli equilibri politici mondiali, ‘svolta’ i cui effetti [non certo positivi per la gran parte dell’umanità…] durano tuttora e dureranno per chissà quanti anni a venire. Senza avere alcuna pretesa di stabilire quale sia l’identità ed i membri di questa ‘Organizzazione Y’, questo ‘esercizio’ si propone assai più modestamente di fornire risposta al seguente interrogativo: quanto è ‘credibile’ la ‘verità sull’11 settembre’ così come accreditata nel report finale [d’ora in poi designato come ‘Commission report’…] della 9/11 Independent Commission del Congresso degli Stati Uniti?…

Ovviamente il materiale esistente in rete su tale argomento è a dir poco ‘sterminato’ e questo fa sì che una cernita preliminare della materia prima sulla quale lavorare già è lavoro alquanto problematico. Un sito contenente una ragguardevole pole di informazioni e riferimenti sull’11 settembre mi pare sia il seguente http://s3.amazonaws.com/911timeline/index.html . Da esso trarremo il materiale di base sul quale lavorare, anche se ulteriori riferimenti e indirizzi saranno ovviamente bene accetti. La mia speranza è che, almeno in questa sede, si possa cercare di impostare l’analisi di quanto avvenuto l’11 settembre in maniera scientifica… o quasi per lo meno… Augurandomi entusiastica e fattiva collaborazione da parte vostra proverò ad impostare il ‘capitolo primo’ nel prossimo postato…




cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

Risposte
Sk_Anonymous
Ora ho capito caro fields!… very good!… :smt023

La ‘immagine’ cui ti riferivi è la seguente…



Scattata dalla cronista del New York Times Carmen Taylor è una delle ‘immagini simbolo’ dell’11 settembre. In quel momento sono esattamente le ore 9.03 a.m. e possiamo prendere certamente questa ora come ‘tempo di riferimento’. Il dettaglio più evidente della foto è che le ‘facciate sud’ di entrambi le Torri sono in ombra. Molto bene!… Per avere un riscontro più completo esaminiamo ora quest’altra immagine, ripresa neanche un secondo dopo…



Qui si vede la scena ripresa dal lato opposto rispetto alle Torri. Si nota assai bene che entrambe le ‘facciate nord’ delle Torri sono in ombra. Ancora più ‘significativo’ è però osservare la luce riflessa dai ‘serbatoi d’acqua’ di forma cilindrica che si vedono in primo piano. L’ombra sembra proprio indicare che la luce solare proviene da un direzione esattamente ortogonale rispetto all’asse prospettico. Andiamo ora ad esaminare la mappa topografica…



Per non complicarci troppo la vita dimentichiamo per il momento la direzione del ‘nord geografico’ e consideriamo ‘nord’ la direzione dell’asse cartesiamo ‘$y$’ della mappa. Ora sappiamo che alle ore 9.03 a.m. il sole si trovava esattamente in direzione ‘est’. Sapendo che la ‘velocità angolare’ del vettore puntato in direzione del sole è pari a $pi/12$ rad/ora, abbiamo tutti gli elementi per procedere ad ulteriori ‘analisi’…

Va bene così fields?…

cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

fields1
"lup grigio":
Va da sè che il risultato della 'analisi' condotta rende del tutto 'superfluo' ed 'inutile' l'esame di altri 'reperti' forniti da chi ha fornito il 'reperto B', in quanto si tratta di una fonte manifestamente non affidabile...

Se è questo il motivo per il quale non mi hai risposto, vorrei soltanto dire che il reperto a cui mi sono riferito è un tuo reperto, è la terza foto del seguente post:

https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... 284#132284

Dunque sarebbe opportuno che la esaminassi, a meno che tu stesso non ti consideri una fonte "manifestamente non affidabile" :lol: :lol:

fields1
lupo grigio, non hai risposto al mio ultimo intervento riguardo il reperto A. Hai concluso che il reperto A è stato scattato tra le 10.30 e le 12, ma io ancora non vedo l'argomentazione. :? Credo che anche tutti gli altri lettori condividano la mia stessa perplessità.

Sk_Anonymous
Ragazzi
sapete bene che sono un tipo di 'poche parole' e non starò certo a rispondere ad 'argomentazioni' tipo quelle esposte dal nostro amico qui sopra. Piuttosto ci terrei a precisare un concetto che ritenevo 'ovvio' per tutti e che forse 'ovvio' proprio per tutti non è...

E' evidente che non è mia intenzione 'esaminare' tutti i reperti disponibili sull'11 settembre per il semplice motivo che anche una piccola parte di tale compito soverchierebbe le mie [per altro modeste] capacità. Quello che mi sono limitato a fare è 'confrontare' tra loro due reperti il cui esame può portare a conclusioni divergenti su uno specifico tema. Il risultato di tale confronto è stato il seguente: il 'reperto A' non rivela alcun elelento che possa far dubitare della sua 'atenticità'... il 'reperto B' invece è chiaramente stato ottenuto mediante fotomontaggio, oltretutto viziato da errori assolutamente puerili... Va da sè che il risultato della 'analisi' condotta rende del tutto 'superfluo' ed 'inutile' l'esame di altri 'reperti' forniti da chi ha fornito il 'reperto B', in quanto si tratta di una fonte manifestamente non affidabile... certo se qualcuno ama buttar via il proprio tempo e il proprio denaro è assultamente libero di fare ciò... :smt006 :smt043

cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

ottusangolo
VERAMENTE LE ARGOMENTAZIONI CRITICHE sono APPENA INIZIATE ma capisco benissimo che lupo grigio si auguri che siano anche finite, visto che non ha fornito alcuna risposta tranne la solita ironia.Per inciso se un referto appare in contrasto con cento altri a casa mia (cioè se uno intende cercare la verità) ci si chiede a) Se il contrasto è solo apparente b) Se il referto è autentico.Quindi si mettono in discussione gli altri cento e si sospetta un complotto! Lo strano metodo scientifico di lupo grigio invece assume come vera la tesi del complotto quindi va a ricercare ( ovviamente in internet ove si può trovare di tutto e di più) i referti favorevoli (pochi) ignorando quelli sfavorevoli (molti) Ovviamente quelli favorevoli ce li presenta come verità assiomatiche da cui trarre (con voli pindarici, senza il minimo rigore) le volute conseguenze.Per rendere il tutto più credibile poi, tante disquisizioni tecniche, rigorose, ma non pertinenti e molto, molto folclore. Davvero divertente se non si trattasse di un' immane tragedia come ci ricorda l'intervista sopra riportata ! Intervista CHE CONTRADDICE CLAMOROSAMENTE LA TESI DEL COMPLOTTO.
Confidando nell'intelligenza dei lettori, continuerò sulla mia strada ignorando le provocazioni, e siccome il discorso era rimasto in sospeso a presto la prossima puntata: IL MISTERIOSO CROLLO DELL'EDIFICIO 7

Sk_Anonymous


William Rodriguez riceve l’encomio dal presidente Bush per il suo ‘eroismo’…

Ragazzi
esaurite [si spera…] le ‘argomentazioni critiche’, prima di riprendere il discorso su ground zero ascoltiamo una ‘testomonianza’ davvero ‘significativa’. William Rodriguez è il cittadino statunitense originario di Puerto Rico, considerato il simbolo dell'eroismo dell'11 settembre 2001 perché salvò numerose persone dal World Trade Center in fiamme dove era impiegato come operaio addetto alla manutenzione. Benché ferito, Rodriguez penetrò per tre volte nella ‘Torre nord’ per prestare il suo aiuto. All'ultimo tentativo venne quasi travolto dal crollo del grattacielo, ma riuscì a salvarsi gettandosi sotto un camion dei pompieri. In seguito è stato ricevuto dal Presidente George W. Bush e nominato ‘eroe’ dal Congresso statunitense. Da allora ha perso il posto di lavoro, dato che non esiste più, e di conseguenza ha perduto anche la casa e ogni suo bene, come succede normalmente negli USA. Nonostante la sua precaria situazione ha continuato ad occuparsi dei familiari delle vittime, soprattutto di quelle di origine ispano-americana, per aiutarli ad ottenere sussidi e riparazioni. Come sopravvissuto e rappresentante dei familiari delle vittime William Rodriguez, tramite il suo avvocato Philip Berg, ha presentato presso la Corte Distrettuale di Philadelphia una denuncia per complotto e strage nel confronti dei presidente degli Stati Uniti George W. Bush e di tutti gli altri membri della sua amministrazione. Ecco direttamente dalle sue parole la sua ‘esperienza’…

Mi chiamo William Rodriguez, ho lavorato al World Trade Center di New York per 20 anni della mia vita. Ero responsabile della manutenzione nella ‘Torre nord’. L’11 settembre avevo l'unico passe-partout per aprire tutte le serrature delle porte degli edifici, anche se c'erano altre quattro persone che avevano i passe-partout ed erano state addestrate ad affrontare situazioni di emergenza e di soccorso, e che furono le prime a fuggire dagli edifici. Guardate, questa è la chiave. Questo passe-partout era in grado di aprire tutto il complesso e quel giorno, l'11 settembre, un'unità di circa 15 persone dei dipartimento dei vigili dei fuoco mi doveva seguire mentre correvo da una parte all'altra cercando di aprire le porte per aiutare le persone ad uscire. Personalmente dopo l'11 settembre sono diventato il portavoce delle famiglie delle vittime e sono andato a testimoniare davanti al Congresso. A chiedere di creare una commissione, perché la commissione che hanno fatto per l’11 settembre, come ricorderete, il Presidente Bush non la voleva. Sosteneva che non ne avevamo bisogno ma noi ce l'abbiamo messa tutta, abbiamo combattuto e siamo riusciti ad ottenere la commissione…

Questo che vedete è il rapporto finale ed io ho testimoniato, a porte chiuse. Molte informazioni riferite provenivano dall'ultimo superstite, una persona che conosceva bene gli edifici anche ad occhi chiusi. I membri della commissione sono stati molto turbati dalle informazioni che ho fornito, ma in realtà non c'è traccia della mia testimonianza nelle oltre 500 pagine di questo rapporto. Anche se sono stato dichiarato eroe nazionale dal Congresso, loro non volevano che la mia testimonianza potesse in qualche modo contrastare con la versione ufficiale. Ma permettetemi di parlare di quella giornata, l'11 settembre 2001, una giornata bellissima con il cielo terso. Sono arrivato al lavoro alle otto e mezza, stavo parlando con un supervisore, eravamo nel sotterraneo, al primo livello dei sotterranei della ‘Torre nord’ che è stata la prima ad essere colpita ma la seconda a crollare. Questo edificio aveva sei sottolivelli, B1, B2, B3 e così via fino al B6, ossia i livelli dei sotterranei dell'edificio. Il B1 aveva gli uffici dei servizi di pulizia, di imbiancatura, di riparazioni meccaniche, tutto ciò che aveva a che fare con la manutenzione dell'edificio.Gli altri piani contenevano i magazzini, i generatori elettrici e così via. Alle ore 8:46 abbiamo sentito un ‘bang’, un'esplosione che proveniva dai piani al di sotto di quello in cui mi trovavo, tra il B2 e il B3. E’ stata così violenta e l'edificio ha tremato così forte che le pareti si sono crepate e il controsoffitto è crollato. Ho detto subito che poteva essere un generatore elettrico che praticamente era esploso lì nei sotterranei. Alcuni secondi dopo abbiamo sentito un impatto enorme nella parte alta dell'edificio che ha iniziato subito a tremare così forte che tutte le 40 persone che si trovavano con me in quell'ufficio hanno iniziato a gridare tutte assieme, c'era una confusione e un caos totale. Tutti gridavano: ‘… è un'esplosione!…’. Davanti a me è apparso un uomo di colore che si guardava le braccia, mi sono accorto che c'era qualcosa che pendeva dalle sue dita, mi sembravano pezzi di vestito ma guardando più da vicino mi sono accorto che era la sua pelle. La pelle era stata lacerata da sotto le ascelle fino alla punta delle dita e gli stava pendendo come fossero dei guanti. Il suo nome è Felipe David, lavoratore immigrato di origine honduregna, ed era in completo stato di choc; ho guardato il suo volto che aveva delle parti mancanti, gli ho chiesto che cosa fosse successo, e mi ha risposto: ‘… gli ascensori, gli ascensori…’ Si trovava davanti agli ascensori ed era stato ustionato, così ho cominciato a spingere tutti fuori dall'ufficio…

A quel punto abbiamo sentito un'altra esplosione, siamo usciti fuori dall'edificio, ho fermato un'ambulanza e ho fatto salire alcune persone. Guardando verso l'alto dell'edificio ho avuto modo di vedere l'incendio e tutte le macerie che cadevano, riuscivo a scorgere l'antenna in cima all'edificio. Ho iniziato a pensare alle persone che stavano a Windows on the World, il ristorante in cima, e mi sono molto preoccupato perché avrei dovuto essere lì in quanto di norma, quando iniziavo a pulire, cominciavo sempre da quei piani alti e ogni mattina facevo colazione col personale del ristorante. Le conoscevo tutte bene quelle 67 persone che sono morte nel ristorante. A quel punto ho capito che dovevo ritornare indietro ma tutti mi gridavano: ‘… Rodriguez rimani qui, non rientrare!… ‘. Ho preso una radio da una guardia della sicurezza vicino a me e sono ritornato indietro entrando verso l'altro edificio tramite un sotterraneo che collegava le torri 1 e 2. Nel sotterraneo ho incontrato due persone che non sapevano che un aereo si era schiantato sull'edificio, e questo vi può dare l'idea di quante persone possono essere morte perché non si resero conto che c'era stato questo attacco. Nella torre 1 ho trovato una persona che lavorava in una squadra di salvataggio, che mi ha detto: ‘… sento delle grida, sento gridare!…’. C'era acqua ovunque perché si era attivato immediatamente il sistema degli sprinkler antincendio, tutto era inondato. A quel punto ho preso uno degli ascensori, nella torre ce n'erano 150 di ascensori, e mi sono avvicinato alle due persone che gridavano tra il B2 e il B3. Erano disperate, nell'ascensore non c'era più luce né energia elettrica, urlavano che stavano per annegare, io non riuscivo a capire, ma come?… Era perché l'acqua scendeva da tutti i piani e si accumulava in quelli più bassi, entrava nel pozzo dell'ascensore con una tale forza che quelli bloccati dentro rischiavano di annegare. Ho detto: ‘Dio aiutami!…’. Non ero un credente: ‘Dios mio por favor aiudame!…’. Mi sono guardato attorno e ho trovato un pezzo di metallo, un rottame, ho iniziato a dare colpi sulla porta per cercare di rompere il meccanismo e la porta si è aperta. Ma c'era il vuoto perché, in realtà, la cabina era molto più in basso. Ho cominciato a pregare Dio nella mia lingua. Allora sono andato dove c'era il compattatore della spazzatura di tutto l'edificio, dato che l'elettricista lasciava lì le scale che però erano legate con delle catene. Fui fortunato. L'unica che non era legata era la più lunga, circa sei metri. Ho preso quella scala, l'ho inserita nel pozzo dell'ascensore e sono andato ad aprire la botola e a far uscire le due persone, uno era un dipendente di colore di una società che consegnava i pacchi, l'altro era Salvatore Giambanco, un italiano che faceva l'imbianchino. Sono riuscito a farli uscire, a caricarli su un'ambulanza e sono rientrato…

Ho incontrato degli agenti di polizia che mi hanno chiesto se avevo il passe-partout, siamo andati nella hall e lì c'erano dei vigili dei fuoco che aspettavano. Ho detto: ‘… seguitemi… so qual è la strada più breve…’. Mentre salivamo le scale era difficile procedere, i pompieri avevano un sacco di pesanti attrezzature con loro, attrezzi e respiratori di 30 e 60 chilogrammi , inoltre c'erano tutte le persone che correvano giù dalle scale. Al terzo piano siamo passati su un'altra scala che era migliore, nella torre c'erano tre scale A, B e C. Abbiamo preso la scala A, dopo un po' mi sono accorto che ero sempre un paio di piani davanti a loro perché non avevo tutte quelle attrezzature da portare, ero in condizioni fisiche migliori e per quelle scale andavo su e giù ogni giorno. Mi ritrovavo ad aprire delle porte ai vari piani, a far uscire molte persone che in molti casi non riuscivano a capire che cosa stesse succedendo. Mentre salivamo sentivamo delle esplosioni che continuavano a verificarsi nei vari piani. Siamo arrivati al 27° piano, c'era una persona disabile e la sua carrozzina che ostacolava la discesa degli altri. A quel piano tutti i vigili del fuoco sono caduti al suolo, non riuscivano più a salire, erano stanchi e distrutti dalla fatica di salire con tutte le loro pesanti attrezzature. A quel punto ho chiamato mia madre a Puerto Rico, lei stava guardano alla televisione quello che stava succedendo, e le ho detto: ‘… mamma sono Willy, li devo aiutare perché ho il passe-partout, non posso darlo a nessuno…’. Ho continuato a salire e al 33° piano ho trovato una donna a terra che non sapeva dov'era l'uscita. L'ho tirata su dicendo che dovevamo uscire e l'ho affidata ad altre persone che scendevano. Mentre ero lì ho distintamente sentito dal piano di sopra, il 34°, un rumore come di spostamenti di attrezzature pesanti, mi sono stupito perché quel piano era chiuso per ristrutturazione e in quel momento non ci doveva essere nessuno all'interno. Sentivo invece come un qualcosa di pesante che veniva trascinato. Ero spaventato, ero da solo ed ho oltrepassato quella porta andando ai piani superiori. Devo dirvi che quello era un edificio di classe A, ovvero una costruzione così alta ma dotata di sistemi in grado di spegnere ogni tipo d'incendio e consentire i soccorsi nei casi di emergenza, su ogni tre porte una deve aprirsi, questo è il codice per quel tipo di edifici a New York…

Ad un certo punto ho incontrato alcuni agenti di polizia e stavamo parlando quando abbiamo iniziato a sentire una serie di esplosioni in rapida successione, bum!... bum!... bum!... bum!…. Al radiotelefono dicevano: ‘… abbiamo perso il 65, il 65° è crollato, dal 65° fino al 44°... ‘. Tutti quei piani erano crollati. Abbiamo iniziato a scendere raggiungendo il 27° piano, poi di corsa giù per le scale fino alla hall e da qui sulla strada. Sentivamo le grida di tutte quelle persone ancora bloccate negli ascensori, gridavano, chiedevano aiuto ma gli ascensori erano bloccati, è stato orribile. Nella hall un vigile dei fuoco mi ha detto: ‘… vai alla postazione delle ambulanze…’. Così ho iniziato a camminare verso l'uscita e sentivo che mi gridavano: ‘… non guardare indietro, non guardare!… ‘. Era uno sbarramento di polizia che aveva isolato l'area per sicurezza, guardando mi attorno ho visto i corpi di tutti quelli che si erano buttati dall'edificio. Ho anche riconosciuto il cadavere della signora dei 33° piano che avevo chiesto di accompagnare giù, il suo corpo era stato tagliato a metà come da una gigantesca ghigliottina, perché mentre usciva una lastra di vetro le era caduta addosso precipitando dall'alto straziandola in quel modo in una frazione di secondo. Ad un certo punto ho sentito tutti che mi urlavano: ‘… corri, corri, correte!…’. Ho sentito come un terremoto e l'unica cosa che ho percepito è stato un autocarro dei vigili dei fuoco di fronte a me, ho pensato che sarei rimasto ucciso e mi sono ritrovato sotto questo automezzo con tutto che crollava attorno. Anche l'autobotte sembrava dovesse crollarmi addosso, l'unica cosa che mi sono detto è stata ‘… Dio mio, spero che mia mamma non debba cercare il mio corpo e che non debba identificarlo quando è a pezzi. Vorrei che non debba riconoscere il mio cadavere…’. Poi, tutto si è fermato, io mi sentivo come ustionato da quella strana polvere che riempiva tutto. Dopo un po' sono riusciti a tirarmi fuori dalle macerie e sono stato identificato dai vigili dei fuoco e dalla polizia come l'ultima persona riuscita a salvarsi. Da allora sono stato presente in vari programmi e ho raccontato sempre ed esattamente questa storia. Se non mi credete andate a vedere su internet, o guardatevi la registrazione delle mie interviste e vedrete che fin dal primo momento la storia è stata questa…

Come superstite e come rappresentante delle famiglie delle vittime, ho riscontrato che il rapporto ufficiale sui fatti dell'11 settembre 2001 è un rapporto falso e incompleto. Ma perché vi ho raccontato tutto questo?… Perché vogliamo darvi gli strumenti e gli elementi per capire che questo potrebbe accadere anche a voi, e perché possiate comprendere il modo in cui il nostro governo si è comportato con le vittime. Sono molto grato di aver incontrato tutte queste persone che non conoscevo prima, hanno cambiato la mia vita. Noi siamo animati da una motivazione e dall'entusiasmo di arrivare alla verità per voi…


Abbiamo riportato in dettaglio questa testimonianza soprattutto per un motivo. In essa si parla di una esplosione avvenuta nei sotteranei della ‘Torre nord’ pochi instanti prima dell’impatto del [presunto] Fight 11 e di una serie di esplosioni pochi istanti prima del ‘collasso finale’… Prossimo ‘compitino’ sarà raccogliere altri ‘reperti’ che, analizzati a dovere, possano ‘confermare’ o ‘smentire’ le dichiarazioni di Rodriguez…

cordiali saluti

lupo grigio



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"lupo grigio":
Quello che si osserva in primo piano è quello che resta del Wtc-4 e su di esso è visibile l'ombra proiettata dall'edificio che sulla mappa è indicato come '22 Cortland Street'... o qualcosa del genere... Osservando poi il Building seven si nota che la facciata a sud-est è completamante illuminata ddal sole mentre quella a sud è ancora in ombra. Da ciò si deduce che il 'fotografo' [uno che di fotografie se ne doveva ben intendere...] ha scattato la foto con il sole alle sue spalle [ossia in maniera 'professionalmente corretta'...] e quindi che la luce solare proveniva da sud-est. Da qui a dedurre che ci troviamo nella tarda mattinata mi pare che il passo sia breve... o no?...


Il fatto che la luce proveniva da sud-est si notava anche vedendo l'illuminazione del wtc7, questo è chiaro. Ma anche nelle foto in cui il secondo aereo si schianta sulla Torre sud, si vede la faccia sud-est della Torre sud chiaramente illuminata dal sole. Ecco perché continuano a non tornarmi i tempi.

Sk_Anonymous
Basta osservare con un poco di attenzione e [soprattutto...] senza pregiudizi...

Ecco di nuovo la pianta topografica e il 'Reperto A'...





Quello che si osserva in primo piano è quello che resta del Wtc-4 e su di esso è visibile l'ombra proiettata dall'edificio che sulla mappa è indicato come '22 Cortland Street'... o qualcosa del genere... Osservando poi il Building seven si nota che la facciata a sud-est è completamante illuminata dal sole mentre quella a sud è ancora in ombra. Da ciò si deduce che il 'fotografo' [uno che di fotografie se ne doveva intendere...] ha scattato la foto con il sole alle sue spalle [ossia in maniera 'professionalmente corretta'...] e quindi che la luce solare proveniva da sud-est. Da qui a dedurre che ci troviamo nella tarda mattinata mi pare che il passo sia breve... o no?...

cordiali saluti

lupo grigio



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"lupo grigio":
Possiamo dunque concludere senza troppe ‘perplessità’ [mi pare…] che il ‘Reperto A’ è costituito da una fotografia scattata da Liberty Plaza la mattina dell’11 settembre 2001 in un periodo di tempo compreso tra le 10.30 e le 12.00 a.m.


Non capisco l'argomentazione che ti ha portato a fare questa affermazione, in particolare la parte relativa all'orario. Assumiamo che la foto sia vera. Come fai a dire che è stata scattata tra le 10.30 e le 12.00, ovvero dopo il crollo della Torre nord? Dalle tue parole non è affatto chiaro dove sta l'argomentazione.

Sk_Anonymous
"ottusangolo":
... più complesso dare una spiegazione per i 6,5 s. dell'edificio 7 ammettendo però danni molto minori di quelli subiti dalle torri.... sembrerebbe ovvio ma non lo è affatto sono troppi i fattori in gioco per dare le cose scontate.... ammetto però che sono rimasto sorpreso dal filmato.... anche perchè mi sembra di ricodare macerie dell'edificio 7 ben poco compatibili col filmato (una parete quasi adagiata su un lato e intatta) e di aver letto da qualche parte addirittura di un tempo di collasamento di almeno 30 s... che il filmato sia una bufala?...



Par di capire che qualcuno sta 'ragionando' secondo uno schema all'incirca di questo genere...

a) se un 'reperto' giova alla causa 'legalista' esso è senz'altro 'autentico'
b) se un 'reperto' giova alla causa 'compottista' esso è senz'altro 'una bufala'

Ok ragazzi!... ecco cosa si deve intendere per 'rigore matematico'!... :smt082 :smt082

A proposito... siccome nessuno si è voluto impegnare nel problema della 'autenticazione' del 'Reperto A' e del 'Reperto B' vorrà dire che farò io...

Allora ragazzi, per prima cosa una bella mappa topografica della zona per avere necessari riferimenti…



Osservate attentamente, oltre naturalmente gli ‘edifici’, soprattutto dove si trova il ‘Nord’. Molto bene… esaminiamo ora il ‘Reperto A’…



Prima cosa da stabilire è [all’incirca…] la postazione dalla quale la foto è stata scattata. Osservando la mappa si deduce che tale postazione doveva essere [all’incirca…] situata in Liberty Plaza. Seconda cosa da stabilire è [all’incirca…] l’ora in cui l’immagine è stata scattata. Dal gioco di ombre si deduce [osservare l’indicazione del ‘Nord’ sulla mappa…] che il sole si trova [all’incirca…] a ‘sud-est’ e pertanto siamo sicuramente nella seconda metà della mattinata. Il primo piano si vedono i detriti causati dal crollo della ‘Torre sud’ [evento accaduto alle ore 9.59 a.m….] e quello che resta del Wtc-4. Non si vede fumo levarsi dai detriti della ‘Torre sud’, segno che dal suo crollo deve essere passato un certo tempo. Un fumo abbastanza denso si leva invece da quelli che sembrano i detriti della ‘Torre nord’ [il cui crollo è avvenuto alle ore 10.28 a.m….], sparsi in gran parte nella Wtc Plaza, nell’area compresa tra il World Trade Center e il World Financial Center, e infine a ridosso e sopra gli edifici Wtc-5, Wtc-6 e Wtc-7. Qualcuno [nell’evidente intento di ‘giustificare’ il fatto che non si notano né incendi né significativi danni sul Wtc-7…] ha rilevato che nella foto la ‘Torre nord’ potrebbe essere ancora in piedi ma coperta dal fumo. Per valutare la ‘consistenza’ di questa ‘ipotesi’ sarà sufficiente riprodurre l’immagine seguente…



I due ‘oggetti’ qui ripresi sono le Towers fotografate dal basso in una mattinata di sole. Notate l’effetto della luce solare sulle facciate dei due edifici che danno a sud-est. Dei due ‘oggetti’ la ‘Torre nord’ è ovviamente quella a destra. E’ ipotizzabile che nel ‘Reperto A’ dietro al fumo vi sia la facciata della ‘Torre nord’ illuminata dal sole?… Possiamo dunque concludere senza troppe ‘perplessità’ [mi pare…] che il ‘Reperto A’ è costituito da una fotografia scattata da Liberty Plaza la mattina dell’11 settembre 2001 in un periodo di tempo compreso tra le 10.30 e le 12.00 a.m. e che non vi è alcun elemento concreto che possa validare l’ipotesi che essa non sia ‘autentica’

Molto bene ragazzi!… Esaminiamo ora il ‘Repero B’…



Anche in questo caso la prima cosa da stabilire è [all’incirca…] la postazione dalla quale la foto è stata scattata. Osservando il dettaglio inconfondibile delle vetrate del Winter garden e la mappa si deduce che tale postazione doveva essere [all’incirca…] situata in corrispondenza dell’area grigia di forma ‘pseudo rettangolare’ situata all’estrema sinistra della mappa. Seconda cosa da stabilire è [all’incirca…] l’ora in cui l’immagine è stata scattata. Anche in questo caso dal gioco di ombre si deduce [osservare l’indicazione del ‘Nord’ sulla mappa…] che il sole si trova [all’incirca…] a ‘sud-sud-ovest’ e pertanto siamo sicuramente nel pomeriggio, vale a dire almeno due ore dopo il crollo della ‘Torre nord’. Nell’immagine appaiono evidenti i ‘danni’ causati sia al Building seven [in primo piano…] sia al Federal Post Office [in secondo piano…]. E’ visibile inoltre la densa nuvola di fumo che si leva dai detriti della ‘Torre nord’ e un raffronto con il ‘Reperto A’ a questo punto si impone. In entrambi i reperti si nota la ‘nuvola di fumo’ sprigionata dai detriti della ‘Torre nord’. Nel ‘Reperto B’ tuttavia, il quale deve per forza essere successivo rispetto al ‘Reperto A’ di almeno un paio d’ore, la nube di fumo è molto più 'densa'. Si potrebbe trattare però di una ’incongruenza’ solo apparente che potrebbe trovare spiegazione nel fatto che nelle ore seguenti al crollo delle Towers sono sorti ‘incendi spontanei’ un po’ dovunque e tali incendi hanno trovato modo di diffondersi. Non si tratta dunque di un particolare ‘significativo’ ai fini della nostra indagine. Osservando con attenzione il ‘Reperto B’ un altro dettaglio importante non sfugge: la facciata sud del Building seven è in ombra…. e che cosa può mai essere a mettere in ombra l’intera facciata di un edificio alto 148 metri?… Dal momento che la luce del sole ‘proviene dall’alto’ [spero che non mi si chieda a questo punto la ‘dimostrazione rigorosa’ di ciò…] non può essere che un edificio di altezza maggiore posto a ‘sud’… ossia… ossia una delle Towers!!!… :smt082 :smt082 :smt077 :smt077 :smt098 :smt098

Per avere una sorta di ‘conferma’ di questo sarà sufficiente osservare questa bella foto del Building seven ‘visto’ dall’ottantesimo piano di una delle Towers pochi giorni prima dell’11 settembre. Come si vede siamo di pomeriggio e la facciata sud del Building seven è totalmente in ombra



A questo punto lascio che sia lettore a fare le debite ‘considerazioni’ sulla ‘autenticità’ dei reperti A e B… Da parte mia una semplice riflessione. Indubbiamente la ‘Organizzazione Y’ ha realizzato un’impresa davvero ‘memorabile’ e questo è sicuro indice di estrema ‘efficienza’ e ‘professionalità’ dei suoi membri. Peccato per lei che tutto rischi di andare in fumo a causa di supporters che per mestiere dovrebbero fare, nel migliore dei casi, i comici in Tv… :smt033

cordiali saluti

lupo grigio



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Trave1
Per la caduta verticale

Forse magari è già stato affrontato l'argomento e non me ne sono accorto.Ma dopo l'impatto,non si sono generate oscillazioni della struttura?Se si,ed il tempo di smorzamento delle stesse era minore o uguale a quello del crollo,non dovrebbe essere assurdo che sono crollate "pressochè" sulla verticale.

Ottusangolo,i tempi di caduta ufficiale,se non sbaglio sono stati calcolati da analisi sismiche

ottusangolo
Allora... dopo tali provocazioni....non possiamo non rispondere.

PRIMA PUNTATA:L'INCREDIBILE TEMPO DI COLLASSAMENTO

PREMESSA:eviterò laboriosi calcoli da ingegneri, in primis perchè non ne sono capace e poi per quella sorta di deprecabile quanto comune snobbismo di chi ha studiato fisica a fisica.
Rimarrà deluso quindi chi si attende un' incontovertibile confutazionie delle tesi di lupo grigio,
che, udite, udite per quanto mi riguarda possono essere anche vere ma dubito probabili e tanto meno sostenute da rigore scientifico.

Ordunque si prende come tesi che i tempi in questione siano di 10-12 s. per la torre sud, di 14-16 per quella nord e di 6,5 per l'edificio 7
Su quali prove? L'analisi di un filmato ? Ma si è tenuto conto del fumo e della polvere che oscura da un certo tempo in poi la visuale? Ricordo foto in cui si vedono grossi pezzi in caduta libera (trascuriamo l'attrito dell'aria) andare molto più veloci del fronte di collassamento (diciamo ad occhio il doppio) cosicchè non mi stupirei di un tempo di circa 18 s. od oltre (tralasciamo per ora l'edificio 7) e che comunque dovrebbe essere confrontato con i dati provenienti da altri metodi di misura. I sismografi possono dire qualcosa al riguardo?

Tuttavia anche un tempo di caduta di 10 s. non sarebbe incompatibile con i dati e le formulette forniteci da lupo grigio, dipende dalla struttura portante degli edifici e da quanto è stata danneggiata (ammettendo inoltre che non si sia risparmiato sui materiali) Sarebbe invece stupefacente(ma non impossibile)un tempo di 96 s. come anche ipotizzato.
Sono molto più credibili tempi 'vicini ' a quelli di caduta libera per la semplice considerazione:
un grattacielo è costituito al 90% da aria e quindi per certi aspetti è simile ad un castello di carte. Se cede la struttura di uno o più piani consecutivi e che non siano gli ultimi l'enorme energia cinetica che si trasferisce impulsivamente su quelli sottostanti può benissimo vincere la resistenza strutturale (di una struttura oltretutto probabilmente già compromessa) in tempi brevissimi.Si consideri inoltre che le travi non sono costituite da un pezzo unico ma da parti "imbullonate", saltati i bulloni la resistenza offerta da quel 10% di materiale è minima.
Ma l'errore più grosso è quello di ammettere implicitamente che il fronte di rottura proceda alla stessa velocità del fronte diciamo di sgretolamento (quello visibile) e quindi minore della velocità di caduta libera.Può invece essere molto superiore. Banale esperimento:urtate una fila di biglie di acciaio ad una estremità con una biglia a velocità v, quella urtante si ferma e quella all'estremità opposta parte con velocità praticamente v. Ma dopo quanto tempo? Forse l/v ? o molto meno. In altre parole la forza si trasmette a velocità maggiore di v.Dunque ecco cosa sembra accaduto:, l'onda d'urto si propaga molto velocemente (decimi di secondo?) lungo tutto il grattacielo facendo saltare al suo passaggio le giunture (non tutte magari) a questo punto il nostro edificio assomiglia molto di più ad un castello di carte e implode incontrando una resistenza non molto superiore a quella dell'aria.

Infine impreciso (ma non conta molto) o se volete scorretto confrontare il tempo di collassamento con quello di caduta di un corpo dal 110 piano fino a ground 0 Perchè proprio zero non è avendo le macerie un'altezza.

Più complesso dare una spiegazione per i 6,5 s. dell'edificio 7 ammettendo però danni molto minori di quelli subiti dalle torri. Sembrerebbe ovvio ma non lo è affatto sono troppi i fattori in gioco per dare le cose scontate.Ammetto però che sono rimasto sorpreso dal filmato. Anche perchè mi sembra di ricodare macerie dell'edificio 7 ben poco compatibili col filmato (una parete quasi adagiata su un lato e intatta) e di aver letto da qualche parte addirittura di un tempo di collasamento di almeno 30 s. CHE IL FILMATO SIA UNA BUFALA?
Comunque anche 6,5 s. non è un tempo impossibile, vedremo (appurato che sia esatto) di trovare una spiegazione nella prossima puntata magari insieme al perchè gli edifici potrebbero essere venuti giù quasi perpendicolarmente senza l'aiuto di demolitori! :wink:

Sk_Anonymous
Ragazzi
ad essere sincero questi forumisti che ogni volta dicono che è il loro ultimo intervento e ogni volta puntualmente ritornano li capisco poco… se magari provassero a impegnarsi un poco ‘seriamente’ [che so io, magari sul ‘problema delle foto taroccate’… ] sarebbe meglio… o no?… :roll:

Vabbeh!… visto che ci stiamo occupando di ‘ground zero’ rimaniamo in argomento e facciamo qualche piccola considerazione. Una semplice domanda: in base al ‘modello’ elaborato in precedenza riguardo la ‘caduta degli oggetti’ possiamo dire che le circostanze riscontrate sono compatibile con il ‘crollo spontaneo’ delle Twin Towers e del Building seven?… Ovvio che per qualcuno la risposta sarà ‘sì’ e in questo caso presumo che quel qualcuno non sia interessato più di tanto ad accertare la ‘verità’. Per coloro che invceve sono convinti per il ‘no’ sarà necessario formulare una qualche ipotesi supplementare. A tale scopo è estremamente interessante esaminare i rilievi termici eseguiti sull’area del World Trade Center il giorno 16 settembre 2001, vale a dire cinque giorni dopo il disastro. L’esame è fatto sull’ottimo materiale presente in http://pubs.usgs.gov/of/2001/ofr-01-042 ... l.r09.html , vale a dire un sito governativo americano. Una ‘doppia mappa’ [all’infrarosso a sinistra, in luce visibile a destra per gli opportuni raffronti…] ricavata da siti sudetto è qui mostrata, insieme ad una tabella degli ‘hot spots rilevati…



A [WTC-7] 1000° Kelvin
B [WTC-7] 830° Kelvin
C [WTC-1] 900° Kelvin
D [WTC-1] 790° Kelvin
E [WTC-1] 710° Kelvin
F [WTC-2] 700° Kelvin
G [WTC-2] 1020° Kelvin
H [WTC-2] 820° Kelvin

Come si può vedere dopo cinque giorni dal crollo c'erano ancora zone a temperatura di oltre 1000° Kelvin [727° centigradi…]. Ora il la temperatura di combustione del kerosene in condizioni ‘normali’ [pressione e concentrazione di ossigeno ‘atmosferici’…] è anch’essa dell’ordine dei 1000° Kelvin e pertanto è impossibile che tale temperatura si sia mantenuta cinque giorni dopo che l’incendio del kerosene [e dell’altro materiale che si travava all’interno degli edifici…] si era estinto. Il fatto poi che tutti gli hot spot rilevati si trovano in corrispondenza delle Twin Towers e del Building seven [ossia gli edifici crollati in modo ‘anomalo’…] indica senza ombra di dubbio che in questi edifici hanno avuto luogo reazioni chimiche deliberatamente provocate caratterizzate da elevata produzione di calore. Restando sempre in attesa di vostri contributi per il momento è tutto…

cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

fields1
"mirco59":
[quote="lupo grigio"]
....
la differenza tra un ‘ciarlatano’ e un ‘matematico’ in fondo non è grande… il primo parla molto e non pensa, il secondo parla poco e pensa…


forse più attinente al forum '.... il primo scrive molto e non pensa ....'

senza considerare che forse è importante anche 'a cosa pensa' ....

in ogni caso, passo e chiudo[/quote]

Certamente lupo grigio non appartiene alla seconda categoria, dati i suoi chilometrici post :-D

mircoFN1
"lupo grigio":

....
la differenza tra un ‘ciarlatano’ e un ‘matematico’ in fondo non è grande… il primo parla molto e non pensa, il secondo parla poco e pensa…


forse più attinente al forum '.... il primo scrive molto e non pensa ....'

senza considerare che forse è importante anche 'a cosa pensa' ....

in ogni caso, passo e chiudo

Sk_Anonymous
Salve ragazzi!… come và con l’analisi delle immagini del Building seven?… In attesa che qualcuno dica la sua voglio proprio riportare ancora una volta alla vostra attenzione un paio di righe scritte sul sito www.crono911.net dal forumista che si fa chiamare ‘rigel’…

… a meno che non si immagini che le torri abbiano avuto cariche esplosive ad ogni singolo piano che esplodevano a intervalli temporali quadratici [ :smt082 !!??…] per rispettare la legge t^2 di caduta dei gravi [ :smt082 !!??…] di modo che esattamente quando il fronte di caduta raggiungeve il prossimo piano questo veniva polverizzato dalle esplosioni per far sì che non opponesse resistenza e rallentasse il fronte di caduta...

Non vi è dubbio sul fatto che chiunque abbia un minimo di conoscenze di matematica e fisica non può fare a meno di ridere ‘alla grande’ di affermazioni come queste. Ebbene, che ci crediate o no, questo è il ‘livello intellettuale’ esibito da chi si vanta di ‘demolire implacabilmente ’ le ‘fantasie dei complottisti’. Per chi ne vuole sapere di più su ‘demolizioni controllate con esplosivi’ e dispone di internet non c’è che l’imbarazzo della scelta. Volendo rimanere in ambito ‘italiano’ per esempio si può consultare l’indirizzo www.esplodem.it di proprietà di una ditta torinese specializzata nel settore. Da quel sito è tratto il filmato seguente…

http://www.esplodem.it/download/esplodem_torino.wmv

In una demolizione controllata con impiego di esplosivi come si può vedere il ‘crollo’ avviene con tempi di poco superiori ai tempi di caduta libera e questo è perfettamente spiegabile in base alla tecnica stessa, che prevede una operazione preliminare di ‘taglio’ delle strutture portanti dell’edificio. Sui dettagli della cosa avremo modo di tornare più avanti e ne frattempo, giusto per ingannare l’attesa, proviamo tornare al Building seven, anche perché il ‘test’ che vi ho proposto è relativo ad esso. Vediamoci allora di nuovo il filmato del ‘crollo’…

http://www.infowars.com/Video/911/WTC7COLLAPSE2.WMV

In quanti secondi è crollato il Building seven?… Tranquilli ragazzi, non è necessario che facciate degli sforzi in quanto è stato già stabilito: 6.5 secondi. Sapendo che il Building seven era altro 178 metri ed aveva 47 piani non è difficile mettere in moto le formulette trovate in precedenza ed eseguire un nuovo esperimento. Supponiamo si metterci al 47° piano del Building seven e di lasciar cadere ancor tre oggetti. Il primo di notevole peso e sezione aerodinamica molto ridotta [$k=0$…], il secondo pesante $30 kg$ e con sezione aerodimamica di un metro quadro [$k=.01$…], il terzo con la stessa sezione aerodinamica pesante però $60 kg$ [$k=.005$…]. I tempi necessari ai tre oggetti per arrivare a ground zero sono riportati nel seguente diagramma…



I valori sono rispettivamente 6 sec., 7.8 sec., 6.85 sec. Anche nel caso del Building seven dunque il tempo di caduta è’ di poco superiore al tempo di caduta libera nel vuoto. Sebbene non sia stato colpito da nessun aereo e non si possa avanzare l’ipotesi di ‘indebolimento delle strutture’ causato dal calore prodotto dall’incendio del kerosene, il Building seven è crollato con la stessa identica modalità delle ‘Torri gemelle’. Non mi pare sia necessario aggiungere altro se non una piccola e semplice considerazione del tutto generale: la differenza tra un ‘ciarlatano’ e un ‘matematico’ in fondo non è grande… il primo parla molto e non pensa, il secondo parla poco e pensa… :roll: :smt039

cordiali saluti

lupo grigio



An old wolf may lose his teeth, but never his nature

Sk_Anonymous
caro amico ‘londinese’
anche in un sito come il nostro gli interventi che suscitano ‘ilarità’ come vedi non mancano. Ancora più ‘divertente’ [e sicuramente con garanzia di divertimento anche per il futuro…] è stato un altro intervento e quello che ne è seguito. Ma andiamo con ordine…

In data 13 marzo [ore 14.21] un forumista è intervenuto su questo thread con il seguente post…

Scusa,ma perchè non vai sul sito Crono911 e ti iscrivi al forum loro?… [non intendo che non devi affrontare l'argomento qua sopra,ma li ti batti direttamente con quelli che studiano l'avvenimento dalla parte non complottista]…
Quel sito è quello che divulga gli errori e la non esattezza delle teorie cospiratorie,hanno fatto un lavoro di smantellamento del documentario di Mazzocco…
Penso che potresti tranquillamente controbbattere a loro e vedere cosa ti rispondono…


Naturalmente sono andato a vedere il sito segnalatomi [www.crono911.net] ed è bastata un sommaria lettura alla 'prefazione' per capire che non era il caso di dedicargli neanche un minuto di tempo. Il giorno dopo [14 marzo ore 14.54] su questo thread ho impostato il problema del ‘tempo di caduta delle torri’ e il giorno successivo [15 marzo, ore 12.27] ho completato il discorso. I due postati li puoi vedere in…

https://www.matematicamente.it/f/viewtop ... 5&start=50

Nessuno degli utenti del presente forum è voluto intervenire in modo ‘significativo’ sul problema da me posto così che la cosa è rimasta, almeno al nostro interno, ‘in sospeso’. Ebbene oggi andando a curiosare sul sito indicatomi dal forumista cui ho prima accennato [il sito che ‘demolisce implacabilmente le ipotesi complottiste’…] ho trovato qualcosa di veramente singolare. La sera del 15 marzo alle ore 21.20 per l’esattezza… ossia poche ore dopo che avevo scritto il secondo post... un tale si è iscritto al forum del sito crono.911 e il suo primo messaggio è stato il seguente…

http://www.crono911.net/phpBB2/viewtopic.php?t=127

rigel

Registrato: 15/03/07 21:20

Mar 15, 2007 9:34 pm Oggetto: Tempi dei crolli

intanto un saluto a tutti visto che è la prima volta che posto

veniamo al dunque:

Di tutte le affermazioni assurde dei complottisti quella che ho sempre trovato più bizzarra è quella dei tempi di caduta delle torri:

si afferma che la caduta delle torri sia stata innaturale xchè i tempi di caduta erano troppo vicini ai temi di caduta libera, e questo non andava bene xchè ci si aspetterebbe che un'edificio crollando senta in parte la resistenza dei piani inferiori (resistenza che a dire la verità diventa sempre minore con l'aumentare della quantità di moto in quanto massa + velocità del fronte di caduta aumentano col tempo).

fin qui si può anche capirli (anche se poi si scopre che non è vero che i grattacieli sono caduti così velocemente)

però la mia domanda è:

in che modo si spiegano una così grande velocità di caduta??

cioè, anche nel caso di esplosioni controllate si assiste a un rallentamento dovuto ai piani ancora intatti che quando vengono investiti dal fronte di caduta lo rallentano...

a meno chè....

a meno chè non si immagini che le torri abbiano avuto cariche esplosive ad ogni singolo piano che esplodevano a intervalli temporali quadratici (per rispettare la legge t^2 di caduta dei gravi) di modo che esattamente quando il fronte di caduta raggiungeve il prossimo piano questo veniva polverizzato dalle esplosioni per far si che non opponesse resistenza e rallentasse il fronte di caduta...

ora ne converrete che la cosa è decisamente assurda, xchè sbattersi nel mettere esplosivi ad ogniuno dei 110 piani delle torri unicamente per accelerare la velocità di caduta delle suddette di una 20ina di secondi?

fra l'altro, la quantità necessaria di esplosivo per fare una cosa del genere è di svariate decine di tonnellate di tritolo...

e come le avrebbero nascoste?

e come avrebbero impedito che esplodessero quando l'aereo ha investito il grattacielo?


Caro ‘londinese, se vuoi ridere un poco non devi far altro che leggere le ‘risposte’ che questo amico ‘dubbioso’ ha raccolto… e qualcosa mi dice che anche nei giorni a venire andando a leggere lì riderai a crepapelle :smt082 :smt082

cordiali saluti

lupo grigio



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mathefan
"Irrational":
non lo leggeranno in molti

fields1
Vedo che lupo grigio, notando, grazie alla mia osservazione, che gli elementi da lui riportati nella formulazione del precedente test erano insufficienti per concludere alcunché, si è affrettato ad aggiungere ulteriori elementi e dettagli. Almeno i miei interventi gli servono a qualcosa.

Naturalmente, nuove informazioni implicano nuove possibilità deduttive, che lascio ad altri. Purtroppo non posso continuare a rilevare errori argomentativi ad oltranza, avendo studi alquanto più seri da portare a termine.

Sk_Anonymous
caro fields
credo proprio che tutti ormai hanno capito che tu parli tanto [anzi ‘scrivi’ tanto…] ma alla fin fine il ‘risultato pratico’ da te ottenuto non è diverso da quello ottenuto dai ‘comunisti’ nella ‘barzelletta’ che ho raccontato e che mi auguro tu abbia 'apprezzato' :smt082 :smt082

Per chi invece intende impegnarsi nel ‘test’ che ho suggerito un picolo ‘aiutino’, vale a dire una mappa planimetrica dell’area del World Trade Center come era prima dell’11 settembre…



L’immagine indicata come ‘reperto A’ è verosimilmente stata scattata da una postazione situata all’incirca in Liberty Plaza, sulla destra della planimetria. In primo piano infatti si trova quello che resta del Wtc-4. Sulla destra di questo, un poco più lontano vi è il Wtc-5 e sullo sfondo il Wtc-7. L’immagine indicata come ‘reperto B’ invece è stata scattata da un postazione situata all’incirca nell’area ‘pseudo-rettangolare’ [una sorta di ‘rettangolo mancante di un segmento circolare’…] colorata in grigio che si trova all’estrema sinistra della planimetria. In primo piano infatti si notano inconfondibili le vetrate del Winter Garden, facente parte del complesso World Financial Center. Una raccomandazione per tutti: tenete ben presente l’indicazione del ‘nord’ riportata sulla mappa!…

cordiali saluti

lupo grigio



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