Vita artificiale!
http://www.sciencemag.org/cgi/content/a ... ce.1190719
Published Online May 20, 2010
Science DOI: 10.1126/science.1190719
Research Articles
Creation of a Bacterial Cell Controlled by a Chemically Synthesized Genome
Daniel G. Gibson,1 John I. Glass,1 Carole Lartigue,1 Vladimir N. Noskov,1 Ray-Yuan Chuang,1 Mikkel A. Algire,1 Gwynedd A. Benders,2 Michael G. Montague,1 Li Ma,1 Monzia M. Moodie,1 Chuck Merryman,1 Sanjay Vashee,1 Radha Krishnakumar,1 Nacyra Assad-Garcia,1 Cynthia Andrews-Pfannkoch,1 Evgeniya A. Denisova,1 Lei Young,1 Zhi-Qing Qi,1 Thomas H. Segall-Shapiro,1 Christopher H. Calvey,1 Prashanth P. Parmar,1 Clyde A. Hutchison, III,2 Hamilton O. Smith,2 J. Craig Venter1,2,*
We report the design, synthesis, and assembly of the 1.08-Mbp Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0 genome starting from digitized genome sequence information and its transplantation into a Mycoplasma capricolum recipient cell to create new Mycoplasma mycoides cells that are controlled only by the synthetic chromosome. The only DNA in the cells is the designed synthetic DNA sequence, including "watermark" sequences and other designed gene deletions and polymorphisms, and mutations acquired during the building process. The new cells have expected phenotypic properties and are capable of continuous self-replication.
Qui l'articolo per esteso:
http://www.sciencemag.org/cgi/rapidpdf/ ... 0719v1.pdf
Published Online May 20, 2010
Science DOI: 10.1126/science.1190719
Research Articles
Creation of a Bacterial Cell Controlled by a Chemically Synthesized Genome
Daniel G. Gibson,1 John I. Glass,1 Carole Lartigue,1 Vladimir N. Noskov,1 Ray-Yuan Chuang,1 Mikkel A. Algire,1 Gwynedd A. Benders,2 Michael G. Montague,1 Li Ma,1 Monzia M. Moodie,1 Chuck Merryman,1 Sanjay Vashee,1 Radha Krishnakumar,1 Nacyra Assad-Garcia,1 Cynthia Andrews-Pfannkoch,1 Evgeniya A. Denisova,1 Lei Young,1 Zhi-Qing Qi,1 Thomas H. Segall-Shapiro,1 Christopher H. Calvey,1 Prashanth P. Parmar,1 Clyde A. Hutchison, III,2 Hamilton O. Smith,2 J. Craig Venter1,2,*
We report the design, synthesis, and assembly of the 1.08-Mbp Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0 genome starting from digitized genome sequence information and its transplantation into a Mycoplasma capricolum recipient cell to create new Mycoplasma mycoides cells that are controlled only by the synthetic chromosome. The only DNA in the cells is the designed synthetic DNA sequence, including "watermark" sequences and other designed gene deletions and polymorphisms, and mutations acquired during the building process. The new cells have expected phenotypic properties and are capable of continuous self-replication.
Qui l'articolo per esteso:
http://www.sciencemag.org/cgi/rapidpdf/ ... 0719v1.pdf
Risposte
"GIBI":
C'entra, c'entra, se i biologi&C adoperassero il rigore della matematica sarei più tranquillo, purtroppo non è così.
Ogni disciplina ha il proprio oggetto di studio, il proprio fine, (e di conseguenza) il proprio metodo. L'idea che la biologia dovrebbe usare il metodo della matematica è (in)sensata quanto quella che la matematica dovrebbe usare quello della biologia.
"GIBI":
Ultima cosa la scienza non è "democratica" è "aristocratica" [...].
Sì e no. Sulle scoperte scientifiche non si vota, certo, ma sull'uso di queste scoperte nella società si vota (democraticamente) eccome.
Ciao,
L.
"....che c'entra la matematica con l'attività di laboratorio di un biologo?"
C'entra, c'entra, se i biologi&C adoperassero il rigore della matematica sarei più tranquillo, purtroppo non è così. Aggiusteresti un orologio da polso servendoti di un piccone? purtroppo (attualmente) in biologia si usano simili metodi.
E poi, la cosa che più mi preoccupa, è che questi tipi di indagini sono relativamente a buon mercato, quindi in pratica qualsiasi "scienziato illuminato" può giocare sulla pelle altrui.
Ultima cosa la scienza non è "democratica" è "aristocratica", se fosse "democratica" saremmo ancora all'età delle caverne.
C'entra, c'entra, se i biologi&C adoperassero il rigore della matematica sarei più tranquillo, purtroppo non è così. Aggiusteresti un orologio da polso servendoti di un piccone? purtroppo (attualmente) in biologia si usano simili metodi.
E poi, la cosa che più mi preoccupa, è che questi tipi di indagini sono relativamente a buon mercato, quindi in pratica qualsiasi "scienziato illuminato" può giocare sulla pelle altrui.
Ultima cosa la scienza non è "democratica" è "aristocratica", se fosse "democratica" saremmo ancora all'età delle caverne.
"GIBI":
"...Dove ci si fermerà? Ci sarà chi avrà la forza di porre dei limiti efficaci? Andranno posti dei limiti? Secondo me, sì, senza dubbio...."
I limiti se li (auto)pongono gli uomini da sé stessi, democraticamente. Non mi va quando una parte degli uomini, che si proclama depositaria della verità valida a priori, vuole (etero)decidere questi limiti, per tutti.
"GIBI":
ma quei tizi che giocano con la vita sanno qualche cosa di matematica?
Premesso che quei "tizi che giocano con la vita" sono scienziati, magari gli stessi che hanno trovato la cura per malattie gravi o anche mortali, che c'entra la matematica con l'attività di laboratorio di un biologo?
Ciao,
L.
"...Dove ci si fermerà? Ci sarà chi avrà la forza di porre dei limiti efficaci? Andranno posti dei limiti? Secondo me, sì, senza dubbio...."
L'uomo se può fare una cosa la fa, limiti o non limiti, bisogna rassegnarsi. Questa scoperta (o creazione?) è solo un piccolissimo granello, per vedere qualche concreto risultato occorreranno ancora anni, molti anni.
E questo mi consola.
ps. ...ma quei tizi che giocano con la vita sanno qualche cosa di matematica?
L'uomo se può fare una cosa la fa, limiti o non limiti, bisogna rassegnarsi. Questa scoperta (o creazione?) è solo un piccolissimo granello, per vedere qualche concreto risultato occorreranno ancora anni, molti anni.
E questo mi consola.
ps. ...ma quei tizi che giocano con la vita sanno qualche cosa di matematica?
"orazioster":
A parte le "implicazioni etiche" (che ad ogni nuova scoperta alcuni avranno pure sentito; certo tanti altri no -ed anche atavolta non mi faccio illusioni); mi
venne a compiere un'osservazione. A rigore, non possiamo
chiamarla: "creazione artificiale della vita" -perchè la cellula era già 'viva' per i fatti suoi (come ho capito -quando ho tempo leggerò meglio l'articolo).
Sembra una puntualizzazione irrilevante, ma per me non lo è.
(emoticon con punti interrogativi, che non c'è) - ho
mie concezioni Critiche-Kantiane, circa
il "fisico", ed il 'vitale'; (e lo 'psichico').
[mod="Fioravante Patrone"]Ricordo questo, dal regolamento:
3.6 I testi devono essere scritti, per quanto possibile, in italiano corretto, sia grammaticalmente sia ortograficamente. Non sono consentiti termini abbreviati mutuati dal linguaggio degli SMS. Tutto ciò non solo per il rispetto di chi legge ma anche perché i motori di ricerca non indicizzano correttamente le discussioni, che quindi non possono poi essere trovate da altri interessati al tema. Chi scrive è quindi invitato a rileggere il messaggio per evitare errori di battitura e di grammatica prima di premere il tasto Invia.
Mi domando cosa ti impedisca di rispettare le regole usuali di punteggiatura e di periodizzazione.[/mod]
"Lord K":
Io sono convinto che la chiesa ha la possibilità di esprimere i suoi dubbi come chiunque di noi [...].
Hai detto bene: "come chiunque di noi".
Ora però prendi un discorso a caso di Ratzinger e dimmi se, per lui, la Chiesa cattolica è semplicemente "una voce come tante", e non, invece, la depositaria della Verità, valida per tutti.
Questa (tratta da "Chiesa e mondo moderno") è una citazione fra le tante.
La ragione pratica (o morale) è ragione nel senso più alto, perché essa penetra nello specifico mistero della realtà più profondamente che la ragione sperimentale. Ciò però significa che la fede cristiana non è limitazione o impaccio per la ragione, ma al contrario è essa sola in grado di abilitare quest'ultima al compito che le è proprio.
Chissà poi perché, fra tutte le religioni esistenti, la religione cattolica sarebbe "essa sola" in grado di ecc...

D'altra parte, da uno che si auto-certifica come infallibile, questo è il minimo che c'è da aspettarsi.
Ciao,
L.
"Fioravante Patrone":
Ho sentito poco fa alla TV (Rai 1, il telegiornale di Minzolini, cosa mi tocca sorbirmi) interviste a Bagnasco e a Fisichella in merito.
Un tempo, ogni libro edito in Italia doveva avere l'imprimatur della Chiesa cattolica. Oggi, appena si fa una scoperta, si corre a intervistare il prelato di turno, che ammonisce, redarguisce, avverte.
Cambiano le forme, ma la sostanza è su per giù la stessa...

Ciao,
L.
P.S. Mi piacerebbe che, in occasione della prossima scoperta scientifica, il TG1 intervistasse il Mago Otelma (anche lui ha pur diritto di parlare, no?), per sapere che ne pensa.
Lo riterrei un progresso.
A parte le "implicazioni etiche" (che ad ogni nuova scoperta alcuni avranno pure sentito; certo tanti altri no -ed anche atavolta non mi faccio illusioni); mi
venne a compiere un'osservazione. A rigore, non possiamo
chiamarla: "creazione artificiale della vita" -perchè la cellula era già 'viva' per i fatti suoi (come ho capito -quando ho tempo leggerò meglio l'articolo).
Sembra una puntualizzazione irrilevante, ma per me non lo è.
(emoticon con punti interrogativi, che non c'è) - ho
mie concezioni Critiche-Kantiane, circa
il "fisico", ed il 'vitale'; (e lo 'psichico').
venne a compiere un'osservazione. A rigore, non possiamo
chiamarla: "creazione artificiale della vita" -perchè la cellula era già 'viva' per i fatti suoi (come ho capito -quando ho tempo leggerò meglio l'articolo).
Sembra una puntualizzazione irrilevante, ma per me non lo è.
(emoticon con punti interrogativi, che non c'è) - ho
mie concezioni Critiche-Kantiane, circa
il "fisico", ed il 'vitale'; (e lo 'psichico').
"Lord K":
Non mi piace che, al solito, le parole della chiesa siano bigotte e vecchie, loro parlano per fare in modo che i milioni di persone che non hanno voglia di farsi una idea propria (vuoi per ignoranza o vuoi per pigrizia) dicano "no" a questo genere di progresso.
La Chiesa secondo me può parlare quanto vuole, ma se qualcuno non è d'accordo non penso che per le parole di un Cardinale abbandoni la propria idea...(va bè tranne casi eccezionali)
Il "no" al progresso penso scaturisca da una riflessione etica. La scoperta è di per sè sensazionale, ma a parer mio c'è anche un risvolto della medaglia, che approccia anche il cattivo uso di questa scoperta (che secondo me non mancherà...).
Io sono convinto che la chiesa ha la possibilità di esprimere i suoi dubbi come chiunque di noi e che la scienza in questo caso debba avere dei limiti.
Non mi piace che, al solito, le parole della chiesa siano bigotte e vecchie, loro parlano per fare in modo che i milioni di persone che non hanno voglia di farsi una idea propria (vuoi per ignoranza o vuoi per pigrizia) dicano "no" a questo genere di progresso.
Non mi piace che, al solito, le parole della chiesa siano bigotte e vecchie, loro parlano per fare in modo che i milioni di persone che non hanno voglia di farsi una idea propria (vuoi per ignoranza o vuoi per pigrizia) dicano "no" a questo genere di progresso.
Ho sentito poco fa alla TV (Rai 1, il telegiornale di Minzolini, cosa mi tocca sorbirmi
) interviste a Bagnasco e a Fisichella in merito.
Mi ha colpito molto quanto detto da Fisichella, al di là delle parole specifiche dette.
Pur tenendo conto che si tratta di un intervento breve, quindi da non assumere come "la parola della Chiesa", mi hanno colpito due cose:
- che la scienza faccia pure il suo mestiere. Bene! Sono lontani i tempi di Copernico e di Galileo. Anzi, sembrava avvalorare addirittura il fatto che la scienza non debba curarsi degli aspetti etici di ciò che fa
- il costrutto generale ideologico. Ne ho sentito tutta la vecchiaia. Penso proprio che non sarà dalla Chiesa che avremo un aiuto nelle tremende prove che ci attendono, sul fronte etico, "grazie" a queste scoperte.
Siamo ben al di là delle problematiche sugli OGM e lo stiracchiatissimo "principio di precauzione". Dove ci si fermerà? Ci sarà chi avrà la forza di porre dei limiti efficaci? Andranno posti dei limiti? Secondo me, sì, senza dubbio. Ma se devo dire quali e dove, ci devo pensare...

Mi ha colpito molto quanto detto da Fisichella, al di là delle parole specifiche dette.
Pur tenendo conto che si tratta di un intervento breve, quindi da non assumere come "la parola della Chiesa", mi hanno colpito due cose:
- che la scienza faccia pure il suo mestiere. Bene! Sono lontani i tempi di Copernico e di Galileo. Anzi, sembrava avvalorare addirittura il fatto che la scienza non debba curarsi degli aspetti etici di ciò che fa
- il costrutto generale ideologico. Ne ho sentito tutta la vecchiaia. Penso proprio che non sarà dalla Chiesa che avremo un aiuto nelle tremende prove che ci attendono, sul fronte etico, "grazie" a queste scoperte.
Siamo ben al di là delle problematiche sugli OGM e lo stiracchiatissimo "principio di precauzione". Dove ci si fermerà? Ci sarà chi avrà la forza di porre dei limiti efficaci? Andranno posti dei limiti? Secondo me, sì, senza dubbio. Ma se devo dire quali e dove, ci devo pensare...
Sto leggendo l'articolo postato da Fioravante, ma non è il mio campo e suppongo faticherò non poco per estrarne un significato. Ma credo ne valga la pena.
non so come commentare se non con un: "pazzesco"
interessante sarà vedere le reazioni di una certa persona...