Verifiche...
Io non sono mai andato bene come voto. Oggi riflettevo che comunque qualsiasi risultato io abbia raggiunto attraverso le verifiche, non sono mai stato contento del voto ottenuto. La verifica è una valutazione istantanea e non assoluta pertanto come può essere attendibile?
Risposte
La mia osservazione riprende anche l'esame ad esempio. Un esame proprio come una verifica è "un'istantanea" e fondamentalmente non dice nulla ne sulla persona e ne tantomeno sulla preparazione, perchè? Perchè una persona può essere preparatissima e ottenere un voto altissimo il giorno dell'esame o della verifica, ma se allo studente gli viene riproposto l'esame o la verifica a distanza di 10 giorni non è detto che ottenga la stessa valutazione, non sto dicendo assolutamente che riguarda la fortuna perchè la preparazione e l'impegno non devono essere sminuiti.
Mi scuso per la pedanteria iniziale, ma prima di rispondere volevo aver ben chiara la domanda posta.
Inevitabile, a meno di un colpo di fortuna, per non dire altro.
Vero, perchè come si diceva:
Sì, un voto è un indizio. Non a caso alle superiori si cerca, per quanto possibile, di averne un numero sufficiente per valutare lo studente in maniera completa.
A proposito del discorso "ignorante nel concreto" va detto che alle superiori non si può pretendere l'approfondimento e l'interesse propri dello studente universitario.
In tanti, se non quasi tutti, hanno almeno una materia che non piace ma che si studia per dovere. In quel caso va apprezzata, secondo me, anche il solo sforzo dovuto alla diligenza, pur riconoscendo e premiando chi ci mette qualcosa in più.
"Paolo86":
Intendo dire esattamente che una persona può essere impreparata al momento della verifica quindi ricevere un voto bassissimo
Inevitabile, a meno di un colpo di fortuna, per non dire altro.
"Paolo86":
prepararsi diligentemente allo stesso modo ottenere un voto altissimo ed essere ignorante nel concreto.
Vero, perchè come si diceva:
"Zero87":
la verifica delle superiori è fatta su argomenti molto limitati rispetto all'università e spesso - anche per via di classi sovraffollate - capita che qualche argomento non verrà mai verificato
"Paolo86":
Questo dimostra che la verifica è una visione istantanea della preparazione di una persona in un determinato tempo e non dice nulla di preciso in merito alla sua preparazione, il suo impegno, la sua motivazione e il suo interesse.
Si può affermare che la verifica è una circostanza?
Sì, un voto è un indizio. Non a caso alle superiori si cerca, per quanto possibile, di averne un numero sufficiente per valutare lo studente in maniera completa.
A proposito del discorso "ignorante nel concreto" va detto che alle superiori non si può pretendere l'approfondimento e l'interesse propri dello studente universitario.
In tanti, se non quasi tutti, hanno almeno una materia che non piace ma che si studia per dovere. In quel caso va apprezzata, secondo me, anche il solo sforzo dovuto alla diligenza, pur riconoscendo e premiando chi ci mette qualcosa in più.
Intendo dire esattamente che una persona può essere impreparata al momento della verifica quindi ricevere un voto bassissimo e prepararsi diligentemente allo stesso modo ottenere un voto altissimo ed essere ignorante nel concreto. Questo dimostra che la verifica è una visione istantanea della preparazione di una persona in un determinato tempo e non dice nulla di preciso in merito alla sua preparazione, il suo impegno, la sua motivazione e il suo interesse.
Si può affermare che la verifica è una circostanza?
Si può affermare che la verifica è una circostanza?
La verifica all'università non è molto attendibile: è "una partita secca" e non è detto che riesca a dare il vero valore della preparazione.
A discapito di quanto si dice, ho scoperto che serve molto fattore "c": chissà perché quando studi tutte le virgole il prof riesce sempre a trovare l'argomento che sai meno con una domanda mentre capita volte che studi così così e ti chiede quello che sai.
Alle superiori il voto è più attendibile perché di verifiche ce ne sono almeno un paio anche se la verifica delle superiori è fatta su argomenti molto limitati rispetto all'università e spesso - anche per via di classi sovraffollate - capita che qualche argomento non verrà mai verificato (succede nell'orale, nello scritto alla fine molti argomenti si collegano).
[size=85]Ovviamente, questo è quello che penso.[/size]
A discapito di quanto si dice, ho scoperto che serve molto fattore "c": chissà perché quando studi tutte le virgole il prof riesce sempre a trovare l'argomento che sai meno con una domanda mentre capita volte che studi così così e ti chiede quello che sai.
Alle superiori il voto è più attendibile perché di verifiche ce ne sono almeno un paio anche se la verifica delle superiori è fatta su argomenti molto limitati rispetto all'università e spesso - anche per via di classi sovraffollate - capita che qualche argomento non verrà mai verificato (succede nell'orale, nello scritto alla fine molti argomenti si collegano).
[size=85]Ovviamente, questo è quello che penso.[/size]
Immagino che intenda che non riesce a dare il massimo nelle verifiche e che ritenga che i voti sottostimino la sua preparazione.
Che barba...
Ok. Per ulteriore chiarezza, che intendi per istantanea? Vuoi dire che la valutazione ha il limite di non tener conto di possibili errori di esecuzione?
"Benny":
Parliamo di scuola superiore? Parliamo di matematica o in generale?
In generale
Parliamo di scuola superiore? Parliamo di matematica o in generale?