Università e burocrazia

cyber1
Magari la stessa rigidità applicata in questo caso fosse applicata un minimo a tanti altri casi italiani...

Risposte
vict85
"raffamaiden":
@vict85: beh non è affatto detto che tutti usino il tempo rimanente per approfondire, e per di più non puoi verificarlo, visto che fa testo il voto dell'esame. oltre agli studenti pigri (che ci sono), conta anche gli studenti lavoratori. Anche ammesso che lo facciano, non puoi sapere se lui già quegli approfondimenti li sa per i fatti suoi.
Quindi secondo me o chiedi gli approfondimenti all'esame, oppure non puoi limitare chi potenzialmente quegli approfondimenti potrebbe non averli fatti e, tra chi frequenta, mettere lo stesso voto a chi approfondisce e a chi no. Cioè devi usare lo stesso metro per tutti.


Quelli che avrebbero le potenzialità per farlo approfondiscono o dedicano il tempo ad altro (a lavorare per esempio). Dopo di che comunque giurisprudenza non è né matematica né informatica.

fab_mar9093
A me fa ridere questa cosa! la legge può essere giusta o non giusta, ma uno se la porrà una domanda prima di prepararsi
per dare gli esani di cinque anni in due?Dico io, hai tanta determinazione e voglia di leggerti non so quante pagine di diritto
e poi non ti sei mai letto il regolamento per una cosa che necessariamente ti deve interessare?
Se poi agisci con cognizione di causa e speri di venire graziato... sinceramente non sei tanto furbo, il gioco non vale la candela. A meno che tu non voglia far notizia.
Se non sbaglio mi pare che ci si possa laureare in tre anni con una media minima del 29, quindi se avesse rifiutato qualche 28
avrebbe dovuto aspettare un solo anno che onestamente mi sembra un buon compromesso. Io questa legge non la vedo così assurda, anche perchè quello che dice è semplicemente: vuoi laurearti prima? assicurami che te lo meriti.

Sk_Anonymous
@vict85: beh non è affatto detto che tutti usino il tempo rimanente per approfondire, e per di più non puoi verificarlo, visto che fa testo il voto dell'esame. oltre agli studenti pigri (che ci sono), conta anche gli studenti lavoratori. Anche ammesso che lo facciano, non puoi sapere se lui già quegli approfondimenti li sa per i fatti suoi.
Quindi secondo me o chiedi gli approfondimenti all'esame, oppure non puoi limitare chi potenzialmente quegli approfondimenti potrebbe non averli fatti e, tra chi frequenta, mettere lo stesso voto a chi approfondisce e a chi no. Cioè devi usare lo stesso metro per tutti.

"gugo82":
Due note.

Primo: Terry Tao studia Matematica superiore da che aveva nove anni, si è laureato a diciassette e dottorato a ventuno, ergo i tempi di maturazione (per quel che riguarda la Matematica, beninteso) sono abbastanza ampi... Casomai è stata la formazione elementare ad essere stata "trascurata".
Secondo: l'ordinamento universitario di stampo anglosassone è del tutto diverso dal nostro (ad esempio, a mia memoria, non ho mai visto bimbi laureati qui in Italia).


Tu che ne sai se anche questo ragazzo non studia giurisprudenza da che aveva nove anni, e quindi siamo nella stessa situazione? Che solo la matematica si può studiare a nove anni? :D Non puoi saperlo, o almeno dal tuo messaggio non si deduce che tu lo conosca e lo sappia.
Per esempio, io avevo partecipato alle olimpiadi di informatica (non per vantarmi eh, e che è l'esempio più pratico che mi viene in mente) pur venendo da uno scientifico tradizionale dove l'informatica non la vedi neanche con il binocolo (ma non solo programmazione, neanche Word, Excel, exc...). Ti giuro che non ho barato :D semplicemente l'argomento mi è sempre appassionato e ho iniziato a programmare da che ero ragazzino.
Infatti il punto è che l'ordinamento scolastico, almeno secondo me, non dovrebbe dare nulla per scontato. Se poi vai a vedere le classifiche delle migliori università su internet, ai primi posti trovi le americane e le inglesi. Non dico che sia per l'ordinamento, anche perché molte sono private, ma almeno l'ordinamento non guasta.

gugo82
"raffamaiden":
[quote="Luca.Lussardi"]L'università ha ragione in questo caso: un simile caso non va premiato. Secondo me uno che studia e dà gli esami troppo in fretta non assimila e non acquisisce padronanza nella materia, a prescindere dal voto che prende. Mi spiace dirlo ma secondo me questo ragazzo ha sbagliato a procedere così.

E pensare che a queste persone che non assimilano e non acquisiscono padronanza della materia gli danno pure le medaglie Fields! :smt023[/quote]
Due note.

Primo: Terry Tao studia Matematica superiore da che aveva nove anni, si è laureato a diciassette e dottorato a ventuno, ergo i tempi di maturazione (per quel che riguarda la Matematica, beninteso) sono abbastanza ampi... Casomai è stata la formazione elementare ad essere stata "trascurata".
Secondo: l'ordinamento universitario di stampo anglosassone è del tutto diverso dal nostro (ad esempio, a mia memoria, non ho mai visto bimbi laureati qui in Italia).

vict85
Personalmente al di là che sia un genio o meno evidenzierei che non mi sembra molto equo dargliela. Di persone capaci che potrebbero magari anche solo metterci un anno in meno alla triennale ci sarebbero (soprattutto in quei campi). Il fatto è che gli altri hanno seguito le regole e hanno dedicato quel tempo per approfondire meglio*. Io sono d'accordo a permettere una riduzione del tempo di laurea se sei capace ma deve essere fatto all'interno di un percorso chiaro (e volendo anche equivalenti dei double major). Negli USA questi percorsi veloci esistono e ci sono sin dall'infanzia (anche se i bambini prodigio più che essere dei geni sono in genere solo persone che “maturano prima”). Vi sono poi anche qualche questione economica che andrebbe considerata.

* Se in due anni hai la media del 28 sarebbe stato più furbo mettercene tre e avere il massimo dei voti.

dzcosimo
ripeto il mio pensiero

si può essere più o meno d'accordo su dare la possibilità o meno di finire tutto in due anni (io personalmente trovo non positivo finire tutto così presto, ma oppurtuno permetterlo, da liberale convinto quale sono, nell'ipotesi che si dimostri di avere le conoscenze...che in effetti è contestuale al passare gli esami :D) ma rimane il fatto che le regole sono regole
e trovo assurdo che sia un aspirante laureando in legge a ignorarle e trasgredirle

Sk_Anonymous
Un'eccezione sufficiente a negare la validità generale del concetto che chi studia in fretta non apprende :D

Poi, non è proprio un'eccezione. Più che altro è il caso più eclatante. Ma se cerchi su internet non ne trovi pochi di "geni" nel loro campo che, fuori all'Italia dove questo come vedi non si può fare, si laureano prima e prendono anche il dottorato prima. Cercando con google avevo trovato un ragazzino che è andato all'università di Cambridge a 14 anni, sempre in matematica. In America non sono rarissimi i casi in cui uno prende il dottorato prima, magari non a 21 anni come il nostro Terence Tao (che a quell'età ha preso il dottorato, mica la laurea), ma anche a 25/26 anni (dove da noi si prende la laurea magistrale) (basta anche guardare Big Bang Theory). Certo, non proprio "bravi" nel senso di Tao, ma comunque bravi, che sarebbero stati fortemente limitati con una legge del genere.

Detto questo, diamo per buono, visto che almeno io non ho statistiche (precise) a disposizione per affermare il contrario, che come dici tu siano uno su un milione. Nel dubbio che si fa? Gli si da la laurea? O gli si fa aspettare due anni perchè "sicuramente ha imbrogliato"? Mi pare che anche nel processo penale per qualsiasi reato grave a piacere ci sia la presunzione di innocenza, e l'onere della prova spetta all'accusa. Perché, a maggior ragione, non dovrebbe valere in questo caso?

E' chiaro poi che "siamo in Italia e i furbetti ci sono" è un argomento che non sta in piedi (a parte che porta a mantenere le cose così come stanno). Nulla in contrario se qualcuno vuole controllare, ma nel dubbio mi sembra assurdo negargli la laurea. Poi penso che i furbetti non si siano soltanto in Italia.

Detto questo, un'altra cosa che non c'entra niente con quanto ho detto prima (che a mio parere dovrebbe valere in generale), ma vi pare che uno che ha imbrogliato fa ricorso al T.A.R. , con i controlli che faranno per davvero che ne derivano? :|

Cmax1
Effettivamente questo corso quinquennale terminato in due anni mi lascia un po' perplesso. Non hanno propedeuticità? Ed il sistema informativo non le controlla? Ed è veramente possibile che uno studente che da liceale aveva la media del 4 riesca poi in un simile exploit (per quanto il rendimento liceale possa essere poco rappresentativo)? Quantomeno è una notizia da verificare.

Sk_Anonymous
"Luca.Lussardi":
L'università ha ragione in questo caso: un simile caso non va premiato. Secondo me uno che studia e dà gli esami troppo in fretta non assimila e non acquisisce padronanza nella materia, a prescindere dal voto che prende. Mi spiace dirlo ma secondo me questo ragazzo ha sbagliato a procedere così.


E pensare che a queste persone che non assimilano e non acquisiscono padronanza della materia gli danno pure le medaglie Fields! :smt023

vict85
Si, sono diversi anche se ci sono cose in comune. Ci sono studi comparativi ma la maggior parte delle cose sono nazionali. Certo puoi trovare anche in Europa e vari organismi internazionali ma in quel caso hai la competizioni di scienziati politici (che hanno studi più specifici) e spesso economisti. Rispetto ad economisti e scienziati politici ha inoltre una conoscenza economica e di statistica a dir poco ridicola (anche se esistono vari giuristi nei cda).

Sk_Anonymous
"vict85":

P.S: Mi fa ridere leggere un giurista che vuole andarsene dall'Italia :D Non è che sia nel top ten (e neanche nei primi 50 penso) del laureati italiani cercati all'estero.

Ora non so come funzionano gli studi di giurisprudenza, però penso che non avrebbe senso andare a lavorare all'estero a maggior ragione perchè il giurista che si laurea in Italia studia l'ordinamento giuridico dell'Italia, che penso sia diverso da quello di un altro paese o sbaglio?

vict85
C'è scritto ovunque che non puoi farlo. Per farlo deve aver superato i ben 80cfu massimi del carico e a mio avviso a Torino il portale non ti avrebbe neanche permesso di caricarli (la segreteria ti avrebbe informato del comportamento scorretto già nel primo anno). A Roma non so come funzioni. Penso abbia studiato solo sui libri perché seguire corsi di più anni è difficile. Inoltre non puoi dare esami prima che il corso sia iniziato e quindi questo è potenzialmente un altro aspetto su cui ha "infranto la legge".

Legalmente penso che persino gli esami possano essere non validi e non mi stupirei se il tar si pronunciasse in tal senso. Senza dubbio anche se gli permettessero di laurearsi dovrebbe pagare la multa per i crediti in più che ha dato (esattamente come uno che si iscrive al part time e poi dà più dei crediti del part time).

Detto questo sapere le leggi ma non rispettarle non direi che sia un buon modo di presentarsi per un laureato di diritto. E il regolamento didattico è decisamente chiaro su questo punto. Trovo inoltre che accordargli la riduzione sarebbe ingiusto rispetto a coloro che rispettando i regolamenti didattici rispettando i tempi sanciti e usando il tempo libero per approfondire.


P.S: Mi fa ridere leggere un giurista che vuole andarsene dall'Italia :D Non è che sia nel top ten (e neanche nei primi 50 penso) del laureati italiani cercati all'estero.

Sk_Anonymous
"Luca.Lussardi":
L'università ha ragione in questo caso: un simile caso non va premiato. Secondo me uno che studia e dà gli esami troppo in fretta non assimila e non acquisisce padronanza nella materia, a prescindere dal voto che prende. Mi spiace dirlo ma secondo me questo ragazzo ha sbagliato a procedere così.

Concordo pienamente. La conoscenza "si fa col tempo".

dzcosimo
io invece credo che le norme siano norme, indipendentemente dal giudizio di merito sul metodo di studio (che comunque condivido con luca lussardi)
evidentemente è stato abbastanza intelligente da dare tutti gli esami in due anni, ma non abbastanza da dare un'occhiata al regolamento prima di gettarsi nell'impresa
il che per un aspirante laureato in legge è tutto dire :D

Luca.Lussardi
L'università ha ragione in questo caso: un simile caso non va premiato. Secondo me uno che studia e dà gli esami troppo in fretta non assimila e non acquisisce padronanza nella materia, a prescindere dal voto che prende. Mi spiace dirlo ma secondo me questo ragazzo ha sbagliato a procedere così.

gundamrx91-votailprof
E pensare che a me piacerebbe avere il tempo per studiare almeno per dare gli esami come part-time :-D

cyber1
Anche io l'ho pensato, però effettivamente è successa questa cosa! Si vede che questo ragazzo è un genio! di sicuro non ha bisogno di espedienti per truccare gli esami...io stavo quasi pensando di comprare questa...tra l'altro ne ho vista qualke tempo fa una professionale su groupon in sconto!

Sk_Anonymous
Sinceramente mi sembra assurdo che uno riesca a completare un corso di laurea quinquennale in due anni :shock: ...secondo me c'è qualcosa sotto..

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