Un "esperimento" sociale
Tempo fa mi iscrissi ad un "social network" pensato per procacciarsi quelli che una volta venivano chiamati penfriends (amici di penna in italiano); l'interfaccia è rimasta costante negli anni, e si compone(va) di un profilo in cui si possono aggiungere alcune fotografie nonché spendere qualche parola intorno alla propria persona (chi sei, cosa fai nella vita, interessi, gusti musicali etc...) e alle lingue parlate. Il mondo dei social network è un mondo putrido e canceroso, ma al netto del mio cinismo in materia devo (amaramente) ammettere che il suddetto fece egregiamente il lavoro per cui (immagino) era stato pensato: in capo a qualche mese riuscii a scambiare parecchie centinaia di messaggi in inglese (credo addirittura di aver passato i duemila), e pure ad incontrare in real life un paio di persone di un certo spessore - non senza un'estrema dedizione, s'intenda. Il mio inglese ne risentì molto.
Dopo parecchi mesi d'inazione sono tornato in loco con l'intento di riprendere il training in vista dell'imminente soggiorno estero; con un certo stupore, però, mi sono trovato di fronte ad un ambiente sensibilmente cambiato. Non tanto nella struttura (che, come ho detto poc'anzi, è praticamente quella da sempre) quanto nel comportamento degli utenti, fattosi a parer mio progressivamente più indifferente ed altezzoso[nota]A onor del vero qui segnalo che, negli anni, anche il mio comportamento nei confronti dell'altro, in generale, si è modificato (purtroppo non si è mollificato
), e spesso "imburberito"; e pertanto, se è vero che "il nostro comportamento è causa e conseguenza di quello altrui", anche questo fattore va tenuto in considerazione.[/nota], in pieno stile "sito d'incontri".
Preso dalla foga di voler verificare "sperimentalmente" certe mie teorie (in ogni caso non mi si fraintenda, quello che dico non ha la pretesa d'esser considerato scientifico, e ci mancherebbe pure), ho domandato, ottenendo il nihil obstat, ad un'amica il permesso di utilizzare alcune sue foto per costruire un profilo fake, senza particolareggiare i tratti personali e/o culturali. In un'ora (la prima) ho ricevuto cento visite ed una ventina di messaggi, numeri che con il mio profilo avrei ottenuto sì e no in sei mesi d'attività regolare. Il contenuto dei messaggi andava dalle avances sessuali più esplicite di certuni agl'infimi paternalismi di cert'altri, che mi rimbrottavano l'eccessiva ampiezza della mia scollatura (lol), nella speranza forse d'un magnanimo gesto di riconoscenza di cui tutti possiamo intuire o dedurre l'implicita (ma supposta) natura. Il piccolo divertissement mi ha suggerito queste (ed altre) disordinate banalità:
Dopo parecchi mesi d'inazione sono tornato in loco con l'intento di riprendere il training in vista dell'imminente soggiorno estero; con un certo stupore, però, mi sono trovato di fronte ad un ambiente sensibilmente cambiato. Non tanto nella struttura (che, come ho detto poc'anzi, è praticamente quella da sempre) quanto nel comportamento degli utenti, fattosi a parer mio progressivamente più indifferente ed altezzoso[nota]A onor del vero qui segnalo che, negli anni, anche il mio comportamento nei confronti dell'altro, in generale, si è modificato (purtroppo non si è mollificato

Preso dalla foga di voler verificare "sperimentalmente" certe mie teorie (in ogni caso non mi si fraintenda, quello che dico non ha la pretesa d'esser considerato scientifico, e ci mancherebbe pure), ho domandato, ottenendo il nihil obstat, ad un'amica il permesso di utilizzare alcune sue foto per costruire un profilo fake, senza particolareggiare i tratti personali e/o culturali. In un'ora (la prima) ho ricevuto cento visite ed una ventina di messaggi, numeri che con il mio profilo avrei ottenuto sì e no in sei mesi d'attività regolare. Il contenuto dei messaggi andava dalle avances sessuali più esplicite di certuni agl'infimi paternalismi di cert'altri, che mi rimbrottavano l'eccessiva ampiezza della mia scollatura (lol), nella speranza forse d'un magnanimo gesto di riconoscenza di cui tutti possiamo intuire o dedurre l'implicita (ma supposta) natura. Il piccolo divertissement mi ha suggerito queste (ed altre) disordinate banalità:
- 1. Le donne, specie se "avvenenti", sono spesso oggetto (forse potrei pure interrompere il periodo qui) di atteggiamenti nefandi, che ne degradano l'essenza;
2. essere il diretto interessato (anche se fittizio) delle angherie mi ha spinto ad osservare il complicato universo inter-relazionale da un punto di vista un filo più imparziale (per vari motivi sono infatti sempre stato un po' misogino). Quanto le donne lamentano degli uomini potrebbe avere un solido fondo di verità;
3. d'altro canto una certa componente del mondo femminile (come di quello maschile, del resto) stimola i sessismi e fomenta gli stereotipi facendo ostentata mostra della propria estetica, in una vuota ricerca d'attenzione (esercitando una forma di attention whoring);
4. mi sono convinto del fatto che la presenza (e qui, però, la intendo fisica e anche solo - o forse meglio se - muta) di una ragazza giovane e comunemente ritenuta bella aumenta sensibilmente la probabilità di ottenere quanto si sta cercando di ottenere da/durante un'interazione. [/list:u:2q7zjdzr]
Risposte
una galleria del vento... con il vento fermo

"@melia":
Nel tunnel della Gelmini, quello dal Cern al Gran Sasso.



Mio padre quando la Gelmini se ne uscì con quel tunnel sperò lo costruissero veramente così sarebbe potuto andare a correrci dentro con la macchina insieme ai neutrini senza che nessuno gli potesse fare una multa...







Nel tunnel della Gelmini, quello dal Cern al Gran Sasso.
ahahahahah
ok
...ma dov'è che mancano gli autogrill? -.-
ok
...ma dov'è che mancano gli autogrill? -.-
"kobeilprofeta":
ahahah... ma chi mette la propria età come nick???
L'anno dopo che fa? ahahah
Ma sai, noi donne, con l'età ci giochiamo un po'. Per esempio io, tra un mesetto, compio 35 anni per la ventiduesima volta.
"@melia":
Ti assicuro che, a volte, non serve neanche essere carine.
Mi ero iscritta ad un forum e avevo usato il nick Amelia23, visto che Amelia era già occupato e 23 è il mio giorno di nascita, non avevo messo alcuna foto, ma sicuramente qualcuno ha scambiato il 23 con i miei anni.
Ho ricevuto diversi messaggi privati che mi chiedevano amicizia e anche una richiesta di appuntamento.
ahahah... ma chi mette la propria età come nick???
L'anno dopo che fa? ahahah



"Pesca321":
Papà ingegneri o plurilaureati mi aprivano la porta con diffidenza e mi chiedevano: 'ma veramente hai una laurea in matematica?' Solo perchè sono donna.
....
Forse e' piu' perché hai 25 anni. Dovresti cercare di imbruttire la tua immagine o di sembrare piu' adulta.
Ecco cosa ci si aspetta di trovare quando si cerca una che dia ripetizioni di matematica:
http://tinyurl.com/jcdf4m8
La diffidenza nei confronti della laurea in matematica 'femminile' è prevalentemente data dal fatto che sono in un'azienda di circa 800 persone in cui però non si assumono nuovi dipendenti (almeno nel mio reparto, di circa 20 persone) da più di 20 anni. In più sono quasi tutti uomini. Quindi forse è quasi 'accettabile' questa diffidenza. Credo....
"Pesca321":
Sinceramente non so come si potrebbe mettere fine a questa estrema ignoranza.
Abolire i social network? Creerebbe un aumento della produzione economica italiana del 30% in due giorni; ma poi gli uomini (intesi come essere umani) troverebbero altre alternative ....


"giuliofis":
[quote="Pesca321"]'ma veramente hai una laurea in matematica?' Solo perchè sono donna.
Questo mi sembra difficile da credere. [/quote]
Anche perché tendenzialmente sono di più le donna insegnanti di matematica e fisica sia alle medie sia alle superiori. Se non mi sbaglio in entrambi i casi è richiesta (o è fra le possibili) la laurea in matematica.
"Pesca321":
'ma veramente hai una laurea in matematica?' Solo perchè sono donna.
Questo mi sembra difficile da credere. Almeno nel mio vecchio ateneo le matematiche erano più dei matematici. E dubito che fosse un caso una così grande presenza di donne e nel resto del mondo se ne vedono quante se ne vedono ad un ITI.
Per non parlare poi di quando davo ripetizioni di mate a domicilio. Papà ingegneri o plurilaureati mi aprivano la porta con diffidenza e mi chiedevano: 'ma veramente hai una laurea in matematica?' Solo perchè sono donna.
Sinceramente non so come si potrebbe mettere fine a questa estrema ignoranza.
Abolire i social network? Creerebbe un aumento della produzione economica italiana del 30% in due giorni; ma poi gli uomini (intesi come essere umani) troverebbero altre alternative ....
Sinceramente non so come si potrebbe mettere fine a questa estrema ignoranza.
Abolire i social network? Creerebbe un aumento della produzione economica italiana del 30% in due giorni; ma poi gli uomini (intesi come essere umani) troverebbero altre alternative ....
In quanto donna e dipendente di un'azienda per lo più maschilista, confermo gli stereotipi di cui avete parlato soprattutto in ambito lavorativo. Qui passa spesso il messaggio 'l'uomo lavora fino a tardi e porta a casa il pane, alla donna concediamo pure il part-time che deve andare a casa a fare la lavoratrice'.
Quando poi si viene a sapere che
- hai una laurea in matematica
- hai solo 25 anni
cominci ad essere guardata con sospetto. Che tristezza.
Quando poi si viene a sapere che
- hai una laurea in matematica
- hai solo 25 anni
cominci ad essere guardata con sospetto. Che tristezza.
Beauty is truth, truth beauty - that is all
you know on earth, and all you need to know.
(J. Keats)
The mathematician's patterns, like the painter's or the poet's must be beautiful; the ideas, like the colours or the words, must fit together in a harmonious way. Beauty is the first test: there is no permanent place in the world for ugly mathematics.
(G. H. Hardy)
you know on earth, and all you need to know.
(J. Keats)
The mathematician's patterns, like the painter's or the poet's must be beautiful; the ideas, like the colours or the words, must fit together in a harmonious way. Beauty is the first test: there is no permanent place in the world for ugly mathematics.
(G. H. Hardy)
"Injuria":
La famosa scoperta dell'acqua calda. Il problema è quando questo influenza altri aspetti della vita come le opportunità lavorative e parlo sia degli uomini che delle donne. Purtroppo il mondo è superficiale e cose come il vestito, le scarpe, la bella faccia o i titoli purtroppo possono avere un peso, a volte anche negativo. Viviamo di stereotipi: uomo con barba e occhiali = uomo sicuramente intelligente e colto, se poi ha un titolo di ing. o avv. ancora meglio (chissà perché non può essere un idiota). Uomo con occhiali strani e maglietta stramba sotto la giacca = creativo. Donna avvenente = ottima da mettere in un qualsiasi ufficio. D'altronde è il nostro modo di ragionare altrimenti le aziende di beni di massa non investirebbero grandi quantità di denaro nell'apparenza dei loro prodotti e la cosa sconcertante è che questa spesa ha un ritorno sistematico nelle vendite. Sì, siamo stupidi e primitivi nonostante i più ottimisti sopravvalutino le capacità della specie umana. Il fatto che la maggior parte delle innovazioni tecnico-scientifiche derivino dalla ricerca in ambito militare, quindi per scannarci l'un l'altro o per semplice paura di essere aggrediti, dovrebbe farci riflettere. Quindi, per dirla con Quasimodo, siamo ancora gli stessi con la fionda in mano:
https://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_del_mio_tempo
Non penso che siamo stupidi, primitivi o superficiali ; semplicemente umani. Del resto quali sono i principali indicatori di bellezza in una donna o un uomo ? Armonia, equilibrio, rispetto delle proporzioni ... Non molto diversi da quello che ci fa apprezzare il David di Michelangelo, la nona sinfonia di Beethoven o, se è per questo, anche le equazioni di Eulero-Lagrange.
La famosa scoperta dell'acqua calda. Il problema è quando questo influenza altri aspetti della vita come le opportunità lavorative e parlo sia degli uomini che delle donne. Purtroppo il mondo è superficiale e cose come il vestito, le scarpe, la bella faccia o i titoli purtroppo possono avere un peso, a volte anche negativo. Viviamo di stereotipi: uomo con barba e occhiali = uomo sicuramente intelligente e colto, se poi ha un titolo di ing. o avv. ancora meglio (chissà perché non può essere un idiota). Uomo con occhiali strani e maglietta stramba sotto la giacca = creativo. Donna avvenente = ottima da mettere in un qualsiasi ufficio. D'altronde è il nostro modo di ragionare altrimenti le aziende di beni di massa non investirebbero grandi quantità di denaro nell'apparenza dei loro prodotti e la cosa sconcertante è che questa spesa ha un ritorno sistematico nelle vendite. Sì, siamo stupidi e primitivi nonostante i più ottimisti sopravvalutino le capacità della specie umana. Il fatto che la maggior parte delle innovazioni tecnico-scientifiche derivino dalla ricerca in ambito militare, quindi per scannarci l'un l'altro o per semplice paura di essere aggrediti, dovrebbe farci riflettere. Quindi, per dirla con Quasimodo, siamo ancora gli stessi con la fionda in mano:
https://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_del_mio_tempo
https://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_del_mio_tempo
Ritornando all'argomento dell'allegro delirium, mi riferisco all'avatar, dato che stiamo in tema, anche io una volta provai a fare una cosa del genere in un forum mettendo la foto di una modella bella ma sconosciuta, e non ho mai ricevuto così tanti messaggi. Proprio come te (delirium) sto cominciando ad essere misogino ma più in generale misantropo, vedo troppa gente superficiale e stupida in giro, del resto l'intelligenza totale rimane costante, la popolazione è in aumento.
Si prova ...
... non conosco i limiti de forum, ma non credo sia difficile trovare la "misura" giusta ...
