TRAMONTO FACOLTA' DI MATEMATICA?

serchino
Ritengo che oggi non abbia più senso l' esistenza della facoltà di matematica. Il laureato in matematica, oggi, viene sprecato nelle scuole a tariffa e carriera ZERO o in aziende in funzione dell'informatica studiata. I programmi di matematica delle scuole superiori potrebbero essere insegnati da diplomati a meno che non si riformulino completamente.
La facoltà d'informatica potrebbe avere un indirizzo matematico e non viceversa.Grazie per l'attenzione e criticate pure.

sergory

Risposte
Sk_Anonymous
Dico la mia estrapolandola dalla risposta di Admin:
"Ascolta te stesso".
Per WonderP:ho due lauree,una in Matematica ed un'altra
....in cretineria per non essermi laureato in Ingegneria.
Forse non mi sono "ascoltato" troppo bene.
karl.

_admin
Per Vecchio Mate-Fis
Da quello che hai scritto mi viene da pensare che ti piace di più la fisica, quindi ... dopo aver preso abbastanza informazioni ... prima di compilare la domanda ... ascolta te stesso, pensa alla matematica e osserva il tuo stato d'animo, le tue emozioni, poi fermati un po', pensa alla fisica e osserva le tue emozioni, fai un confronto tra le due emozioni e scegli di conseguenza.
Chiarito questo metodo che è fondamentale per ogni scelta importante, passiamo alla parte razionale del discorso:
da matematici si può studiare fisica e da fisici si può studiare matematica.
I matematici teorici studiano le strutture teoriche i matematici applicati studiano le possibili applicazioni.
I fisici fanno esperimenti, prendono misure, mandano le sonde su Marte ma molti altri studiano teorie matematiche.
Detto così può essere una banalità ma per una scelta di vita, perché si tratta di una scelta dalla quale non tornerai più indietro, non è banalità, devi vedere quale percorso ti identifica meglio.
Se ti piacerebbe mandare una sonda su Marte scegli Fisica pratica, se ti piace indagare su come è fatto il mondo scegli la fisica teorica. Se ti piace riflettere sulla tua mente, dentro te stesso, scegli matematica.
Riguardo al brutto teorema di matematica con la faccia da befana direi di non farci caso, si tratta comunque di teoremi importanti sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista strutturale della matematica, dipende da come vengono raccontanti e da come vengono inseriti nella struttura del corso di studi. Alcuni teoremi sembrano delle banalità altri delle grandi invenzioni, storicamente può essere accaduto proprio l'inverso.


Antonio B

Cavia1
So che sono cose che non si possono dire così alla leggera, ma io, che lavoro a Modena (sono un ragioniere! quindi appartengo a una categoria che non avete considerato!) ho visto diversi annunci mortuari di un certo prof. Marco Bersanellli dell'Università di Milano! Probabilmente si tratterà di un omonimo! Scusate l'intromissione, ma quel cognome mi era rimasto impresso, se non altro per il fatto che era un prof. di Milano, probabilmente di origine modenese.

Cavia

Cavia1
Vecchio, ti riferisci a Marco Bersanelli, prof. asociato a Milano?

Cavia

vecchio1
bo...forse...intanto mi viene abbastanza bene...se non altro riescono a prendere 6!!!

WonderP1
Certo, proprio questo intendevo: spiegare a una o più persone. Se ti piace insegnare e ne sei capace, magari è la tua strada.

vecchio1
in che senso??
ho solo 18 anni non è che ho avuto chi sa quali esperienze didattiche!!
però molto spesso mi è capitato di dover spiegare a dei miei compagni mate e fisica...ho anche dato ripetizioni ad un ragazzino di terza media...rientra nella tua domanda??

il vecchio

WonderP1
Vecchio, intanto di dico subito che la tua frase
citazione:
troppe volte è capitato che venisse qualcuno a dirmi che il mio procedimento per risolvere un problema era sbagliato solo perchè diverso dal suo!!! ho sbagliato? bene! fammi capire come e perchè!! non venire con un'aria da saccente a sbattermi in faccia il tuo risultato che magari è pure sbagliato!!!!!!!!!
mi pare di vedere quei programmatori delle due righe in meno che citava DAzuco...pavoni del nulla!!!

la approvo in pieno, anzi in pienissimo.

Per quanto riguarda ingegneria, non c’è problema, solo non ti risponderò più… scherzo . Per fortuna il dubbio amletico che ti assilla io l’ho in buona parte evitato, l’unico consiglio saggio da seguire è: fai quel che ti senti di fare. Bel consiglio vero? Io tra mate e fisica sceglierei fisica, ma ripeto: IO SCEGLIEREI.
Una sola curiosità, hai mai insegnato?

vecchio1
ciao!!!
come hai opportunamente notato WonderP non ho più tanto tempo di inserire topic!!!
quest'anno sono veramente incasinato...tra il fatto che faccio il V...ma questo in realtà non mi pesa molto...almeno non ancora...infatti si può dire che ancora non ho fatto nulla!!!
poi quest'anno sono rappresentante della Consulta e sono uno dei pochi a cui freghi qualcosa...per cui per evitare che vengano prese decisioni contro la mia opinione è necessario che io la esprima, e forte anche!!!
purtroppo, come ovunque, ci sono sempre ragazzi ottusi che non fanno che ripetere le indicazioni date dai loro partiti (pensa che gente di 16-17 anni è già tesserata con qualche partito...che tristezza...)...basta come esempio l'ultimo congresso tenuto a Fiuggi dal Ministero sulla Riforma...c'era il più completo disinteresse!!! parecchio stavano lì solo per sbraitare contro Bertagna e per dire che quello stage era tutta una buffonata!!gente, come ripeto, ottusa che non solo non sa ascoltare, ma come un pappagallo non fa che ripetere luoghi comuni su una riforma che non hanno neanche mai letto!!!
ora questa non vuol essere una difesa alla Riforma Moratti...come in tutte le cosa ha i suoi aspetti positivi e negativi...è semplicemente una critica verso coloro che credono di sapere tutto e invece si rivelano una massa di burattini senza cervello!!! vuoi criticare la Riforma? benissimo, legittimo...sarò il primo io ad ascoltarti...ma vuoi almeno leggerla????????????????????????????

scusate lo sfogo...ma come mi succede nella Consulta mi succede ovunque...e questo credo che sia un problema comune a tutti...o sbaglio?quante volte capita anche in matematica? troppe volte è capitato che venisse qualcuno a dirmi che il mio procedimento per risolvere un problema era sbagliato solo perchè diverso dal suo!!! ho sbagliato? bene! fammi capire come e perchè!! non venire con un'aria da saccente a sbattermi in faccia il tuo risultato che magari è pure sbagliato!!!!!!!!!
mi pare di vedere quei programmatori delle due righe in meno che citava DAzuco...pavoni del nulla!!!

va bè ora basta....


tornando un po' al topic iniziale...

come ormai sapete tutti devo scegliere facoltà per il prossimo anno...ma non sono affatto deciso!!!!!! credo ormai di aver scartato ingegneria...non me ne voglia WonderP...(casomai prenderei un ramo tipo ingegneria elettronica o informatica...di andare a costruire i ponti non c'ho proprio voglia!!)
resta dunque l'amletico dubbio...matematica o fisica?

correggetemi se sbaglio...mi pare che per l'insegnamento liceale entrambe consentano di avere una cattedra in mate e fisica..no? quindi da questo punto di vista dovrebbero essere uguali...
però ho in mente un mio vecchio prof di fisica...un vero fenomeno!!!...lui era laureato in matematica!!! allora forse è più conveniente avere un'ottima preparazione matematica per poi coltivare magari da soli la fisica o viceversa?

inoltre ecco le principali perplessita che ho io...
proprio oggi ho chiesto al mio prof di mate cosa ne pensava...mi sono sentito rispondere che se sono un tipo più pratico devo prendere fisica, altrimenti mate..."questo lo devi sapere tu!"...ma se io fossi un tipo pratico a cui piace la perfezione della matematica???

d'altro canto oggi abbiamo fatto al dimostrazione del teorema de l'hopital...che non ancora digerito affatto (sono anche stato assente parecchi giorni prima...quindi ignoravo totalmemte i vari teoremi precedenti tipo Lagrange, Couchy...etc..) e devo dire che un po' mi hanno spaventato...non perchè non li possa capire...lì basta mettersi a tavolino!!
è solo che mi sembrano un po' bruttini come argomenti!!!mentre lo studio di funzioni mi stava piacendo parecchio...adesso è come arrivata la strega col naso appuntito a rovinare la bella favola (...senti che paragoni...)
il mio prof mi ha detto che se deciderò di affrontare la faacoltà di mate dovrò prepararmi a studiare tante di quelle "brutture"...e questo non è che mi gratifichji molto...

d'altro canto...

la fisica mi interessa molto!!1 è affascinante sapere come funziona la realtà attorno a me...il mio problema è che, essendo la fisica solo il tentativo di trovare i modelli più prossimi alla realtà, spesso si trova ad elaborare teorie che concettualmente non stanno in piedi!!! un esempio su tutti...io NON SOPPORTO proprio la meccanica quantistica!!! ho avuto modo di leggere qualche libro in proposito (ammetto che molto spesso non capivo nulla di ciò che leggevo) e sono precisamente d'accordo con Einstein:"Dio non gioca a dadi"!!
ora quando ho fatto questo discorso a Bersanelli,(lo conoscete? è un fisico che sta lavorando al progetto PLank (mi pare...) che studia il rumore di fondo dell'universo), lui mi ha detto di prendere fisica!!


insomma come vedete vivo un dissidio clamoroso!! l'ideale sarebbe poter fare entrambe le facoltà!!! ma direi che è un po' impossibile...

vorrei sapere l'opinione di Admin, visto che lui è un matematico!!!

mi scuso per la prolissità del mio intervento..


ciao

il vecchio

dazuco
Un Ing. Informatico così come un Informatico possono, secondo me, intraprendere tre possibili vie:

1) entrare in una società informatica;
2) diventare docente;
3) studiare ed effettuare ricerca in questo campo.

La prima opportunità è la più frequente e più facile da seguire.
Per la seconda soprattutto è necessario essere portati all'insegnamento.
La terza è quella che trovo più affascinante ed interessante.
Alcune settimane fà è apparso un articolo su un quotidiano che parlava di uno studioso informatico americano che sta lavorando ad un progetto da lui ideato, per la mappatura di internet dinamica, problema complesso e sicuramente di grande utilità. Questo ragazzo ha cominciato, naturalmente, prima ponendo le basi matematiche e poi utilizzando con la collaborazione di altri ragazzi vari pc sparsi ed un software distribuito da lui ideato. A pensare che la stessa cosa era stata fatta da una grossa multinazionale con un tempo di disegno dell'intera mappa di più di 6 mesi. lui impiegherebbe una settimana o poco più.
Questo tipo di attività, secondo me, è la più affascinante se piace questo mondo. Io da parecchi anni lavoro in questo ambiente per produrre software commerciale e credo che gli stimoli e le soddisfazioni che si possono incontrare siano maggiori quando si scopre qualcosa di nuovo o si tenta di percorrere strade mai percorse che sviluppare software per conto di altri e per lo più senza badare a nulla ma sbrigandosi solo per consegnare in tempo.
D'altronde l'informatica deve essere un bene della comunità, deve servire a migliorare le cose, molte volte la si percepisce solo come business ... il più delle volte!!!!!

fireball1
Allora io avrei deciso: Ing. Informatica. Sono sicuro su questa scelta, che
avevo valutato già da parecchio tempo.

Ho letto le info a riguardo sul sito del Politecnico di Milano, ma non ho ben
compreso alla fin fine quali opportunità di lavoro offre questa facoltà, e che
cosa fa esattamente un ingegnere informatico.

_admin
Fare una statistica sugli studi fatti dai frequentatori del forum sarebbe interessante, in particolare su questo argomento. Io però propendo nel considerarlo un campione a caso tra tutti quelli che in qualche modo hanno a che fare con la matematica.
Quindi molti ingegneri, pochi matematici ... nessun fisico (tranne Marcello che si sente poco)
è il segno dei tempi che cambiano:
gli studenti di matematica (pura) sono rari
quelli che si interessano alla matematica molti, come dimostra questo forum e anche l'interesse che suscita il sito, indipendentemente sei i contenuti del sito siano buoni o no.


Antonio B

WonderP1
Non so, tra quelli che conosco, vecchio e fireball non fanno l’università, Admin e laureato in matematica, Misia fa matematica
Io, goblyn e camillo siamo laureati in ingegneria, keplero la studia così come mica81.
Dazuco fa informatica (ingegneria informatica?), karl non so

Quindi
6 ingegneria
2 matematica
2 indecisi
1 dubbio

E vincono gli ingegneri di un’incollatura…

laura832
secondo me è significativo che alla proposta iniziale abbiano risposto quasi solo ingegneri..



Modificato da - laura83 il 07/01/2004 10:01:10

gandalph2004
la mia prof di analisi 1 spiega davvero malissimo...è una ragazza...con poca esperienza...ma non si può fare niente perchè lei è la figlia di un pezzo grosso del dipartimento di matematica ed applicazioni...

Sk_Anonymous
Alinghi è stata realizzata in base ai calcoli di un matematico o meglio del suo studio che ha dichiarato impossibile fare quei calcoli a mano e infatti ha utilizzato programmi di grafica tridimensionale. La vittoria di Alinghi è di tutta la squadra ma la differenza l'ha fatta la matematica.

La materia non potra mai essere vista dall'occhio umano nella sua struttura più intima, soltanto dei calcoli matematici volti a confermare un'intuizione potranno restituirci delle immagini visibili dell'invisibile.

WonderP1
Ma quale intromissione, è bello sentire altre opinioni. Stessa cosa che hai visto tu nell’informatica penso ci sia in tutti i campi. Esempio nel campo della meccanica: “faccio i conti per vedere se tiene quel cuscinetto?” ”No, abbiamo sempre usato questi e se si rompe ne mettiamo uno più grande”. Alla faccia delle verifiche che mi hanno fatto studiare.
Comunque mi pare che siamo tutti d’accordo sul fatto che studiare a memoria è deleterio e noioso.

dazuco
Questo topic mi sembra molto interessante e civile come giustamente sottolineato da mica81.
Mi trovo pienamente in accordo con il fatto che capire una cosa è meglio che applicare metodicamente una regola della quale si ignora il funzionamento. Al primo problema che si discosta di una virgola da quelli visti in precedenza ci metterebbe in seria difficoltà se imparassimo solo i trucchetti.
E' anche vero che spesso si studiano cose che mai più si vedranno però servono a sviluppare il proprio ragionamento e poi sinceramente studiare significa anche essere curioso di ciò che ci circonda e quindi in contrasto con l'idea di dover imparare solo a memoria.
Io lavoro da più di dieci anni nel settore informatico ed ho cominciato l'università solo 3 anni fà (informatica) e come già esposto in altre parti trovo molto irritante (mi sono trattenuto) il fatto che nel mondo informatico vale solo la regola 'prima ti sbrighi prima vendiamo il software'. Secondo una mia modestissima opinione un buon informatico di questo tipo, come lo chiamo io 'commerciale', non serve laureato perchè tanto quello che si apprende nei corsi di studio al minimo viene poi applicato, basta un buon manuale ed un corso regionale di programmatore. In Italia sono pochi i posti dove poter applicare i concetti sviluppati e appresi durante l'università.
Ho sentito spesso molti discorsi di colleghi che si vantavano di aver scritto due righe di codice in meno però poi se provi a intavolare con loro un discorso più profondo sul grado di efficienza o sul grado di complessità di alcune problematiche ti rispondono 'che ne sò io ho usato le librerie di tizio .......' io li chiamo 'smanettoni' e ce ne sono molti in giro in questo campo.
Mentre se parliamo di informatici puri o ingegneri informatici che hanno sviluppato il protocollo di voice su ip (per esempio) allora tanto di cappello ... magari neanche sanno programmare!!!!!
Scusate la mia intromissione ma mi è sembrato un buon motivo per sfogare i miei pensieri.

mica81
anche io sono molto curioso! comunque ottima discussione davvero...e soprattutto molto civile. questo è un forum molto "educato" dove il rispetto regna sovrano(ho fatto pure la rima ^_^)
effettivamente se uno impara solo i trucchi poi magari un giorno si trova davanti a un caso che non sa risolvere e allora chi chiamerai?
accantonata l'potesi acchiappafantasmi, la cosa migliore è studiarsi bene le regole di una determinata proprietà e poi i trucchi arriveranno!
effettivamente condivido la stessa cosa...però dico che non è detto che saprò risolvere un dato quesito sapendo anche cose superflue!
io che studio ing informatica, che me ne frega di saper risolvere sustemi lineari? poi non so ci sta che mi sbagli...comunque la mia sensazione è questa!

WonderP1
Ciao vecchio, è un po’ che ti fai sentire a sprazzi, tutto ok?
Ovviamente io sono del tuo stesso parere, ma conosco la frustrazione di dover studiare cose che sembrano (o sono a seconda dei punti di vista) inutili. Spesso anche io mi sono chiesto ad ingegneria: “ma a cosa mi servono i numeri complessi?” e poi ho studiato elettrotecnica e i trifase e allora mi sono chiesto “ma cosa serve studiare i trifase che faccio meccanica?”, magari nel mondo del lavoro farò cose inerenti, vai tu a saperlo.
Comunque la domanda e sempre quella: più pratica o più teoria?

WonderP.

P.S. io sono per la curiosità

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