Relatori Tesi
Salve,
vorrei qualche informazione sui relatori delle tesi.
Quale figura universitaria può essere un relatore di tesi (triennale)?
deve essere un docente di un corso, un professore associato, ricercatore, chi può farlo?
c'è una qualche condizione necessaria?
Ringrazio
vorrei qualche informazione sui relatori delle tesi.
Quale figura universitaria può essere un relatore di tesi (triennale)?
deve essere un docente di un corso, un professore associato, ricercatore, chi può farlo?
c'è una qualche condizione necessaria?
Ringrazio

Risposte
"ham_burst":
[quote="Fioravante Patrone"] Per esempio, ottimi esempi sono un allevatore di maiali,
scusa questo primo esempio non lo ho capito


"ham_burst":Ne ho vista di acqua passare sotto i ponti... In questo caso, nella preistoria condividevo lo studio con un probabilistaBasti pensare come, nel secondo caso citato, ci si possa intersecare con questioni di Stato (e non solo per via del solito vecchio satiro) e di segreti: quindi, la teoria del pettegolezzo,
E' un peccato che i "relatori esterni" continuino ad essere pochi: i CCS dovrebbero incoraggiare e promuovere questi rapporti con l'esterno.
interessante che conosci il "gossip protocol", pensavo che fosse di conoscenza quasi solamente nel settore informatico

"ham_burst":Consiglio di Corso di Studio
CCS?
"ham_burst":Può essere. Dipende dai dialetti locali, puoi chiedere al presidente del CCS, o a un prof.
Di solito, laddove è previsto, ci sono più restrizioni sostanziali su chi possa fare da controrelatore (o correlatore, l'uso del termine è alquanto ondivago e c'è un bel po' di ambiguità e fuzziness nell'uso).
qua da me si distinguono i due termini, ma non ne capisco la differenza. Forse il controrelatore è il vero relatore che aiuta nella tesi, il correlatore un altro docente che aiuta solo in pezzi di tesi. Il relatore chi firma.
grazie a tutti delle risposte.
Questo mi tranquillizza, perciò anche un ricercatore può essere un relatore di tesi, formalmente qualcos'altro.
scusa questo primo esempio non lo ho capito
interessante che conosci il "gossip protocol", pensavo che fosse di conoscenza quasi solamente nel settore informatico
CCS?
qua da me si distinguono i due termini, ma non ne capisco la differenza. Forse il controrelatore è il vero relatore che aiuta nella tesi, il correlatore un altro docente che aiuta solo in pezzi di tesi. Il relatore chi firma.
Questo mi tranquillizza, perciò anche un ricercatore può essere un relatore di tesi, formalmente qualcos'altro.
"Fioravante Patrone":
Per esempio, ottimi esempi sono un allevatore di maiali,
scusa questo primo esempio non lo ho capito

Basti pensare come, nel secondo caso citato, ci si possa intersecare con questioni di Stato (e non solo per via del solito vecchio satiro) e di segreti: quindi, la teoria del pettegolezzo,
E' un peccato che i "relatori esterni" continuino ad essere pochi: i CCS dovrebbero incoraggiare e promuovere questi rapporti con l'esterno.
interessante che conosci il "gossip protocol", pensavo che fosse di conoscenza quasi solamente nel settore informatico

CCS?
Di solito, laddove è previsto, ci sono più restrizioni sostanziali su chi possa fare da controrelatore (o correlatore, l'uso del termine è anquanto ondivago e c'è un bel po' di ambiguità e fuzziness nell'uso).
qua da me si distinguono i due termini, ma non ne capisco la differenza. Forse il controrelatore è il vero relatore che aiuta nella tesi, il correlatore un altro docente che aiuta solo in pezzi di tesi. Il relatore chi firma.
@Benny
La risposta è "dipende".
Dal prof e da come vive la sua materia ed il rapporto con gli studenti e l'insegnamento, dalla bravura o meno dello studente (non è divertente far da relatore alle capre), dal tipo di laurea (normalmente la tesina triennale è una robetta un po' noiosa, anche se non è detto).
Di solito io davo volentieri tesi e mi faceva piacere se qualcuno me la chiedeva. Anche le capre...
@ham_burst
Già che ci sono, una risposta al post inaugurale: di fatto, chiunque può far da relatore. Poi magari comparirà come co-relatore o altre diavolerie formali. Per esempio, ottimi esempi sono un allevatore di maiali, o una prostituta: mille sono i problemi matematici interessanti collegati a questi mestieri, come a tutti. Basti pensare come, nel secondo caso citato, ci si possa intersecare con questioni di Stato (e non solo per via del solito vecchio satiro) e di segreti: quindi, la teoria del pettegolezzo, la teoria dell'informazione, il "common knowledge", solo per citare una tipologia di problematiche.
E' un peccato che i "relatori esterni" continuino ad essere pochi: i CCS dovrebbero incoraggiare e promuovere questi rapporti con l'esterno.
Di solito, laddove è previsto, ci sono più restrizioni sostanziali su chi possa fare da controrelatore (o correlatore, l'uso del termine è anquanto ondivago e c'è un bel po' di ambiguità e fuzziness nell'uso).
La risposta è "dipende".
Dal prof e da come vive la sua materia ed il rapporto con gli studenti e l'insegnamento, dalla bravura o meno dello studente (non è divertente far da relatore alle capre), dal tipo di laurea (normalmente la tesina triennale è una robetta un po' noiosa, anche se non è detto).
Di solito io davo volentieri tesi e mi faceva piacere se qualcuno me la chiedeva. Anche le capre...
@ham_burst
Già che ci sono, una risposta al post inaugurale: di fatto, chiunque può far da relatore. Poi magari comparirà come co-relatore o altre diavolerie formali. Per esempio, ottimi esempi sono un allevatore di maiali, o una prostituta: mille sono i problemi matematici interessanti collegati a questi mestieri, come a tutti. Basti pensare come, nel secondo caso citato, ci si possa intersecare con questioni di Stato (e non solo per via del solito vecchio satiro) e di segreti: quindi, la teoria del pettegolezzo, la teoria dell'informazione, il "common knowledge", solo per citare una tipologia di problematiche.
E' un peccato che i "relatori esterni" continuino ad essere pochi: i CCS dovrebbero incoraggiare e promuovere questi rapporti con l'esterno.
Di solito, laddove è previsto, ci sono più restrizioni sostanziali su chi possa fare da controrelatore (o correlatore, l'uso del termine è anquanto ondivago e c'è un bel po' di ambiguità e fuzziness nell'uso).
Mi inserisco con una domanda diversa: in media, come è vissuto dal docente il fatto che uno studente gli si presenti chiedendo di preparare insieme una tesi?
E' accolto con piacere come apprezzamento della propria materia di insegnamento e/o area di ricerca, o magari come un lavoro noioso ma pur sempre un "dovere" professionale o addirittura una seccatura che porta via tempo prezioso?
Cambia il fatto che lo studente sia iscritto alla triennale o alla magistrale?
E' accolto con piacere come apprezzamento della propria materia di insegnamento e/o area di ricerca, o magari come un lavoro noioso ma pur sempre un "dovere" professionale o addirittura una seccatura che porta via tempo prezioso?
Cambia il fatto che lo studente sia iscritto alla triennale o alla magistrale?
chiaramente se in pratica fai una tesi con qualcun altro, costui sara' correlatore e non dovrebbe essere troppo difficile trovare un professore che possa fare da relatore mettendo qualche firma qua e la'
Di solito è un professore associato o ordinario.