"Gli atei? Li farei a fette!" -parola di reverendo

Lorenzo Pantieri
Per chi di voi non lo sapesse, padre Livio Fanzaniga è il direttore di radio Maria.

Vi segnalo due brevissimi estratti dei sermoni che il religioso tiene alla radio.

Nel primo, Padre Livio dichiara senz'altro:
"Gli atei li avrei fatti tutti a fette. [...] Se fossi nel padreterno, gli atei li sterminerei tutti!".

Nel secondo, il molto reverendo Padre così argomenta (chiedo scusa per la grammatica poco ortodossa, ma ho voluto riportare le testuali parole del Padre:
Chi non crede in dio, se fosse coerente, dovrebbero suicidarsi. Gli atei, appena si troveranno in difficoltà, si spareranno. E a noi toccherà pure seppellirli. Vabbè, pazienza!"


http://www.youtube.com/watch?v=nCKFxXzCR64

http://www.youtube.com/watch?v=P9umLd4Jbrg

Buon ascolto.

Risposte
G.D.5
"j18eos":
WiZaRd quello che descrivi sono stereotipi di pessimi cristiani cattolici; a questo punto Stephen Hawking non dovrebbe essere membro ordinario della pontificia accademia delle scienze in quanto crede negli studi di Galielo; e dalla chiesa gli studi sono ritenuti veri dal 1757 e la condanna è stata ritirata dal 1992! Sull'evoluzionismo vedi qui http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzionismo_e_Chiesa_cattolica.


No, non sono stereotipi, sono sinonimi: dal dizionario della lingua italiana (il mio è il Devoto-Oli, non so quanto sia affidabile) si apprende chiaramente che è religioso chi segue una certa religione la quale è un sistema di precetti e di dogmi. Tra i dogmi della religione cristiano-cattolica c'è l'impossibilità di interpretare i testi sacri da parte dei fedeli, quindi se sei un cristiano-cattolico non puoi leggere la Bibbia ed i Vangeli traendone il tuo insegnamento, ma l'insegnamento che se ne trae ti deve essere indicato dalle cariche ecclesiastiche. Le cariche ecclesiastiche dicono quello che dicono: dite che sono pochi casi isolati, peggio. Il Papa che dovrebbe essere il vicario di Dio in terra e quindi la massima autorita interpretativa dei vostri sacri testi, perché non li bacchetta? Perché li teme? E perché dovrebbe temerli se lui è il non plus ultra della vostra religione? Dite che sono pessimi cristiani cattolici perché l'interpretazione del Papa dei testi sacri non collima con la loro? Ma la vostra religione non prevede l'interpretazione unificata dei testi? Non c'è il seminario apposta per questo, per insegnare (tra le altre cose) come interpretare i testi? Non si viene ordinati sacerdoti dal Papa? E il Papa non le conosce queste differenze interpretative? Ammesso che non le conosca in principio, quando poi vengono fuori, non dovrebbe eliminarle nel nome della uniformità interpretativa?
Ma oltre questo, non è forse vero che i testi sacri denunciano malamente l'omosessualità, il ruolo della donna e compagnia cantante che non sto a riportare? Mi direte che sono scritti in tempi diversi e male interpretati? Peggio: se il vostro fondamento ufficiale non è affidabile, quale coerenza interna (non esterna) può avere una cosa i coi fondamenti sono incoerenti?

Lorenzo Pantieri
"GIBI":
... e bravo Lorenzo finalmente ti sei messo sulla retta via, prima assiduo lettore di Famiglia cristiana, ora accanito seguace di Radiomaria, ancora un piccolo sforzo ed è vicino il .... Seminario.

E chi ti dice che io non sia seminarista? :-D

In realtà, ho solo il "difetto" di non accontentarmi dei "sentito dire", ma di voler toccare con mano.

[OT]
"Famiglia Cristiana" l'ho letta da piccolo, mi piaceva la sezione "censura" dei film. Vado a memoria:
- 4 palline: film per tutti;
- 3 palline: bambini accompagnati dai genitori
- 2 palline: film per adulti
- 1 pallina: sconsigliato

- 4 stelle: capolavoro
- 3 stelle: buono
- 2 stelle: sufficiente
- 1 stella: mediocre.

Io sceglievo i film con 1 pallina e 1 stella, e andavo sul sicuro! :-D

Ora "Famiglia Cristiana" passa per essere un giornale "cattolico progressista", e forse (ossimoricamente) lo è.

Quanto a Radio Maria, le poche volte che mi ci sono imbattuto, mentre ero alla guida, dicevano il Rosario: ho cambiato canale. Ma i video di Padre Livio, quelli sono un must. Voto Padre Livio presidente onorario dell'UAAR: certi personaggi fanno un servizio impagabile all'ateismo.
[/OT]

"Alina8":
Come al solito Lorenzo però incorri nell'errore di confondere RELIGIONE con IL "RELIGIOSO".

E che vuoi farci, Alina! Son sempre stato un testone! :wink: Anzi, come scrivi tu, un TESTONE!

j18eos
WiZaRd quello che descrivi sono stereotipi di pessimi cristiani cattolici; a questo punto Stephen Hawking non dovrebbe essere membro ordinario della pontificia accademia delle scienze in quanto crede negli studi di Galielo; e dalla chiesa gli studi sono ritenuti veri dal 1757 e la condanna è stata ritirata dal 1992! Sull'evoluzionismo vedi qui http://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzionismo_e_Chiesa_cattolica.

G.D.5
Ma il religioso è tale perché segue la religione. Questo sta scritto in qualunque dizionario della lingua italiana.
Se uno si dice cristiano cattolico, allora, per definizione, segue la religione cristiano cattolica. Se, invece, dite di credere in Dio ed in Cristo, di riconoscere i sacramenti e la strutture celeste del mondo ultraterreno, però non siete omofobi, non siete xenofobi, non siete anti-atei, non siete anti-curva sud e curva nord, non siete anti-testamento biologico, se siete pacifisti e non siete anti-scienza, anti-Galileo, anti-pincopalla 1 e pincopalla 2... allora non siete cristiano cattolici, poiché l'essere queste cose (non tutte, ho volutamente esagerato) sono prescritte nelle sacre scritture della religione cristiano cattolica, le quali sacre scritture, secondo precetto della religione cristiano cattolica, non possono essere interpretate dai fedeli, ma solo dagli ecclesiastici, i quali ecclesiastici fanno poi riferimento alla massima autorità in terra, il Papa, in funzione, per nome e per conto della quale hanno poi fanno determinate dichiarazioni.

GIBI1
... e bravo Lorenzo finalmente ti sei messo sulla retta via, prima assiduo lettore di Famiglia cristiana, ora accanito seguace di Radiomaria, ancora un piccolo sforzo ed è vicino il .... Seminario.

Alina81
Non sarà un caso isolato e con te sono d'accordissimo. Ma per fortuna, come anche tu dici, non è l'unica voce della Chiesa. Perlomeno mi hanno sempre insegnato a non avere preconcetti riguardo qualcuno solo per il suo credo o non credo e lo ritengo giusto e anche conforme alla mia religione. Ogni uomo ha una propria dignità, ateo o no non fa alcuna differenza. Come al solito Lorenzo però incorri nell'errore di confondere RELIGIONE con IL "RELIGIOSO".

Lorenzo Pantieri
"blackbishop13":
perchè sono comunque in molti ad ascoltarlo e a credere in ciò che dice.

Amen.

Ritengo che sia troppo comodo pensare a personaggi come Padre Livio come a dei "casi isolati": penso invece che essi siano espressione di una componente che nella Chiesa è, se non maggioritaria, sicuramente molto influente (se non la più influente). E qui, Alina, "destra" e "sinistra" non c'entrano.

Il Cattolicesimo è anche questo, ed è bene saperlo.

D'altra parte, gli atteggiamenti di disprezzo dei cristiani nei confronti degli atei hanno una lunga storia. Nella Bibbia (Salmi, 14:1), Davide dice:
“Lo stolto ha detto in cuor suo: ‘Non c’è Dio’”.

(Questa citazione ha una lunga storia: basti pensare che S. Anselmo la riproporrà addirittura duemila anni dopo.) Insomma, fin dalle origini, gli atei (ma l'abbiamo visto anche per gli omosessuali, e lo vedremo per gli Ebrei, mutatis mutandis) non sono semplicemente "persone che la pensano diversamente (dalla Chiesa)", ma sono "stolti": degli "inferiori", dunque.

È, questo, un atteggiamento tipico e costante della Chiesa: "noi" siamo i migliori, gli "altri" non sono solo dei "diversi", ma sono degli "inferiori".

E gli "inferiori" -è inevitabile- si ghettizzano, si emarginano e (quando le circostanze storiche lo permettono) si eliminano, anche.

Non rispetto, dunque, ma disprezzo per gli "altri": non tutti i cattolici sono così, certo, ma nella religione cattolica questa componente di disprezzo (verso gli atei, gli omosessuali, gli Ebrei...) c'è eccome.

Alina81
Boh...forse è di destra?

blackbishop13
mi pare ovvio, perchè avrà una certa influenza all'interno della strutura ecclesiastica, e di sicuro perchè fa comodo, fa ascolti, e come ho già detto un po' di volte, perchè sono comunque in molti ad ascoltarlo e a credere in ciò che dice. e questo fa comodo, perchè porta consensi ed è una risposta da parte della chiesa in un momento in cui riceve molte critiche da molte parti.

questa è la mia opinione.
ma adesso sono curioso, qual'è la tua?

Lorenzo Pantieri
"blackbishop13":
Lorenzo hai un modo che non mi piace di condurre la conversazione:

Ne prendo atto, ma ti prego: lasciamo per un momento stare me (sono vanesio, ma non credo che la mia persona importi molto a chi ci legge...), e torniamo a Padre Livio, che è l'argomento del topic.

"blackbishop13":
per me non c'è nulla da dire, ciò che dice si commenta da solo, nessuna persona intellettualmente onesta e razioncinante potrebbe mai appoggiare le sue opinioni. il punto è che non capisco cosa vuoi di più, siamo tutti d'accordo.

Scusa, e allora come mai una persona "le cui opinioni non potrebbero mai essere appoggiate da alcuna persona onesta e raziocinante" è da anni direttore (non ascoltatore!) di una radio cattolica? Solo una coincidenza? Una fatalità? Sfiga? Un "caso isolato"? O c'è di più?

Buona riflessione.

blackbishop13
Lorenzo hai un modo che non mi piace di condurre la conversazione: sottolinei solo ciò che ti fa comodo, una piccola virgola nel caso specifico, perchè la parte sulla definizione della espressione "proprio dio" era solo un paragrafo, e trascuri buona parte del mio post, dove si dicono cose più pertinenti.

ma hai anche ragione a richiamare l'attenzione verso il signor Fanzaga, è l'argomento del tuo topic:
per me non c'è nulla da dire, ciò che dice si commenta da solo, nessuna persona intellettualmente onesta e razioncinante potrebbe mai appoggiare le sue opinioni.

il punto è che non capisco cosa vuoi di più, siamo tutti d'accordo.

Lorenzo Pantieri
"blackbishop13":
dio è anch'essa una parola: diamole una definizione, e poi possiamo parlarne, il tuo commento su qualcosa di non ben definito ti fa poco onore:

Questa conversazione sta prendendo una strana piega. :D

Vediamo di ricapitolare. Padre Livio Fanzaga (spero di averlo scritto bene) dirige una radio, molto popolare fra i cattolici, che si chiama "Radio Maria", pagata anche con denaro pubblico. Nelle sue trasmissioni il reverendo padre dice di "voler fare a fette gli atei", di "volerli sterminare", e gli augura "un cancro".

Adesso però "blackbishop13" rimprovera me perché non ho definito adeguatamente "dio" (per inciso, impresa su cui gli uomini si accapigliano da migliaia di anni, senza aver trovato una soluzione condivisa: il Dio-Natura di Spinoza non è il Dio-Uno-e-Trino dei cattolici, che non è il Dio-Unico Allah dei musulmani, eccetera; anzi, ti dirò: la mia idea è che a una definizione condivisa di "dio" l'uomo non ci arriverà mai...). :shock:

Poco fa "j18eos" mi ha dato dell' "infame" per aver fatto una battuta (non cattiva, più che altro un gioco di citazioni a cui non ho saputo resistere) nei confronti di Alina, che -da quello che scrive- non se l'è neppure presa, e giustamente.

Insomma ragazzi, propongo evengelicamente di non guardare le molte pagliuzze che stanno nei miei occhi, ma le travi che stanno in quelli di Padre Livio.

"blackbishop13":
in generale Lorenzo, benchè condivida le tue posizioni in molti casi, ti darei se posso il consiglio di dare più spazio anche alle opinioni altrui, perchè se ci mettiamo tra atei a dirci quanto è inutile e dannosa la chiesa cosa otteniamo? ci sentiamo realizzati? non credo.

In realtà, spazio alle opinioni altrui ce n'è proprio tanto. Di Padre Livio ho riportato diversi link: uno li ascolta e si fa un'idea sulle "opinioni altrui": quelle di Padre Livio. Quanto ai forumisti, non mi pare siano mancati gli interventi dei cattolici...

"blackbishop13":
a me piace parlare con persone che la pensano diversamente da me per imparare qualcosa da loro, e per cercare di illustrare i vantaggi del mio punto di vista, e se capita, le incongruenze o gli svantaggi del loro.

Guarda che siamo (almeno) in due! :-)

Alina81
"Lorenzo Pantieri":
[quote="Alina8"]Ho amici atei e [...]

Eh eh eh, probabilmente non lo sai, ma iniziare un discorso con "alcuni dei miei migliori amici sono..." (e poi si va avanti: gay; Ebrei; atei; ....) è un espediente retorico che prelude, o può preludere, a una violenta tirata contro la "categoria" cui fan parte gli amici (i gay, gli Ebrei, gli atei...). Qualcosa del tipo: "alcuni dei miei migliori amici sono atei [o gay; o Ebrei...], ma porca miseria quanto rompono, quanto esagerano, stessero a casa loro, che senza si sta meglio". :-D

Pensa che esiste anche una sit-com americana che si chiama proprio così, "Some of My Best Friends". :-D

http://en.wikipedia.org/wiki/Some_of_My_Best_Friends

La prossima volta ti suggerisco di iniziare il discorso con "ho amici che gli atei li farebbero a fette". Saresti più originale! :-D[/quote]

Non ho amici che farebbero a fette gli atei in quanto, i miei amici cattolici non pensano niente del genere, anzi tutt'altro, almeno nel mia vita quotidiana c'è massimo rispetto da parte mia per chi non crede, come c'è massimo rispetto da parte degli atei per me che credo.

Perdonami allora per la frase, ma il senso del mio "artificio retorico" era proprio quello: il rispetto da ambo le parti e la condanna verso chi sostiene simili tesi.

stepper1
"blackbishop13":

3. dio è anch'essa una parola: diamole una definizione, e poi possiamo parlarne, il tuo commento su qualcosa di non ben definito ti fa poco onore: quando dico "il rapporto con il proprio dio", mi riferisco a molte cose: pensare se esiste o meno una entità creatrice, se esiste o meno un ente che interviene nella vita di tutti i giorni, pensare cosa ci sia dopo la morte. a parte la seconda, credo che queste domande siano connaturate nell' Uomo, mentre le risposte sono svariate. ma non pensarci non è bello, secondo me.

Quello che tu dici è drammaticamente vero, nel senso che purtroppo facendo leva su queste domande connaturate nell'uomo, a volte si propongono soluzioni che hanno solo la pretesa di essere divine. E quello di Fanzaga penso sia proprio l'esempio azzeccato per dimostrare che quello che dico non è un'interpretazione astratta ma la realtà dei fatti, che in alcune epoche storiche si è manifestata in modo eclatante (pensiamo alle crociate) in altre in modo più sottile. E' questo il caso.

nato_pigro1
"Lorenzo Pantieri":
[quote="nato_pigro"]Allo stesso modo: perchè la chiesa non prende una decisione chiara nei confronti di superstizioni quali malocchio e simili?

Ti sbagli: la differenza, per la Chiesa, c'è. Capisco che per te buona parte dell'armamentario cattolico (invocazioni, formule "magiche", riti, anche esorcismi...) sia analogo a quello di un mago, e anch'io non ci trovo alcuna differenza: la differenza, per la Chiesa, è nella auto-dichiarata origine "divina" di tutti questi rituali.
Ciao,
L.[/quote]

A dir la verità io ho detto:
"nato_pigro":
Io credo che una differenza ci sia, che si possa essere credenti senza essere supertiziosi


il problema era perchè non si sforzasse di far comprendere la differenza a tutti.

"j18eos":
@nato_pigro: Confronta i nn. 2110, 2111, 2115, 2116, 2117 del catechismo della chiesa cattolica e vedrai che la condanna c'è!

Non credo che le mie affermazioni si indeboliscano se dico che non l'ho mai letto. Ci credo benissimo che dei teologi in qualche università abbiano sviluppato degli argomenti che innalzano il cattolicesimo dal livello di semplice superstizione. Il punto infatti è che come non lo so io non credo che lo sappiano milioni di credenti. La differenza -se c'è- è sottile, la chiesa vuole veramente provare a spigarlo ai suoi seguaci col rischio che non capiscano le differenze? La chiesa ha davvero interesse ad istruire dei credenti con il rishio che mettano in dubbio il loro credo?
Non credi che quel tipo di impostazione mentale che crede al malocchio, al 2012, ai fantasmi e ai medium sia un terreno fertile per un cattolico? Bada bene, non voglio dire che tutti i cattolici siano dei sempliciotti, voglio dire che molti sempliciotti sono cattolici (o credenti in generale). Ma se io, capo della chiesa, volessi rendere seria e pura la mia istutuzione (o come preferisci chiamarla) cercherei di mettere in chiaro queste differenze, e non scrivendolo su un libro che non leggerà nessuno, ma dichiarandolo apertamente e ripetutamente.

blackbishop13
@ Lorenzo, riguardo ai suoi commenti al mio intervento:
1. ovviamente non escludo i papi dalla "chiesa alta", primo perchè principali esponenti della istituzione chiesa, e poi perchè si rispecchiano , in generale, molto bene con la mia descrizione di chiesa alta appunto. non capisco il tuo bisgono di specificare.
2. io ho definito una cosa: la "chiesa piccola", fatta di coloro che scendono in campo in zone povere e sottosviluppate per aiutare, e fanno del loro meglio e offrono le loro vite per questa causa, e fanno parte della chiesa cattolica(cosa che si potrebbe anche evitare fosse per me, ci sono tante organizzazioni laiche, ma tant'è): non capisco di nuovo che bisgono c'era di parlare di altro, o di giocare sul termine "sottosviluppato", come se fosse un insulto per certe aree del mondo, mentre per me non lo è assolutamente, ed è anzi offensivo pensarlo.
3. dio è anch'essa una parola: diamole una definizione, e poi possiamo parlarne, il tuo commento su qualcosa di non ben definito ti fa poco onore: quando dico "il rapporto con il proprio dio", mi riferisco a molte cose: pensare se esiste o meno una entità creatrice, se esiste o meno un ente che interviene nella vita di tutti i giorni, pensare cosa ci sia dopo la morte. a parte la seconda, credo che queste domande siano connaturate nell' Uomo, mentre le risposte sono svariate. ma non pensarci non è bello, secondo me. vedi, tu hai deciso di commentare prima di sapere, e quindi hai già bollato come inutili queste questioni, mentre sono sicuro che ci hai pensato nel corso della tua vita, e sei giunto a una risposta.

in generale Lorenzo, benchè condivida le tue posizioni in molti casi, ti darei se posso il consiglio di dare più spazio anche alle opinioni altrui, perchè se ci mettiamo tra atei a dirci quanto è inutile e dannosa la chiesa cosa otteniamo? ci sentiamo realizzati? non credo.
a me piace parlare con persone che la pensano diversamente da me per imparare qualcosa da loro, e per cercare di illustrare i vantaggi del mio punto di vista, e se capita, le incongruenze o gli svantaggi del loro.

Lorenzo Pantieri
"j18eos":
Armando j18eos C., fiero di essere cristiano cattolico gay!

P.S. Proprio ieri ho visto un bel film-documentario: "Ma la Spagna non era cattolica?". Molto bello, incentrato sull'idea di famiglie e persone "diverse", con un magnifico intervento di Grillini.

Te lo consiglio.

Lorenzo Pantieri
"nato_pigro":
Allo stesso modo: perchè la chiesa non prende una decisione chiara nei confronti di superstizioni quali malocchio e simili?

Ti sbagli: la differenza, per la Chiesa, c'è. Capisco che per te buona parte dell'armamentario cattolico (invocazioni, formule "magiche", riti, anche esorcismi...) sia analogo a quello di un mago, e anch'io non ci trovo alcuna differenza: la differenza, per la Chiesa, è nella auto-dichiarata origine "divina" di tutti questi rituali.

Ciao,
L.

Lorenzo Pantieri
"j18eos":
Dai tuoi commenti nei confronti di Alina8 (la quale ha postato al femminile per cui è donna) mi confermano l'idea che tu trovi divertente beffare i credenti cristiano cattolici, anche quando mostrano un pensiero affine al tuo; tutto si somma alle tue infamie, peraltro subdole, di un mio ipotetico negazionismo delle colpe della chiesa e del congiurismo sommerso contro la chiesa, posizioni che ho limpidamente mostrato non essere mie.

Eh eh eh, addirittura il "subdolo infame" sarei io! :D

Ho mostrato degli interventi di un prete (direttore di una radio pubblica, sovvenzionata con soldi nostri) che, fra l'altro, "vuole fare a fette gli atei, vuole sterminarli, gli augura un cancro". Io ho fatto una battuta nei confronti di Alina, neppure troppo cattiva: cominciare un intervento con "alcuni dei miei amici sono [...]" sa un po' da mettere le mani avanti, e e negli USA è diventato addirittura un cult... :wink:

"j18eos":
A meno di una tua ferma smentita di quanto penso, non sono intenzionato a proseguire un confronto aperto e libero con te su argomenti di fede.

Io devo smentire... quello che pensi tu? :lol:

"j18eos":
Armando j18eos C., fiero di essere cristiano cattolico gay!

Se sta bene a te...

Tornerei, col tuo permesso, a P. Livio: di cose da dire ce ne sono proprio tante...

j18eos
@nato_pigro: Confronta i nn. 2110, 2111, 2115, 2116, 2117 del catechismo della chiesa cattolica e vedrai che la condanna c'è!

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.