Pronuncia simboli

DavideGenova1
Già da tempo mi sorge l'interrogativo di come sia corretto leggere vari simboli matematici, dato che, studiando matematica per puro diletto senza essere iscritto a nessun CdL, non li sento mai pronunciare da insegnanti o altri studenti.
Esiste una qualche lista on line che mostri letture accettabili di vari simboli? Che spieghi per esempio come si legge $f:X\to Y$ (si dice "effe applicazione di ix in hypsilon"?) o $f: x\mapsto y$ ("effe applicazione che manda ix in hypsilon"?), se è accettabile dire "ix in ci" se si legge $x\in\mathbb{C}$ (lo è?), facendo qualche esempio comune anche ai livelli più elementari...
Ho trovato il coraggio di fare questa domanda da analfabeta quando, oggi, ho cominciato a studiare la topologia \(\ast\)-debole... "asterisco-debole"? :?
Grazie a tutti!!!

Risposte
Intermat
Ma infatti credo che il vantaggio dei corsi on-line sia solamente relativo alla disponibilità, appunto on-line, delle lezioni. Più che altro se non si può seguire le lezioni e se si pensa di fare pochi esami all'anno si potrebbe pensare all'iscrizione a tempo parziale, anche se non so bene quali vantaggi possa dare.

Thomas16
"giuliofis":

Che io sappia non esiste una laurea online di matematica, se ne hai esempi postali pure qui.
Che tu frequenti o non frequenti le lezioni, la retta è sempre la stessa.


Credo che tu ne sappia piu' di me il mio era solo un suggerimento (a DavideGenova) di cercare. Se poi non esiste, I'm sorry...

Sk_Anonymous
"Thomas":
Io suggerivo a DavideGenova una laurea in matematica in realta' :-D (a meno che tu non abbia colto che ho anche io un vago interesse nella questione, sempre per matematica pero' :D , anche se non proprio ora... )

Ma non paghi di piu' se paghi per frequentare le lezioni? Non e' uno spreco di soldi se poi non ci puoi andare?

Che io sappia non esiste una laurea online di matematica, se ne hai esempi postali pure qui.
Che tu frequenti o non frequenti le lezioni, la retta è sempre la stessa.

Thomas16
Io suggerivo a DavideGenova una laurea in matematica in realta' :-D (a meno che tu non abbia colto che ho anche io un vago interesse nella questione, sempre per matematica pero' :D , anche se non proprio ora... )

Ma non paghi di piu' se paghi per frequentare le lezioni? Non e' uno spreco di soldi se poi non ci puoi andare?

Sk_Anonymous
"Thomas":
Well mi riferisco alle opportunità che uno ha di prendere una laurea senza andare a frequentare lezioni ma solo andando a fare i esami... credo ci siano università che prevedano una simile possibilità ma effettivamente non ho mai visto in pratica cosa ci sia in giro... insomma c'è gente che si prende una laurea lavorando e senza frequentare lezioni... bisognerebbe chiedere a loro :-D

Questo è possibile in ogni università senza obbligo di frequenza (praticamente tutte).
Ci sono anche diverse università telematiche che mettono a disposizione delle videolezioni di ogni insegnamento di ogni corso di laurea che tale ateneo propone. Potresti prendere così una laurea ingegneristica, la più vicina che mi viene in mente ai tuoi interessi. Alcune università telematiche con lauree ingegneristiche sono:
Consorzio UniNettuno, con docenti provenienti dalle più diverse università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Federico II, Sapienza...).
Università Marconi.
Università Pegaso.
Università eCampus.
Università Cusano.

Thomas16
Well mi riferisco alle opportunità che uno ha di prendere una laurea senza andare a frequentare lezioni ma solo andando a fare i esami... credo ci siano università che prevedano una simile possibilità ma effettivamente non ho mai visto in pratica cosa ci sia in giro... insomma c'è gente che si prende una laurea lavorando e senza frequentare lezioni... bisognerebbe chiedere a loro :-D

DavideGenova1
Grazie per l'intervento, Thomas! ...Che cos'è una laurea on line?

Thomas16
cmq... non hai considerato l'opzione di prendere una laurea on-line? sarebbe anche una bella sfida no? :)

DavideGenova1
Grazie a tutti!!!!!

vict85
È quello che ho detto io. Trovo solo la cosa buffa.

Comunque lo Hodge star operator delle forme differenziali l'ho visto varie volte con la $\star$ (non so se si sia mai scritto con \(\ast\)).

Schiele.2
"vict85":
[quote="Schiele."][…]Topologia star-debole.


Ho sempre trovato buffo che, seppur \(\displaystyle \LaTeX \) possieda il simbolo \star \(\displaystyle \star \), si pronuncia star l'asterisco \(\displaystyle \ast \). Comunque immagino derivi dai tempi in cui \(\displaystyle \LaTeX \) non esisteva ancora.[/quote]
No, è proprio l'asterisco che viene simbolicamente associato a una stella. Esiste infatti anche la star di Kleene, che è sempre ''asterizzata''.

@melia
"giuliofis":

Io l'ho sempre letto così: "la funzione $f$ definita da $X$ ad $Y$" o "da $X$ in $Y$", sottintendendo la parola "insieme".

Ed è corretto, volevo sottolineare il da e sostituirlo al "di".

vict85
"Schiele.":
[…]Topologia star-debole.


Ho sempre trovato buffo che, seppur \(\displaystyle \LaTeX \) possieda il simbolo \star \(\displaystyle \star \), si pronuncia star l'asterisco \(\displaystyle \ast \). Comunque immagino derivi dai tempi in cui \(\displaystyle \LaTeX \) non esisteva ancora.

Sk_Anonymous
"@melia":
$f:X\to Y$

Io l'ho sempre letto così: "la funzione $f$ definita da $X$ ad $Y$" o "da $X$ in $Y$", sottintendendo la parola "insieme".

@melia
$f:X\to Y$
è l'applicazione (o la funzione) che manda l'insieme X nell'insieme Y, quindi va bene
"effe da ix a ypsilon" oppure "effe da ix in ypsilon", puoi anche aggiungere le parole applicazione o funzione vicino alla lettera f, come pure la parola insieme vicino a X e/o Y, meno stenograficamente puoi leggerlo come "la funzione effe va dall'insieme ix all'insieme ypsilon" .

$f: x\mapsto y$
è la stessa cosa, ma, riferita agli elementi degli insiemi, quindi è l'applicazione (o la funzione) che manda l'elemento x nell'elemento y, quindi "effe di ix in ypsilon" oppure "la funzione effe manda ix in ypsilon"

di solito $x in CC$ si legge "ix appartiene a ci$, o, più comunemente, "ix appartiene all'insieme dei complessi" o "con ix complesso"

Schiele.2
"DavideGenova":
Già da tempo mi sorge l'interrogativo di come sia corretto leggere vari simboli matematici, dato che, studiando matematica per puro diletto senza essere iscritto a nessun CdL, non li sento mai pronunciare da insegnanti o altri studenti.
Esiste una qualche lista on line che mostri letture accettabili di vari simboli? Che spieghi per esempio come si legge $f:X\to Y$ (si dice "effe applicazione di ix in hypsilon"?) o $f: x\mapsto y$ ("effe applicazione che manda ix in hypsilon"?), se è accettabile dire "ix in ci" se si legge $x\in\mathbb{C}$ (lo è?), facendo qualche esempio comune anche ai livelli più elementari...
Ho trovato il coraggio di fare questa domanda da analfabeta quando, oggi, ho cominciato a studiare la topologia \(\ast\)-debole... "asterisco-debole"? :?
Grazie a tutti!!!

Puoi pronunciarla come vuoi. In generale si dice la funzione f da X a y, e per gli elementi la funzione che manda z in y come hai scritto tu. L'asterisco invece si leggere star. Topologia star-debole.

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