Piu fondi ai migliori
http://www.corriere.it/cronache/09_lugl ... aabc.shtml
mi sembra una mossa che va nella direzione giusta, benche' i tagli generalizzati non vadano dimenticati.
mi sembra una mossa che va nella direzione giusta, benche' i tagli generalizzati non vadano dimenticati.
Risposte
"wedge":
http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_24/cdm_universita_a004e10e-7836-11de-96fb-00144f02aabc.shtml
mi sembra una mossa che va nella direzione giusta, benche' i tagli generalizzati non vadano dimenticati.
Ma il segno più a cosa si riferisce?
Mi spiego meglio.
E' stato preso il fondo di finanziamento dell'anno scorso. Sono stati tolti i soldi previsti dai tagli della 133. E' stato tolto il 7%. Si è distribuito il fondo.
Poi sono state calcolate in base ai criteri preposti la parte per ogni ateneo di quel 7%.
Il segno più si riferisce alla percentuale di aumento avuto con la parte aggiunta di quest'ultimo 7%?
Chiedo per sapere se complessivamente le università avranno più o meno soldi rispetto all'anno scorso (ovvero al netto dei tagli).
"Fioravante Patrone":
[quote="nefherret"]ma trieste non rientra nella lista? non la vedo...
Trieste, come Firenze e Siena, è fuori classifica credo per gravi problemi di bilancio.
Non so se è una esclusione temporanea.[/quote]
Eppure...
A chi credere?
"wedge":
i Politecnici non sono affatto privati!
E meno male!
"Cheguevilla":
Un ultimo appunto sul modello.
Il pagamento delle rette o dei contributi è fortemente dannoso in questo modello poichè, costituendo di fatto un'altra fonte di entrata per l'ateneo, distorce il target posto dalle scelte positive (i giudizi di valore alla base dei criteri di misurazione).
E per il fatto che le rette sono calcolate in base a redditi dichiarati, che per i lavoratori auronomi e gli imprenditori italiani sono sempre meno "fedeli" alla realtà, anche grazie alla possibilità di contare su continui condoni.
Comunque tra quelli che plaudono al coraggio della Gelmini (e in effetti ci vuole un bel coraggio a resistere in un governo su cui ogni giorno si abbattono articoli che mettono alla berlina internazionale i vizi, tutt'altro che privati, del capo di governo) non tutti la pensano allo stesso modo:
Il passo successivo sarà cambiare la governance degli atenei limitando il potere dei rettori, oggi sottratti a qualunque controllo e schiavi dei loro grandi elettori. E tuttavia, nessuna riforma salverà le nostre università se queste rimarranno senza risorse. Con i tagli confermati nel Dpef molte università a novembre chiuderanno. La scelta è del ministro dell’Economia: o rinuncia ai suoi tagli, o ha il coraggio di proporre un innalzamento delle rette pagate dalle famiglie. Oggi può ancora scegliere; a novembre, quando gli atenei bruceranno, potrà solo pagare per spegnere l’incendio, scrive Giavazzi su http://www.corriere.it/editoriali/09_luglio_25/francesco_giavazzi_passo_importante_e_qualche_limite_d79fa440-78d7-11de-a96f-00144f02aabc.shtml.
i Politecnici non sono affatto privati!
questo governo sta solo tentando di porre un freno al marciume che si e' accumulato nel tempo nelle ns universita'Questa è una supposizione su cui non scommetterei neppure i soldi del mio peggior nemico.
ma siamo proprio sicuri che questo non sia solo un primo piccolo passo per la trasformazione dell'università in industria privata, in quel modello di produzione forzata e finalistica che già purtroppo in parte caratterizza la ricerca e che c'è da chiedersi se veramente si addica a formare delle menti al di la dei fini di guadagno e di progresso strettamente economico del paese(si pensi in particolare ad ottime università di stampo umanistico le quali si vedranno i fondi tagliati solo perchè "non competitive")?Di sicuro c'è solo la morte.
Ora, come ho detto già prima, ben venga il modello di distribuzione dei fondi in base a criteri oggettivi e misurabili.
Le condizioni affinchè ciò sia efficiente sono le seguenti:
- la scelta delle misurazioni deve essere fatta da tecnici e non da politici.
- le scelte (che sono di carattere puramente politico) che guidano la composizione degli indici di misurazione devono essere indirizzate alla qualità ed alla sostenibilità del servizio.
- le misurazioni devono essere effettuate da tecnici indipendenti dalle università (diciamo nominati da un ministero, che potrebbe anche diverso da quello dell'istruzione).
Non me ne vogliano gli studenti delle "ottime" lauree umanistiche, ma credo che un laboratorio di fisica o uno di informatica richieda qualche soldo in più di una facoltà di lettere.
Non nego l'importanza della letteratura, della filosofia o dell'arte, che devono restare vive, ma credo che le priorità oggi siano altre. Ovviamente, questo è un puro giudizio di valore interamente personale.
Inoltre si premiano le università che riescono DA SOLE a prendere fondi oltre a quelli già assegnati dallo stato, è ovvio che nell'utilizzare tale parametro(che in linea di massima potrebbe non essere errato) si vuole favorire le università private(quali appunto i politecnici).Non sapevo che i politecnici di Milano e di Torino fossero privati.
Due appunti sulla distribuzione di fondi:
1 - A istituti privati. Non sono d'accordo, sotto nessun punto di vista. Si tratta di un quasi-giudizio di valore personale.
2 - A istituti che già sono in grado di mantenersi. Ben venga. Lo Stato non è un distributore di fondi per chi ne ha bisogno, indipendentemente da tutto, ma un agente decisore che deve scegliere dove investire i propri soldi. È giusto che lo faccia su chi dimostra di essere efficiente ed efficace.
Chi non rispetta queste condizioni, deve saltare e fare spazio al prossimo. Mi spiace, non tutti sono in grado di guidare con successo un ateneo, ma d'altra parte non sta scritto da nessuna parte che chiunque debba poterlo fare.
Sotto questo aspetto, la gestione dovrebbe essere equivalente a quella delle aziende private, con una sola distinzione: il privato deve conseguire il profitto, mentre il pubblico deve conseguire gli obiettivi delle scelte politiche (giudizi di valore) a monte.
Proprio per questo motivo, hanno importanza le tre condizioni che ho posto sopra nella gestione del modello meritocratico.
Un ultimo appunto sul modello.
Il pagamento delle rette o dei contributi è fortemente dannoso in questo modello poichè, costituendo di fatto un'altra fonte di entrata per l'ateneo, distorce il target posto dalle scelte positive (i giudizi di valore alla base dei criteri di misurazione).
quoto zkeggia
inoltre se fosse possibile vorrei attrarre l'attenzione su un tema caldo su questa legge che se non mi sbaglio non è stato trattato fino ad ora, ovvero che non solo ci si può chiedere cosa delle varie università questa legge valuti ma anche quali università essa valuti
mi spiego meglio: risulta ovvio leggendo la lista virtuosi-viziosi come i parametri(qualunque essi siano) si pongano il problema di valutare le università che hanno un buon apparato scientifico ed in particolare tecnico-ingegneristico-vedi i vari politecnici nella top ten. Inoltre si premiano le università che riescono DA SOLE a prendere fondi oltre a quelli già assegnati dallo stato, è ovvio che nell'utilizzare tale parametro(che in linea di massima potrebbe non essere errato) si vuole favorire le università private(quali appunto i politecnici).
Infine concludo con questa domanda(ribadendo di fatto in parte quello detto da molti):
sul merito credo che siamo tutti d'accordo, ma siamo proprio sicuri che questo non sia solo un primo piccolo passo per la trasformazione dell'università in industria privata, in quel modello di produzione forzata e finalistica che già purtroppo in parte caratterizza la ricerca e che c'è da chiedersi se veramente si addica a formare delle menti al di la dei fini di guadagno e di progresso strettamente economico del paese(si pensi in particolare ad ottime università di stampo umanistico le quali si vedranno i fondi tagliati solo perchè "non competitive")?
inoltre se fosse possibile vorrei attrarre l'attenzione su un tema caldo su questa legge che se non mi sbaglio non è stato trattato fino ad ora, ovvero che non solo ci si può chiedere cosa delle varie università questa legge valuti ma anche quali università essa valuti
mi spiego meglio: risulta ovvio leggendo la lista virtuosi-viziosi come i parametri(qualunque essi siano) si pongano il problema di valutare le università che hanno un buon apparato scientifico ed in particolare tecnico-ingegneristico-vedi i vari politecnici nella top ten. Inoltre si premiano le università che riescono DA SOLE a prendere fondi oltre a quelli già assegnati dallo stato, è ovvio che nell'utilizzare tale parametro(che in linea di massima potrebbe non essere errato) si vuole favorire le università private(quali appunto i politecnici).
Infine concludo con questa domanda(ribadendo di fatto in parte quello detto da molti):
sul merito credo che siamo tutti d'accordo, ma siamo proprio sicuri che questo non sia solo un primo piccolo passo per la trasformazione dell'università in industria privata, in quel modello di produzione forzata e finalistica che già purtroppo in parte caratterizza la ricerca e che c'è da chiedersi se veramente si addica a formare delle menti al di la dei fini di guadagno e di progresso strettamente economico del paese(si pensi in particolare ad ottime università di stampo umanistico le quali si vedranno i fondi tagliati solo perchè "non competitive")?
"Quando scriverai qualcosa con qualche contenuto, ti risponderò. Quanto hai scritto ora, come nell' altro tuo post in cui accusavi Zkeggia infondatamente, è solo un puerile tentativo di sottrarsi alla discussione. Credo che chiunque legga il mio post si accorgerà di quanto vuoto e inopportuno sia questo tuo ultimo intervento."
Niente di personale Alvinlee,le discussioni a cui amo prendere parte sono quelle improntate al tentativo di costruire,non solo di demolire...questo governo sta solo tentando di porre un freno al marciume che si e' accumulato nel tempo nelle ns universita',e dopo decenni di stasi assoluta, era ora che si iniziasse...giusto o sbagliato,lo vedremo.
"Sì dai, basta critiche, basta lamenti, sorridiamo! il governo fa qualcosa per la scuola, potrebbe essere una cosa che peggiora tutto o una cosa buona, in ogni caso fa qualcosa per la scuola. Il grande insegnamento di exxxes è "Basta che il governo ci pensi e ci dica più fondi ai migliori e noi siamo contenti". Io ho solo notato, come ha capito Alvinlee che sarebbe meglio capire fino a fondo il contenuto della legge, che appare fumoso, prima di esultare. Il che è diverso dal non proporre niente, perché come è già stato sostenuto, a noi fa piacere sentirsi dire "più fondi per le università meritevoli", ma bisogna prima capire se è una frase damagoga (come d'altronde ci si aspetta da questo governo), insensate, inutile e dannosa o se è qualcosa di veramente buono. E per farlo non si deve aspettare di vederne gli effetti (che potenzialmente potrebbero essere molto negativi), bisognerebbe riuscire a comprenderne il contenuto, perché nel caso fosse una schifezza è bene saperlo PRIMA che la schifezza cominci a sortire effetti. Tutto qui. "
Zkeggia,io non so se cio' che sta intraprendendo il governo avra' gli effetti desiderati o meno,pero' posso garantirti che sentivo il bisogno fisiologico che qualcuno cominciasse a darsi da fare in tal senso.(ad ogni modo tutto e' perfettibile...)
e' innegabile che Atenei come quello di Siena.Trieste,Catania,Reggio c.,alcuni Atenei romani, napoletni e tanti altri abbiano sperperato miliardi in iniziative che definire poco ortodosse e per nulla pertinenti alle stesse finalita' di quelle universita',significa essere teneri assai...e per me quei "magnificissimi rettori" responsabili di tale sperpero di denaro pubblico,sarebbero da mandare a casa senza neanche la pensione,tanto alti sono i danni da addossare alle loro responsabilita'...
Niente di personale Alvinlee,le discussioni a cui amo prendere parte sono quelle improntate al tentativo di costruire,non solo di demolire...questo governo sta solo tentando di porre un freno al marciume che si e' accumulato nel tempo nelle ns universita',e dopo decenni di stasi assoluta, era ora che si iniziasse...giusto o sbagliato,lo vedremo.
"Sì dai, basta critiche, basta lamenti, sorridiamo! il governo fa qualcosa per la scuola, potrebbe essere una cosa che peggiora tutto o una cosa buona, in ogni caso fa qualcosa per la scuola. Il grande insegnamento di exxxes è "Basta che il governo ci pensi e ci dica più fondi ai migliori e noi siamo contenti". Io ho solo notato, come ha capito Alvinlee che sarebbe meglio capire fino a fondo il contenuto della legge, che appare fumoso, prima di esultare. Il che è diverso dal non proporre niente, perché come è già stato sostenuto, a noi fa piacere sentirsi dire "più fondi per le università meritevoli", ma bisogna prima capire se è una frase damagoga (come d'altronde ci si aspetta da questo governo), insensate, inutile e dannosa o se è qualcosa di veramente buono. E per farlo non si deve aspettare di vederne gli effetti (che potenzialmente potrebbero essere molto negativi), bisognerebbe riuscire a comprenderne il contenuto, perché nel caso fosse una schifezza è bene saperlo PRIMA che la schifezza cominci a sortire effetti. Tutto qui. "
Zkeggia,io non so se cio' che sta intraprendendo il governo avra' gli effetti desiderati o meno,pero' posso garantirti che sentivo il bisogno fisiologico che qualcuno cominciasse a darsi da fare in tal senso.(ad ogni modo tutto e' perfettibile...)
e' innegabile che Atenei come quello di Siena.Trieste,Catania,Reggio c.,alcuni Atenei romani, napoletni e tanti altri abbiano sperperato miliardi in iniziative che definire poco ortodosse e per nulla pertinenti alle stesse finalita' di quelle universita',significa essere teneri assai...e per me quei "magnificissimi rettori" responsabili di tale sperpero di denaro pubblico,sarebbero da mandare a casa senza neanche la pensione,tanto alti sono i danni da addossare alle loro responsabilita'...
"Exxxes":
", come ho già detto l’ultima cosa che voglio è conservare l’esistente.
Ma nella mia esperienza questa legge ha fatto si che l’esistente “buono”, ovvero i fondi per le biblioteche, sia stato tagliato, mentre le centinaia di migliaia di euro fra banchetti, cerimonie e gettoni di presenza, ovvero l’esistente “cattivo”, continui a proliferare incontrastato.
Non tollero che mi si accusi di voler conservare l’esistente solo perché mi oppongo a una modifica che lo renderà ancora peggiore."
Intervento lungo,critiche tante,ma proposte e/o idee alternative zero...e' desolante dover prendere atto che in giro non si sentano altro che lagne...,continuare a lamentarsi e non attivarsi seriamente nella proposizione di progetti e/o soluzioni alternative,e' peggio che accettare la situazione di fatto: significa esserne complici.!!
Se pensi di avere idee migliori,piu' fattibili,che nella pratica contribuiscano ad alzare il livello delle ns universita' riducendo spreco ed eliminando corrotti,maneggioni,mangiapane a tradimento e baroncini vari,se hai proposte per migliorare cio' che la nuova legge prospetta,fammele conoscere,sarei davvero lieto di venirne indottrinato...ma per favore,basta lamenti,basta chiacchiere a vuoto,critiche senza senso,solo per il gusto della contrapposizione; produce solo sterilita'.
per una volta sono quasi d'accordo con Cheguevilla: aspettiamo un attimino di vederne gli effetti ...
Sì dai, basta critiche, basta lamenti, sorridiamo! il governo fa qualcosa per la scuola, potrebbe essere una cosa che peggiora tutto o una cosa buona, in ogni caso fa qualcosa per la scuola. Il grande insegnamento di exxxes è "Basta che il governo ci pensi e ci dica più fondi ai migliori e noi siamo contenti". Io ho solo notato, come ha capito Alvinlee che sarebbe meglio capire fino a fondo il contenuto della legge, che appare fumoso, prima di esultare. Il che è diverso dal non proporre niente, perché come è già stato sostenuto, a noi fa piacere sentirsi dire "più fondi per le università meritevoli", ma bisogna prima capire se è una frase damagoga (come d'altronde ci si aspetta da questo governo), insensate, inutile e dannosa o se è qualcosa di veramente buono. E per farlo non si deve aspettare di vederne gli effetti (che potenzialmente potrebbero essere molto negativi), bisognerebbe riuscire a comprenderne il contenuto, perché nel caso fosse una schifezza è bene saperlo PRIMA che la schifezza cominci a sortire effetti. Tutto qui.
Questo intervento sarebbe inutile se si leggessero meglio i precedenti.
"Exxxes":
Intervento lungo,critiche tante,ma proposte e/o idee alternative zero...e' desolante dover prendere atto che in giro non si sentano altro che lagne...,continuare a lamentarsi e non attivarsi seriamente nella proposizione di progetti e/o soluzioni alternative,e' peggio che accettare la situazione di fatto: significa esserne complici.!!
Se pensi di avere idee migliori,piu' fattibili,che nella pratica contribuiscano ad alzare il livello delle ns universita' riducendo spreco ed eliminando corrotti,maneggioni,mangiapane a tradimento e baroncini vari,se hai proposte per migliorare cio' che la nuova legge prospetta,fammele conoscere,sarei davvero lieto di venirne indottrinato...ma per favore,basta lamenti,basta chiacchiere a vuoto,critiche senza senso,solo per il gusto della contrapposizione; produce solo sterilita'.
Quando scriverai qualcosa con qualche contenuto, ti risponderò. Quanto hai scritto ora, come nell' altro tuo post in cui accusavi Zkeggia infondatamente, è solo un puerile tentativo di sottrarsi alla discussione. Credo che chiunque legga il mio post si accorgerà di quanto vuoto e inopportuno sia questo tuo ultimo intervento.
probabilmente non tutto è perfetto (come in tutte le cose) ma sicuramente la direzione di questa iniziativa è lungimirante e ammirabile!E' davvero ora che si sostenga il merito, e io stando a Trento me ne rendo conto di quanta efficenza ci sia nonostante le risorse siano ugualmente scarse.
Dopotutto le leggi e i regolamenti vengono fatte dagli uomini, e sta a loro rispettarle o meno....il fatto è che ci vorrebbe una maggiore responsabilizzazione e più convinzione morale in ogni cosa, a cominciare dalla più piccola. E' forse questo il pregio più grande che a Trento (come in tanti altri posti) ci sentiamo di avere.
Dopotutto le leggi e i regolamenti vengono fatte dagli uomini, e sta a loro rispettarle o meno....il fatto è che ci vorrebbe una maggiore responsabilizzazione e più convinzione morale in ogni cosa, a cominciare dalla più piccola. E' forse questo il pregio più grande che a Trento (come in tanti altri posti) ci sentiamo di avere.
", come ho già detto l’ultima cosa che voglio è conservare l’esistente.
Ma nella mia esperienza questa legge ha fatto si che l’esistente “buono”, ovvero i fondi per le biblioteche, sia stato tagliato, mentre le centinaia di migliaia di euro fra banchetti, cerimonie e gettoni di presenza, ovvero l’esistente “cattivo”, continui a proliferare incontrastato.
Non tollero che mi si accusi di voler conservare l’esistente solo perché mi oppongo a una modifica che lo renderà ancora peggiore."
Intervento lungo,critiche tante,ma proposte e/o idee alternative zero...e' desolante dover prendere atto che in giro non si sentano altro che lagne...,continuare a lamentarsi e non attivarsi seriamente nella proposizione di progetti e/o soluzioni alternative,e' peggio che accettare la situazione di fatto: significa esserne complici.!!
Se pensi di avere idee migliori,piu' fattibili,che nella pratica contribuiscano ad alzare il livello delle ns universita' riducendo spreco ed eliminando corrotti,maneggioni,mangiapane a tradimento e baroncini vari,se hai proposte per migliorare cio' che la nuova legge prospetta,fammele conoscere,sarei davvero lieto di venirne indottrinato...ma per favore,basta lamenti,basta chiacchiere a vuoto,critiche senza senso,solo per il gusto della contrapposizione; produce solo sterilita'.
per una volta sono quasi d'accordo con Cheguevilla: aspettiamo un attimino di vederne gli effetti ...
Ma nella mia esperienza questa legge ha fatto si che l’esistente “buono”, ovvero i fondi per le biblioteche, sia stato tagliato, mentre le centinaia di migliaia di euro fra banchetti, cerimonie e gettoni di presenza, ovvero l’esistente “cattivo”, continui a proliferare incontrastato.
Non tollero che mi si accusi di voler conservare l’esistente solo perché mi oppongo a una modifica che lo renderà ancora peggiore."
Intervento lungo,critiche tante,ma proposte e/o idee alternative zero...e' desolante dover prendere atto che in giro non si sentano altro che lagne...,continuare a lamentarsi e non attivarsi seriamente nella proposizione di progetti e/o soluzioni alternative,e' peggio che accettare la situazione di fatto: significa esserne complici.!!
Se pensi di avere idee migliori,piu' fattibili,che nella pratica contribuiscano ad alzare il livello delle ns universita' riducendo spreco ed eliminando corrotti,maneggioni,mangiapane a tradimento e baroncini vari,se hai proposte per migliorare cio' che la nuova legge prospetta,fammele conoscere,sarei davvero lieto di venirne indottrinato...ma per favore,basta lamenti,basta chiacchiere a vuoto,critiche senza senso,solo per il gusto della contrapposizione; produce solo sterilita'.
per una volta sono quasi d'accordo con Cheguevilla: aspettiamo un attimino di vederne gli effetti ...
Quindi? dovrei chiedere scusa ai Lombardi per esistere?
SCUSA!
-ciò detto, mi dispiace, perchè aiutavo me stesso a studiare, eppure!
vedo necessario non più mai connettermi a questo sito. BYE.
SCUSA!
-ciò detto, mi dispiace, perchè aiutavo me stesso a studiare, eppure!
vedo necessario non più mai connettermi a questo sito. BYE.
secondo te, questo governo
gliene importa qualcosa della cosa sensate?
gliene importa qualcosa della cosa sensate?
wedge[/quote]
[quote]toh! c'è qualcuno che la pensa come me sullo squilibrio Nord-Sud. sembra che Gian Antonio Stella sia passato di qua e mi abbia rubato (e abbellito) le parole
"Un Obama meridionale, questo ci vorrebbe. Uno che, forte d'uno spiccato accento siciliano, campano o calabrese avesse l'autorevolezza e il fegato di dire cose scomode come quelle dette dal presidente nero ai giovani neri d'America: basta alibi."
http://www.corriere.it/cronache/09_lugl ... aabc.shtml
nell'articolo si parla di sanità, ma chiaramente la situazione è la stessa nel mondo universitario.
Ma, non sarebbe meglio tentare di trovare il modo di punire solo i responsabili di questa mala gestione,
( devono pur esserci dei responsabili, no? Magari potrebbe bastare inserire nel sistema del lavoro anche la retrocessione,”da dirigente a semplice impiegato”) e non indiscriminatamente tutti i cittadini, cosa che sicuramente succede riducendo i fondi a loro destinati,
perché mi sembra che, anche se indirettamente, potenzialmente è a tutti loro che dovrebbero essere destinate le risorse economiche, vero o sto sbagliando? Ma, non dovrebbe funzionare così un sistema meritocratico?, “ci dispiace,ci siamo resi conto che ti abbiamo promosso ad un livello che non meriti, sei retrocesso.” E contemplato anche l’errore in un sistema che dovrebbe valutare il merito, o no? (Si potrà poi valutare il merito, mah..?)
“ Se togli soldi al mio comune li togli anche a me, e io che c’entro con i dirigenti del comune? Potreste dire tu li hai votati, e se non li ho votati io?”
E ovviamente, per la scuola dovrebbe essere come per un ospedale, un comune, una regione, ecc….
In questo modo io credo che tutto continuerà a funzionare così com'è, chi si approfitta di risorse o di ruoli che non gli competono, dovrà selmplicemente accontentarsi di un pò di meno,
Meritocrazia! Per la vera meritocrazia la vedo dura, e forse come il comunismo è solo un’altra utopia, forse di più.
Credo sia un argomento che meriterebbe una discussione a parte!
Fioravante Patrone:
[quote=nefherret]ma trieste non rientra nella lista? non la vedo...
Trieste, come Firenze e Siena, è fuori classifica credo per gravi problemi di bilancio.
Non so se è una esclusione temporanea.[/quote]
io non ho capito se quelle che non sono rientrate nella lista(e mi riferisco a Firenze e a Siena in particolare in quanto toscano) sono così messe male da non potervi rientrare o sono in una via di mezzo, in un libo fra le virtuose e le viziose
"nefherret":
ma trieste non rientra nella lista? non la vedo...
Trieste, come Firenze e Siena, è fuori classifica credo per gravi problemi di bilancio.
Non so se è una esclusione temporanea.
toh! c'è qualcuno che la pensa come me sullo squilibrio Nord-Sud. sembra che Gian Antonio Stella sia passato di qua e mi abbia rubato (e abbellito) le parole 
"Un Obama meridionale, questo ci vorrebbe. Uno che, forte d'uno spiccato accento siciliano, campano o calabrese avesse l'autorevolezza e il fegato di dire cose scomode come quelle dette dal presidente nero ai giovani neri d'America: basta alibi."
http://www.corriere.it/cronache/09_lugl ... aabc.shtml
nell'articolo si parla di sanità, ma chiaramente la situazione è la stessa nel mondo universitario.

"Un Obama meridionale, questo ci vorrebbe. Uno che, forte d'uno spiccato accento siciliano, campano o calabrese avesse l'autorevolezza e il fegato di dire cose scomode come quelle dette dal presidente nero ai giovani neri d'America: basta alibi."
http://www.corriere.it/cronache/09_lugl ... aabc.shtml
nell'articolo si parla di sanità, ma chiaramente la situazione è la stessa nel mondo universitario.
ma trieste non rientra nella lista? non la vedo...
E chi ti dice che la Bocconi (con la "b" miniuscola cambia il significato, non so la sostanza) per la Gelmini era tra i primi 27? Se è per quello le università statali italiane che risultano tra le prime nelle classifiche internazionali, come Bologna o la Sapienza di Roma, sono fuori da questa "top 10".
quanti sono quelli che avendo avuto i soldi sarebbero andati alla bocconi?